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da GRUN » 2 gen 2007, 17:07
Il Varsity match di rugby tra Oxford e Cambridge è, insieme alla gara di canottaggio che si corre sul Tamigi, The Boat Race, l'evento sportivo e mondano più significativo dell'anno per i due college più esclusivi e prestigiosi d'Inghilterra, dove si sono formate e continuano a formarsi le elites del paese. Gli incontri-scontri sportivi (non solo limitati al rugby ed agli equipaggi dell'otto, ma estesi a molte altre discipline), alimentano una rivalità che affonda nei secoli, tra i due atenei più antichi dell'isola, con fondazioni che risalgono al 1249 per Oxford ed al 1284 per Cambridge. Per quello che attiene al rugby, l'Oxford University Rugby Football Club venne creato nel 1869, mentre il Cambridge University Rugby Union Football Club nacque tre anni dopo, determinando così l'opportunità di vedere una nuova sfida sportiva, visto che la Boat Race si disputava dal 1829. Il primo Varsity Match si disputò nel 1872 al Park's, terreno di gioco di Oxford, che vinse quella partita, giocata da squadre formate da venti giocatori (la prima partita a XV sarebbe stata disputata nel 1875). L'anno seguente i due atenei si affrontarono al Parkers Piece, casa di Cambridge, e dopo un'alternanza durata alcuni anni, nel 1887 si scelse, come sede fissa dell'evento, che nel frattempo aveva acquisito prestigio e seguito di pubblico e stampa, il Queens Club di Fulham, che ospitò le partite fino al 1921, quando si optò per Twickenham. Per tradizione il Varsity Match si è sempre giocato il secondo martedì di dicembre, con la sola eccezione del 2005, quando le squadre si affrontarono il primo martedì del mese. La partita non si giocò dal 1914 al 1918, in concomitanza con la prima guerra mondiale, e dal 1939 al 1945, per il secondo conflitto mondiale. Il record è favorevole a Cambridge, che ha vinto 59 sfide, contro le 52 di Oxford (14 i pareggi). Malgrado l'avvento del professionismo, che ha ulteriormente impoverito di contenuti tecnici una partita importante più per ragioni culturali e simboliche, i due atenei sono stati abili a mantenere alta l'attenzione intorno alla partita, conservando tradizioni e riti secolari. A formare la squadra e a decidere quali saranno i componenti dello staff tecnico è il capitano; la scelta deve avvenire tra giocatori che militano regolarmente nella prima squadra del college; il giorno precedente il match ci si sottopone alla foto ufficiale con la giacca e la sciarpa dell'Università, si raggiunge Londra col treno, si arriva a Richmond con l'autobus, ci reca nei dormitori in attesa dell'evento. Alla partita presenziano alunni, ex-alunni, aristocratici e sedicenti tali, insomma le elites in parata mondana (provate a chiedere ai gallesi cosa ne pensano del Varsity Match...), oltre naturalmente ai semplici appassionati. Come detto la partita non ha mai offerto spunti tecnici straordinari, anche se sono stati molti gli internazionali di nome e valore ad aver vestito la maglia di una delle due università. Per rimaner a tempi recenti si possono fare i nomi di Phil De Glanville (oxoniano nel 1990), del grande scozzese Gavin Hastings (Cambridge 1985), Robert Andrew (Cambridge 1982), il neozelandese David Kirk (Oxford nel 1987 e 1988), lo scozzese Simon Danielli (2000 e 2001 per Oxford). Anche in italiano ha giocato il Varsity Match: è il genovese Marco Rivaro, tre caps con la maglia azzurra, che nel 2000 e 2001 scese in campo per Cambridge. Curiosa è la vicenda di Joe Roff, sopra citato. Grande campione australiano, 76 caps per i Wallabies giocando come ala od estremo, Brumbies e Biarritz tra i club della sua vicenda agonistica, una volta dato l'addio al professionismo nel 2004, ha deciso di riprendere gli studi e iscrittosi ad Oxford nello scorso autunno, è stato selezionato per partita dello scorso dodici dicembre. Ultima informazioneper Tucker: le due università, che hanno anche la seconda squadra e l'under 21, partecipano al campionato intercollegiale, che al grande pubblico frega poco o niente, anche perchè di livello bassino.