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pam
Messaggi: 1716
Iscritto il: 6 mag 2003, 0:00

Messaggio da pam »

Caro Panda, consentimelo, siamo assolutamente d\'accordo sul fatto di spendere sempre meglio i soldi (spero valga per tutto), e sulla necessità di avere un gruppo non pletorico di collaboratori dello staff della FIR la cui professionalità e trasparenza di comportamento siano dati di fatto inconfutabili. Ti dirò che nella mia piccola esperienza ho avuto modo di conoscerne qualcuno e di aver trovato sia la competenza che la correttezza (da un Pacini dell\'U15 ad un Cavinato dell\'U21), ma su altro, vedi GRAN e Noceto, consentimi di dissentire. Non credo sia il caso di annoiarti con la storia e i motivi (ahimè prettamente economico/finanziari) che hanno spinto Rugby Noceto ed Amatori Parma a dar vita al GRuppo Amatori Noceto Rugby, appunto GRAN Rugby, e alla necessità iniziale di infoltire le fila di argentini. Ti faccio solo presente che una squadra nel Top Ten ha maggiore visibilità e quindi più facile credito dagli sponsor e che l\'attività del team di alto livello è il traino migliore del settore giovanile, sia perchè porta i ragazzi a praticare il rugby, sia perchè consente di avere (altra rarità, purtroppo) dei tecnici degni di tal nome. I settori giovanili di Noceto ed Amatori credo diano un buon esempio da questo punto di vista, inoltre stanno conseguendo negli ultimi anni risultati decisamente importanti se rapportati al bacino di utenza che abbiamo a disposizione. Non credi che sia importante per i ns. ragazzi poter incontrare i vari Festuccia, Saccà e altri che oggi sono in nazionale? Oppure chiacchierare serenamente in club house con un Villagra (argentino) e con un Alessandro Tanzi (nocetano)? E vedere un Merli che nato nelle giovanili del Noceto, come Tanzi, oggi è nella rosa del GRAN? Se non ci fosse il GRAN non ci sarebbe quest\'opportunità di avere buoni e forti esempi vicino a casa...e i buoni giocatori finirebbero per andarsene presto o smettere di giocare.... E tutto questo costa, costa assai...Ti ricordi di Giovannelli? Oggi potremmo tenerlo nel GRAN se giocasse ancora....di sicuro non in un Noceto in una serie inferiore.
<BR>Ti ringrazio di questo ns. dialogo sereno e non polemico, cosa di cui non abbiamo alcun bisogno.
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
Panda
Messaggi: 236
Iscritto il: 30 dic 2002, 0:00

Messaggio da Panda »

Caro amico ho letto con attenzione la tua replica, ho riflettuto su quanto hai scritto e penso di aver capito i motivi che mi spingono a pensare in modo diverso dal tuo.
<BR>Io parto dal principio che giocare a rugby deve essere un piacere, soprattutto di condividere con i tuoi compagni di squadra tante avventure comuni, con ricordi che ti rimarranno tutta la vita.
<BR>Un ragazzo che ha bisogno di una squadra in super 10 per trovare degli stimoli per giocare, secondo me, non ha capito il vero spirito di questo sport.
<BR>E’ vero, Noceto è piccola e da sola non può permettersi una squadra in prima serie, ma praticare un buon rugby anche in serie minori e crearsi una tradizione non è meno bello.
<BR>Dopo i giocatori migliori locali possono andare a tentare la fortuna ed il professionismo in club più ricchi per poi tornare ad insegnare rugby ai figli degli ex compagni di squadra e di gioventù.
<BR>Ritieni giusto e non preoccupante che se non ci fosse una grande recessione in Argentina molte squadre non saprebbero come scendere in campo?
<BR>
pam
Messaggi: 1716
Iscritto il: 6 mag 2003, 0:00

Messaggio da pam »

Carissimi Panda e Bobo67,
<BR>ma siamo sicuri di dire cose diverse?
<BR>Leggendo e rileggendo sento che lo spirito di fondo è lo stesso:
<BR>1. amore per questo sport, per quello che rappresenta e per quello che da a chi lo pratica;
<BR>2. dare contiuità a questo sport, proprio per i contenuti del punto precedente.
<BR>Ora, io, che sono già da un pezzo negli anta e che non provengo da zone rugbysticamente evolute, mi sono avvicinato a questo sport una volta stabilitomi a Noceto e grazie ai miei figli. Forse è per questo che mi sento più portato verso un aspetto di organizzazione/continuità della pratica che non verso una pratica tout court \"perchè mi diverte\". Credo che se lo spirito di base è giocare per divertirsi, la conseguenza logica è consentire ai più di avvicinarsi a questo sport e far sì che l\'esperienza del giocatore non termini quando smette di giocare. Sul fatto che i migliori un gionro se ne vadano altrove, è un\'eventualità sempre possibile che accade in ogni situazione, non solo nello sport, ma se il calcio ci ha irrimediabilmente contaminato è perchè c\'è uno spirito di emulazione che tocca da vicino tutti (vedi la TV) e che nel rugby fa fatica a diffondersi. La squadretta di adulti che gioca a basso livello, maluccio e non fa cassetta diverte i 30 in campo, ma ben difficilmente crea seguito. Inoltre, e qui sono molto papà, lo so, se cerchiamo di far giocare i ns. figli con la preparazione atletica necessaria al gioco del rugby, che è l\'unico modo serio per prevenire la maggior parte degli incidenti, vorrai avere una palestra, un preparatore atletico serio, un medico che segua i ragazzi dal punto di vista della dieta o del potenziamento o della riabilitazione, vero? E qui torniamo ai costi che fanno a pugni con il piccolo e bello....
<BR>A presto e buona giornata
<BR>sandro
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
pupa84
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Iscritto il: 28 mar 2003, 0:00
Località: la citta piu bella del mondo!
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Messaggio da pupa84 »

io non sono ne mamma, tantomeno vivo in una città colta (rugbysticamente parlando) ma vi posso assicurare una cosa..se mai avro\' dei figli, non giocheranno mai a calcio.. appena mettono su le ossa li porto su un bel campo da rugby questo è poco ma sicuro.. a parte tutto.. qui non si parla solo di città e di soldi, ma a mio parere è fondamentalmente una questione di cultura e di conoscenza.. se si associa il rugby solo alle \"botte\" o alla violenza, non ci saranno mai le possibilità di far crescere l\'Italia sotto questo punto di vista..e a mio parere è una cosa fondamentale, è un susseguirsi di cause.. se non si conosce il rugby, non si ama, se non si ama, non si porteranno mai i propri figli a vedere una partita o non si porteranno mai a un corso di rugby.. un\'idea a mio parere ottima, è quella di \"pubblicizzare\" (non sputtanare) il rugby sin dai più piccoli.. a partire dalle scuole, ai fumetti, fino ad arrivare ai cartoni animati..
<BR>per il momento è praticamente impossibile..
<BR>un saluto..
<BR>
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