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<BR><!-- BBCode Start --><B>L'ITALIA INCANTA LA STAMPA INGLESE, BERBIZIER STA COSTRUENDO UNA GRANDE SQUADRA, BERGAMASCO SPLENDIDO </B><!-- BBCode End -->
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<BR>13/2/2006, Il collega Fabrizio Zupo su Nuova Venezia, Mattino di Padfova e Tribuna di Treviso ha preso spunto sui quanto pubblicato sui giornali d'Oltre Manica all'indomani di Italia-Inghilterra per un interessante articolo di cui presentiamo alcuni stralci.
<BR>ROMA. Se la stampa irlandese è stata dura con i suoi, quella inglese è spietata col XV della Rosa. Capitan Corry e compagni aprendo ieri mattina i loro giornali sotto il sole di Roma, hanno letto: {Un'Italia feroce costringe l'Inghilterra a tirar fuori il coraggio}.
<BR>Era il titolo principale che correva largo su due pagine del Sunday Times. E sotto: {La potenza romana mette spavento}. Più orientato sul valore azzurro il Daily Telegraph: {l'Italia ignora il copione} (quello che ci vorrebbe perdenti a vita) e nel catenaccio rincara la dose: {La prima linea inglese vacilla sotto la pressione}.
<BR>Il valore dell'Italia nel Sei Nazioni è quindi certificato settimanalmente dagli altri. E stiamo parlando delle prime pagine di inserti sportivi, dove il commento è affidato a gente come Paul Ackford (Telegraph), indimenticata seconda linea inglese che giocò contro gli azzurri nel '91 a Twickenham in Coppa del Mondo che fu pure primo test fra le Nazionali.
<BR>Ackford ne ha per tutti, pure per il centro Mike Tindall (ormai più famoso per la storia con Zahra, nipote della regina) che pur avendo sbloccato il risultato {è un enigma: in certi momenti sembra che stia al mare}. E soprattutto per la supponenza degli inglesi nel primo tempo, quando Capitan Corry ha deciso di rinunciare a tre facili piazzati convertendoli in touche per cercare altrettante mete che poi non sono arrivate, grazie al muro difensivo azzurro. Non salva il mediano Ellis che non dà i tempi giusti al pack, sfigura davanti a Griffen, e non funziona con l'apertura Hodgson indicato invece salvatore della patria, l'uomo senza il quale l'Inghilterra sembra tutta fuori sincrono (Wilkinson, addio par di capire). Degli azzurri Paul Ackford riconosce la crescita: {Gli italiani hanno fatto due grandi performance sinora, e devono esser consci che pur non avendo ancora vinto in questo torneo, Berbizier sta costruendo una grande squadra. Ancora una volta gli avanti sono stati aggressivi e organizzati e Mauro Bergamasco era in una forma scintillante. Un flanker - dice del padovano - che sarebbe titolare in tutte le formazioni del Sei Nazioni}.
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<BR>Giuliana
Cosa dicono di noi all'estero ?
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The Independent
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<BR>http://sport.independent.co.uk/rugby_un ... 345126.ece
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<BR>sottolinea il rispetto con cui gli inglesi sono venuti a giocare qui, sottolineando che non si tratta più di una partita per 20 minuti e poi di un allenamento per gli altri 60.
<BR>Tra le altre cose, verso la fine, sottolinea che gli inglesi non incontreranno più un pack così forte come quello italiano
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<BR>http://sport.independent.co.uk/rugby_un ... 345126.ece
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<BR>sottolinea il rispetto con cui gli inglesi sono venuti a giocare qui, sottolineando che non si tratta più di una partita per 20 minuti e poi di un allenamento per gli altri 60.
<BR>Tra le altre cose, verso la fine, sottolinea che gli inglesi non incontreranno più un pack così forte come quello italiano
“Hören Sie denn nichts? Hören Sie denn nicht die entsetzliche Stimme, die um den ganzen Horizont schreit und die man gewöhnlich die Stille heißt?” Georg Büchner.
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dinozocc
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