Anche Nieto in UK

THAKER · Messaggio da **THAKER** » 21 feb 2006, 18:23

Le decisioni non le prende una persona, ma FIR + LIRE, e le squadre stesse non sono d'accordo.
 Gavazzi non va d'accordo con Dondi, Viadana non ne vuole sapere... ognuno guarda al suo orto ed invidia quello del vicino e non si accordano per trovare soluzioni migliorative per entrambi.
 Questo è il rugby italiano, nulla di più provinciale credo possa esistere.

THAKER · Messaggio da **THAKER** » 21 feb 2006, 18:26

Ad Minchiam, è nel giro della nazionale quindi devo considerarlo Italiano, ma Aguero ce l'hanno già, Nieto dovrà essere sostituito, e spero con un giovane Italiano.

mebarba · Messaggio da **mebarba** » 21 feb 2006, 18:33

Sono straconvinto che se ci fossero delle squadre italiane (club, province, parocchie fate Voi) che giocassero nella Celtic League i vari Bergamasco, Bortolami, Parisse, Canale, dellapè ecc. ora sarebbero ancora più forti. E il rugby avrebbe molto più traino nei giovani.
 Ricoratevi che le squadre inglesi offrono molti più soldi se i nostri giocatori abbandonano la nazionale e finchè si tratta di Bortolami che è sicuro di giocare e 8x5.000 fanno 40.000 euro che prende dalla federazione può permettersi di dire no. Ma fra poco mi verrà da ridere.
 Ma tanto c'è sempre un Sole qualunque che spunterà.

THAKER · Messaggio da **THAKER** » 21 feb 2006, 18:35

Ne sono convinto anche io, ma con gli uomini di adesso la via pare non percorribile, quindi concentriamoci per ricostruire quanto abbiamo.

mauri59 · Messaggio da **mauri59** » 21 feb 2006, 18:52

Che i nostri giocatori vadano pure all'estero, ovviamente x soldi. Quando saranno cresciuti e diventati più forti sarà più forte anche la nostra nazionale, e allora sarà il momento di cominciare a inserire sempre più giovani per farli giocare partite ad alto livello ! Solo così si cresce .....

parramatta · Messaggio da **parramatta** » 21 feb 2006, 19:23

thaker tu che fai velocissimo i conti sui giocatori della naz ci dici a tuttoggi chi sono quelli che giocano in italia e chi no?
 e una proiezine al prossimo anno?
 dai che mi diverto...
 comunque saro perfezionista, a pur essndo stracontento per la naz, i tifosi, ecc...DEVO RILVARE CHELA CRESCITA DELLA NAZIONALE NON RISPECCHIA AFFATTO LA CRESCITA DEL MOVIMENTO,E LA FUGA DEI BUONI GIOCATORI AlL'ESTERO NE è UN ESEMPIO DRAMMATICO
 A VOI LE SOLUZIONI CON L'ETERNO DILEMMA COLPA DI FIR COLPA DI SOCIETA' PER DIRLA ALLA PIER..

THAKER · Messaggio da **THAKER** » 21 feb 2006, 19:30

Ongaro - Benetton
 Festuccia - GRAN
 Perugini - Calvisano ?
 Castogiovanni - Calvisano Leicester Tigers
 Nieto - Viadana Gloucester
 Lo Cicero - L'Aquila ?
 Dellapè - in Francia
 Bortolami - Narbonne - Gloucester
 Del Fava - in Francia
 Bernabò - Calvisano
 Zanni - Calvisano
 Zaffiri - Calvisano
 Sole - Viadana
 Parisse - Stade Francais
 Bergamasco - Stade Francais
 Persico - in Francia
 Griffen - Calvisano
 Canavosio - Calvisano
 Picone - Benetton Treviso
 
 E questo per quel che concerne i primi 9 uomini.
 
 Pez - Perpignan
 Canale - Francia
 Bergamasco - Stade Francais
 Stoica - Montpellier
 Nitoglia - Calvisano
 Galon - Overmach Parma
 Pratichetti - Calvisano

fanarone · Messaggio da **fanarone** » 21 feb 2006, 19:52

<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 21-02-2006 alle ore 18:09, Turch wrote:
 Speriamo solo che queste partenze eccellenti non portino a nuovi arrivi di mediocri stranieri, ma alla valorizzazione di nostri ragazzi.
 Comunque non è colpa di Dondi, se il campionato è di basso livello è anche colpa della Lire, pochi spettatori = pochi soldi = zero campioni.
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 condivido in pieno!!!!!

Kuzbik · Messaggio da **Kuzbik** » 21 feb 2006, 20:41

Perché tutto questo scandalizzarsi? Non mi pare che in Francia si siano stracciati i capelli per le partenze di pezzi da 90 quali Chabal, Ibanez, Bory, Magne solo per citare gli ultimi, dimenticando tutti quelli che da Sella in giù hanno passato la Manica.
 
 Se l'Italia producesse giocatori come la Francia, o meglio l'Argentina, per non trovare alibi di soldi etc, e magari quei pochi prodotti trovassero spazio nei club (mi pare che esempi quali Marcato, Antonio Pavanello e Bernabò siano eloquenti, solo per citarne alcuni) probabilmente non stareste qui a lamentarvi e a fare liste inutili perché un pilone italo-argentino se ne va a fare il professoinista profumatamente pagato in un campionato costruito da un sistema che funziona, genera soldi e attrae sponsor e pubblico.
 Thaker tu che hai tanto tempo da trascorrere al computer, fai l'elenco dei Pumas e vedrai quanti ne giocano in Argentina, credo 4 su 22. Mi spieghi dove sta lo scandalo?
 
 La realtà è sotto gli occhi di tutti: strategie politiche federali di sviluppo nulle (altro che stature...), campanilismo e provincialismo dei club aggrappati alla loro bandierina per i quali la parola "Franchise" è tabù, tecnici inadeguati nei posti che contano (e torno al piano statura), arbitri pochi, parametri di trasferimento assurdi che bloccano i talenti nei loro orticelli, un campionato che si blocca cinque mesi perchè 10 giocatori devono andare in Nazionale. E mi fermo per pietà. Questa è l'Italia del rugby.
 
 Non bisogna essere geni per andare a vedere cosa fanno gli altri nel mondo e provare a introdurre delle soluzioni, anche nel microcosmo del proprio club. Iniziate da lì, in modo che i vostri presidenti siano in grado di crescere sul piano professionale e al momento dato valutare coloro che si candidano a gestire questo benedetto rugby dagli scranni dello stadio Olimpico di Roma.

parramatta · Messaggio da **parramatta** » 21 feb 2006, 20:55

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 21-02-2006 alle ore 20:41, Kuzbik wrote:
 Perché tutto questo scandalizzarsi? Non mi pare che in Francia si siano stracciati i capelli per le partenze di pezzi da 90 quali Chabal, Ibanez, Bory, Magne solo per citare gli ultimi, dimenticando tutti quelli che da Sella in giù hanno passato la Manica.
 
 Se l'Italia producesse giocatori come la Francia, o meglio l'Argentina, per non trovare alibi di soldi etc, e magari quei pochi prodotti trovassero spazio nei club (mi pare che esempi quali Marcato, Antonio Pavanello e Bernabò siano eloquenti, solo per citarne alcuni) probabilmente non stareste qui a lamentarvi e a fare liste inutili perché un pilone italo-argentino se ne va a fare il professoinista profumatamente pagato in un campionato costruito da un sistema che funziona, genera soldi e attrae sponsor e pubblico.
 Thaker tu che hai tanto tempo da trascorrere al computer, fai l'elenco dei Pumas e vedrai quanti ne giocano in Argentina, credo 4 su 22. Mi spieghi dove sta lo scandalo?
 
 La realtà è sotto gli occhi di tutti: strategie politiche federali di sviluppo nulle (altro che stature...), campanilismo e provincialismo dei club aggrappati alla loro bandierina per i quali la parola "Franchise" è tabù, tecnici inadeguati nei posti che contano (e torno al piano statura), arbitri pochi, parametri di trasferimento assurdi che bloccano i talenti nei loro orticelli, un campionato che si blocca cinque mesi perchè 10 giocatori devono andare in Nazionale. E mi fermo per pietà. Questa è l'Italia del rugby.
 
 Non bisogna essere geni per andare a vedere cosa fanno gli altri nel mondo e provare a introdurre delle soluzioni, anche nel microcosmo del proprio club. Iniziate da lì, in modo che i vostri presidenti siano in grado di crescere sul piano professionale e al momento dato valutare coloro che si candidano a gestire questo benedetto rugby dagli scranni dello stadio Olimpico di Roma.

</BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 non i scandalizziamo, solo rileviamo l'inesorabile scivolamento verso il basso del movimento, come fai tu del resto.
 i paragoni non mi convincono:
 i francesi citati sono a fine carriera e vanno a farsi un esperienza fuori, come i kiwi stagionati vengono in europa ( marshall, ecc...)
 gli argentininazionali giocano fuori dal paese perche la federazione non ha un soldo, cosi come i campionai, piu poveri dei nostri o comunque con statuto di dilettanti.
 paragoniamoci a 1 galles o una scozia, un 'irlanda forse qualche diferenza la troviamo...

egon · Messaggio da **egon** » 21 feb 2006, 20:58

<A HREF="http://www.legarugby.it/articolo.asp?ID=1039" TARGET="_blank">http://www.legarugby.it/articolo.asp?ID=1039</A>
 
 
 Nieto raggiunge Bortolami a Gloucester
 
 Gloucester - Dean Ryan, Head coach del Gloucester, porta a segno il secondo colpo in 24 ore sul mercato italiano ingaggiando, dopo Bortolami, il pilone azzurro dell'Arix Viadana Carlos Nieto. Il 29enne giocatore nativo di La Plata ha siglato un contratto triennale che da luglio prossimo si protrarrà sino al giugno 2009.
 
 La probabile prolungata assenza di Phil Vickery, fermo per infortunio alla schiena, ha indotto Ryan ad accelerare le mosse su Nieto, ritenuto dal coach come uno dei più forti piloni destri in circolazione: "Carlos sarà un'altro grande acquisto per la nostra squadra e il nostro reparto di avanti che aveva bisogno di rinforzi a causa dell'infortunio di Vickery - ha affermato Ryan - Sono motivato ad ingaggiare giocatori che ritengo possano apportare una dimensione extra e portarci oltre l'attuale limite. Sono certo che Carlos, internazionale in costante fase ascendente, possa farlo".
 
 Entusiastiche le dichiarazioni di Nieto: "E' una scelta eccitante, sono felice di raggiungere un club di grande reputazione come Gloucester. Come dimostra la loro attuale posizione in classifica, possiedono una squadra ricca di talenti e non vedo l'ora di di offrire loro un'opzione ulteriore nella prima linea".
 
 "Ho incontrato di recente Dean Ryan- dice Nieto - e sono rimasto veramente impressionato dal progetto e dalle ambizioni del club. Credo che nei prossimi tre anni Gloucester sarà uno dei principali competitori nei tornei nazionali ed europei, ed è per questo che voglio farne parte. In più troverò là Marco Bortolami, sono sicuro che assieme porteremo un po' di Italia a Kingsholm".
 
 Nessun commento ufficiale sinora dall'Arix Viadana. (Diego Antenozio-LIRE, in coll. con Premier Rugby)
 
 
 
 
 Giuliana

teodoro · Messaggio da **teodoro** » 21 feb 2006, 23:11

molta gente dice che è un male che i nostri giocatori vadano all'estero perchè si impoverisce il campionato italiano...le stesse persone però sostengono che la nostra nazionale deve ancora crescere..e allora mi spiegate come possiamo crescere se i nostri nazionali giocano in u ncampionato di basso livello rispetto agli altri come il nostro?!?
 secondo me dobbiamo prendere come esempio l'argentina...tutti i nazionali argentini giocano all'estero,per la maggior parte in francia(Corleto,Hernandez,Pichot,Roncero,scelzo,hasan,ledesma),poi in inghilterra(Stortoni,fernandez lobbe,..) in irlanda(contempomi), scozia(leonelli)...sono cresciuti enormemente,tanto che si era pensato ad un loro ingresso nel Tri Nations,bloccato solo da questioni economiche!per non parlare poi di tutti quei giocatori che non giocano più in nazionale e rimangono all'estero, oppure quelli argentini che sono stati equiparati(molti giocano con noi!)...quindi perchè secondo voi è un male che i vari nieto,bortolami,parisse etc vadano all'estero?!è solo un buonissima occasione di farci conoscere al mondo europeo rugystico in modo ancora piu forte ed incisivo!
 il nostro campionato dovrebe essere fatto solo per far crescere importanti giovani e valorizzarli,magari affiancandoli a grandi campioni ormai passati di età,sia italiani che stranieri!

Dawnlight · Messaggio da **Dawnlight** » 21 feb 2006, 23:18

Allora, facciamo i conti.
 
 Viadana + Calvisano + Treviso + Parma1 + Parma2 + L'Aquila + Rovigo + Padova + Venezia-Mestre + Catania = FIR
 
 FIR: squadre del Top10 già citate = LIRE.
 
 FIR:LIRE = squadre del Top10: X
 
 Cos'è la X?
 
 FIR eletta da squadre del Top10, LIRE composta da componenti eletti dalle squadre del Top10...è lo stesso giro insomma...
 
 La responsabilità va quindi equamente divisa in parti uguali tra questi tre fattori, che poi alla fine sono la stessa cosa: il rugby italiano.
 
 Miiii se siamo messi maaaaleeee!!!

THAKER · Messaggio da **THAKER** » 22 feb 2006, 8:17

LIRE: 10 squadre di vertice
 FIR: Tutte le squadre
 
 Non si compatta nemmeno la LIRE e non prende il ruolo di traino dei rugby italiano e dei campionati che le compete... figurarsi al FIR.

mebarba · Messaggio da **mebarba** » 22 feb 2006, 9:14

Vorrei ricordare a qualcuno che l'argentina l'anno scorso ha giocato una partita contro il sudafrica in casa dove mancavano tutti i giocatori più forti perchè i club d'appartenenza non le davano il permesso. Fiji e Samoa ai mondiali non hanno scheirato la formazione più forte per lo stesso motivo. E' QUESTO CHE VOLETE.
 PORCO CANE perchè non mandiamo nostre formazioni a giocare all'estero. MA DOVE VIVETE, possibile che a Voi interssi solo una nazionale con 10 stranieri su 15.
 Perchè dobbiamo copiare i paesi del terzomondo gurdate cosa fa NZ, AUS, SAF.