sono sconcertato dalle dichiarazioni di dondi. A me pare palese che il livello del nostro super 10 stia scemando anno dopo anno. non c'è altro modo di notarlo con l'afflusso del pubblico, con l'intensità delle fasi di gioco, con la qualità di giocatori stranieri che spesso vengono ingaggiati per fare numero anzichè differenza.
Mi spiace, ma io un innalzamento del nostro movimento lo avrei visto in un coinvolgimento delle nostre società in celtic league, in un qualche modo che potesse innalzare il livello. ahimè, l'esplosione di parma e gran, sono giunte come fiorellini a primavera, ma perchè hanno scelto gente matura ed esperta per punzecchiare le 3 big che di vero rugby e intensità agonistica ne tiravano fuori solo negli scontri diretti. Mi spiace, ma la fine di rovigo e padova( speriamo nel rilancio) sono un bel sintomo di come sia sottovalutato il movimento.
Anni fa a rovigo avrebbero fatto a gara per spedire i bersaglieri in Heineken...ora rimane solo qualche temerario a riparare cocci.
Nel frattempo perdiamo qualche talento. MI spiace ammetterlo, ma vedo che la nostra nazionale migliora se i giocatori maturano in campionati esteri, mentre sembrano marcire se ripropostio in super 10.
Il professionismo ha segnato un varco, o di qua o di la...ma ciò è avvenuto anni fa. Chi lo ha rincorso e ha gestito bene le risorse, ne ha tratto benefici che lo fanno vivere di rendita in Italia e vivacchiare in Europa (Treviso, Calvisano, Viadana). Le altre vogliono provarci (Parma) o si affidano all'onore del club, dovendo rifondare le rose a ogni campionato.
caro Dondi, perdere da quelle figi con molti novellini azzurri non è stato un male, anzi guarda il bicchiere mezzo pieno: Berbizier ti sta lanciando nuovi giocatori in un contesto di rugby ad alto livello. Spremere giocatori di cui sei sicuro nelle amichevoli non ha senso, pecie se giocano malvolentieri...
Scustae lo sfogo prolisso....ma Dondi mi pare abbia un piglio utopistico.
ale