Il Super10 ha poco pubblico: come mai? dai la tua opinione!
Moderatore: Emy77
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acquascende
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Concordo con quanto dice i-ching,secondo me il fattore economico per il pubblico è molto importante.
Non puoi sperare di fare i soldi le prime volte che organizzi un evento importante,(qui a monza con l'italia o adesso) o quando fornisci un prodotto "scadente"(chi parlava del biglietto per padova-rovigo a 15euro),
per me sarebbe meglio abbassare i prezzi per invogliare la gente ad andare allo stadio, poi ovviamente se la partita e tutto il resto piacciono si torna la volta dopo,quindi si danno altri soldi, e così via....
Spero di essermi fatto capire....
Non puoi sperare di fare i soldi le prime volte che organizzi un evento importante,(qui a monza con l'italia o adesso) o quando fornisci un prodotto "scadente"(chi parlava del biglietto per padova-rovigo a 15euro),
per me sarebbe meglio abbassare i prezzi per invogliare la gente ad andare allo stadio, poi ovviamente se la partita e tutto il resto piacciono si torna la volta dopo,quindi si danno altri soldi, e così via....
Spero di essermi fatto capire....
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biglo
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Lo so... dopotutto non si può pretendere che da giovanili di squadre di C vengano fuori dei giocatori che possono giocare nella giovanile di una squadra di serie A... io però intendevo dire proprio dal punto di vista numerico... solo i tesserati nella nostra zona sono tanti (abbastanza)... e penso che comunque la nostra zona non ha grandi tradizioni, ma ha un grande bacino d'utenza, forse sarebbe giusto insistere sul rugby qui per avere una squadra di una grande piazza nel 10... e ora di una cosa verosimilmente obbrobriosa perchè il Cus e il Prato non possono mettere da parte i campanilismi per provare a creare un qualcosa di serio?
Buona birra verde e doppio malto a tutti
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AdMinchiam
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L’INFORMAZIONE DI PARMA – 22.05.2006panoramix88 ha scritto:in estate?!?!?questo è pazzo!!!
DOPPIA INTERVISTA Parlano il presidente della Fir, Giancarlo Dondi, e il gm dell'Academy del Rugby, Cavatorti Parma,due volte grande protagonista
I dirigenti analizzano il presente e preparano progetti per il futuro
CAVATORTI
COPPE EUROPEE
«L'idea selezioni è buona, ma manca la cultura comune»
FIDEJUSSIONI
«Necessarie, per non trovarsi a metà stagione senza stipendi»
Francesco Cavatorti, dopo due anni, lascia la Lire per andare a Livorno ad occuparsi delle nuove leve della palla ovale e lancia una proposta:
«Il Super 10 d'estate, in notturna, per garantire interesse di tifosi e tv e un buon ritorno economico. Forse così tratterremo in Italia i migliori talenti»
Francesco Cavatorti dopo soli due anni lascia la segreteria della Lega Italiana Rugby.Sarà il general manager della Academy del Rugby,con sede a Livorno,culla dei futuri talenti della nostra pallovale. La separazione, del tutto amichevole e consensuale,segna indubbiamente un ridimensionamento della Lire nel panorama rugbistico nazionale. «Certamente la discussione sulla Celtic League- dice Cavatorti- ha portato uno stallo sulle iniziative e
gli obiettivi della Lega e ha lasciato qualche morto sul campo.I club stessi si sono divisi sulla partecipazione alla Celtic».
Anche l’immagine delle società ne è uscita alquanto indebolita. Cosa vogliono i club dalla Lega?
«Se è un sindacato allora devono stare uniti dietro la stessa bandiera, senza pensare che questa sia solo una macchina per produrre soldi da distribuire a pioggia.Ci si deve assoggettare a regole comuni che ancora non sono vigenti».
Alludi alle tanto discusse garanzie di partecipazione ai campionati, come le fideiussioni?
«Certamente.Altrimenti succede che ci troviamo a metà campionato con società che non riescono nemmeno a pagare gli stipendi.I presidenti si devono guardare negli occhi e capire cosa vogliono,valutando anche i bisogni dei piccoli club».
Credo che il livello del rugby italiano sia destinato ad uno stallo per diversi anni, tu pensi che si possa crescere a livello europeo?
«Con le attuali formule è difficile. Penso piuttosto,ed è una mia idea personale non quella della Lire, ad una riforma del campionato di Top Ten con formula estiva notturna. Inizio a maggio e fine a settembre. Poi i primi quattro-cinque andranno alle Coppe europee pescando giocatori italiani anche nelle rose delle altre squadre con
l’aiuto economico della Federazione. I club neopromossi,o senza grosse potenzialità,potrebbero darsi in questi sei mesi un assetto meno convulso e meno legato alla salvezza.E' solo una proposta,da perfezionare, includendo la Coppa Italia e un torneo fra le 4/5 partecipanti alle coppe da disputare negli intervalli delle Coppe europee. Già quest’anno i campionati non si fermeranno durante le tre partite autunnali della Nazionale maggiore. Credo che così riusciremmo trattenere in Italia i migliori talenti.Super10 estivo,coppe europee ed il
torneo interclub garantirebbero una certa sicurezza economica e contratti adeguati.Senza contare l’apporto di una rete tv che potrebbe comprare i diritti per una copertura televisiva con gare al venerdì,al sabato e alla domenica, in un periodo estivo povero di avvenimenti.Negli stadi,di sera, si potrebbero organizzare anche altri eventi redditizi come concerti, spettacoli e gastronomia».
Cosa pensi dell’idea di partecipare alle Coppe europee con le quattro migliori selezioni delle squadre italiane?
«La proposta è valida,ma non credo che le nostre società abbiano questa cultura comune.Anche qui potrebbe intervenire la Fir con aiuti per chi utilizza giocatori italiani.Chi vuole correre da solo potrebbe sempre farlo».
Quest’anno chi va in Heineken riceverà 500mila euro, chi va in Challenge circa 300 mila. Un grosso vantaggio per le parmigiane. Il rugby locale sta crescendo?
«Nell’ambito delle sei squadre di vertice Overmach e Gran sono state quelle con più continuità, con i blucelesti avvantaggiati per non aver giocato le Coppe europee.L’Skg quest’anno ha una formazione nettamente superiore a quella dell’anno scorso,basti pensare a Wakarua, Arbizu e Martinez, mentre l’Overmach ha provveduto a costruire due rose più complete. Inoltre il livello generale del TopTen si è abbassato e hanno deluso squadre come Viadana,Petrarca e Catania che l’anno scorso guadagnò le semifinali».(v.m.)
DONDI
CON LA LIRE
«I rapporti sono buoni,forse non lo sono al loro interno»
A PARMA
«Il movimento è cresciuto in professionalità e nello spirito»
Giancarlo Dondi: «Ormai siamo tra le prime dieci Nazionali del Mondo. La crescita, per quanto graduale, c'è stata ed è ora riscontrabile»
«Aumenteremo l'impiego dei giocatori di formazione nostrana, passeremo a dodici nel 2007, poi saliremo fino a tredici»
Vito Mangialardi
Giancarlo Dondi,parmigiano,è il presidente della Federazione Rugby,al secondo mandato.Ha saputo barcamenarsi nel mare magnum della pallovale italiana:un movimento che aveva scarso credito internazionale, sempre diviso fra le esigenze delle grandi società e le necessità di chi invece ogni domenica deve fare i conti col
panino da distribuire gratis ai propri atleti.Il suo arrivo è coinciso con l’era Coste e l’ingresso dell’Italia nel Cinque Nazioni.Dondi ha portato concretezza nel mondo burocratico della Fir e ha saputo essere elemento di coesione fra le società.I nemici non mancano ma lui ha sempre saputo come rintuzzare gli attacchi di chi lo accusa di eccessivo protagonismo.
A che punto è la nostra nazionale e come pensa di reperire quelle forze necessarie ad alimentare la rosa delle varie rappresentative?
«Siamo fra i primi dieci del mondo.Ormai ci confrontiamo con il massimo esprimibile in Europa e tutte le squadre dell’emisfero sud vogliono affrontarci.La crescita, per quanto graduale,è inevitabile, e con Berbizier si è già riscontrata. A settembre prende il via a Tirrenia l’Academy.Giovani giocatori saranno allenati ad un livello superiore per cinque giorni e poi mandati a giocare nelle società di alto livello,dove dovranno per forza trovare impiego».
Ma le società perderanno parte del loro miglior patrimonio, come saranno indennizzate?
«I giocatori saranno pagati a parametro dalla Federazione che poi fornirà un ulteriore indennizzo, per l’utilizzo in nazionale,alle squadre che li hanno cresciuti fino ai 17 anni.Abbiamo maggiori risorse economiche e vogliamo destinarle ad obiettivi precisi,non a opere assistenzialistiche».
L’impiego di giocatori italiani è destinato ad aumentare?
«Certamente,nel 2007 passeremo a 12 e poi a 13 giocatori di formazione nostrana.Nel contempo dovremo far crescere il numero delle Academy».
Com’è il vostro rapporto con gli arbitri ed il loro organismo, il Cnar? A volte assistiamo a direzioni di gara sconcertanti, anche se il livello è migliorato.
«Abbiamo buoni arbitri.Il Cnar è totalmente indipendente e noi possiamo solo nominarli o dimetterli. Ogni arbitro
ha in tribuna un tutor che a fine gara gli fa notare gli errori commessi. Elevandosi la qualità del gioco anche il loro apporto migliorerà».
Due parmigiane in semifinale. La Food valley rischia di trasformarsi in Rugby valley?
«Come presidente di Parma sono contento di questo risultato.Il rugby a Parma è cresciuto in professionalità e nello spirito».
Si farà lo stadio vero del rugby o resterà il provvisorio di Cortile San Martino?
«Dalla sua entrata in funzione San Martino avrà un anno per adeguarsi alle norme federali che prevedono misure regolamentari,un adeguato parcheggio,mille lux di illuminazione,tribuna coperta e scoperta per 2500 persone,tribuna stampa.Dopo un anno,se non sarà pronto,i due club saranno costretti a giocare fuori Parma».
Come sono i vostri prapporti con la Lire?
«La Lire forse non ha capito bene i propri compiti. La Lega è un’associazione di 10 club e fa gli interessi di queste società;noi rappresentiamo tutto il movimento e la nazionale. I rapporti sono buoni,forse non lo sono fra i 10 club di vertice».
Come funziona il mondo romano della Fir? Molte società ancora lamentano inefficienza. Tu hai portato il tuo ufficio a Parma.
«Non è stata una decentralizzazione ma solo una questione di comodità per riunire dirigenti delle società che sono nel Nord.In Federazione la situazione è migliorata, molto personale è dipendente direttamente da noi e quindi valutiamo efficienza e meriti.Chi è ancora nel Coni entro un anno dovrà decidere con chi stare».
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BixBeiderbecke
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- Iscritto il: 18 giu 2005, 0:00
Ecco, era l'informazione, non la Gazzetta. Allora lo potevate leggere gratis su www.linformazione.com cliccando su "L'Informazione di Parma"
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Dawnlight
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- Iscritto il: 30 mag 2004, 0:00
- Località: Barbagia
Sì, facciamo il Super 10 in estate e in notturna...e poi chi li sente i gestori dei locali visto che gli rubano clienti?
E' già successo mi pare per le partite di calcio...o sbaglio?
E poi chi gli dice che la gente d'estate non preferisca andarsene in qualche locale anzichè andare a vedere una partita di rugby?
Poi non è forse risaputo che d'estate le città si svuotano?
Ad agosto poi, fa un caldo infernale...penso ci siano addirittura problemi di salute...
Vi siete mai chiesti, piuttosto, perchè c'è gente che è disposta a pagare grosse cifre per andarsi a vedere una partita dello Stade Français e nessuno che si sognerebbe di pagare la stessa cifra per una partita di Super10?
Io le partite di Super10 non le posso vedere, ma da quel che mi dicono la qualità non dev'essere altissima, e basandomi su quelle che ho visto su Rai Sport Sat gli credo sulla parola...
In pratica, chi glielo fa fare alla gente ad andare allo stadio a guardarsi una partita di rugby noiosissima?
E' già successo mi pare per le partite di calcio...o sbaglio?
E poi chi gli dice che la gente d'estate non preferisca andarsene in qualche locale anzichè andare a vedere una partita di rugby?
Poi non è forse risaputo che d'estate le città si svuotano?
Ad agosto poi, fa un caldo infernale...penso ci siano addirittura problemi di salute...
Vi siete mai chiesti, piuttosto, perchè c'è gente che è disposta a pagare grosse cifre per andarsi a vedere una partita dello Stade Français e nessuno che si sognerebbe di pagare la stessa cifra per una partita di Super10?
Io le partite di Super10 non le posso vedere, ma da quel che mi dicono la qualità non dev'essere altissima, e basandomi su quelle che ho visto su Rai Sport Sat gli credo sulla parola...
In pratica, chi glielo fa fare alla gente ad andare allo stadio a guardarsi una partita di rugby noiosissima?
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Tapulone
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- Iscritto il: 11 apr 2006, 22:11
Una cosa che nessuno ha detto (a parte, incidentalmente, RobertoD): giocare il sabato pomeriggio per me è un'idea altamente infelice, nell'ora dello shopping con la signora oppure (per i ragazzi) del cazzeggio sul corso dei negozi.
Giocare la domenica darebbe anche, secondo me, un'immagine di sport più professionistico e meno dopolavoristico. Il calcio avrà sempre i suoi spettatori, inutile preoccuparsi di queste eventuali sovrapposizioni.
Poi bisogna giocare con più continuità, non un turno ogni due mesi.
Avere le città grandi sarebbe positivo, ma non bisogna cancellare le città piccole e appassionate, che sono comunque la base insostituibile (è così anche in altri sport più affermati, vedi basket e pallavolo).
Tra l'altro agire sui calendari è facile e rapido: io ci proverei, in attesa di vedere migloramenti del livello tecnico, che sono auspicabili ma magari non immediati...
Giocare la domenica darebbe anche, secondo me, un'immagine di sport più professionistico e meno dopolavoristico. Il calcio avrà sempre i suoi spettatori, inutile preoccuparsi di queste eventuali sovrapposizioni.
Poi bisogna giocare con più continuità, non un turno ogni due mesi.
Avere le città grandi sarebbe positivo, ma non bisogna cancellare le città piccole e appassionate, che sono comunque la base insostituibile (è così anche in altri sport più affermati, vedi basket e pallavolo).
Tra l'altro agire sui calendari è facile e rapido: io ci proverei, in attesa di vedere migloramenti del livello tecnico, che sono auspicabili ma magari non immediati...
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BixBeiderbecke
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BixBeiderbecke
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- Iscritto il: 18 giu 2005, 0:00
Beh, dalle mie parti, nei locali ci vanno più tardi.Dawnlight ha scritto:Sì, facciamo il Super 10 in estate e in notturna...e poi chi li sente i gestori dei locali visto che gli rubano clienti?
....
In pratica, chi glielo fa fare alla gente ad andare allo stadio a guardarsi una partita di rugby noiosissima?
Quanto alle partite noiosissime, si potrebbe ovviare associandole a feste, manifestazioni, concerti vari di quelli che si fanno d'estate.
Personalmente le abbinerei a una proiezione di un film d'essai, che so, "La corazzata Potemkin" o cose così
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egon
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La carrozzina te la tirano in testa....BixBeiderbecke ha scritto:Beh, dalle mie parti, nei locali ci vanno più tardi.Dawnlight ha scritto:Sì, facciamo il Super 10 in estate e in notturna...e poi chi li sente i gestori dei locali visto che gli rubano clienti?
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In pratica, chi glielo fa fare alla gente ad andare allo stadio a guardarsi una partita di rugby noiosissima?
Quanto alle partite noiosissime, si potrebbe ovviare associandole a feste, manifestazioni, concerti vari di quelli che si fanno d'estate.
Personalmente le abbinerei a una proiezione di un film d'essai, che so, "La corazzata Potemkin" o cose così
Povero, Ejzenstejn.
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BixBeiderbecke
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egon
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