La nazionale in raduno ad Aosta dal 30 luglio: i convocati

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

MT
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Grazie Dinozc.


Purtoppo alla mia età la memoria non è più quella di una volta. :P
egon
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egon
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CONCLUSO IL RADUNO AZZURRO AD AOSTA
BERBIZIER SODDISFATTO FA IL PUNTO
E RINGRAZIA LA GENTE DELLA VALEE


4/8/2006, Aosta – Si è concluso oggi il raduno della Nazionale Italiana di Rugby ad Aosta in vista dell’impegnativa stagione verso la Coppa del Mondo 2007 in Francia. I giocatori e lo staff hanno fatto ritorno alle proprie sedi. Primi a lasciare il capoluogo valligiano gli atleti che militano nel campionato francese perché devono giocare nel week end. Prima di lasciare Aosta, il C.T. Pierre Berbizier tira le somme:

''E’ stata una settimana dura, come è naturale che sia, ma positiva. – Spiega BB – Le cose sono andate piuttosto bene in ogni senso. Soprattutto mi ha fatto piacere lo spirito del gruppo e l’entusiasmo per il piacere di ritrovarsi. E’ molto importante iniziare con la giusta voglia una stagione impegnativa come quella che ci aspetta''

-Ad Aosta tanta gente a seguire gli allenamenti ed ad applaudire. Merito della metodologia agonistica ?

''Merito prima di tutto del fatto che abbiamo tenuto le porte aperte al pubblico La metodologia è sempre la stessa, ma capisco possa entusiasmare chi assiste a questi allenamenti per la prima volta. Cercando di enfatizzare il movimento collettivo, noi ci alleniamo riproponendo situazioni il più vicino possibile a quelle della partita. Appare dunque tutto vero, anche i durissimi placcaggi.

La gente si è divertita particolarmente nelle sfide uno-contro-uno necessarie perché , sia in difesa che in attacco, sono situazioni che si propongono spesso in partita e necessitano un adeguato allenamento.

E’ stato comunque importante per la Nazionale aver visto l’interesse per il nostro lavoro di tanta gente perché indica che il rugby è in crescita e contemporaneamente ci dà maggiore motivazione e ci responsabilizza verso traguardi da festeggiare insieme con la gente.'' -Il futuro della nazionale a breve

''Viaggiamo verso la Coppa del Mondo del settembre 2007. Sembra ancora lontana, ma un anno passa in fretta e noi lo dobbiamo marcare lavorando ogni giorno in una crescita continua per trovarci in fase al momento richiesto. Non esistono impegni intermedi. Dobbiamo sempre andare al massimo. Non possiamo permetterci di sottovalutare nessuna delle 14 partite che disputeremo in questo anno a partire dalle qualificazioni mondiali di ottobre. Dobbiamo approfittare di ognuna di queste partite per migliorare la squadra ed il gioco. Per questo il gruppo azzurro rimane aperto a tutti e tengo sott’occhio una sessantina di giocatori. In fondo, si tratta di 4 giocatori per ruolo che, quando bisogna disputare più di una partita al mese, sono ciò di cui si ha bisogno. Per realizzare un gruppo che parli lo stesso linguaggio, occorre sfruttare al massimo le occasioni in cui stiamo insieme. Il prossimo raduno azzurro si terrà a Roma dal 10 al 12 settembre, ad un anno dall’inizio della Coppa del Mondo 2007. Nel frattempo ogni giocatore andrà a vivere nel proprio club situazioni diverse. Loro sanno che in questo periodo dovranno lavorare con il massimo impegno sul piano individuale accumulando esperienze che poi potranno arricchire il gruppo. Quando, poi, ci ritrova insieme è necessario fare la sintesi.''

-Sintesi? Va le a dire?

''Conseguire il nostro obiettivo. Cioè aver bene assimilato il quadro del gioco collettivo che tutti hanno bene in testa ora che lasciamo Aosta. Al raduno di settembre riprenderemo il filo del discorso in mano, sintetizzando le nuove esperienze individuali, per portarlo ulteriormente avanti.''

- Berbizier nel frattempo cosa fa?
del periodo estivo per fare il giro dei club francesi in cui militano gli azzurri. Il campionato in Francia inizia una settimana prima di quello italiano, il 2 settembre. Per cui le squadre transalpine entrano a regime prima. Fra la Fir ed i club francesi si è raggiunta un ottima collaborazione per cui insieme si cerca di ottimizzare l’attività dei giocatori. Io andrò a seguire quanto fanno dal punto di vista tecnico, scambiando informazioni con i tecnici, mentre per quanto riguarda gli aspetti fisici e medici c’è un interscambio con il nostro preparatore fisico Valentini e la equipe medica azzurra. Terminati i club francesi mi dedicherò ai club italiani con i quali anche esiste piena collaborazione.


Fonte: http://www.federugby.it/news.asp?38499
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