Il Super10 ha poco pubblico: come mai? dai la tua opinione!
Moderatore: Emy77
- PiVi1962
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Ci sono sport e sport...
In alcuni sport (penso alla boxe, od al cricket, od al nostro amato rugby) sono necessarie numerose qualità fisiche e tecniche per renderli anche spettacoli, e quindi per raggiungere ed interessare il grande pubblico. Solo gli incontri ad un certo livello riescono quindi ad avere successo e cassa di risonanza mediatica.
Per tale motivo reputo che la scelta di campionati/leghe di tipo europeo come la Celtic League potranno essere l'unico futuro del nostro sport: poche società di eccellenza che assicurano l'adeguata massa critica per gli investimenti necessari sia nel reclutamento dei giocatori, che nelle infrastrutture che nei servizi.
Qualcuno obietterà: ma la Francia e l'Inghilterra? In queste due nazioni stanno ancora sfruttando l'altra dimensione che consente agli sport di prosperare: quella della tradizione campanilistica.
Quando un'insieme di città vive attorno ad uno sport, ed è in competizione acerrima, si origina un'escalation di attenzione e quindi di selezione dei talenti e così si assicura uno sviluppo sufficiente.
Mi sembra però altrettanto chiaro, ed i risultati delle nazionali europee contro quelle del Tri-Nations lo stanno a dimostrare, che il primo approccio (quello delle leghe supra-nazionali) è capace di "produrre" non solo maggiori attenzioni, ma anche maggiore qualità di gioco e di giocatori.
Penso che i successi, sia pur relativi, di Irlanda, Galles e Scozia degli ultimi anni, ed il fatto che l'Italia (come altre squadre) non sia riuscita a colmare ancora il gap rispetto a tali nazionali, sia in gran parte dovuto alla nascita della Celtic League.
Il suggerimento finale è quindi: diamoci da fare e fondiamo dei superclub che entrino nella CL!
Mentre una partita di Super10 non la vado a vedere, è probabile che mi abbonerei ad una squadra che giocasse a Roma e L'Aquila in Celtic League!
Per tale motivo reputo che la scelta di campionati/leghe di tipo europeo come la Celtic League potranno essere l'unico futuro del nostro sport: poche società di eccellenza che assicurano l'adeguata massa critica per gli investimenti necessari sia nel reclutamento dei giocatori, che nelle infrastrutture che nei servizi.
Qualcuno obietterà: ma la Francia e l'Inghilterra? In queste due nazioni stanno ancora sfruttando l'altra dimensione che consente agli sport di prosperare: quella della tradizione campanilistica.
Quando un'insieme di città vive attorno ad uno sport, ed è in competizione acerrima, si origina un'escalation di attenzione e quindi di selezione dei talenti e così si assicura uno sviluppo sufficiente.
Mi sembra però altrettanto chiaro, ed i risultati delle nazionali europee contro quelle del Tri-Nations lo stanno a dimostrare, che il primo approccio (quello delle leghe supra-nazionali) è capace di "produrre" non solo maggiori attenzioni, ma anche maggiore qualità di gioco e di giocatori.
Penso che i successi, sia pur relativi, di Irlanda, Galles e Scozia degli ultimi anni, ed il fatto che l'Italia (come altre squadre) non sia riuscita a colmare ancora il gap rispetto a tali nazionali, sia in gran parte dovuto alla nascita della Celtic League.
Il suggerimento finale è quindi: diamoci da fare e fondiamo dei superclub che entrino nella CL!
Mentre una partita di Super10 non la vado a vedere, è probabile che mi abbonerei ad una squadra che giocasse a Roma e L'Aquila in Celtic League!
Ultima modifica di PiVi1962 il 23 mag 2006, 10:39, modificato 1 volta in totale.
- Pritt
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Personalmente non credo che la formula indicata da qualcuno, -giocatori originari della città dove giocano=più pubblico- sia credibile; il calcio se pur tanto contestato lo insegna! Non esistono squadre di serie A che abbiano giocatori "autoctoni"....Sono sicuramente d'accordo con l'ipotesi che manca la visibilità del Rugby, si dice che l'anima del commercio sia la pubblicità, quello che manca per il nostro sport.
Volevo far notare a bacioci, che pur facendo parte di una modestissima società della provincia torinese, sabato a Monza saremo in 20 esclusivamente per far crescere l'affetto verso il rugby nazionale; con lo stesso spirito con cui domenica siamo andati a giocare i play-off per la serie B a treviso dopo circa 6 ore di Pullman, sapendo di giocare una partita già persa in partenza.
Poi ci lamentiamo che tutte le partite le giocano al flaminio......Monza mi pare una scelta giustissima, vorrà dire che da Treviso partiranno un pò prima per raggiungere lo stadio.
Volevo far notare a bacioci, che pur facendo parte di una modestissima società della provincia torinese, sabato a Monza saremo in 20 esclusivamente per far crescere l'affetto verso il rugby nazionale; con lo stesso spirito con cui domenica siamo andati a giocare i play-off per la serie B a treviso dopo circa 6 ore di Pullman, sapendo di giocare una partita già persa in partenza.
Poi ci lamentiamo che tutte le partite le giocano al flaminio......Monza mi pare una scelta giustissima, vorrà dire che da Treviso partiranno un pò prima per raggiungere lo stadio.
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Cane_di_Pavlov
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Pritt ha scritto:Personalmente non credo che la formula indicata da qualcuno, -giocatori originari della città dove giocano=più pubblico- sia credibile; il calcio se pur tanto contestato lo insegna! Non esistono squadre di serie A che abbiano giocatori "autoctoni"
Concordo: nella mia città lo sport che ha più seguito è il basket, ogni anno la squadra cambia completamente e nessun autoctono gioca.
Eppur eil palazzetto è sempre pieno...
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L3gs
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1) Qui a Rovigo invece è sempre stato così.Pritt ha scritto:Personalmente non credo che la formula indicata da qualcuno, -giocatori originari della città dove giocano=più pubblico- sia credibile; il calcio se pur tanto contestato lo insegna!
2) Il paragone col calcio mi sembra più che inappropriato.
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giongeffri
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Aspetta.. secondo me se vogliamo che il grande pubblico vada allo stadio a vedere una partita di rugby non possiamo continuare a basarci su mamme e amici dei giocatori. Se vuoi 5-600 persone va bene cosi, ma se sulle tribune vuoi vedere 5-6000 persone ogni sabato è giocoforza, anche se un pò triste forse, per le società entrare nella dimensione professionistico/manageriale. Che poi si debbano trovare modi affinchè il 35enne argentino, con tutto il rispetto, rubi meno il posto in squadra al 19enne italiano di belle speranze sono assolutamente d'accordo. Ci vorrebbe equilibrio.Bacioci ha scritto:...Una volta ci andavano mamme e amici dei giocatori. Adesso sarebbe difficile e costoso per questi prendere l'aereo da Buenos Aires tutti i week end per vedere il proprio figlio o il proprio amico giocare....giongeffri ha scritto:Mi sembra un pò esagerato.. ce n'erano di romani in campo. Poi è chiaro che due squadre che aspirano alla S10 non possono basarsi unicamente sui prodotti locali.Bacioci ha scritto:- Ultima noticina: quello di domenica al Flaminio sarà anche stato un derby di Roma, ma a me è sembrato più un derby di Buenos Aires... (che tristezza!)![]()
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Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
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Bacioci
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Ragazzi, forse non mi sono spiegato bene! Partiamo dal fatto che io sarò uno di quei pochi che verrà a Monza (come sono andato a Roma nella prima finale e poi in tutte le altre!).
Io sarò il primo ad essere entusiasta se lo stadio sarà pieno e mi auguro tanto che ci sia molta gente, soprattutto neofiti. Il problema è che, se prendiamo le precedenti edizioni di Padova, credo che la tribuna di calvisano sarà piena, mentre non lo sarà di sicuro quella di Treviso. sono quasi certo che di gente da Treviso (che si dovrebbe sobbarcare più di 3 ore di macchina di notte!) non ne verrà molta. Stimo più o meno 5-600 persone.
Se non sbaglio lo stadio tiene 15/18.000 posti. Faccio due conti:
- 3/4000 da Calvisano
- 1000 (mi tengo alto) da Treviso
Per arrivare ad un buon risultato "visivo" ne mancano almeno 10.000.
Arriveranno 10.000 neutrali?
Non credo, ma, ripeto, sarò il primo ad essere contento di sbagliarmi.
Io sarò il primo ad essere entusiasta se lo stadio sarà pieno e mi auguro tanto che ci sia molta gente, soprattutto neofiti. Il problema è che, se prendiamo le precedenti edizioni di Padova, credo che la tribuna di calvisano sarà piena, mentre non lo sarà di sicuro quella di Treviso. sono quasi certo che di gente da Treviso (che si dovrebbe sobbarcare più di 3 ore di macchina di notte!) non ne verrà molta. Stimo più o meno 5-600 persone.
Se non sbaglio lo stadio tiene 15/18.000 posti. Faccio due conti:
- 3/4000 da Calvisano
- 1000 (mi tengo alto) da Treviso
Per arrivare ad un buon risultato "visivo" ne mancano almeno 10.000.
Arriveranno 10.000 neutrali?
Non credo, ma, ripeto, sarò il primo ad essere contento di sbagliarmi.
- Pritt
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- Iscritto il: 19 gen 2006, 0:00
- Località: Torino
Ma ribadisco che il paragone con il calcio è stato fatto per far capire la differenza di visibilità che i media danno ai vari sport. Personalmente non sono un "calciofilo" ma è invidiabile vedere che tante persone lo seguano...L3gs ha scritto:1) Qui a Rovigo invece è sempre stato così.Pritt ha scritto:Personalmente non credo che la formula indicata da qualcuno, -giocatori originari della città dove giocano=più pubblico- sia credibile; il calcio se pur tanto contestato lo insegna!
2) Il paragone col calcio mi sembra più che inappropriato.
I giocatori provenienti dal vivaio vanno benissimo, giocatori provenienti dalla stessa città altrettanto, credi però di riempire lo stadio, far scrivere sui giornali nazionali e vedere qualche partita sui network televisivi nazionali; utilizzando i parenti dei 22 giocatori che scendono in campo?
Il calcio è uno sport, purtroppo oggi sporcato da troppi eccessi, ma non è stato sempre così, stiamo facendo i conti con uno sport praticato dagli inizi del 1900 è naturale che abbia più seguito. Purtroppo non è naturale che tutte le amministrazioni comunali o imprenditori creino una disparità d'investimenti a favore del calcio ma a discapito di tutti gli altri sport.
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i-ching
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va alla grande infatti il rovigo no?L3gs ha scritto:1) Qui a Rovigo invece è sempre stato così.Pritt ha scritto:Personalmente non credo che la formula indicata da qualcuno, -giocatori originari della città dove giocano=più pubblico- sia credibile; il calcio se pur tanto contestato lo insegna!
2) Il paragone col calcio mi sembra più che inappropriato.
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L3gs
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i-ching ha scritto:va alla grande infatti il rovigo no?L3gs ha scritto:1) Qui a Rovigo invece è sempre stato così.Pritt ha scritto:Personalmente non credo che la formula indicata da qualcuno, -giocatori originari della città dove giocano=più pubblico- sia credibile; il calcio se pur tanto contestato lo insegna!
2) Il paragone col calcio mi sembra più che inappropriato.
"Qui a Rovigo invece è sempre stato così." era riferito a quando Rovigo aveva un grande pubblico, e cioè quando la squadra era composta quasi esclusivamente da autoctoni.
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sassogl
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Concordo con chi sostiene che il gioco in italia sia scandaloso e concordo con chi da' la colpa ai giocatori, agli allenatori ed agli arbitri. Ma nessuno ha sottolineato che l'unico non professionista, leggi non pagato, che c'è in campo è proprio l'arbitro. Il quale se dovesse fare come i cugini d'oltralpe, dovrebbe leggere il regolamento tutte le settimane, guardare le partite sue e dei colleghi, parlare col coach, allenarsi diciamo almeno tre volte la settimana un paio d'ore, e nel poco tempo che gli resta magari andare al lavoro, o studiare: per i più giovani.
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tazzina
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- Iscritto il: 28 mar 2005, 0:00
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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Il Super10 ha poco pubblico: come ma
Penso proprio di sì, ci vorrebbe. Alternative serie di Tornei e eventi sportivi sono in mano SOLO ai grandi sponsor sportivi (Gatorade, Reebok, Nike,...)Cane_di_Pavlov ha scritto:No Tazzina, ho capito male io... sarà che è mattina
Solo su una cosa: dici che gli EPS promuovono solo il calcio, basandomi anche sull'esperienza di altri sport e di altre regioni ritengo che se "qualcuno" proponesse agli EPS un progetto serio riguardante il rebbi, troverebbe tante braccia aperte...
Tipo: ADIDAS Rugby Touch, con la presenza di qualche campione(tipo Lomu o Dallaglio) e il supporto di qualche Network (che ormai ci sono sempre in ogni manifestazione a promuovere/rsi...) e un pochino di informazione sul Rugby Touch (niente contatti, ecc ecc), secondo me facciamo un figurone!!!!!!!
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tazzina
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- Iscritto il: 28 mar 2005, 0:00
- Località: Milano
E' come dire che a S.Siro a vedere l'Inter che gioca con 10/11 stranieri non ci va nessuno....giongeffri ha scritto:Mi sembra un pò esagerato.. ce n'erano di romani in campo. Poi è chiaro che due squadre che aspirano alla S10 non possono basarsi unicamente sui prodotti locali.Bacioci ha scritto:- Ultima noticina: quello di domenica al Flaminio sarà anche stato un derby di Roma, ma a me è sembrato più un derby di Buenos Aires... (che tristezza!)
Il problema è un altro. La qualità espressa in campo, non il numero di stranieri o pseudo tali...
Allora, facendo un esempio illustre... nessun basco doveva andare a vedere il Biarritz sabato perchè non sono tutti baschi. In più hanno Argentini, Rumeni e figiani....
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delay
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- Iscritto il: 6 feb 2006, 0:00
RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Il Super10 ha poco pubblico: com
...ma allegare al prezzo del biglietto una bella birra media non aiuterebbe.... ????
:):)
magari le tribune sarebbero piene di alcolisti.. ma piene
magari le tribune sarebbero piene di alcolisti.. ma piene
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user234483
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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Il Super10 ha poco pubblico:
noo, la considerei personalmente discriminazione nei confronti di quelli come me, che non possono bere birra!delay ha scritto:...ma allegare al prezzo del biglietto una bella birra media non aiuterebbe.... ????
andando indietro nell'avanti altrove, seminando la fecola al di sopra della pietanza, nulla stringe!
Tessera A.P.A. #0 (honoris causa); // Geneticamente m[OT]ificato.
Tessera A.P.A. #0 (honoris causa); // Geneticamente m[OT]ificato.
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Bafardello
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- Iscritto il: 5 apr 2006, 13:34
- Località: Ranzano
RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Il Super10 ha poco pubbl
AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHnoo, la considerei personalmente discriminazione nei confronti di quelli come me, che non possono bere birra!
Dio mio che disgrazia!!!!!!!!!!
Don't play...Without me!!!!