Gazzetino ed i giocatori di Seconda Fascia??

pier12345 · Messaggio da **pier12345** » 26 giu 2006, 21:09

Mi piacerebbe che leggete il tono di questo articolo

poi questi perli....

Così l'utilizzo di italiani, rumeni, georgiani, e atleti di seconda fascia sarà maggiore. Aumenterà così il rischio di infortuni e di trovare in azzurro rugbisti sì più abituati all'alto livello, ma anche più spremuti di quelli che giocano in Italia.

Bartolami, Perugini, Canale, Fratelli Bergamasco, Parisse, Castrogiovani, et al...sono giocaotri di "seconda fascia"?

Poi....altra perla...

I nazionali inglesi e francesi saranno preservati, o impegnati con più frequenza con Inghilterra e Francia

i clubs inglese stanno per portare ai tribunali la federazione inglese per la soprauso dei suoi giocatori!

Cmq...

Invece di parlare ed affrontare FRONTALMENTE la totla mancanza di una federazione di RUGBY en Italia....il gazzetino preferisce parlare dei veri talenti italiani che vanno al estereo come soltanto maccelaio!

Seconde me bartolami et al non sfiguranno etd saranno titolari....

pero un articolo strannisimo!

pier12345 · Messaggio da **pier12345** » 26 giu 2006, 21:10

scusate

fonte

http://www.rugby.it/index.php?name=News ... &sid=10322

teodoro · Messaggio da **teodoro** » 26 giu 2006, 22:52

questa è la prima volta che sono d'accordo con te pier!!

biglo · Messaggio da **biglo** » 27 giu 2006, 3:38

Io sono sempre d'accordo con te pier... si vede che il giornalista in quel momento pensava ai vari italiani che effettivamente sono delle riserve all'estero (e Pozzebon rimpolperà questo numero)... sicuramente però la maggior parte degli italiani all'estero sono tutt'altro che riserve!
La seconda affermazione poi è veramente stupida visto che le nazionali inglesi e francesi non avranno così tanti impegni pre-mondiali da far sacrificare ai propri giocatori partite coi clubs...

napocapo · Messaggio da **napocapo** » 27 giu 2006, 19:22

siamo nel mercato globale. prendere botte e non avere risultati e gratificazioni, e al contrario prendere lo stesso botte, ma guadagnarci in professionalità sotto tutti i punti di vista, non mi sembra una scelta così strana.
fosse per me, dovrebbero andare tutti all'estero quelli che, specialmente giovani, qui sono considerati prospetti ma non giocano: magari giocano poco lo stesso, ma apprendono di più e si valorizzano.