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da loverthetop_86 » 22 lug 2024, 8:10
My two cents:
- Giappone monodimensionale nel primo tempo, sempre e comunque veloci, mai in grado di fare qualcosa di diverso quando si sono accorti che la difesa italiana reggeva l'urto, tanto che poi sono stati costretti a calciare e di fatto a restituirci il possesso, visto che la pressione poi era pressoché inesistente. Meglio nella ripresa, all'insegna della tattica più vecchia del mondo, ossia "metto dentro il bussolotto e vediamo l'effetto che fa", ma pur indisciplinati abbiamo retto;
- FINALMENTE un arbitro che si è accorto dei veli e delle ostruzioni giapponesi. Non al primo colpo, per carità, ma va bene così;
- Primi 20 minuti dell'Italia quasi a livello dei primi 20 minuti visti a Cardiff, pressoché impeccabili: dovevamo mettere pressione e rallentare i possessi giapponesi e loro si sono trovati la sabbia nelle mutande. Poi ci siamo persi, tra indisciplina (Nicotera che per tre volte consecutive non rotola via) e qualche sbavatura evitabile (24-0, tempo rosso e in inferiorità numerica, perché non buttarla fuori?), rimettendo in partita un Giappone che nel primo tempo non aveva avuto cittadinanza;
- La partita si decide sui dettagli: se non prendiamo quella meta allo scadere del tempo finisce 60 a 7 o giù di lì. Se cediamo anche in uno solo dei placcaggi sui nostri 5 metri sul 14-24 quella partita non la vinciamo;
- Finalmente un'Italia lucida e cinica: nel momento peggiore puniamo due volte i giapponesi da 60 metri e di fatto li mettiamo fuori partita.
- Il bestemmione di Ruzza ai danni di Trulla tra gli highlights della partita;
Non è stata una partita perfetta, e da una parte una cosa del genere mi consola: i lanci in touche non sono stati efficaci, alcuni falli senza senso (i.e. Zuliani su tutti) ci avrebbero danneggiato molto di più contro avversari più scafati. Vuol dire che i margini ci sono.
Però ne siamo usciti bene, con loro che si sono spenti alla distanza come a Treviso. Bene così, e cerchiamo dopo il dovuto riposo di non perdere certi meccanismi.
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Vincitore del Premio Nostradamus 2022
"Co te mori, no te se de essar morto, no te soffri, ma par chealtri a xe dura.
Co te si mona xe a stessa roba."
(Antico detto veneto)