Rugby & Famiglia Cristiana

Il Rugby attraverso foto, video, libri, riviste, siti, etc etc, professionali ed amatoriali

Moderatore: Emy77

martini
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Iscritto il: 4 mar 2006, 0:00
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Messaggio da martini »

serena ha scritto:mia madre invece mi ha detto che gioco a rugby perchè ho un istinto all'autodistruzione e un' insana tendenza a mutilarmi in qualche modo... :shock: :twisted:
dopo un po' invece ha smesso questa psicanalisi e ora si limita a darmi dei nomi quando arrivo a casa con la roba tutta infangata 8-)
mio papà invece prima ha detto "cosa c vai a fare", invece da quando ha visto qualche partita è tutto gasato :D
Nel mio caso invece è mia madre che fa la coattona..tutta fomentata perchè i figli sono due coattissimi giocatori di regbi....
MT
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Iscritto il: 29 nov 2005, 0:00

Messaggio da MT »

Io non gioco perché mi sono appassionata al rugby da pochi anni (e ormai non ho più né l’età né il fisico) ma ho obbligato la mia famiglia ad appassionarsi al rugby!
Non perdo una partita della nazionale (dal vivo) e guardo quasi tutte le partite che danno su Sky.
I miei familiari sono costretti a vedere le partite, soprattutto quando vado allo stadio e affido loro il compito di registrarle.
Due anni fa sono anche venuti con me a L’Aquila per vedere la partita Italia-Canada e lì mio padre, metà canadese, si convinse che l’Italia era fortissima
La settimana dopo quando vide che gli AB vinsero contro gli Azzurri pensò che dovevano essere super-fortissimi se avevano vinto 59-10 contro un’Italia che la settimana prima aveva vinto 51-6.
Dopo quasi tre anni però mio padre (mia madre è un caso disperato, quindi lasciamo stare) ancora non sa come si assegnano i punti ed ogni volta gli devo spiegare che “il calcio dopo la meta” non vale 3 punti ma 2.
E dopo quasi 3 anni conosce solo Lo Cicero (non sono la figlia di Cecinelli) e gli All Blacks.
L’anno scorso riconobbe in tv anche Parisse Jr. ma solo caso. Stavo vendendo la partita SF-Tolosa su TV5 e lui arrivò mentre le squadre stavano entrando in campo. Il primo commento fu: “Hanno come sponsor la marca della mia stampante!” . Poco dopo inquadrarono Parisse che entrava in campo e, non si sa per quale intercessione divina, lo riconobbe e disse “Quello è Sergio!” .
Mio padre non sa chi sia Parisse, sa solo che è Sergio figlio di Sergio de L’Aquila perché l’anno prima lo aveva conosciuto dopo Italia-Canada.
Comunque, già mi stavo meravigliando che lo avesse riconosciuto dopo un anno, quando mi chiese ”E Lo Cicero non c’è?”

Immagine La mia faccia deve essere stata molto eloquente perché subito dopo mi chiese “Ma non è la nazionale? Hanno le maglie azzurre...”


Immagine Non dissi una parola ma ancora una volta la mia espressione doveva essere stata molto eloquente perché se ne andò, sanza dire un'altra parola, tutto deluso che non ci fosse LoCicero.
Pedi
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Iscritto il: 16 giu 2006, 23:02
Località: Mulazzo (MS)

Messaggio da Pedi »

Una volta a Siena, sotto un diluvio, ero in panchina e mi vedo arrivare un ragazzino dalla tribuna. Mi si avvicina e porgendomi un ombrello mi dice che glielo ha dato una signora in tribuna. Mia Madre! Meno male che il compianto mister Vignati, vedendo la scena, e capendo il mio imbarazzo mi disse "Aò Pedinò che te voi scaldà?"
belvolady
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Iscritto il: 2 dic 2006, 23:35
Località: dove lo zio Pino non paga il 740

Messaggio da belvolady »

Salve a tutti, questo è il mio primo messaggio sul forum e mi sembra un 3d azzeccato dato che....la mia famiglia non sa che gioco!! Fortunatamente, sono in Irlanda e gioco nell'Old Belvedere College da due mesi e quindi riesco a coprire facilmente questamia nuova attività....ma mi vedo già la faccia disperata e rassegnata di mia madre la quale, dopo 12 anni di karate agonistico, sperava che mi fossi definitivamente rassegnata a proseguire l'acquagym....e invece no,eheh. Vi farò sapere le sue reazioni quanto prima dato che glielo comunicherò durante le feste natalizie.
Tornando al titolo del 3d Famiglia Cristiana, stranamente, dedica molti articoli al rugby...e non solo durante il 6 Nazioni. Ricordo l'estate scorsa un bellissimo pezzo sul Barone...mi meravigliai anche io!!
Sometimes you put walls up not to keep people out, but to see who cares enough to break them down.
metabolik
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Iscritto il: 27 mar 2003, 0:00
Località: Piacenza

Messaggio da metabolik »

solo rugby.it poteva farci sapere che una lady gioca in incognito nell'Old Belvedere College.....in Irlanda..
se non ci terrai informati di come va a finire sarà come perdere l'ultima puntata di LOST
oll ui luk foruord tu nou yor mama riacscion
Manitou
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Iscritto il: 18 feb 2003, 0:00
Località: Alessandria

Messaggio da Manitou »

Beh...mio padre mi segue assiduamente...ormai da dieci-undici anni...ha xso propio poco.....mia madre è venuta avedermi giocare 2 volte...la prima avevo 15 anni...mi vide finire a terra dopo un placcaggio e al formarsi della ruck non seppe resistere e dopo srsi sincerata del mio stato di salute se ne andò...la seconda avevo 18-19 anni....era il primo anno in cui giocavo in prima squadra...e ci fu una rissa totale tra tutti e trenta i giocatori in campo + pankine...non è mai + venuta a vedere nemmeno un allenamento....
Domani cambierò. Ieri volevo farlo oggi.
Angelo71
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Iscritto il: 8 ott 2006, 16:55
Località: Vicenza

Messaggio da Angelo71 »

Dunque....mia madre, quando giocavo nelle giovanili, è venuta due volte a vedermi, e si disperava quando tornavo a casa pieno di tacche e botte...mi ha sempre lasciato fare, ma preferiva aspettarmi a casa (sono sicurissimo che avrebbe avuto l'istinto della mamma della vignetta); penso sia stato un sollievo per lei quando ho smesso.
Mio padre mi ha portato al campo da rugby, perchè ero il classico bimbo troppo ciccio per giocare a calcio, e sapeva che il rugby mi attirava. Già per questo non lo ringrazierò mai abbastanza. Poi fece il dirigente accompagnatore delle giovanili del Vicenza, comprando bibite,panini, e mettendo i soldi per il resto di tasca sua. A fine partita, entrava nello spogliatoio sempre dicendo: "Non mi importa se avete vinto o perso, l'importante è che non vi siate fatti male, e che vi siate divertiti". Non lo dimenticherò mai.
In compenso, i miei dissero educatamente, ma fermamente no a Benetton e Petrarca che mi avevano chiesto. Erano gli anni 80, e pensavano che il rugby non mi avrebbe dato da mangiare....amen, non è stato destino.
Angelo

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