Prendo spunto dalle ultime dichiarazioni del coach..

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

rasen64
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Messaggio da rasen64 »

Prendo spunto dalle ultime dichiarazioni del coach per segnalare che sul forum abbiamo parlato poco o nulla del consueto nostro calo prestazionale durante il Torneo: scaramanzia?
<BR>
<BR>Mi sembra che quest'anno questo calo sia meno visibile , ma c'è ancora.. ..ottima la prima , buona la seconda e cosi cosi la terza partita.. ...Berbizier non se l'aspettava il calo finale contro la Francia tant'è che ha nascosto un pò il suo rammarico nelle dichiarazioni post partita ma la sua espressione al fischio finale non lasciava dubbi , era deluso ; forse non capiva bene le ragioni del crollo finale. In un primo momento ha attribuito la cosa soprattutto all'espulsione temporanea prendendo tempo.. ..Infatti dopo, a freddo, ha corretto il tiro nella sua analisi degli errori. L'aspetto più preoccupante forse è che nel secondo tempo di Parigi non abbiamo mosso il punteggio. Lasciamo stare i problemi del Galles che forse sono secondari ,guardiamo un attimo al nostro rendimento: si ,è vero che non riusciamo a guadagnare spesso come i nostri avversari la linea del vantaggio ma a Cardiff l'aspetto più importante temo sarà quello psicologico, il morale che scende piano piano inesorabile dopo ogni sconfitta.. Ieri Berbizier ha detto che ''dobbiamo lavorare sulla nostra paura di vincere'' e ha constatato che ci manca quel 'killer instinct' decisivo nei momenti importanti.
<BR>Per un allenatore di questa nazionale non dev'essere facile lavorare sull'aspetto psicologico perchè è strettamente correlato anche ai risultati e soprattutto all'aspetto tecnico. Và anche detto che qualcosa di buono col nuovo staff si è visto e la mentalità francese si adatta di più ai nostri ragazzi ,questo è evidente.. ..ma..
<BR>..riusciremo a invertire questa tendenza di calare sempre durante lo svolgimento del torneo?
<BR>Io spero di si ma.. ..temo di no..
lupobravi
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Messaggio da lupobravi »

credo che la barriera che ci separa dall'ottenere dei buoni risultati si sempre più sottile, e la piccola spallata che la farà cadere sarà data 1) da un vittoria input, che trasforma in maniera definitiva la consapevolezza della propria forza. 2) da un lavoro tecnico-tattico di livello, ma sopratutto ben calzante per le caratteristiche della squadra e qui mi pare che BBZ sia il direttore giusto. 3) Dalla crescita e arrivo di nuovi giocatori. 4) come in tutti gli sport serve poi un gruppo che ad un certo punto si completa, diventa vincente in tutti gli aspetti. 45) l'insieme di tutte queste cose.
<BR>Personalmente come ho già detto altre volte credo che il 6N 2007 sarà quello che darà una vera risposta al lavoro intrapreso da BBZ. Io sono abbastanza fiducioso, da non esperto, i miglioramenti sono ben evidenti e non vederli vuol dire avere gli occhi foderati di prosciutto.
<BR>Forza azzurri
<BR>Forza BBZ
rasen64
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Messaggio da rasen64 »

..sono d'accordo con te... speriamo... ..Credo però che BBZ abbia paura di un nostro calo mentale..
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Giamma
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Messaggio da Giamma »

Credo che il calo sul finire del secondo tempo sia motivato, oltre per un fattore psicologico, anche da un fattore di tenuta fisica.
<BR>Tale tenuta fisica è dovuta anche alla mancaza di validi rincalzi nei trequarti. Senza sostituzioni valide è inevitabile che non tutti riescano a tenere un così alto ritmo per tutta la partita.
<BR>Cosa differente in mischia, dove le sostituzioni sono sempre valide e all'altezza del 6N.
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PiVi1962
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Messaggio da PiVi1962 »

Una serie di riflessioni:
<BR>(1) io penso che per la prima volta l'Italia abbia giocato in crescendo la serie di due partite consecutive (Irlanda e Inghilterra)
<BR>(2) il nostro pacchetto di mischia ha sostanzialmente sempre vinto il confronto in mischia chiusa (gli avversari hanno sempre cambiato prima di noi)
<BR>(3) non sempre il piano di gioco è stato rispettato e, purtroppo, non abbiamo molte varianti da applicare "in corso d'opera" e -forse- nemmeno la duttilità per riuscire a farlo
<BR>(4) più che la voglia di vincere o la forma fisica ciò che sembra mancare sono la capacità di concentrazione per tutti gli ottanta minuti e la capacità di lettura della partita al variare delle situazioni (gioco chiuso/aperto, possesso palla/conquista terreno, gioco alla mano/al piede, ecc.: sono tutti equilibri che potrebbero variare molto durante un incontro a seconda di una serie di variabili come punteggio, morale dell'avversario, situazione climatica, ecc.)
<BR>
“Hören Sie denn nichts? Hören Sie denn nicht die entsetzliche Stimme, die um den ganzen Horizont schreit und die man gewöhnlich die Stille heißt?” Georg Büchner.
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Sonja
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Messaggio da Sonja »

... non so quanto possa valere, ma forse almeno a livello psicologico... se può aiutare, pensate che anche se in campo ci siete solo voi, intorno ci siamo tutti noi, che in qualche modo cercano di trasmettervi tutta la carica necessaria... ;-)
ellis
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Messaggio da ellis »

Ci mancano più di tutto due cose, una in mischia e una sui 3/4.
<BR>
<BR>In mischia (dove emergiamo nelle ordinate, quasi i migliori in assoluto nel 6N) andiamo bene ma ci mancano i ball-carrier.
<BR>
<BR>Questione momentanea, perchè da poco non ci sono più De Rossi, De Carli e Lo Cicero, i nostri auto-scontro; cosa risolvibile.
<BR>
<BR>Più difficile la cosa che manca sui 3/4: è una caratteristica che non è spiegabile con una parola ma è piuttosto un insieme di concetti: e cioè l'atavica mancanza del coraggio di attaccare e cioè di giocare alla mano (dei singoli e di squadra) fa sì che non si cerchino/costruiscano giochi che prevedano linee di corsa e movimenti senza palla come hanno le altre squadre.
<BR>
<BR>Un movimento ideale senza palla di un 3/4 è lontano anni luce da quelli che fanno i nostri.
<BR>
<BR>Nessuno (solo Stoica, anni fa) ha mai rotto il primo placcaggio avversario; semmai qualcuno (tipo Nitoglia o Bergamirco) lo hanno eluso con finte e cambi di passo (raramente, per la verità).
<BR>
<BR>Invece, se ci fate caso, i 3/4 avversari scelgono linee di accelerazione senza palla più efficaci delle nostre; certo, per prendere palla nel punto giusto al momento giusto, con quelle linee, serve una totalità di fondamentali (singoli e di squadra) impressionante: chi passa, chi riceve, tutto deve avvenire al secondo e al millimetro; però se, tutto avviene, guadagni subito la linea ddel vantaggio e la difesa avversaria va in affanno, comincia ad arretrare, qualcuno non sa più se chiudere sul portatore di palla o fluttuare; il più sarebbe fatto.
<BR>
<BR>A noi questa caratteristica manca: e credo che manchi sia per consapevolezza di limiti fisici (tutti i 3/4 aversari sono più grandi dei nostri) sia per paura tattica ossia perchè spesso si pensa a cosa succederebbe se, anzichè avanzare noi, perdiamo l'ovale (riusciremo a pressare subito? e a coprire il campo?).
<BR>
<BR>Diciamo che è un attacco passivo quello della ns. nazionale, a prescindere dai coach che si sono succeduti; in più va aggiunto che, paradossalmente, le cose peggiorano in partite dove capiamo che possiamo vincerle: infatti in quei casi si specula sul punteggio, si specula sul piede, si specula sui placcaggi.
<BR>
<BR>Ma alla fine non si vince lo stesso.
<BR>
<BR>Non voglio essere pessimista, sono anch'io conscio dei tanti miglioramenti fatti ma, fino a che non "si svolta" con quel discorso dei 3/4 sopra accennato, non raggiungeremo mai le nazioni più forti (almeno quelle appena più forti di noi).
masuri
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Messaggio da masuri »

In ogni partita dobbiamo colmare il gap tecnico, che ancora ci separa dalle altre contendenti, con un maggiore impegno fisico. Non è semplice riuscire a mantenere una concentrazione adeguata per 80 minuti con poco ossigeno al cervello.
<BR>
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PiVi1962
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Messaggio da PiVi1962 »

La mancanza di concentrazione si nota molto nelle fasi di riposizionamento della squadra (ad esempio dopo una ruck o dopo un calcio).
<BR>La rapidità con cui gli avversari si rischierano e riformano le varie linee di attacco e/o di difesa e controllano le distanze reciproche è notevolmente superiore alla nostra.
<BR>Per un po' di tempo gli azzurri sopperscono con extrasforzi atletici, ma poi via via si sfaldano e creano delle situazioni di svantaggio: si vanno a cacciare in situazioni di inferiorità numerica in attacco o lasciano dei buchi in difesa.
“Hören Sie denn nichts? Hören Sie denn nicht die entsetzliche Stimme, die um den ganzen Horizont schreit und die man gewöhnlich die Stille heißt?” Georg Büchner.
napocapo
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Messaggio da napocapo »

Analisi giuste: il problema sono le soluzioni.
<BR>1) non abbiamo trequarti a iosa: quelli so no i migliori.
<BR>Quelli più grossi sono sagne rifritte: avevamo un ala grossa ma incapace di fare le finte, che perdeva aderenza con facilità estrema.
<BR>Quelli piccoli ..... ha voglia a fare finte: anche shane Williams può fare il tango della mattonella, ma quando arrivi in pressione e non sbagli l'uno contro uno, non passa se è piccolo.
<BR>Manca il coraggio di rischiare un attacco complesso, e sembra quasi che non attachino con convinzione.
<BR>Paradossalmente, attaccano meglio in trasformazione di azione di difesa in attacco: su palla recuperata attaccano con più slancio e voglia che da palla nostra: bah! misteri dell'animo umano.
<BR>poi, grosso problema è la posizione sui calci notri che non escono in touche: un vero disastro: metà squadra si ferma e l'altra metà va a pressare a mille, e casca con una finta.
pier12345
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Messaggio da pier12345 »

<!-- BBCode Start --><B>In mischia (dove emergiamo nelle ordinate, quasi i migliori in assoluto nel 6N) andiamo bene ma ci mancano i ball-carrier</B><!-- BBCode End -->
<BR>
<BR>?
<BR>non direi questo..
<BR>Oggi per oggi ..la piataform del Touche e molto piu importante del mischia chiusa..ed fino adesso la touche , mi sembra..ha peggiorato MOLTO , paragonato del 2005.
<BR>
<BR>Questa spiega la quasi total mancanza del Rolling Maul azzurri en il torneo.
<BR>Io mi aspettavo il uso del Maul molto piu...pero visto i problmei nel touche...e molto dificile organnizare un Maul pericoloso.
<BR>
<BR>Fino che la Fir ha capito del importanza del svilupo dei 3/4 nei academies..con tecnici specializati...Italia mai trovera le soluzioni per la mancanza di poter offensivo.
<BR>
<BR>Credo che gli Azzurri stanno giocando al limite ..dando tutto en ogni partita..pero..mentre che altri squadre hanno la capacita di cambiare il sua sistema di gioco..seconde la partita..PB ancora non ha dato nulla nuova al sistema di gioco d'Italia
<BR>
ellis
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Messaggio da ellis »

Sì, tutto giusto Pier.
<BR>
<BR>Però insisto sul primo punto con due considerazioni.
<BR>
<BR>1) Non siamo andati malissimo nell'insieme; è vero le touches non sono andate come ci aspettavamo (e quindi dici giustamente tu mancano le maul-gira, come le chiamavamo ai miei tempi....) però è un problema che può essere risolto con organizzazione e comunicazione, due cose che "possono" esser fatte senza problemi (almeno si spera); del resto negli anni passati andavamo benino; e poi, a fronte di touche nostre perse ce ne sono state con rimessa avversaria e rubate dai nostri.
<BR>
<BR>Il lavoro in mischia ordinata, inoltre, per me è importante: per prima cosa sfianca gli avversari, seconda cosa, consente di guadagnare 10 cm, che diventa un metro di arretramento per il medianodimischia avversario e 5 metri per l'estremo.
<BR>
<BR>E la ns mischia lo fa; che poi non si sfrutti meglio questo fattore, beh è un altro discorso.
<BR>
<BR>2) Per ball-carrier, più che organizzazioni tipo maul, intendo le incursioni "palla in mano" del singolo, capaci (prima della messa a terra e del sostegno) di "regalarci" 5 metri anzichè 80 cm come avviene adesso quando uno di mischia dell'Italia va in avanzamento.
<BR>
<BR>
pier12345
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Messaggio da pier12345 »

Infatti..vero
<BR>anche la Touche non e stato OTTIMO..neache e stato un disastre.
<BR>
<BR>Sul Ball Carrier..hai ragione..credo che i continui cambi di ruolo per Parisse non aiuta.
<BR>Per me ..lui dovrebbe sempre giocare al No.8..e poi con la mischia chiusa molto solida...non dovrebbe avere dei problemi per portare la palla avanti.
<BR>Sole certamente non mi convince a questo livello.
marcofk
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Messaggio da marcofk »

Condivido le analisi di pier ed ellis, tuttavia credo che un altro problema a mio avviso trascurato sia proprio la mischia. Pur volendo dare atto a Francia ed Irlanda di essersi rivelate superiori alle attese, é soprattutto lí che si sono verificati i crolli nel finale delle partite (in misura minore con l'Inghilterra che continuo a considerare sopravvalutata, senza nulla togliere al buon lavoro fatto dagli azzurri contro di loro). Ho l'impressione che i tanto vantati ricambi, vuoi per questioni di forma temporanea, vuoi per la qualitá dei ricambi avversari, si stiano rivelando meno efficaci del previsto quando cominciano le sostituzioni. Per quanto dia soddisfazione vedere l'avversario che cambia la prima linea prima di te, dá un po' meno soddisfazione vedere che quelli che entrano sono forti quanto quelli che escono, ma pieni di energie, mentre i nostri sono rimasti con poca benzina. Ancor meno soddisfazione dá vedere giocatori di valore come Castrogiovanni e Lo Cicero (checché ne pensino i detrattori di quest'ultimo) entrare in campo senza avere il minimo impatto sull'andamento della partita. Non siamo ancora messi male come fra i 3/4, ma a mio avviso diamo troppo per scontato che la mischia si riveli un punto di forza, mentre mi sembra che troppo spesso ci facciamo cogliere di sorpresa proprio in quella fase di gioco, soprattutto a partita inoltrata. Questo oltre ai soliti vecchi problemi nelle altre fasi di gioco. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, direi che la squadra si sta facendo, almeno nel senso che abbiamo una squadra che ha le idee chiare su cosa fare in campo, ma siamo ancora un lavoro in corso. Poi noto che anche Berbizier ha sottolineato una certa paura di vincere, tipica per una squadra abituata a vincere poco. Ne avevo parlato in passato, facendo il paragone con il "Non ci posso credere" di Aldo Baglio quando siamo piú avanti del previsto nel punteggio. Mi auguro che la cosa passi non appena ottenuta la prima vittoria importante. Peró mi domando se anche noi non possiamo fare la nostra parte pinatandola una volta per tutte di dare in testa a chi, fra giocatori ed allenatore, si dice fiducioso per l'esito di un incontro, o si dice ottimista o dichiara le proprie ambizioni. Un rugbysta che si rispetti ha il DOVERE di ambire ad essere il migliore al mondo: ci penserá il mondo a metterlo al posto che gli compete. Col tanto (ingiustamente) decantato italico "volare basso" non si salirá mai in alto. I nostri avversari si sentono in diritto di vincere quando giocano con noi: é ora che cominciamo ad avere le stesse pretese.
"It ain't over till the fat man spins!" - David Gower, 2005
pier12345
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Messaggio da pier12345 »

E poi..chi se ne frega se gli avversari cambianno prima la Prima Linea?...
<BR>Mentre la mischia sia solida...e totalmnete irrelevante di vantare che "nostre mischia e piu macho che il tuo!"..
<BR>vedi Scozia-Inglitterra..Una prima linea Gigante degli inglesi..con 14 kilo piu peso per uomo..e cosa hanno fatto con questa vantaggio??
<BR>
<BR>La mischia e piu e piu una fase statiche sopra valutato ..la chiave oggi e la Touche.
<BR>
<BR>io sto piu e piu trovando questa storia del Mischia Azzuri cosi potente un po di favola!
<BR>
<BR>e forte ..si..ovviamente...pero io ancora non ho visto nessun fase di gioco con gli avanti azzurri portando la palla avanti con pericolo.
<BR> neanche una volta.
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