<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 24-02-2006 alle ore 16:18, GRUN wrote:
<BR>Paolino65,ciao. Purtroppo di doping abbiamo GIA' sentito parlare, visto che qualche giocatore della nazionale e del super 10 è risultato positivo ai controlli e squalificato... Guardando poi ad alcune strutture fisiche, a certe "corazze", dubbi e perplessità si sommano. Forse è una tara che quasi tutti gli sport professionistici contemporanei devono mettere in conto, ma certo risulta un fenomeno molto, ma molto preoccupante. Se avessi un figlio con delle qualità tali da farlo emergere in questa come in altre discipline, non so se sarei così felice di vederlo giocare ad alto livello, non lo ostacolerei, ma vorrei conoscere il comportamento dello staff sanitario e le modalità legate alle forme di recupero e alle metodologie di preparazione. E' un tema doloroso, penso però che andrebbe affrontato senza ipocrisie.
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<BR>Tu saresti un genitore coscienzioso, invece purtroppo ci sono (troppi) papà che vogliono solo che il figliolo vinca vinca vinca e sia il migliore e chiudono anche tutti e 2 gli occhi su quello che gli danno: il caso più eclatante è il ciclismo, dove il doping inizia da ragazzini e spopola anche tra i dilettanti.
<BR>I fisici di alcuni rugbysti in effetti sfidano le leggi della genetica, però io voglio sperare e credere che siano punte di perfezione raggiunte dalla natura e non in laboratorio... Anche se in certi casi è davvero dura.
