Romania al 7 nazioni
Moderatore: Emy77
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Petolo
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- Località: Palmerston North, Manawatu, Nuova Zelanda
Che l\'Italia sia stata ammessa o meno, credo che sia importante capire cos\'e\' il 6N. Non e\' un torneo open e, ancora piu\' importante, non e\' un campionato europeo. Ha ragione waenedhelion in tutti i punti del suo post.
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<BR>E anche io detesto la cieca boria albionica (si badi bene, non britannica e certamente non scozzese) in molti casi (e ditelo a me che ci vivo in mezzo). Certamente non mi metto a seguire l\'andazzo di molti commenti su planetrugby. Eppure, dobbiamo imparare ad apprezzare anche i pregi degli inglesi, oltre che criticarne giustamente i difetti, altrimenti si rischia di disprezzare un torneo con una storia splendida solo per.. beh, invidia.
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<BR>Il 6N e\' nato come un quadrangolare amichevole tra le squadre di oltremanica, e tale e\' rimasto per decenni. Non esisteva neanche una classifica, bensi\' una serie di partite a se\' stanti, che al tempo (e per me ancora adesso) regalavano le emozioni piu\' belle del rugby mondiale.
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<BR>L\'arrivo del professionsmo lo ha gia\' snaturato parecchio, anche se non del tutto. Fosse per me non cambierei una virgola, anzi eliminerei di nuovo la classifica. Titoli onorifici come grande slam, triplice corona e cucchiaio di legno (per chi perde tutte le partite, a prescindere dalla classifica) sono sufficienti.
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<BR>La ammissione di altre squadre e\' decisa dal comitato organizzatore delle squadre gia\' facenti parte, non dalla IRB. E solo squadre che garantiscono una certa continuita\', contribuendo allo spettacolo e a continuarne la tradizione, dovrebbero essere considerate. Per questo occorre competitivita\', pubblico, volonta\' costante di partecipazione e organizzazione (ah-ehm...) e, in tempi moderni, anche fattori finanziari adeguati. Certamente era il caso della Francia, il caso dell\'Italia per me era una scommessa azzardata ma rivelatasi (finora) azzeccata.
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<BR>E anche io detesto la cieca boria albionica (si badi bene, non britannica e certamente non scozzese) in molti casi (e ditelo a me che ci vivo in mezzo). Certamente non mi metto a seguire l\'andazzo di molti commenti su planetrugby. Eppure, dobbiamo imparare ad apprezzare anche i pregi degli inglesi, oltre che criticarne giustamente i difetti, altrimenti si rischia di disprezzare un torneo con una storia splendida solo per.. beh, invidia.
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<BR>Il 6N e\' nato come un quadrangolare amichevole tra le squadre di oltremanica, e tale e\' rimasto per decenni. Non esisteva neanche una classifica, bensi\' una serie di partite a se\' stanti, che al tempo (e per me ancora adesso) regalavano le emozioni piu\' belle del rugby mondiale.
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<BR>L\'arrivo del professionsmo lo ha gia\' snaturato parecchio, anche se non del tutto. Fosse per me non cambierei una virgola, anzi eliminerei di nuovo la classifica. Titoli onorifici come grande slam, triplice corona e cucchiaio di legno (per chi perde tutte le partite, a prescindere dalla classifica) sono sufficienti.
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<BR>La ammissione di altre squadre e\' decisa dal comitato organizzatore delle squadre gia\' facenti parte, non dalla IRB. E solo squadre che garantiscono una certa continuita\', contribuendo allo spettacolo e a continuarne la tradizione, dovrebbero essere considerate. Per questo occorre competitivita\', pubblico, volonta\' costante di partecipazione e organizzazione (ah-ehm...) e, in tempi moderni, anche fattori finanziari adeguati. Certamente era il caso della Francia, il caso dell\'Italia per me era una scommessa azzardata ma rivelatasi (finora) azzeccata.
...non potendo avere la botte piena e la moglie ubriaca, si ubriaco' e riempi' la moglie di botte.
...il paese e' piccolo e la gente morde.
...noi perso la partita? mettiamola cosi': noi siamo arrivati secondi, loro solo penultimi.
...il paese e' piccolo e la gente morde.
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koufax75
- Messaggi: 130
- Iscritto il: 12 ott 2003, 0:00
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Vorrei anche io dare la mia opinione. Ritengo che il 6N sia un torneo particolare e che non debba essere considerato come un campionato europeo vero e proprio.
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<BR>Poi, facciamo un esempio sulle ipotetiche retrocessioni: quest\'anno sarebbe scesa la Scozia.
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<BR>Ma vi immaginate un torneo delle 6 N senza la Calcutta Cup?? inoltre, senza una squadra britannica, la Triple Crown non avrebbe più senso di esistere!!
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<BR>Per diffondere il rugby, sarebbe più opportuno organizzare più partite (anche non test-match ufficiali) tra le grandi potenze e quelle più piccole. Ma il 6 N non deve essere toccato.
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<BR>Poi, facciamo un esempio sulle ipotetiche retrocessioni: quest\'anno sarebbe scesa la Scozia.
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<BR>Ma vi immaginate un torneo delle 6 N senza la Calcutta Cup?? inoltre, senza una squadra britannica, la Triple Crown non avrebbe più senso di esistere!!
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<BR>Per diffondere il rugby, sarebbe più opportuno organizzare più partite (anche non test-match ufficiali) tra le grandi potenze e quelle più piccole. Ma il 6 N non deve essere toccato.
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Willimoski
- Messaggi: 2444
- Iscritto il: 9 lug 2003, 0:00
- Località: Provincia di Torino
Pur essendo io, abbastanza interessato al Rugby \"Minore\" europeo, credo che inserire Romania, Georgia o Portogallo del 6n sarebbe una cosa disastrosa per loro.
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<BR>L\'Italia arrivò al 6N sull\'onda di anni e anni di progressi e di un 1997 eccezionale con un doppio sucesso sull\'Irlanda, e delel vittorie su Francia e Scozia. Ma toccammo subito con mano che giocare costantemente un torneo del genere non era facile.
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<BR>Queste tre squadre non sono ancora neanche lontanamente al livello in cui l\'Itlia si trovava al momento dell\'Ammsissione.
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<BR>Che figure ci farebbe il rugby romeno o portoghese agli occhi del proprio pubblico se si ripetessero risultati come il 134-0 di tre anni fa ?
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<BR>Gli avanti di questo forum, insegnano che se ti trovi a spinegre in mischia contro un avversario troppo debole, crolal tutta la mischia, quindi le sfide devono essere alla pari, il bello del gioco è fare mete a squadre che possono essere in grado di evitarle.
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<BR>Io credo che la soluzione migliore sia quella di concedere a questi 3 paesi, i migliori del Rugby Europeo fuori del 6 nazioni, graduali occasioni di crescita attraverso le coppe Europee (vedasi la partecipazione di quest\'anno alla Shield Cup) , attraverso Test Match mirati, anche magari contro squadre \"A\" o altri tornei.
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<BR>L\'Italia arrivò al 6N sull\'onda di anni e anni di progressi e di un 1997 eccezionale con un doppio sucesso sull\'Irlanda, e delel vittorie su Francia e Scozia. Ma toccammo subito con mano che giocare costantemente un torneo del genere non era facile.
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<BR>Queste tre squadre non sono ancora neanche lontanamente al livello in cui l\'Itlia si trovava al momento dell\'Ammsissione.
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<BR>Che figure ci farebbe il rugby romeno o portoghese agli occhi del proprio pubblico se si ripetessero risultati come il 134-0 di tre anni fa ?
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<BR>Io credo che la soluzione migliore sia quella di concedere a questi 3 paesi, i migliori del Rugby Europeo fuori del 6 nazioni, graduali occasioni di crescita attraverso le coppe Europee (vedasi la partecipazione di quest\'anno alla Shield Cup) , attraverso Test Match mirati, anche magari contro squadre \"A\" o altri tornei.
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Advance Australian Fair !