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Ma che colpe ha la lire? quella di aver portato sponsor al campionato?
di aver aumentato la visibilità rispetto agli ultimi anni?
di aver portato ski?
Poi si accusa la lega di non aver fatto niente per contrastare la regola fir sugli stranieri, ma scusate le società (compresa la benetton) non sono d'accordo con la linea fir, quella votata al momneto delle elezioni?
Evidentemnete la Benetton nasconde le proprie incapacità manageriali del nano.
Non stiamo a dare colpa a fir e lega perchè sono composte dalle società, il loro fallimento sono il fallimento delle società stesse
L'uscita non pregiudicherà la partecipazione della Benetton al prossimo campionato, in quanto la LIRE è la rappresentante dei club di super10 e non di tutti i club d'Italia. Infatti se un club retrocede in serie A non fa più parte della LIRE, ma può benissimo giocare il campionato.
La Benetton potrà giocare anche il prossimo campionato di super10, in quanto la partecipazione non obbliga la partecipazione alla lega.
Inoltre volevo far sapere che anche Calvisano, sebbene in silenzio, è uscito dalla LIRE all'inizio del campionato, con gli stessi motivi della Benetton (la LIRE non serve a nulla, in quanto nn rappresenta i club nelle trattative con la FIR).
Se la benetton è un nano significa che il rugby italiano come managerialità è il mignolo atrofico del piede di questo nano: L'unica cosa che deve fare i benetton srebbe portare las econda squadra in top 10 e dopo rendere il Treviso una selezione Del Nord este Con il Suo Nome e con lo sponsor Benetton cucito sulla pancia. In attesa delel selezioni vediamo come si evolve questa situazione
Ricapitoliamo un attimo ...
La Benetton esce dalla LIRE perché non ha tutelato le squadre del S10 dalle iniziative della FIR ritenute negative , in dettaglio
mancato suporto economico della FIR dei costi per la Celtic League, limite agli stranieri e obbligo dei 12 italiani a referto
Calvisano l'ha già fatto per gli stessi (più o meno ) motivi...
Ma i "grandi elettori" e sostenitori della attuale (e passata) dirigenza FIR non sono stati proprio gli stessi club ?
Solo per chiarezza: la LIRE (come analoghe leghe di altri sport) rappresenta organizza e tutela una sola componente del rugby, quella delle società, ossia dei proprietari dei sodalizi sportivi, del Super10.
Gli interessi di altre importanti componenti (società di serie minori, giocatori, allenatori, tifosi) NON sono tutelati dalla LIRE.
Forse questa "rottura" è finalmente l'occasione per la FIR di ripensare e riorganizzare il mondo del rugby, ascoltandone tutte le componenti in una specie di "Stati generali del rugby" che indichino finalmente in modo chiaro uno sviluppo possibile nel prossimo decennio.
Questa mattina su radio 105:
"crisi anche nel rugby italiano.. (mi è venuto un colpo ed a momenti sbandavo, mica ci siamo abituati a sentir parlare di rugby) la benetton Treviso lascia la lega, denominata Lire che gestisce il massimo campionato italiano (vabbè, me lo aspettavo, ho pensato), ora si apre un periodo buoi per il rugby italiano"
Ma buio tua sorella, ma porca paletta, ma sanno che cosa significa? GRRRRR
ma scusate la Benetton esce dalla Lire e puo' continuare il campionato lo stesso? E' RIDICOLO!
e' la solita sceneggiata di trafficoni e furboni che continuano a rovinare il rugby italiano (vedi altri che prima escono e poi ritornano).
Hanno capito tutto i giocatori che appena possono scappano all'estero a trovare dirigenti, allenatori, soldi e sistema piu' serio.
CHE FIGURA DI *****! scusate lo sfogo ma non ho altre parole
Calvisano e Treviso Escono o vogliono uscire dalla Lire.
Forse qualcuno aveva promesso qualcosa.
Le promesse probabilmente non sono state mantenute.
Si continua per tentativi, per strappi e ricuciture.
Ho la sensazione che purtroppo finirà come le altre volte: concessioni a chi sbraita per zittirlo, nessun ripensamento su dove si sta andando e cosa si sta facendo.
Conservazione e perpetrazione eterna del potere.
A meno che stavolta, i dissidenti non vadano giù pesante e la poltrona traballi veramente.
pulici ha scritto:ma scusate la Benetton esce dalla Lire e puo' continuare il campionato lo stesso? E' RIDICOLO!
e' la solita sceneggiata di trafficoni e furboni che continuano a rovinare il rugby italiano (vedi altri che prima escono e poi ritornano).
Hanno capito tutto i giocatori che appena possono scappano all'estero a trovare dirigenti, allenatori, soldi e sistema piu' serio.
CHE FIGURA DI *****! scusate lo sfogo ma non ho altre parole
Penso di si Pulici. La Lire NON organizza il Campionato Italiano, è la FIR a farlo. La LIRE è un'associazione di squadre (in sostanza) che si sono unite per "tutelarsi" meglio, come si dice........l'unione fa la forza! E' come il Patto della Concordia in Formula 1 tra tutti i team che partecipano al mondiale. Quando c'è da andare da Ecclestone a chiedere più soldoni ci vanno tutti assieme col nome Patto della concordia.
Per quanto riguarda i malumori Benetton........me lo aspettavo, è da inizio campionato che la dirigenza Trevigiana si lamenta di queste regole assurde che non consentono al Rugby Italiano di essere competitivo in Europa a livello di club. Probabilmente l'uscita dalla LIRE di Treviso è più che altro "un'azione di disturbo", che potrebbe, o meno, dare uno scrollone al sistema che in questi anni ha letteralmente fatto crollare in NOSTRO Rugby. Ovvero: non siamo più competitivi in Europa, e in Italia ci sono solo poche squadre che possono permettersi di partecipare al Top10 in maniera competitiva. Speriamo che ci si dia una mossa.
Per la pace nel mondo, combatterò l'ambizione dei Meganoidi...se non hai paura di questa potenza.....VIENI A COMBATTERE!
La Benetton esce dalla LIRE e tutti parlano facendo mille congetture, strappandosi le vesti e commentando questa uscita con una buona dose di parole inutili.
Il progetto LIRE è forse giunto alla sua naturale fine nei termini con cui lo abbiamo visto gestire le squadre del TOP10.
Forse è anche la fine, lo spero ardentemente, di questa situazione indegna del movimento rugbystico Italiano che vive sopra i propri mezzi sia economici e soprattutto di qualità nelle componenti fondamentali: giocatori, allenatori e dirigenti.
O vogliamo aspettare il 6Nazioni per dire, vincendo un paio di partite che siamo bravi e competitivi?
Capisco il tuo ragionamento, Fally, e vedo le tue ragioni. Però consentimi di ricordare che è un cane che si morde la coda. Se è vero che le attuali regole rendono molto difficile per i nostri club essere competitivi in Europa, è altresi vero, come ricordi tu stesso, che in realtà soltanto pochi club hanno le risorse per partecipare al massimo campionato (il Super10 non è a 10, in realtà è a 6, forse diventerà a 7 se l'URC proseguirà nel suo programma), e questo a causa delle dimensioni asfittiche del movimento in Italia. Modificare le regole nel senso che forse Benetton e Calvisano vogliono, non potrebbe significare avere si squadre che dicono la loro in Europa, ma anche un campionato italiano praticamente a 3-4 squadre?
Treviso e Calvisano hanno chiesto di poter disputare la Celtic League con le prime squadre, che avrebbero mantenuto i giocatori che ora sono all'estero(Canavosio, Troncon, Castro ecc.) e si sarebbero rinforzate, in Italia avrebbero proseguito con delle seconde squadre comunque competitive.
Benetton e Calvisano sarebbero state disposte a investire molto anche in termini economici in questo progetto.
Lire e Fir non l'hanno permesso.
Treviso ha pensato quindi a non investire più nulla e creare una squadra formata da 15 buoni giocatori e 15 giovani promettenti, costa poco ed in Italia può comunque competere, perchè investire di più?
Detto questo non ricordo molte attività pro club ultimamente promosse dalla Lire.
rugbyteacher ha scritto:Treviso e Calvisano hanno chiesto di poter disputare la Celtic League con le prime squadre, che avrebbero mantenuto i giocatori che ora sono all'estero(Canavosio, Troncon, Castro ecc.) e si sarebbero rinforzate, in Italia avrebbero proseguito con delle seconde squadre comunque competitive.
Benetton e Calvisano sarebbero state disposte a investire molto anche in termini economici in questo progetto.
Lire e Fir non l'hanno permesso.
Treviso ha pensato quindi a non investire più nulla e creare una squadra formata da 15 buoni giocatori e 15 giovani promettenti, costa poco ed in Italia può comunque competere, perchè investire di più?
Detto questo non ricordo molte attività pro club ultimamente promosse dalla Lire.
Il Problema è sempre lo stesso, le squadre che partecipano alla Celtic League devono avere al massimo tre giocatori cresciuti in federazioni straniere, e al momento nessuna squadra italiana può permettersi una situazione in rosa del genere, e richiamare i giocatori dall'estero è alquanto difficile, oltre al fatto che questi non sono così tanti da permettere la creazione di squadre dal numero di giocatori necessario....
FullMetalCicca ha scritto:
"Chi ha parlato, chi ca22o ha parlato? Chi è quel lurido stron2o 3/4 equiparato pompinaro, che ha firmato la sua condanna a morte? Ah, non è nessuno, eh? Sarà stato l'utente buono del ca2o..."
Non è del tutto vero Gion, proviamo ad alzare il liivello del Rugby di casa nostra, e vedrai che gli stadi torneranno a riempirsi (hai visto la penuria che c'è ora?), e arriveranno sponsor, in sostanza arriveranno più dindoni. SE la "torta" da spartirsi è più grande ne dovrebbero, però, beneficiare tutti. Infatti, come dici giustamente tu, questa mia affermazione è una condizione necessaria, se invece la torta se la spartiscono i soliti 3/4............allora beh.............non c'è sistema, regolamento o associazione che funzioni. Diventa proprio un cane che si morde la coda.
Per la pace nel mondo, combatterò l'ambizione dei Meganoidi...se non hai paura di questa potenza.....VIENI A COMBATTERE!
