Un grande in bocca al lupo!NZ74 ha scritto: 24 ott 2025, 11:55 lo posto qui
Marlon Mignucci, pilone del Viadana, operato per la seconda volta per ernia deve dire addio sicuramente alla prima linea e probabilmente anche al Rugby giocato
non era stato presentato ne' fra i rinnovi ne' fra la rosa, operato la scorsa settimana (con esito positivo)
Mercato 2025/2026
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ayr
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Re: Mercato 2025/2026
Grazie al cielo l'hanno inventato a Rugby e non a Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch!
- NZ74
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Re: Mercato 2025/2026
VIADANA Su Rugby Union vacancies compare un interessante sondaggio in cui si dice che un top club della Serie A Elite italiana sta cercando un tallonatore, un pilone destro e un terza centro. La curiosità è che una risposta al sondaggio arriva, si legge l’indirizzo e-mail da cui è semplice estrapolare nome e cognome: Ramiro Bruni. Il Rugby Viadana si riaffaccia al mercato per la necessità di allungare il roster in seconda e terza linea e di solito quando due strade portano alla stessa meta è molto probabile che entrambe le anime si incontrino nel punto fissato. Ne parliamo con il ds giallonero Ulises Gamboa.
Ulises, è possibile un nuovo innesto in terza linea ed è plausibile che il giocatore si chiami Ramiro Bruni?
«Sì. Il il ragazzo ha già firmato un biennale con noi, lo reputiamo un profilo interessante perché può giocare seconda linea e numero 8. Quello di cui oggi abbiamo bisogno».
Si parla anche di un tallonatore e un pilone destro. Bruni non arriverà da solo?
«No, no. Avevamo bisogno di un giocatore con le sue caratteristiche, un saltatore in touche, un giocatore molto mobile e un grande placcatore. In prima linea siamo a posto». Venticinque anni, 193 centimetri per 104 chilogrammi, un passato al San Luis Rugby Club: questo è il nuovo giallonero.
Un giocatore italoargentino: non temi che qualcuno possa cavalcare nuovamente la polemica?
«Mi aspettavo questa domanda – risponde Gamboa – . Ma cercare in Italia non è semplice perché le Fiamme Oro hanno un roster di cinquanta giocatori tutti italiani, le franchigie si prendono i migliori giovani delle accademie e quindi diventa difficile. Poche settimane fa abbiamo mandato la richiesta alle Zebre per Giacomo Milano e non ci hanno nemmeno risposto! Capisci che diventa difficile e noi abbiamo un senso di responsabilità verso questa maglia. È in atto un processo di viadanesizzazione in cui crediamo molto, ma l’infortunio di Gattia e quello di Jogna Prat ci hanno obbligati a cercare tra quegli italiani che vivono all’estero. La polemica? Io devo garantire giocatori di qualità che possano rientrare nel budget e molti di quelli che criticano queste scelte si riparano dietro demagogia o quella retorica che punta a cercare le criticità altrui senza pensare alle proprie».
Ulises, è possibile un nuovo innesto in terza linea ed è plausibile che il giocatore si chiami Ramiro Bruni?
«Sì. Il il ragazzo ha già firmato un biennale con noi, lo reputiamo un profilo interessante perché può giocare seconda linea e numero 8. Quello di cui oggi abbiamo bisogno».
Si parla anche di un tallonatore e un pilone destro. Bruni non arriverà da solo?
«No, no. Avevamo bisogno di un giocatore con le sue caratteristiche, un saltatore in touche, un giocatore molto mobile e un grande placcatore. In prima linea siamo a posto». Venticinque anni, 193 centimetri per 104 chilogrammi, un passato al San Luis Rugby Club: questo è il nuovo giallonero.
Un giocatore italoargentino: non temi che qualcuno possa cavalcare nuovamente la polemica?
«Mi aspettavo questa domanda – risponde Gamboa – . Ma cercare in Italia non è semplice perché le Fiamme Oro hanno un roster di cinquanta giocatori tutti italiani, le franchigie si prendono i migliori giovani delle accademie e quindi diventa difficile. Poche settimane fa abbiamo mandato la richiesta alle Zebre per Giacomo Milano e non ci hanno nemmeno risposto! Capisci che diventa difficile e noi abbiamo un senso di responsabilità verso questa maglia. È in atto un processo di viadanesizzazione in cui crediamo molto, ma l’infortunio di Gattia e quello di Jogna Prat ci hanno obbligati a cercare tra quegli italiani che vivono all’estero. La polemica? Io devo garantire giocatori di qualità che possano rientrare nel budget e molti di quelli che criticano queste scelte si riparano dietro demagogia o quella retorica che punta a cercare le criticità altrui senza pensare alle proprie».
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Ilgorgo
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Re: Mercato 2025/2026
Bello il capovolgimento argomentativo: i giocatori italiani li hanno già presi tutti le Fiamme Oro, e a noi cosa rimane se non giocatori stranieri? : )
- NZ74
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Re: Mercato 2025/2026
Vero?Ilgorgo ha scritto: 6 nov 2025, 15:22 Bello il capovolgimento argomentativo: i giocatori italiani li hanno già presi tutti le Fiamme Oro, e a noi cosa rimane se non giocatori stranieri? : )
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DonCiullo007
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Re: Mercato 2025/2026
più che altro se è in corso un processo di viadanesizzazione in situazioni di emergenza puoi dare una chance a un giovane del vivaio o della cadetta, che comunque è in Serie A e non rischia di retrocedere quest'anno. Però evidentemente si è scelto la linea polemica a oltranza
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metabolik
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Re: Mercato 2025/2026
Ma certo, il termine è improprio, addirittura ciò che avviene è il contrario.
Se il processo è di viadanizzazione dovresti cercare a Viadana o dintorni, mica un altro ARG.
Questa scelta è una conferma dell'argentinazzione del Viadana.
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loverthetop_86
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Re: Mercato 2025/2026
A meno che non intenda Viadaña, probabile paese disperso nella pampa.metabolik ha scritto: 6 nov 2025, 18:14 Ma certo, il termine è improprio, addirittura ciò che avviene è il contrario.
Se il processo è di viadanizzazione dovresti cercare a Viadana o dintorni, mica un altro ARG.
Questa scelta è una conferma dell'argentinazzione del Viadana.
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Vincitore del Premio Nostradamus 2022
"Co te mori, no te se de essar morto, no te soffri, ma par chealtri a xe dura.
Co te si mona xe a stessa roba."
(Antico detto veneto)
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- NZ74
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Re: Mercato 2025/2026
loverthetop_86 ha scritto: 7 nov 2025, 7:55A meno che non intenda Viadaña, probabile paese disperso nella pampa.metabolik ha scritto: 6 nov 2025, 18:14 Ma certo, il termine è improprio, addirittura ciò che avviene è il contrario.
Se il processo è di viadanizzazione dovresti cercare a Viadana o dintorni, mica un altro ARG.
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Paul Roos
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Re: Mercato 2025/2026
Se hanno passaporto italiano o EU credo che non vi siano ragioni sul fatto che debbano / possono giocare.
Sulla facilità di ottenere tale passaporto è un altro paio di maniche.
Sul fatto che alcuni siano migliori dei giocatori italiani dei vivai è un altro discorso ancora.
Come sempre conta l articolo quinto e l articolo dieci.
Sulla facilità di ottenere tale passaporto è un altro paio di maniche.
Sul fatto che alcuni siano migliori dei giocatori italiani dei vivai è un altro discorso ancora.
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Paul Roos
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Re: Mercato 2025/2026
Per vedere come va il mondo del mercato del rugby, curiosando su rugby vacancies trovo questo annuncio:
Club portoghese cerca un pilone. si offre:
Cibo e Alloggio; palestra , fisioterapia e integratori.
Si offre aiuto per l ottenimento del Visto e soprattutto si offre aiuto per la ricerca di un lavoro.
Club portoghese cerca un pilone. si offre:
Cibo e Alloggio; palestra , fisioterapia e integratori.
Si offre aiuto per l ottenimento del Visto e soprattutto si offre aiuto per la ricerca di un lavoro.
- quaros
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Re: Mercato 2025/2026
Ho visto annunci più “seri” nel mondo del football americano stile “play for pizza” su europlayers
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Esse-Apostrofo
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Re: Mercato 2025/2026
Viadana ha fatto esordire domenica scorsa in Coppa un giovane pilone italiano, cresciuto a Bologna che già lo scorso anno avevano preso per la cadetta (assieme ad una terza linea).
Quello che purtroppo succede è che ha necessariamente dovuto lasciare il posto di lavoro per allenarsi di mattino, infatti l'altro che ha un lavoro "significativo" non ha accettato ed è tornato in città.
L'augurio è che si tolga belle soddisfazioni ma è importante che dopo il grande entusiasmo iniziale pensi anche al futuro e sfrutti al meglio il tempo libero che ha a disposizione
Quello che purtroppo succede è che ha necessariamente dovuto lasciare il posto di lavoro per allenarsi di mattino, infatti l'altro che ha un lavoro "significativo" non ha accettato ed è tornato in città.
L'augurio è che si tolga belle soddisfazioni ma è importante che dopo il grande entusiasmo iniziale pensi anche al futuro e sfrutti al meglio il tempo libero che ha a disposizione
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Paul Roos
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Re: Mercato 2025/2026
Il ragazzo che ha rinunciato ha fatto una scelta saggia.
il rugby di oggi obbliga un impegno totale e ti espone a carriere professionistiche relativamente brevi e ad infortuni gravi che possono vanificare ogni sforzo. Per retribuzioni immagino non esaltanti.
Ai miei tempi del secolo passato , ci si allenava la sera dopo il lavoro. 2 o 3 volte alla settimana.
Il rebi era meno impegnativo fisicamente, magari più arruffato ma non meno epico. E le “carriere “ potevano durare di più di adesso. A fronte della medajeta, zero schei, uno poteva studiare e lavorare. Il 5 nazioni lo vedevamo solo in TV dove ci stava però il poliziotto Moore, il pilota della RAF Underwood , il fisioterapista Stofberg, l architetto Hugo Porta ma per me andava bene così.
il rugby di oggi obbliga un impegno totale e ti espone a carriere professionistiche relativamente brevi e ad infortuni gravi che possono vanificare ogni sforzo. Per retribuzioni immagino non esaltanti.
Ai miei tempi del secolo passato , ci si allenava la sera dopo il lavoro. 2 o 3 volte alla settimana.
Il rebi era meno impegnativo fisicamente, magari più arruffato ma non meno epico. E le “carriere “ potevano durare di più di adesso. A fronte della medajeta, zero schei, uno poteva studiare e lavorare. Il 5 nazioni lo vedevamo solo in TV dove ci stava però il poliziotto Moore, il pilota della RAF Underwood , il fisioterapista Stofberg, l architetto Hugo Porta ma per me andava bene così.
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Falco_77
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Re: Mercato 2025/2026
Chi rinuncia perchè il rugby non è la propria passione fa solo bene. Chi rinuncia sapendo che il rugby è la passione più grande che ha sbaglia a prescindere.Paul Roos ha scritto: 12 nov 2025, 13:22 Il ragazzo che ha rinunciato ha fatto una scelta saggia.
il rugby di oggi obbliga un impegno totale e ti espone a carriere professionistiche relativamente brevi e ad infortuni gravi che possono vanificare ogni sforzo. Per retribuzioni immagino non esaltanti.
Ai miei tempi del secolo passato , ci si allenava la sera dopo il lavoro. 2 o 3 volte alla settimana.
Il rebi era meno impegnativo fisicamente, magari più arruffato ma non meno epico. E le “carriere “ potevano durare di più di adesso. A fronte della medajeta, zero schei, uno poteva studiare e lavorare. Il 5 nazioni lo vedevamo solo in TV dove ci stava però il poliziotto Moore, il pilota della RAF Underwood , il fisioterapista Stofberg, l architetto Hugo Porta ma per me andava bene così.
Non si tratta di essere romantici e ricordare che una volta i giocatori ai massimi livelli facevano anche altri lavori. Si tratta di evolversi, arrivato ad una certa età posso dire che non è mai saggio mollare ciò che più ci piace per fare qualcosa di più sicuro.
Non si gioca a rugby per diventare i nuovi Jonah Lomu, si gioca perchè è quello che ci diverte e ci appassiona, sia negli 80/90 sia nel 2025.
La vita ci si mette già abbastanza di mezzo e tanti sono obbligati a mollare, finchè si può però io credo che quel campo lo si debba vivere il più possibile.
- giobart
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Re: Mercato 2025/2026
Concordo su tutto.Falco_77 ha scritto: 12 nov 2025, 13:51Chi rinuncia perchè il rugby non è la propria passione fa solo bene. Chi rinuncia sapendo che il rugby è la passione più grande che ha sbaglia a prescindere.Paul Roos ha scritto: 12 nov 2025, 13:22 Il ragazzo che ha rinunciato ha fatto una scelta saggia.
il rugby di oggi obbliga un impegno totale e ti espone a carriere professionistiche relativamente brevi e ad infortuni gravi che possono vanificare ogni sforzo. Per retribuzioni immagino non esaltanti.
Ai miei tempi del secolo passato , ci si allenava la sera dopo il lavoro. 2 o 3 volte alla settimana.
Il rebi era meno impegnativo fisicamente, magari più arruffato ma non meno epico. E le “carriere “ potevano durare di più di adesso. A fronte della medajeta, zero schei, uno poteva studiare e lavorare. Il 5 nazioni lo vedevamo solo in TV dove ci stava però il poliziotto Moore, il pilota della RAF Underwood , il fisioterapista Stofberg, l architetto Hugo Porta ma per me andava bene così.
Non si tratta di essere romantici e ricordare che una volta i giocatori ai massimi livelli facevano anche altri lavori. Si tratta di evolversi, arrivato ad una certa età posso dire che non è mai saggio mollare ciò che più ci piace per fare qualcosa di più sicuro.
Non si gioca a rugby per diventare i nuovi Jonah Lomu, si gioca perchè è quello che ci diverte e ci appassiona, sia negli 80/90 sia nel 2025.
La vita ci si mette già abbastanza di mezzo e tanti sono obbligati a mollare, finchè si può però io credo che quel campo lo si debba vivere il più possibile.
Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta fino alla fine!