Ed ora che si combina?
Moderatore: Emy77
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zorrykid
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Uffa, ancora con i soliti discorsi, i luoghi comuni. Ci manca la mentalità, abbiamo la paura di vincere, siamo i soliti italiani, ci freghiamo con le nostre mani,...... Ma credete veramente che un giocatore quando scende in campo pensa a passare gli 80 minuti piuttosto che a vincere? E' un caso che quasi tutti i giocatori della nazionale giochino al vertice in Francia ed Inghilterra? Con Australia ed Argentina abbiamo perso per paura o magari abbiamo sbagliato troppe touche e le scelte di gioco? Il risultato di una partita è la somma delle capacità: tecnico, tattiche ed atletiche di una squadra rispetto l'avversario. Ho giocato molte partite e per quanto ho provato a pensare intensamente a vincere questo non mi ha aiutato mai a risolvere a mio favore il match, nei placcaggi che ho mancato mi sono mancate le gambe non l'idea stendere l'avversario . Magari il mago Casanova con la forza del pensiero..... Parlare della mentalità vincente di un giocatore è una ovvia ovvietà, se vuoi accopiarti, prima devi avere l'errezione poi ti trovi una donna.
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pinghial
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Credo che la questione della paura di vincere si ritrovi nell'agonismo. Purtroppo non ho potuto vedere l'Australia ma con l'Argentina l'incazzatura è stata forte perché avevamo in pugno una partita, stavamo giocando bene, poi black out 2 mete subite e solo alla fine una reazione che ha prodotto la meta. Se avessimo giocato con quella determinazione tutta la partita non ci sarebbero stati problemi a mantenere il risultato, invece ci siamo seduti ed addormentati. Questo a me pare un problema di mentalità.
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pretorius
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Forse non è paura di vincere ma, piuttosto, l'incapacità di tenere la massima concentrazione per tutti gli ottanta minuti. Sia con l'Australia che con l'Argentina abbiamo perso non per manifesta infeririorità, bensì per momentanei black out che gli avversari hanno saputo sfruttare al meglio.zorrykid ha scritto:Uffa, ancora con i soliti discorsi, i luoghi comuni. Ci manca la mentalità, abbiamo la paura di vincere, siamo i soliti italiani, ci freghiamo con le nostre mani,...... Ma credete veramente che un giocatore quando scende in campo pensa a passare gli 80 minuti piuttosto che a vincere? E' un caso che quasi tutti i giocatori della nazionale giochino al vertice in Francia ed Inghilterra? Con Australia ed Argentina abbiamo perso per paura o magari abbiamo sbagliato troppe touche e le scelte di gioco? Il risultato di una partita è la somma delle capacità: tecnico, tattiche ed atletiche di una squadra rispetto l'avversario. Ho giocato molte partite e per quanto ho provato a pensare intensamente a vincere questo non mi ha aiutato mai a risolvere a mio favore il match, nei placcaggi che ho mancato mi sono mancate le gambe non l'idea stendere l'avversario . Magari il mago Casanova con la forza del pensiero..... Parlare della mentalità vincente di un giocatore è una ovvia ovvietà, se vuoi accopiarti, prima devi avere l'errezione poi ti trovi una donna.
- Tanu
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Vedo troppo pessimismo sui nostri e troppa credibilità agli avversari.
ITALIA: la panchina si è allungata, questo è il grosso merito di BBZ; oggi giochiamo con Australia senza 4 titolari importanti e quasi vinciamo.
SCOZIA: Senza White gli manca molto; se giocano come questi TM hanno il 30% di possibilità di battere l'Italia di oggi
IRLANDA: la migliore squadra terrestre al mondo; gli unici capaci di tenere testa agli AB negli ultimi due anni
GALLES: l'episodio accaduto a Garteh Thomas ha scatenato il panico nello spogliatoio; qualcuno ha nominato quella parolina che non vuole sentire nessuno (doping) e quelli che sembravano mostri sono rientrati. Ricordate che han preso 4 mete dal Canada incapace di segnare all'Italia in 13
FRANCIA: un pelo sotto l'Irlanda, se incappa nella giornata storta può perdere anche con noi.
INGHILTERRA: psicologicamente messa malissimo, cercherà la rivincita nel 6N e potrebbe essere la vera "sorpresa" del 6N; se continuna a giocare così, è in lizza per il wooden spoon
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pinghial
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magari...Tanu ha scritto:Vedo troppo pessimismo sui nostri e troppa credibilità agli avversari.
ITALIA: la panchina si è allungata, questo è il grosso merito di BBZ; oggi giochiamo con Australia senza 4 titolari importanti e quasi vinciamo.
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belvolady
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Concordo in pieno...soprattutto sugli irlandesi che sono tostissimi, bravissimi e soprattutto gasatissimi in questo momento!!Tanu ha scritto:Vedo troppo pessimismo sui nostri e troppa credibilità agli avversari.
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Sometimes you put walls up not to keep people out, but to see who cares enough to break them down.
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Samu
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doccordissimoTanu ha scritto:Vedo troppo pessimismo sui nostri e troppa credibilità agli avversari.
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FRANCIA: un pelo sotto l'Irlanda, se incappa nella giornata storta può perdere anche con noi.
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Irlanda vince il 6N francia seconda con la scozia noi ce la giochiamo con inglesi e gallesi
Quando la fortuna ragion contrasta, non c'è ragion che alla fortuna basta!!
http://it.youtube.com/watch?v=Q3ip6gwQo6k <---- -i miti non passano mai
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yeti
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- Iscritto il: 1 apr 2003, 0:00
- Località: Saarbruecken (Germania)
in quanto ultimo vincitore del torneo Nostradamus, bandito e seguito da Messer Bandini (che sparisce sempre per un anno, poi rispunta con pronostici e statistiche: secondo me è Renato Mannheimer travestito), mi permetto di dire la mia:
- vedo il 6 nazioni apparentemente meglio di quanto potrebbe sembrare. Giochiamo in casa con la Francia la prima e notoriamente la Francia cicca quasi sempre la prima partita del 6 nazioni riprendendosi poi alla grande e finendo in crescendo (si ricordi la sconfitta dell'anno scorso con la Scozia e - fatto ancora piú significativo secondo me - la risicatissima vittoria in casa nel 2005 per 16-9 con una Scozia tutt'altro che trascendentale). L'Inghilterra degli ultimi due anni sta calando notevolmente. A dimostrazione che il gioco del rugby comincia in mischia, riesce ancora a tenere con i primi 8 e quindi a tamponare falle evidenti a livello di 3/4 (soprattutto i centri a disposizione mi sembrano una pallida imitazione di Greenwood e company degli anni d'oro).
L'Irlanda ha sempre sofferto in qualche modo il gioco dellItalia anche quando l'Italia aveva una squadra non all'altezza e prendeva tariffe pesanti da Galles e Francia (esclusi i primi due 6 nazioni, il divario di punti tra le due squadre è sempre stato nell'ordine dei 10-15 punti). Paradossalmente (e so di dire una bestialitá) vedo più "possibili" la partita con la Francia e l'Inghilterra di quanto possa essere la Scozia a Murrayfield o il Galles in casa (noi soffriamo notoriamente il modo di giocare del Galles: possiamo solo sperare che abbiano gli stessi problemi evidenziati l'anno scorso)
- Per i mondiali: i mondiali sono a Settembre, ci sarà tempo per riposare e per prepararsi. Rispetto inoltre ai mondiali del 2003 il calendario pare decisamente migliore (4 partite in 21 giorni e la certezza di poter tenere a riposo alcune pedine fondamentali contro squadre di "secondo livello". Nel 2003 Italia-Canada fu 19-14 e con Tonga 36-12: adesso sembra un'altra musica. Senza sottovalutare gli avversari, direi che questa volta si potrebbe tenere tranquillamente Parisse in panchina - tanto per fare un esempio - sapendo di avere sostituti all'altezza e senza correre il rischio di essere sconfitti). L'Italia arriverá al match con la Scozia nelle stesse condizioni della Scozia, dunque e non, come nel 2003, quando Italia-Galles era per l'Italia la quarta partita in 14 giorni e per il Galles la terza. In realtà, volendo guardare bene, l'Italia avrà 10 giorni di tempo di riposo per la partita con la Scozia (Italia-Ripescata - Tonga? - il 19 al Parco dei Principi), mentre la Scozia avrà la NZ il 23, cioè solo 6 giorni prima della partita contro di noi.
G.
- vedo il 6 nazioni apparentemente meglio di quanto potrebbe sembrare. Giochiamo in casa con la Francia la prima e notoriamente la Francia cicca quasi sempre la prima partita del 6 nazioni riprendendosi poi alla grande e finendo in crescendo (si ricordi la sconfitta dell'anno scorso con la Scozia e - fatto ancora piú significativo secondo me - la risicatissima vittoria in casa nel 2005 per 16-9 con una Scozia tutt'altro che trascendentale). L'Inghilterra degli ultimi due anni sta calando notevolmente. A dimostrazione che il gioco del rugby comincia in mischia, riesce ancora a tenere con i primi 8 e quindi a tamponare falle evidenti a livello di 3/4 (soprattutto i centri a disposizione mi sembrano una pallida imitazione di Greenwood e company degli anni d'oro).
L'Irlanda ha sempre sofferto in qualche modo il gioco dellItalia anche quando l'Italia aveva una squadra non all'altezza e prendeva tariffe pesanti da Galles e Francia (esclusi i primi due 6 nazioni, il divario di punti tra le due squadre è sempre stato nell'ordine dei 10-15 punti). Paradossalmente (e so di dire una bestialitá) vedo più "possibili" la partita con la Francia e l'Inghilterra di quanto possa essere la Scozia a Murrayfield o il Galles in casa (noi soffriamo notoriamente il modo di giocare del Galles: possiamo solo sperare che abbiano gli stessi problemi evidenziati l'anno scorso)
- Per i mondiali: i mondiali sono a Settembre, ci sarà tempo per riposare e per prepararsi. Rispetto inoltre ai mondiali del 2003 il calendario pare decisamente migliore (4 partite in 21 giorni e la certezza di poter tenere a riposo alcune pedine fondamentali contro squadre di "secondo livello". Nel 2003 Italia-Canada fu 19-14 e con Tonga 36-12: adesso sembra un'altra musica. Senza sottovalutare gli avversari, direi che questa volta si potrebbe tenere tranquillamente Parisse in panchina - tanto per fare un esempio - sapendo di avere sostituti all'altezza e senza correre il rischio di essere sconfitti). L'Italia arriverá al match con la Scozia nelle stesse condizioni della Scozia, dunque e non, come nel 2003, quando Italia-Galles era per l'Italia la quarta partita in 14 giorni e per il Galles la terza. In realtà, volendo guardare bene, l'Italia avrà 10 giorni di tempo di riposo per la partita con la Scozia (Italia-Ripescata - Tonga? - il 19 al Parco dei Principi), mentre la Scozia avrà la NZ il 23, cioè solo 6 giorni prima della partita contro di noi.
G.
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Angelo71
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Anche io ho giocato le mie partite. E ti posso dire questo: ho giocato nelle giovanili del Rugby Vicenza: c'erano nel nostro girone squadre considerate dai noi giocatori impossibili da battere, contro le quali non abbiamo mai vinto, come il Badia Polesine o il Frassinelle, vere corazzate. E prima della partita ci dicevamo...."oooh doman gavèmo el badia...ooohh doman le ciapèmo..." e le ciapavamo regolarmente; c'erano invece squadre più blasonate come Benetton o Tre Pini PD, che in teoria avrebbero dovuto farci più paura , contro le quali avevamo un approccio mentale completamente diverso.."Oh...doman ghe xè chei fighetti del Benetton! oh, doman i riva i padovani, femoghe el cueo!". COntro di loro non le abbiamo perse sempre tutte, alcune le abbiamo perse, altre vinte, altre pareggiate.zorrykid ha scritto:Uffa, ancora con i soliti discorsi, i luoghi comuni. Ci manca la mentalità, abbiamo la paura di vincere, siamo i soliti italiani, ci freghiamo con le nostre mani,...... Ma credete veramente che un giocatore quando scende in campo pensa a passare gli 80 minuti piuttosto che a vincere? E' un caso che quasi tutti i giocatori della nazionale giochino al vertice in Francia ed Inghilterra? Con Australia ed Argentina abbiamo perso per paura o magari abbiamo sbagliato troppe touche e le scelte di gioco? Il risultato di una partita è la somma delle capacità: tecnico, tattiche ed atletiche di una squadra rispetto l'avversario. Ho giocato molte partite e per quanto ho provato a pensare intensamente a vincere questo non mi ha aiutato mai a risolvere a mio favore il match, nei placcaggi che ho mancato mi sono mancate le gambe non l'idea stendere l'avversario . Magari il mago Casanova con la forza del pensiero..... Parlare della mentalità vincente di un giocatore è una ovvia ovvietà, se vuoi accopiarti, prima devi avere l'errezione poi ti trovi una donna.
Ora prova a metterti nei panni di un Azzurro che entra a Twickenham pieno zeppo e si sente martellare i timpani ogni dieci secondi da Swing Low vari da "Pull! Pull!" quando gli iglesi ti stanno urtando a cinque metri dalla meta, il tutto che fuoriesce dalla bocca di ottantamila persone. Tu dici: sono professionisti, ci sono abituati, io ti dico: sono esseri umani.
Il complesso di inferiorità ce lo abbiuamo avuto abbastanza, per carità, a ragione. Ora è venuto il momento di levarcelo dai piedi, a ragione o a torto. Non fa vincere le partite, questo no, ma aiuta.
Ultima modifica di Angelo71 il 5 dic 2006, 14:54, modificato 1 volta in totale.
Angelo
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Quoto in pieno Angelo71. Le partite si vincono prima di tutto con la testa. Puoi essere il più forte del mondo che gioca contro il più scarso, ma se non hai testa le prendi. In qualsiasi sport. Quando ti scatta dentro quel qualcosa, quella convinzione di poter far bene o di potercela fare, allora anche se sei una mezza pippa riesci a fare le cose più belle. Quindi in campo bisogna andarci con la convinzione di poter vincere, non ripeterlo inutilmente. Bisogna crederci fino in fondo. E purtroppo questo l'Italia finora non l'ha mai fatto. È arrivato il momento di cambiare. Io sono fiducioso.Angelo71 ha scritto:Anche io ho giocato le mie partite. E ti posso dire questo: ho giocato nelle giovanili del Rugby Vicenza: c'erano nel nostro girone squadre considerate impossibili da battere, contro le quali non abbiamo mai vinto, come il Badia Polesine o il Frassinelle, vere corazzate. E prima della partita ci dicevamo...."oooh doman gavèmo el badia...ooohh doman le ciapèmo..." e le ciapavamo regolarmente; c'erano invece squadre più blasonate come Benetton o Tre Pini PD, che in teoria avrebbero dovuto farci più paura , contro le quali avevamo un approccio mentale completamente diverso.."Oh...doman ghe xè chei fighetti del Benetton! oh, doman i riva i padovani, femoghe el cueo!". COntro di loro non le abbiamo perse sempre tutte, alcune le abbiamo perse, altre vinte, altre pareggiate.zorrykid ha scritto:Uffa, ancora con i soliti discorsi, i luoghi comuni. Ci manca la mentalità, abbiamo la paura di vincere, siamo i soliti italiani, ci freghiamo con le nostre mani,...... Ma credete veramente che un giocatore quando scende in campo pensa a passare gli 80 minuti piuttosto che a vincere? E' un caso che quasi tutti i giocatori della nazionale giochino al vertice in Francia ed Inghilterra? Con Australia ed Argentina abbiamo perso per paura o magari abbiamo sbagliato troppe touche e le scelte di gioco? Il risultato di una partita è la somma delle capacità: tecnico, tattiche ed atletiche di una squadra rispetto l'avversario. Ho giocato molte partite e per quanto ho provato a pensare intensamente a vincere questo non mi ha aiutato mai a risolvere a mio favore il match, nei placcaggi che ho mancato mi sono mancate le gambe non l'idea stendere l'avversario . Magari il mago Casanova con la forza del pensiero..... Parlare della mentalità vincente di un giocatore è una ovvia ovvietà, se vuoi accopiarti, prima devi avere l'errezione poi ti trovi una donna.
Ora prova a metterti nei panni di un Azzurro che entra a Twickenham pieno zeppo e si sente martellare i timpani ogni dieci secondi da Swing Low vari da "Pull! Pull!" quando gli iglesi ti stanno urtando a cinque metri dalla meta, il tutto che fuoriesce dalla bocca di ottantamila persone. Tu dici: sono professionisti, ci sono abituati, io ti dico: sono esseri umani.
Il complesso di inferiorità ce lo abbiuamo avuto abbastanza, per carità, a ragione. Ora è venuto il momento di levarcelo dai piedi, a ragione o a torto. Non fa vincere le partite, questo no, ma aiuta.
Non aderisco all'opinione di nessun uomo: ne ho alcune per conto mio. - I. Turgenev
http://www.asdrugbytrento.it
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zorrykid
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Hai ragione Angelo, l'atteggiamento nelle giovanili è proprio quello che descrivi. Altro problema dei ragazzi, oltre la provenienza dell'avversario è la stazza. Capita di placcare il magro e di togliersi quando arriva la montagna. Ora non è più così, abbiamo ormai l'abitudine di affrontare le grandi squadre ed i nostri fisici sono pari alle altre squadre. Una volta Twichenam lo si vedeva solo alla televisione, per cui immagino la soggezione che può creare giocando la prima volta ma oramai siamo di casa. Puo essere che sentir cantare dall'inizio alla fine potrebbe creare dei problemi ma ricordo quest'anno a Cardiff ed a Roma con l'Inghilterra non cantava più nessuno, solo facce preoccupate.
Ps. Visto che il pubblico è il sedicesimo giocatore, mi spiegate perchè a Roma vedo i ns. tifosi con le maglie con felci, canguri, antilopi, cozze&asparagi e si fa fatica a incitare la squadra?
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mc_leuz
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La ripescata sarà o Marocco o Portogallo o Uruguay (Tonga andrà nel girone A, la Russia è già fuori)yeti ha scritto: l'Italia avrà 10 giorni di tempo di riposo per la partita con la Scozia (Italia-Ripescata - Tonga? - il 19 al Parco dei Principi), mentre la Scozia avrà la NZ il 23, cioè solo 6 giorni prima della partita contro di noi
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Concordo con tutto quello che ha detto Yeti.yeti ha scritto: L'Italia arriverá al match con la Scozia nelle stesse condizioni della Scozia, dunque e non, come nel 2003, quando Italia-Galles era per l'Italia la quarta partita in 14 giorni e per il Galles la terza. In realtà, volendo guardare bene, l'Italia avrà 10 giorni di tempo di riposo per la partita con la Scozia (Italia-Ripescata - Tonga? - il 19 al Parco dei Principi), mentre la Scozia avrà la NZ il 23, cioè solo 6 giorni prima della partita contro di noi.
G.
Per onore della precisione e privo di intenti polemici, ribadisco, come ho scritto in un altro post, che la ripescata del nostro girone uscirà dallo spareggio tra Marocco/Portogallo e Uruguay, con i sudamericani favoriti. Infine, riguardo all'ultimo match del girone di qualificazione, saremo favoriti ulteriormente dal fatto che gli scozzesi affronteranno gli ABs a Edimburgo: difficilmente si risparmieranno davanti ai loro tifosi, piuttosto lotteranno fino all'ultimo anche se in netto svantaggio.
Peterino
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare