Challenge Cup 2006/2007
Moderatore: Emy77
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egon
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Dal sito del GRAN Parma.
Festuccia guida il GRAN Parma nella Challenge Cup
L’esordio in Challenge Cup domani allo stadio Lanfranchi alle 14,30, coincide con il rientro in squadra di Carlo Festuccia. Il capitano bluceleste, reduce dai sonanti successi della nazionale azzurra, guiderà infatti la squadra nel durissimo confronto con il Narbonne.
Si può dire che tutti conoscano il livello qualitativo delle formazioni del massimo campionato francese, e gli atleti del GRAN lo hanno toccato con mano durante la tournée della scorsa estate. Festuccia e compagni, pertanto, sanno che li aspetta una partita di intensità superiore a quelle del Super 10, una gara in cui è proibito abbassare la tensione per tutti gli ottanta minuti.
Massimo impegno da parte di tutti, quindi (e lo dimostra la formazione messa in campo da Bertoncini), con l’obbiettivo di sfruttare questi impegni europei per far crescere la squadra.
Queste le formazioni che scenderanno in campo.
GRAN Parma: R Wakarua; A Mannato, C Manu, S Damiani, M Ravazzolo; L Arbizu, L Villagra; L Artal, C Festuccia, V Golfetti, M Engelbrecht, G Llanos, P Derbyshire, J Alcacer McKinley, R Mandelli.
A disposizione: C Russo, R Martinez, A Edington, M Rossi, D Buzay, J Tiatia, A Galante.
Narbonne: N Nadau; A Planté, M Labbi, M Van Rensburg, F Lartigue; C Ruiz, G Mahé; B Mololo, T Algret, F Tournaire, H Eksteen, R Uys, L Tomiki, B Beaux, G Blache.
A disposizione: L Ducalcon, V Langlade, L Michaux, D Haare, O Benassis, V Noutary, B Chevtchenko.
Fonte: Ufficio Stampa GranRugby
Festuccia guida il GRAN Parma nella Challenge Cup
L’esordio in Challenge Cup domani allo stadio Lanfranchi alle 14,30, coincide con il rientro in squadra di Carlo Festuccia. Il capitano bluceleste, reduce dai sonanti successi della nazionale azzurra, guiderà infatti la squadra nel durissimo confronto con il Narbonne.
Si può dire che tutti conoscano il livello qualitativo delle formazioni del massimo campionato francese, e gli atleti del GRAN lo hanno toccato con mano durante la tournée della scorsa estate. Festuccia e compagni, pertanto, sanno che li aspetta una partita di intensità superiore a quelle del Super 10, una gara in cui è proibito abbassare la tensione per tutti gli ottanta minuti.
Massimo impegno da parte di tutti, quindi (e lo dimostra la formazione messa in campo da Bertoncini), con l’obbiettivo di sfruttare questi impegni europei per far crescere la squadra.
Queste le formazioni che scenderanno in campo.
GRAN Parma: R Wakarua; A Mannato, C Manu, S Damiani, M Ravazzolo; L Arbizu, L Villagra; L Artal, C Festuccia, V Golfetti, M Engelbrecht, G Llanos, P Derbyshire, J Alcacer McKinley, R Mandelli.
A disposizione: C Russo, R Martinez, A Edington, M Rossi, D Buzay, J Tiatia, A Galante.
Narbonne: N Nadau; A Planté, M Labbi, M Van Rensburg, F Lartigue; C Ruiz, G Mahé; B Mololo, T Algret, F Tournaire, H Eksteen, R Uys, L Tomiki, B Beaux, G Blache.
A disposizione: L Ducalcon, V Langlade, L Michaux, D Haare, O Benassis, V Noutary, B Chevtchenko.
Fonte: Ufficio Stampa GranRugby
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gransoporro
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L'ho sentita per radio dal 31mo del primo tempo.
E` stato Un massacro, avvenuto nel primo tempo, finito 38-5.
Ogni tanto Tait, Noon, Visser o Flood o l'altra ala facevano il break e passavano 2-3 tuttineri come birilli con sidesteps (come caspita si dice in italiano che non mi ricordo piu`). E Noon che fa i sidesteps non ce lo vedo molto... Tait si`; si e` pure infortunato.
Dallan (come al solito purtroppo) si e` infortunato e lo hanno portato fuori in barella.
Le ultime 2 mete, incassate negli ultimi 10 minuti, sono state ancora il risultato di una scarsa difesa, con i placcagi mancati che fioccavano.
I commentatori della BBC di Newcastle mi hanno fatto ...zzare come una iena....
E` stato Un massacro, avvenuto nel primo tempo, finito 38-5.
Ogni tanto Tait, Noon, Visser o Flood o l'altra ala facevano il break e passavano 2-3 tuttineri come birilli con sidesteps (come caspita si dice in italiano che non mi ricordo piu`). E Noon che fa i sidesteps non ce lo vedo molto... Tait si`; si e` pure infortunato.
Dallan (come al solito purtroppo) si e` infortunato e lo hanno portato fuori in barella.
Le ultime 2 mete, incassate negli ultimi 10 minuti, sono state ancora il risultato di una scarsa difesa, con i placcagi mancati che fioccavano.
I commentatori della BBC di Newcastle mi hanno fatto ...zzare come una iena....
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egon
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Da L'informazione di Parma.
-Il Gran cerca stimoli col Narbonne
P.s. Nello stesso link troverete anche un articolo dal titolo Arix nella tana del Worcester con qualche cerotto.
-Il Gran cerca stimoli col Narbonne
P.s. Nello stesso link troverete anche un articolo dal titolo Arix nella tana del Worcester con qualche cerotto.
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egon
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Da Il Gazzettino
RUGBY EUROPEAN CHALLENGE CUP Nulla da fare ieri sera per il XV di Presutti nella gara d’esordio della manifestazione a Newcastle
Il Carrera Petrarca si inchina ai Falcons
Brutto infortunio a Dallan. L’unica meta bianconera porta la firma del figiano Sisa. Discreta prova della mischia
NEWCASTLE: Shaw, Rudd, Tait (30' pt Hoyle), Noon, Visser (23' st Phillips), Flood (33' st Thompson), Dickson (23' st Charlton, 38' st Ward), Buist, B. Wilson, Parling, McCarthy, Perry, D. Wilson, Long, Williams. A disposizione: Woods, Tomes. All. Fletcher.
CARRERA: Martin, Lopez Gonzalez, Leaega, Dallan (27' st Leonardi), Acuna, Little (20' st Preo), Canale, Koyamaibole, Galatro, Bezzati (36' st Lorenzetti), Tumiati, Davis, Brancalion, Giovanchelli, Rizzo. A disposizione: Boccalon, Alvarez, Rondinelli, Cavalieri. All. Presutti.
Arbitro: Jones (Galles).
Marcatori: pt 7' cp Flood, 9' meta Noon tr Flood, 13' meta McCarthy tr Flood, 19' meta Rudd tr Flood, 29' meta Koyamaibole, 35' meta Rudd tr Flood, 39' meta Tait tr Flood; st 29' meta Flood tr Flood, 38' meta Phillips.
Note: spettatori 3000; primo tempo 38-5. Infortuni a Dallan (distorsione alla caviglia) e Bezzati (stiramento muscolare alla coscia).
Esordio senza sorprese per il Carrera Petrarca, battuto ieri sera con il punteggio di 50-5 (38-5 alla fine del primo tempo) nella tana dei Falcons di Newcastle. Tanto di più non si poteva pretendere dalla squadra di Presutti nell'esordio della European Challenge Cup. Rimane la soddisfazione, peraltro modesta, di avere realizzato una meta con il figiano Sisa, quando però l'andamento della partita, pur nella prima frazione, era già ampiamente delineato.
Da registrare l'ennesimo infortunio stagionale per Manuel Dallan, che ha riportato una brutta contusione alla caviglia, le cui conseguenze saranno valutate oggi; è uscito malconcio dal campo anche Bezzati.
A fare la differenza è stata la rapidità e l'abilità tecnica dei trequarti inglesi, che schieravano con Tait e Noon due nazionali campioni del mondo in carica, nonchè la precisione e la pericolosità dell'apertura Flood, che ha realizzato anche una meta. La mischia bianconera ha retto abbastanza bene l'urto del pacchetto dei Falcons, ma ogni volta che i padroni di casa conquistavano palla, evidenziavano una velocità di esecuzione troppo elevata per i ritmi a cui si è abituati nel Super 10.
Nel prossimo turno tra una settimana, il Carrera ospiterà al Plebiscito i francesi del Montauban, un quindici sulla carta inferiore ai Falcons.
RUGBY EUROPEAN CHALLENGE CUP Nulla da fare ieri sera per il XV di Presutti nella gara d’esordio della manifestazione a Newcastle
Il Carrera Petrarca si inchina ai Falcons
Brutto infortunio a Dallan. L’unica meta bianconera porta la firma del figiano Sisa. Discreta prova della mischia
NEWCASTLE: Shaw, Rudd, Tait (30' pt Hoyle), Noon, Visser (23' st Phillips), Flood (33' st Thompson), Dickson (23' st Charlton, 38' st Ward), Buist, B. Wilson, Parling, McCarthy, Perry, D. Wilson, Long, Williams. A disposizione: Woods, Tomes. All. Fletcher.
CARRERA: Martin, Lopez Gonzalez, Leaega, Dallan (27' st Leonardi), Acuna, Little (20' st Preo), Canale, Koyamaibole, Galatro, Bezzati (36' st Lorenzetti), Tumiati, Davis, Brancalion, Giovanchelli, Rizzo. A disposizione: Boccalon, Alvarez, Rondinelli, Cavalieri. All. Presutti.
Arbitro: Jones (Galles).
Marcatori: pt 7' cp Flood, 9' meta Noon tr Flood, 13' meta McCarthy tr Flood, 19' meta Rudd tr Flood, 29' meta Koyamaibole, 35' meta Rudd tr Flood, 39' meta Tait tr Flood; st 29' meta Flood tr Flood, 38' meta Phillips.
Note: spettatori 3000; primo tempo 38-5. Infortuni a Dallan (distorsione alla caviglia) e Bezzati (stiramento muscolare alla coscia).
Esordio senza sorprese per il Carrera Petrarca, battuto ieri sera con il punteggio di 50-5 (38-5 alla fine del primo tempo) nella tana dei Falcons di Newcastle. Tanto di più non si poteva pretendere dalla squadra di Presutti nell'esordio della European Challenge Cup. Rimane la soddisfazione, peraltro modesta, di avere realizzato una meta con il figiano Sisa, quando però l'andamento della partita, pur nella prima frazione, era già ampiamente delineato.
Da registrare l'ennesimo infortunio stagionale per Manuel Dallan, che ha riportato una brutta contusione alla caviglia, le cui conseguenze saranno valutate oggi; è uscito malconcio dal campo anche Bezzati.
A fare la differenza è stata la rapidità e l'abilità tecnica dei trequarti inglesi, che schieravano con Tait e Noon due nazionali campioni del mondo in carica, nonchè la precisione e la pericolosità dell'apertura Flood, che ha realizzato anche una meta. La mischia bianconera ha retto abbastanza bene l'urto del pacchetto dei Falcons, ma ogni volta che i padroni di casa conquistavano palla, evidenziavano una velocità di esecuzione troppo elevata per i ritmi a cui si è abituati nel Super 10.
Nel prossimo turno tra una settimana, il Carrera ospiterà al Plebiscito i francesi del Montauban, un quindici sulla carta inferiore ai Falcons.
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gransoporro
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- Chuba
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- Località: Colline parmensi
Gran 16 Narbonne 19
Partita buttata via prima da un fallo inutile di Villagra trasformato con un calcio dai francesi, poi Wakarua cche sbaglia il calcio del pareggio da sotto i pali.
Il gran mi è sembrato discreto anche se il ritmo è sempre stato piuttosto basso.
Nota ambientale: Sono entrato dieci minuti dopo l'inizio e avevo il biglietto numero 67 ....
Partita buttata via prima da un fallo inutile di Villagra trasformato con un calcio dai francesi, poi Wakarua cche sbaglia il calcio del pareggio da sotto i pali.
Il gran mi è sembrato discreto anche se il ritmo è sempre stato piuttosto basso.
Nota ambientale: Sono entrato dieci minuti dopo l'inizio e avevo il biglietto numero 67 ....
Quo usque tandem abutere,Catilina, patientia nostra.........
- Giandolmen
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- Iscritto il: 6 mag 2003, 0:00
- Località: città diffusa veneta
67?? Spero che il resto siano abbonati...Chuba ha scritto:Gran 16 Narbonne 19
...
Nota ambientale: Sono entrato dieci minuti dopo l'inizio e avevo il biglietto numero 67 ....
Devo dire che negli anni passati, la politica di molte squadre italiane di mettere in campo in coppa formazioni "rimaneggiate" probabilmente ha scoraggiato i potenziali spettatori... certo che 67 paganti è proprio poco....
Giandolmen
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THAKER
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- Località: Costorio
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- megan
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- Iscritto il: 13 mar 2006, 0:00
- manodifata
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pandorino
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- Iscritto il: 17 mag 2006, 13:22
Abbonati ,amici degli amici, che ha pagato il bigletto eravamo soprattutto noi Rugby Parma, ma se c'erano 250 persone e' un miracolo.Giandolmen ha scritto:67?? Spero che il resto siano abbonati...Chuba ha scritto:Gran 16 Narbonne 19
...
Nota ambientale: Sono entrato dieci minuti dopo l'inizio e avevo il biglietto numero 67 ....![]()
Devo dire che negli anni passati, la politica di molte squadre italiane di mettere in campo in coppa formazioni "rimaneggiate" probabilmente ha scoraggiato i potenziali spettatori... certo che 67 paganti è proprio poco....
Giandolmen
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egon
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Dal sito del GRAN Parma.
GRAN Parma - Narbonne 16 - 19
Peccato per i blucelesti, il successo di prestigio è sfumato per un soffio
GRAN Parma: Wakarua; Mannato (Tiatia), Manu, Damiani, Ravazzolo; Arbizu, Villagra; Mandelli, Alcacer, Derbyshire (Buzaj); Engelbrecht, Llanos; Golfetti (Martinez), Festuccia, Artal (Russo).
Narbonne: Nadau (Noutary); Planté, Labbi, Van Rensburg (Benassis), Lartigue, Ruiz, Mahé (Chevtchenko); Blache (Haare), Beaux, Tomiki, Uys, Eksteen; Tournaire, Algret, Mololo (Langlade; Ducalcon).
Marcatori: 3' Wakarua cp; 7' Beaux m.t. Ruiz; 25' Llanos m.t. Wakarua; 38' Ruiz c.p.; 52' Ruiz cp; 55' Wakarua cp; 58' drop Ruiz; 69' Wakarua cp; 72' Ruiz cp.
L'esordio tutto sommato positivo in Challenge Cup con il Narbonne si potrebbe commentare in diversi modi.
Si potrebbe dire che un passivo di tre punti contro una formazione di Top 14 sia un risultato accettabile. Si potrebbe sostenere che affrontando una squadra che in questa stagione ha sconfitto il Biarritz non si doveva pretendere di più. Si potrebbe, infine, affermare che per come si era messa la partita si sia trattato di un'occasione persa.
Noi propendiamo per quest'ultimo atteggiamento. Non si tratta di essere presuntuosi, si tratta solo di conoscere le potenzialità della squadra e di averle viste sfruttare oggi per non più del sessanta - settanta per cento.
Fare un discorso troppo generale potrebbe essere fuorviante, perché si è trattato di un GRAN "a due velocità". Una mischia potente ed efficace, con una continuità di rendimento che fa ben sperare per il futuro era oggi associata ad una linea di trequarti distratta ed un po' pasticciona. Di fronte, un Narbonne reattivo e brillante con la palla in mano, ma in notevole difficoltà nel contendere il pallone ad un pacchetto bluceleste aggressivo e determinato.
La sensazione di aver perso un'occasione d'oro non è certamente dovuta al calcio sbagliato da Wakarua al termine della partita, perché un errore ci può anche stare. Il problema è che un possesso come quello realizzato dal GRAN nell'arco della partita, e soprattutto nel primo tempo, deve necessariamente trasformarsi in un guadagno di punti, e così non è stato.
Paradossalmente si potrebbe dire che in alcuni momenti cruciali in attacco, sarebbe stato meglio insistere con la mischia piuttosto di giocare la palla al largo finendo imbrigliati nelle maglie di una difesa francese attenta ed efficace
A parziale consolazione per questa occasione persa, il fatto di aver visto un Festuccia restituito dalla nazionale al top della condizione. Un avversario di cui i francesi si ricorderanno. Senza contare che probabilmente il GRAN di oggi è pur sempre stato il club italiano che si è meglio comportato in questo primo turno di coppe europee.
Fonte: http://www.granrugby.it/news/news1.php
GRAN Parma - Narbonne 16 - 19
Peccato per i blucelesti, il successo di prestigio è sfumato per un soffio
GRAN Parma: Wakarua; Mannato (Tiatia), Manu, Damiani, Ravazzolo; Arbizu, Villagra; Mandelli, Alcacer, Derbyshire (Buzaj); Engelbrecht, Llanos; Golfetti (Martinez), Festuccia, Artal (Russo).
Narbonne: Nadau (Noutary); Planté, Labbi, Van Rensburg (Benassis), Lartigue, Ruiz, Mahé (Chevtchenko); Blache (Haare), Beaux, Tomiki, Uys, Eksteen; Tournaire, Algret, Mololo (Langlade; Ducalcon).
Marcatori: 3' Wakarua cp; 7' Beaux m.t. Ruiz; 25' Llanos m.t. Wakarua; 38' Ruiz c.p.; 52' Ruiz cp; 55' Wakarua cp; 58' drop Ruiz; 69' Wakarua cp; 72' Ruiz cp.
L'esordio tutto sommato positivo in Challenge Cup con il Narbonne si potrebbe commentare in diversi modi.
Si potrebbe dire che un passivo di tre punti contro una formazione di Top 14 sia un risultato accettabile. Si potrebbe sostenere che affrontando una squadra che in questa stagione ha sconfitto il Biarritz non si doveva pretendere di più. Si potrebbe, infine, affermare che per come si era messa la partita si sia trattato di un'occasione persa.
Noi propendiamo per quest'ultimo atteggiamento. Non si tratta di essere presuntuosi, si tratta solo di conoscere le potenzialità della squadra e di averle viste sfruttare oggi per non più del sessanta - settanta per cento.
Fare un discorso troppo generale potrebbe essere fuorviante, perché si è trattato di un GRAN "a due velocità". Una mischia potente ed efficace, con una continuità di rendimento che fa ben sperare per il futuro era oggi associata ad una linea di trequarti distratta ed un po' pasticciona. Di fronte, un Narbonne reattivo e brillante con la palla in mano, ma in notevole difficoltà nel contendere il pallone ad un pacchetto bluceleste aggressivo e determinato.
La sensazione di aver perso un'occasione d'oro non è certamente dovuta al calcio sbagliato da Wakarua al termine della partita, perché un errore ci può anche stare. Il problema è che un possesso come quello realizzato dal GRAN nell'arco della partita, e soprattutto nel primo tempo, deve necessariamente trasformarsi in un guadagno di punti, e così non è stato.
Paradossalmente si potrebbe dire che in alcuni momenti cruciali in attacco, sarebbe stato meglio insistere con la mischia piuttosto di giocare la palla al largo finendo imbrigliati nelle maglie di una difesa francese attenta ed efficace
A parziale consolazione per questa occasione persa, il fatto di aver visto un Festuccia restituito dalla nazionale al top della condizione. Un avversario di cui i francesi si ricorderanno. Senza contare che probabilmente il GRAN di oggi è pur sempre stato il club italiano che si è meglio comportato in questo primo turno di coppe europee.
Fonte: http://www.granrugby.it/news/news1.php
Ultima modifica di egon il 22 ott 2006, 8:13, modificato 1 volta in totale.
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