Rivoluzione cultural mental civil di TUTTI gli Italici con conseguente:
Pienone negli stadi del Super 10;
Tifosi VERAMENTE rugbistici;
Rugby riconosciuto come sport nazionale;
Testate giornalistiche stracolme di rugby;
80°minuto,la Domenica Rugbistica,ControCampoRugby,quelli che...il Rugby a manetta il sabato sulle Tv statali;
Che tutto ciò porti in breve tempo a:
Vincere un 6 Nazioni;
Avere tanti ma tanti italiani d'Italia nella nazionali;
Un super Super 10...magari 14 o 16;
Tante vittorie in HC e Challenge;
Un mondiale vinto entro tre edizioni...facciamo due va....
SPERANZE 2007
Moderatore: Emy77
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TUCKER
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Magari con trasmissioni un pò diverse... x' di quelle citate ne farei volentieri a meno...frankye88 ha scritto: Testate giornalistiche stracolme di rugby;
80°minuto,la Domenica Rugbistica,ControCampoRugby,quelli che...il Rugby a manetta il sabato sulle Tv statali;
Tuck figlio di Thak del Brixiashire
http://www.rugbymercato.it
http://www.MondoRugby.com
http://www.marcopolorugby.com
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frankye88
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[quote="TUCKER"][quote="frankye88"]
Testate giornalistiche stracolme di rugby;
80°minuto,la Domenica Rugbistica,ControCampoRugby,quelli che...il Rugby a manetta il sabato sulle Tv statali;
[/quote]
Magari con trasmissioni un pò diverse... x' di quelle citate ne farei volentieri a meno...[/quote]
Va bè dai...quelle citate non esistono in realtà.Però sicuramente fra Totti ospite,e BergaMauro ospite,c'è un GRANDE differenza.Pensa poi con Munari conduttore!
Testate giornalistiche stracolme di rugby;
80°minuto,la Domenica Rugbistica,ControCampoRugby,quelli che...il Rugby a manetta il sabato sulle Tv statali;
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Magari con trasmissioni un pò diverse... x' di quelle citate ne farei volentieri a meno...[/quote]
Va bè dai...quelle citate non esistono in realtà.Però sicuramente fra Totti ospite,e BergaMauro ospite,c'è un GRANDE differenza.Pensa poi con Munari conduttore!
"Il rugby è un gioco da bestie giocato da gentiluomini e gestito da dementi."
(frankye88)
"La stupidità è un peccato mortale"
(The Darwin Awards)
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Junior
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Fine d'anno, tempo di bilanci. In molti sport è un momento che cade a metà di una stagione, pertanto si fa fatica a parlare di risultati. Fa ancor più fatica Roberto Manghi, direttore generale del GRAN Parma, perché come sempre è portato a guardare avanti, a non cullarsi sugli allori. Allora lasciamo stare la qualificazione per la Challenge Cup con la conquista della semifinale del Super 10 del 2006 ed anche la ventata di novità che ha portato nel mondo del rugby, complice l'agenzia Area Italia, con un'inedita strategia di comunicazione. Ci sono altri risultati da mettere in bilancio?
"Un risultato che vorrei sottolineare è sotto gli occhi di tutti" inizia Manghi "E' l'ottimo ambiente che si è stabilito nella squadra e nella società. I nuovi arrivi fra gli atleti e fra i dirigenti hanno portato energia e nuove idee e si sono perfettamente integrati nella struttura precedente. Gli atleti si trovano bene da noi e considerano il GRAN un punto d'arrivo. Ne abbiamo avuta un'ulteriore dimostrazione nei giorni scorsi quando è passato di qui "Willy" Vaki che ha ribadito che quando sarà finita la sua esperienza a Perpignan vuole tornare da noi."
Allora perchè rinnovare una squadra di successo?
"Avevamo la necessità di ringiovanire la rosa ed abbiamo fatto scelte coraggiose che si stanno rivelando vincenti. Mi riferisco al lancio da titolare di un giovane come Paul Derbyshire, al rientro del nostro Alessio Galante ed al più recente arrivo di Tito Tebaldi. Come società stiamo creando una struttura per un futuro ai massimi livelli in Italia ma per fare sempre meglio anche in Europa".
E' terminato il girone d'andata e siete in corsa per i play-off: tutto secondo programma?
"A questo punto non possiamo tirarci indietro ed allora con lo spirito che ha sempre animato questo club dico che vogliamo arrivare alla finale. Crediamo molto in questo gruppo che ha solo pagato le assenze per gli infortuni e l'arrivo di Kimura e McGlone a campionato iniziato. Adesso stiamo vedendo i frutti di una preparazione estiva durissima, effettuata contro squadre francesi di Top 14".
Nuovi sponsor sulla maglietta, ma ce n'è uno in particolare che vi fa seguire con simpatia da tutta Parma.
"Il mondo imprenditoriale parmense sta dimostrando di credere al nostro progetto e sta rispondendo adeguatamente. Diverso è il discorso sullo "sponsor etico" a cui si riferisce la domanda. Certo, l'inserimento del logo dell'Ospedale dei Bambini in bella evidenza sulla maglietta è il segno di un legame che dura da diversi anni. Il 14 gennaio andremo come sempre a portare, ci auguriamo, qualche sorriso ai bambini del nostro ospedale con la consueta distribuzione dei regali. E' anche un modo, per noi, di dimostrare riconoscenza ad una città che ci segue e che rappresenta il principale serbatoio per il nostro settore giovanile. Fra i club di spicco del campionato under 19 d'eccellenza, infatti, siamo forse gli unici ad avere una squadra formata solo da giocatori locali."
Si è parlato di scelte importanti, che hanno inciso profondamente nella struttura della squadra e della società. Potrebbe venire il sospetto di un'innovazione "a tutti i costi".
"Certamente no. E' giusto conservare tutto quello che ha funzionato fino ad oggi, e al GRAN è veramente molto. Piuttosto volevo precisare che non si tratta di scelte fatte esclusivamente in prima persona ma è il risultato di un lavoro d'equipe. Per questo volevo ringraziare tutti i dirigenti ed i collaboratori della società a cominciare da chi lavora a stretto contatto con me, vale a dire le segretarie, i team manager Bernuzzi e Buraldi, il tecnico Bertoncini e per la comunicazione Michele Rastelli di Area Italia insieme al nostro ufficio stampa."
Prospettive, traguardi ambiziosi, impostazione della società guardando al futuro. Abbiamo capito che l'avversario principale di questo GRAN Parma 2007 sarà...il GRAN Parma 2006. Festuccia e compagni dovranno fare meglio della squadra della passata stagione, e non è un compito da poco. Ancora nove partite di Super 10 per conquistare la qualificazione per poi tentare il grande salto verso la finale.
Nella club house di Moletolo si sta chiudendo un anno importante ma si guarda al futuro.
dal sito del gran parma
"Un risultato che vorrei sottolineare è sotto gli occhi di tutti" inizia Manghi "E' l'ottimo ambiente che si è stabilito nella squadra e nella società. I nuovi arrivi fra gli atleti e fra i dirigenti hanno portato energia e nuove idee e si sono perfettamente integrati nella struttura precedente. Gli atleti si trovano bene da noi e considerano il GRAN un punto d'arrivo. Ne abbiamo avuta un'ulteriore dimostrazione nei giorni scorsi quando è passato di qui "Willy" Vaki che ha ribadito che quando sarà finita la sua esperienza a Perpignan vuole tornare da noi."
Allora perchè rinnovare una squadra di successo?
"Avevamo la necessità di ringiovanire la rosa ed abbiamo fatto scelte coraggiose che si stanno rivelando vincenti. Mi riferisco al lancio da titolare di un giovane come Paul Derbyshire, al rientro del nostro Alessio Galante ed al più recente arrivo di Tito Tebaldi. Come società stiamo creando una struttura per un futuro ai massimi livelli in Italia ma per fare sempre meglio anche in Europa".
E' terminato il girone d'andata e siete in corsa per i play-off: tutto secondo programma?
"A questo punto non possiamo tirarci indietro ed allora con lo spirito che ha sempre animato questo club dico che vogliamo arrivare alla finale. Crediamo molto in questo gruppo che ha solo pagato le assenze per gli infortuni e l'arrivo di Kimura e McGlone a campionato iniziato. Adesso stiamo vedendo i frutti di una preparazione estiva durissima, effettuata contro squadre francesi di Top 14".
Nuovi sponsor sulla maglietta, ma ce n'è uno in particolare che vi fa seguire con simpatia da tutta Parma.
"Il mondo imprenditoriale parmense sta dimostrando di credere al nostro progetto e sta rispondendo adeguatamente. Diverso è il discorso sullo "sponsor etico" a cui si riferisce la domanda. Certo, l'inserimento del logo dell'Ospedale dei Bambini in bella evidenza sulla maglietta è il segno di un legame che dura da diversi anni. Il 14 gennaio andremo come sempre a portare, ci auguriamo, qualche sorriso ai bambini del nostro ospedale con la consueta distribuzione dei regali. E' anche un modo, per noi, di dimostrare riconoscenza ad una città che ci segue e che rappresenta il principale serbatoio per il nostro settore giovanile. Fra i club di spicco del campionato under 19 d'eccellenza, infatti, siamo forse gli unici ad avere una squadra formata solo da giocatori locali."
Si è parlato di scelte importanti, che hanno inciso profondamente nella struttura della squadra e della società. Potrebbe venire il sospetto di un'innovazione "a tutti i costi".
"Certamente no. E' giusto conservare tutto quello che ha funzionato fino ad oggi, e al GRAN è veramente molto. Piuttosto volevo precisare che non si tratta di scelte fatte esclusivamente in prima persona ma è il risultato di un lavoro d'equipe. Per questo volevo ringraziare tutti i dirigenti ed i collaboratori della società a cominciare da chi lavora a stretto contatto con me, vale a dire le segretarie, i team manager Bernuzzi e Buraldi, il tecnico Bertoncini e per la comunicazione Michele Rastelli di Area Italia insieme al nostro ufficio stampa."
Prospettive, traguardi ambiziosi, impostazione della società guardando al futuro. Abbiamo capito che l'avversario principale di questo GRAN Parma 2007 sarà...il GRAN Parma 2006. Festuccia e compagni dovranno fare meglio della squadra della passata stagione, e non è un compito da poco. Ancora nove partite di Super 10 per conquistare la qualificazione per poi tentare il grande salto verso la finale.
Nella club house di Moletolo si sta chiudendo un anno importante ma si guarda al futuro.
dal sito del gran parma