Una tifosa neozelandese entra in campo poco vestita durante un match degli All Blacks. Denunciata, ha messo all'asta il suo "due pezzi" per pagare le spese legali
AUCKLAND (Nuova Zelanda), 13 giugno 2006 - Stadio di Hamilton, sabato scorso: gli All Blacks battono 34-23 l'Irlanda in un test match. Poco prima della fine dell'incontro, secondo una moda sempre più dilagante nei paesi anglosassoni, una fanciulla in cerca di celebrità, tale Lisa Lewis, ha invaso il campo in abiti succinti (bikini, anche meno scandaloso di celebri nudi integrali visti su altri campi) fino a quando non è stata fermata dalla sicurezza tra l'ilarità generale.L'anomala sfilata, in Nuova Zelanda val la pena di ricordare che è in pratica l'inizio dell'inverno, le è valsa un passaggio col cellulare alla stazione di polizia dove, a sua detta senza avere modo di coprirsi, le sono state prese le impronte digitali, è stata fotografata e il malfatto è finito sulla sua fedina penale.
In attesa del processo, l'intraprendente Lisa Lewis ha deciso di mettere all'asta il suo bikini, sempre a detta sua per pagarsi le spese legali. Chi volesse può infatti consultare la pagina Internet http://www.trademe.co.nz/Sports/Other/a ... 664487.htm e partecipare all'asta, ormai abbondantemente oltre quota 1000 dollari, o seguire semplicemente l'evolvere della vicenda. Per la cronaca Lisa Lewis nell'inserzione precisa che il bikini è stato lavato...

