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mia madre invece mi ha detto che gioco a rugby perchè ho un istinto all'autodistruzione e un' insana tendenza a mutilarmi in qualche modo...
dopo un po' invece ha smesso questa psicanalisi e ora si limita a darmi dei nomi quando arrivo a casa con la roba tutta infangata
mio papà invece prima ha detto "cosa c vai a fare", invece da quando ha visto qualche partita è tutto gasato
L'unica volta che mia moglie è venuta a vedermi giocare (Seven dei bar di Feltre), mi ha riconosciuto solo quando sono uscito dal campo e sono andato da lei.
Ora gioca mio figlio: non si perde una partita della categoria di Pietro e della prima squadra, del 6nazioni (perfino trasferte a Roma!!!), e conosce la formazione delle maggiori squadre del globo.
Ha solo il terrore che qualcuno spacchi il naso a Pietro e, se va a terra colpito un po' duramente ... non sviene solo per orgoglio!
Comunque mio figlio lo curo, come gli altri! è lui che non sempre sta alle prescrizioni ...
cookie83 ha scritto:Mia madre continua a dirmi che non fa per me e che una volta o l'altra mi farò veramente male...quando mi son fatta male mi ha detto "alla prossima non torni nemmeno a milano" ...e poi ancora che quando avrò la sua età mi pentirò di non averle dato retta..(reumatismi...)...quando mi metto a vedere alla tele una qualche partita poi si spaventa e mi dice ma tu fai acnhe questo...??(una bella ruck aggressiva..) tutta spaventata mi dice tu sei pazza....ma come fa a piacerti figlia mia..credo tu sia un po' sadica....poi però quando è in giro è orgogliosa e lo dice a tutti che gioco a rugby...
mia sorella invece mi dice direttamenteche sono sadomasochista....mio padre per ora non ha ancora espresso il suo parere...meglio così ^_^
Tutti non mi hanno mai visto giocare ma hanno visto le foto...
Hanno tutta la mia compassione
ma che compassione..devono solo farci l'abitudine...poi mia madre un po' rassegnata con me lo è sempre stata anche perchè ho sempre avuto quel non so che che porta a far stare in pensiero una madre....chissà come mai...
dopo l'ennesimo infortunio e dopo l'ennesima interruzione della mia carriera agonistica,
ripreso in mano il coraggio, buttando via la paura di rompermi di nuovo preparo la borsa, scendo i gradini che mi separano dalla camera alla cucina.... incontro mia madre....
mi guarda... mi sembrava di avere di fronte un pilone da 200 kg con occhi inietatti di sangue e fumo che fuorisciva dalle narici (anche se lei è piccola e minuta)... e con la voce ingrossata per l'occasione mi chiede...
"tu che intenzioni hai ora?" ed io... con una voce limpida, cristallina ed innocente come un bambino che pur sapendo di aver fatto qualcosa di sbagliato spera di cavarsela...
"vado ad allenamento mammina cara"....
..... silenzio, tendo i muscoli del viso cercando di prodigarmi in un sorriso difficile da fare per celare la tensione dell'uragano che mi stava arrivando addosso.
e lei...
"vai a giocare a calcetto con quelli dell'università vuoi dire...."
ed io... "no mamma, torno a giocare a rugby"...
lo avevo detto.. ora mi sbranava... sapevo che non poteva più sopportare oltre i miei ritorni a casa sempre più distrutto e con sempre più roba che stava in piedi da sola (ah.. il fango dei campi di C non ha rivali... sopratutto se sono di un terreno un pò argilloso.... puoi lasciare i pantoloni su e stanno diritti)...
ma lei mi sorprese, proprio perché è la mamma!!
e mi disse:
" va bene, ma a 2 condizioni: 1. la roba te la lavi da solo; 2. se ti fai di nuovo male torna a casa solo quando sei guarito"
Povero Pinghialuccio!
Mia madre ha smesso di lamentarsi della mia scelta sportiva quando ad una delle prime partite che vedeva a Casale a sentito la mamma di un pilone di 120 kg gridare "il mio bambinoooooo!" ad ogni placcaggio che subiva...
si e' vergognata talmente tanto delle sue fisime che ha cominciato ad urlare il doppio degli altri!!
Adesso non viene a vedermi nessuno ma forse e' meglio cosi...
Maci ha scritto:Povero Pinghialuccio!
Mia madre ha smesso di lamentarsi della mia scelta sportiva quando ad una delle prime partite che vedeva a Casale a sentito la mamma di un pilone di 120 kg gridare "il mio bambinoooooo!" ad ogni placcaggio che subiva...
si e' vergognata talmente tanto delle sue fisime che ha cominciato ad urlare il doppio degli altri!!
Adesso non viene a vedermi nessuno ma forse e' meglio cosi...
Mio padre (olimpionico di ciclismo) dice che la sua grande sconfitta sono tre figlie che giocano a rugby....mia madre dice che la sua grande vittoria sono tre figlie che giocano a rugby....
pinghial ha scritto:dopo l'ennesimo infortunio e dopo l'ennesima interruzione della mia carriera agonistica,
ripreso in mano il coraggio, buttando via la paura di rompermi di nuovo preparo la borsa, scendo i gradini che mi separano dalla camera alla cucina.... incontro mia madre....
mi guarda... mi sembrava di avere di fronte un pilone da 200 kg con occhi inietatti di sangue e fumo che fuorisciva dalle narici (anche se lei è piccola e minuta)... e con la voce ingrossata per l'occasione mi chiede...
"tu che intenzioni hai ora?" ed io... con una voce limpida, cristallina ed innocente come un bambino che pur sapendo di aver fatto qualcosa di sbagliato spera di cavarsela...
"vado ad allenamento mammina cara"....
..... silenzio, tendo i muscoli del viso cercando di prodigarmi in un sorriso difficile da fare per celare la tensione dell'uragano che mi stava arrivando addosso.
e lei...
"vai a giocare a calcetto con quelli dell'università vuoi dire...."
ed io... "no mamma, torno a giocare a rugby"...
lo avevo detto.. ora mi sbranava... sapevo che non poteva più sopportare oltre i miei ritorni a casa sempre più distrutto e con sempre più roba che stava in piedi da sola (ah.. il fango dei campi di C non ha rivali... sopratutto se sono di un terreno un pò argilloso.... puoi lasciare i pantoloni su e stanno diritti)...
ma lei mi sorprese, proprio perché è la mamma!!
e mi disse:
" va bene, ma a 2 condizioni: 1. la roba te la lavi da solo; 2. se ti fai di nuovo male torna a casa solo quando sei guarito"
ora... vado a vivere da solo!
la partita a calcetto potrebbe essere più pericolosa...
Mia madre, infermiera, ha sempre procurato i "rimedi" (garze, pomatine varie, cerotti, ecc) post-partita.
E'venuta a vedere mia sorella e me una sola volta!
Le dice sempre "Non vengo perchè altrimenti strillo..."
E noi "E vabbè strilla...!"
E lei "No, no, mi agito troppo..."
Mio padre dice che gli ricordiamo i montoni quando si "incornano" mia madre si lamente per la roba sporca... anche se tra ghiaccio e siccità quest'anno ho visto poco fango. Mio fratello e un calciofilo di prim'ordine la mia ragazza per professa un odio incondizionato per il rugby... Sono solo in mezzo a una banda di cattivi
gepop ha scritto:
la partita a calcetto potrebbe essere più pericolosa...
soprattutto se i tuoi compagni ti relegano a giocare in porta perché quando giochi in campo hai spesso la tendenza a placcare gli avversari, raccogliere la palla con le mani ed evitare accuratamente di colpirla con i piedi (perché tanto giochi in mischia e non ti serve a nulla calciare)....
gepop ha scritto:
la partita a calcetto potrebbe essere più pericolosa...
soprattutto se i tuoi compagni ti relegano a giocare in porta perché quando giochi in campo hai spesso la tendenza a placcare gli avversari, raccogliere la palla con le mani ed evitare accuratamente di colpirla con i piedi (perché tanto giochi in mischia e non ti serve a nulla calciare)....
Grazie! mi ero sempre chiesto perchè tirassero sempre da fuori area senza mai provare l'1 contro 1
"La civiltà di un popolo si misura nella quantità di amore che riversa sui bambini"
(RE ERODE)