Rivoluzione Benetton
Moderatore: Emy77
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Ombrerosse
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Concordo con RugbyTv, vorrei capire cosa porta di buono al rugby , mantenere in vita un campionato come quello attuale? Perchè per qualche squadra l'obbligo delle giovanili è un opzional? Perchè si consente a società con i conti in disordine (eufemismo) di continuare a ingaggiare giocatori che forse non verranno pagati?
Basta con le menate del tipo " una piazza come ......... non può scomparire dal rugby di vertice" , cacchio, se non ti ( ci) possiamo permettere 10 squadre di vertice, caliamo le arie e accontentiamoci di un top 10 semi amatoriale e mandiamo in Europa 2 squadroni che abbiano i mezzi per battersi alla (quasi) pari e facciano da traino al movimento.
Ultima considerazione, mi pare di aver letto in un vecchio post che gli stipendi dei ns dirigenti FIR sono + alti mediamente di quelli dei dirigenti di federazioni "evolute", spero che non sia vero , comunque credo che le risorse economiche per dei cambiamenti ci siano , tutto sta a vedere dove le vogliono ( vogliamo) spendere
Basta con le menate del tipo " una piazza come ......... non può scomparire dal rugby di vertice" , cacchio, se non ti ( ci) possiamo permettere 10 squadre di vertice, caliamo le arie e accontentiamoci di un top 10 semi amatoriale e mandiamo in Europa 2 squadroni che abbiano i mezzi per battersi alla (quasi) pari e facciano da traino al movimento.
Ultima considerazione, mi pare di aver letto in un vecchio post che gli stipendi dei ns dirigenti FIR sono + alti mediamente di quelli dei dirigenti di federazioni "evolute", spero che non sia vero , comunque credo che le risorse economiche per dei cambiamenti ci siano , tutto sta a vedere dove le vogliono ( vogliamo) spendere
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orme53
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Accidenti oggi è una giornata positiva, ho letto 2 interventi e contrariamente al solito mi ci ritrovo.Ombrerosse ha scritto:Concordo con RugbyTv, vorrei capire cosa porta di buono al rugby , mantenere in vita un campionato come quello attuale? Perchè per qualche squadra l'obbligo delle giovanili è un opzional? Perchè si consente a società con i conti in disordine (eufemismo) di continuare a ingaggiare giocatori che forse non verranno pagati?
Basta con le menate del tipo " una piazza come ......... non può scomparire dal rugby di vertice" , cacchio, se non ti ( ci) possiamo permettere 10 squadre di vertice, caliamo le arie e accontentiamoci di un top 10 semi amatoriale e mandiamo in Europa 2 squadroni che abbiano i mezzi per battersi alla (quasi) pari e facciano da traino al movimento.
Ultima considerazione, mi pare di aver letto in un vecchio post che gli stipendi dei ns dirigenti FIR sono + alti mediamente di quelli dei dirigenti di federazioni "evolute", spero che non sia vero , comunque credo che le risorse economiche per dei cambiamenti ci siano , tutto sta a vedere dove le vogliono ( vogliamo) spendere
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Bacioci
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- Iscritto il: 23 set 2003, 0:00
Certo che se adesso si ritiene Volpi una voce autorevole allora vale tutto!!!
Ma ragazzi, Volpi è uno che al rugby fa solo male!
Tutte le correzioni fatte da RugbyTv sono perfettamente vere e pensate che praticamente ogni articolo del "sig." Volpi ha uno standard di precisione tipo questo (per dire che non è proprio un caso il fatto che abbia scritto stupidaggini...)
Che credibilità può avere un giornalista di questo tipo (schiavetto della Fir)?
Semplicemente ridicolo!
Per farvi capire di che genere di persona stiamo parlando, chiedete cosa ne pensa Pam (che qualcosina ne sa) dell'accademia, che tanto viene incensata dal "sig." Volpi...
Ma ragazzi, Volpi è uno che al rugby fa solo male!
Tutte le correzioni fatte da RugbyTv sono perfettamente vere e pensate che praticamente ogni articolo del "sig." Volpi ha uno standard di precisione tipo questo (per dire che non è proprio un caso il fatto che abbia scritto stupidaggini...)
Che credibilità può avere un giornalista di questo tipo (schiavetto della Fir)?
Semplicemente ridicolo!
Per farvi capire di che genere di persona stiamo parlando, chiedete cosa ne pensa Pam (che qualcosina ne sa) dell'accademia, che tanto viene incensata dal "sig." Volpi...
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Bacioci
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Certo che se adesso si ritiene Volpi una voce autorevole allora vale tutto!!!
Ma ragazzi, Volpi è uno che al rugby fa solo male!
Tutte le correzioni fatte da RugbyTv sono perfettamente vere e pensate che praticamente ogni articolo del "sig." Volpi ha uno standard di precisione tipo questo (per dire che non è proprio un caso il fatto che abbia scritto stupidaggini...)
Che credibilità può avere un giornalista di questo tipo (schiavetto della Fir)?
Semplicemente ridicolo!
Per farvi capire di che genere di persona stiamo parlando, chiedete cosa ne pensa Pam (che qualcosina ne sa) dell'accademia, che tanto viene incensata dal "sig." Volpi...
Ma ragazzi, Volpi è uno che al rugby fa solo male!
Tutte le correzioni fatte da RugbyTv sono perfettamente vere e pensate che praticamente ogni articolo del "sig." Volpi ha uno standard di precisione tipo questo (per dire che non è proprio un caso il fatto che abbia scritto stupidaggini...)
Che credibilità può avere un giornalista di questo tipo (schiavetto della Fir)?
Semplicemente ridicolo!
Per farvi capire di che genere di persona stiamo parlando, chiedete cosa ne pensa Pam (che qualcosina ne sa) dell'accademia, che tanto viene incensata dal "sig." Volpi...
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Turch
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- Iscritto il: 14 dic 2003, 0:00
- Località: Pordenone
Il problema è che per trattenere quei giocatori ci vogliono i soldi, e anche parecchi!
Non penseremo mica che i vari Ongaro, Canale, Bergamasco e Parisse prendano tanto quanto prendevano a Treviso?!
E' facile dire "potevano tenere quei giocatori e non farli andare all'estero" quando a pagare sono gli altri!
Non penseremo mica che i vari Ongaro, Canale, Bergamasco e Parisse prendano tanto quanto prendevano a Treviso?!
E' facile dire "potevano tenere quei giocatori e non farli andare all'estero" quando a pagare sono gli altri!
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giongeffri
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- Iscritto il: 19 mag 2006, 11:38
- Località: Roma
Continuo a sostenere che la Benetton, come il Calvisano, faccia legittimamente i propri interessi, ma che questi non coincidano del tutto con quelli dello sviluppo del movimento rugbystico italiano. E cmq mi pare un pò esagerato da parte dei club maggiori pretendere l'aiuto finanziario della federazione per poter metter su squadre in grado di competere in HC o in CL? No?
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
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orme53
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- Iscritto il: 16 feb 2004, 0:00
Difatti se noi analizziamo attentamente in Italia non ci sono 10 club di eccellenza, ma 11.GiorgioXT ha scritto:Sare anche d'accordo ... ma si deve pur ricordare che :Boxer.it ha scritto:[. Accusano la FIR di non aver fatto nulla per allargare il serbatoio, dimenticando: 1) che la Federazione ha introdotto da tempo l’obbligo di partecipare ai campionati giovanili per chi fa attività seniores, a tutti i livelli; 2) che in 10 anni i tesserati dei settori giovanili sono cresciuti di oltre 16.000 unità ( 91,3%); 3) che la FIR ha creato quest’anno l’Accademia, mettendosi al passo con i Paesi più evoluti, ma i “grandi” club le hanno negato i migliori talenti. Su 24 giocatori, solo Morelli (Calvisano) e Favaro (Treviso) vengono dai club “dissidenti”... «Penso sia meglio affrontare la realtà, cercando di risolvere i veri problemi e smettendo di incolpare gli altri per quello che non si è in grado di realizzare » il commento affidato ieri alle agenzie dal presidente Giancarlo Dondi. Lapidario.
1) la FIR per prima NON ha fatto rispettare l'obbligatorietà dei settori giovanili...
2) l'incremento dei tesserati non é di sicuro solo opera FIR...
3) Accademia : così com'é sono soldi quasi buttati ... come si fa ad allenare ad alto livello senza nemmeno la possibilità di far giocare 2 squadre una contro l'altra?
Il guaio é che siamo al solito scontro per ottenere un pò di potere in più... la FIR gli veniva l'orticaria ad almeno parlare dell'accademia con i club del S10 ?
Che poi ci sia stato il tentativo di club di fare i "grandi" a spese altrui é molto probabile..
A questo punto mi chiedo : hanno la forza i club di far cambiare la dirigenza FIR? (sempre che sia possibile come statuto)... perché é chiaro che la LIRE non é certo la questione da risolvere...
L'undicesimo club ha una posizione predominante e di vantaggio rispetto agli altri. Questo club è il + ricco del nostro movimento e il suo presidente spende e spande i soldi degli altri perciò non è disponibile a dividere la torta (o quantomeno a dividerla il meno possibile).
Altro argomento è che se questi club riescono ad avere visibilità e più rispetto nel circuito nazionale e internazionale, è probabile che magari emerga qualche personaggio di rilievo e grande capacità mettendo in precarietà la poltrona di presidente del più grande club d'Italia. Mentre invece lasciando le cose in questo modo ditemi voi chi sarà il prossimo presidente del + grande club d'Italia.
- PiVi1962
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Suggerisco di non "rovesciare" la discussione.
In base a quali analisi si afferma che l'Italia può permettersi due squadre forti? Perché non tre, quattro o cinque?
Per definire tale numero o si va per tentativi (come il Galles) o si cerca di pianificare l'evoluzione.
Per competere in Europa ai massimi livelli diciamo che servono oggi società con budget tra 10 ed i 20 milioni di Euro.
Visto che in Italia non mi sembra che esistano le condizioni per avere diciamo almeno 8 squadre con questi budget per fare un campionato da sole, allora bisogna rivolgersi all'estero.
Facciamo un campionato con Spagna, Portogallo, Romania e magari Marocco e/o Tunisia? Mi sembra che oggi come oggi pochi imprenditori investirebbero su tale ipotesi.
Entriamo nel campionato celtico? Qualcuno (la FIR, non vedo nessun altro che possa farlo) dovrebbe trattare:
1) sul numero massimo di squadre che potrebbero essere assegnate all'Italia
2) sulla durata degli accordi sportivo-commerciali di tale partecipazione
3) sui vincoli sportivi-tecnici-economici della ammisisone
Alcune possibili condizioni per la partecipazione potrebbero essere ad esempio le seguenti:
a) Le eventuali squadre ammesse dovranno avere (ad esempio) la proprietà di uno stadio di almeno 20.000 posti a sedere? (od esibire un contratto che ne assicuri la disponibilità principale?)
b) dovrà essere garantito un introito minimo da biglietti venduti-sponsorizzazioni-contratti televisivi?;
c) ci saranno condizioni di salary-cap e/o vincoli sul numero di giocatori sotto contratto?
d) ci saranno vincoli minimi/massimi sul numero di giocatori della federazione italiana e di federazione estera?
ecc. ecc.
Solo a questo punto qualcuno (nuovamente la FIR, non vedo alternative) dovrà valutare se esistono le condizioni economiche, tecniche e sportive affinché il movimento italiano possa soddisfare gli eventuali vincoli nel rispetto degli obiettivi che si è dato il popolo del rugby italiano (sempre che ce ne siano, siano chiari e condivisi).
---
Si noti bene però che un tale approccio ha già bypassato una questione: cioè quella se si vogliano promozioni/retrocessioni tra rugby professionistico d'élite e altro rugby.
Di fatto si annullerebbe, per tutta la durata dell'accordo la possibilità di promozioni/retrocessioni.
In base a quali analisi si afferma che l'Italia può permettersi due squadre forti? Perché non tre, quattro o cinque?
Per definire tale numero o si va per tentativi (come il Galles) o si cerca di pianificare l'evoluzione.
Per competere in Europa ai massimi livelli diciamo che servono oggi società con budget tra 10 ed i 20 milioni di Euro.
Visto che in Italia non mi sembra che esistano le condizioni per avere diciamo almeno 8 squadre con questi budget per fare un campionato da sole, allora bisogna rivolgersi all'estero.
Facciamo un campionato con Spagna, Portogallo, Romania e magari Marocco e/o Tunisia? Mi sembra che oggi come oggi pochi imprenditori investirebbero su tale ipotesi.
Entriamo nel campionato celtico? Qualcuno (la FIR, non vedo nessun altro che possa farlo) dovrebbe trattare:
1) sul numero massimo di squadre che potrebbero essere assegnate all'Italia
2) sulla durata degli accordi sportivo-commerciali di tale partecipazione
3) sui vincoli sportivi-tecnici-economici della ammisisone
Alcune possibili condizioni per la partecipazione potrebbero essere ad esempio le seguenti:
a) Le eventuali squadre ammesse dovranno avere (ad esempio) la proprietà di uno stadio di almeno 20.000 posti a sedere? (od esibire un contratto che ne assicuri la disponibilità principale?)
b) dovrà essere garantito un introito minimo da biglietti venduti-sponsorizzazioni-contratti televisivi?;
c) ci saranno condizioni di salary-cap e/o vincoli sul numero di giocatori sotto contratto?
d) ci saranno vincoli minimi/massimi sul numero di giocatori della federazione italiana e di federazione estera?
ecc. ecc.
Solo a questo punto qualcuno (nuovamente la FIR, non vedo alternative) dovrà valutare se esistono le condizioni economiche, tecniche e sportive affinché il movimento italiano possa soddisfare gli eventuali vincoli nel rispetto degli obiettivi che si è dato il popolo del rugby italiano (sempre che ce ne siano, siano chiari e condivisi).
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Si noti bene però che un tale approccio ha già bypassato una questione: cioè quella se si vogliano promozioni/retrocessioni tra rugby professionistico d'élite e altro rugby.
Di fatto si annullerebbe, per tutta la durata dell'accordo la possibilità di promozioni/retrocessioni.
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GiorgioXT
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- Iscritto il: 19 mag 2004, 0:00
La quota più importante delle entrate della FIR ( e che la differenzia dalle altre federazioni rendendola una "cassaforte") sono le entrate dei diritti del 6 nazioni e delle RWC... quindi della nazionale e non dei club...orme53 ha scritto:Difatti se noi analizziamo attentamente in Italia non ci sono 10 club di eccellenza, ma 11.
L'undicesimo club ha una posizione predominante e di vantaggio rispetto agli altri. Questo club è il + ricco del nostro movimento e il suo presidente spende e spande i soldi degli altri perciò non è disponibile a dividere la torta (o quantomeno a dividerla il meno possibile).
Sfrondando i varei comunicati , mi pare che si possa per il momento condensare così la questione : si é rotto forse definitivamente il forte legame fra Benetton-Calvisano-Viadana e la dirigenza FIR , io penso su questioni concrete come i parametri di trasfermento dei giovani ed il numero massimo di giocatori tesserabili...
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orme53
- Messaggi: 1533
- Iscritto il: 16 feb 2004, 0:00
Soprattutto sulle promesse elettorali fatte a suo tempo e che ora sono tutte disattese.GiorgioXT ha scritto:La quota più importante delle entrate della FIR ( e che la differenzia dalle altre federazioni rendendola una "cassaforte") sono le entrate dei diritti del 6 nazioni e delle RWC... quindi della nazionale e non dei club...orme53 ha scritto:Difatti se noi analizziamo attentamente in Italia non ci sono 10 club di eccellenza, ma 11.
L'undicesimo club ha una posizione predominante e di vantaggio rispetto agli altri. Questo club è il + ricco del nostro movimento e il suo presidente spende e spande i soldi degli altri perciò non è disponibile a dividere la torta (o quantomeno a dividerla il meno possibile).
Sfrondando i varei comunicati , mi pare che si possa per il momento condensare così la questione : si é rotto forse definitivamente il forte legame fra Benetton-Calvisano-Viadana e la dirigenza FIR , io penso su questioni concrete come i parametri di trasfermento dei giovani ed il numero massimo di giocatori tesserabili...
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rugbytv
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- Iscritto il: 21 giu 2006, 15:10
Forse si è rotto il legame fra Benetton-Calvisano con FIR, ma certo non con Viadan dopo la sviolinata di Melegari (presidente Viadana, ndr) riguardo ai rapporti, a suo dire, di collaborazione FIR-LIRE...GiorgioXT ha scritto:La quota più importante delle entrate della FIR ( e che la differenzia dalle altre federazioni rendendola una "cassaforte") sono le entrate dei diritti del 6 nazioni e delle RWC... quindi della nazionale e non dei club...orme53 ha scritto:Difatti se noi analizziamo attentamente in Italia non ci sono 10 club di eccellenza, ma 11.
L'undicesimo club ha una posizione predominante e di vantaggio rispetto agli altri. Questo club è il + ricco del nostro movimento e il suo presidente spende e spande i soldi degli altri perciò non è disponibile a dividere la torta (o quantomeno a dividerla il meno possibile).
Sfrondando i varei comunicati , mi pare che si possa per il momento condensare così la questione : si é rotto forse definitivamente il forte legame fra Benetton-Calvisano-Viadana e la dirigenza FIR , io penso su questioni concrete come i parametri di trasfermento dei giovani ed il numero massimo di giocatori tesserabili...
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GiorgioXT
- Messaggi: 5452
- Iscritto il: 19 mag 2004, 0:00
Vero ... Viadana ha una posizione più "sfumata" ... è anche vero che hanno detto cose molto pesanti sulla Fir e l'accademia .. peraltro non smentite, che la FIR non solo non ha contattato i club riguardo all'accademia, ma che in più i responsabili hanno millantato visite e contatti con la federazione inglese mai avvenuti .. e nelViadana c'è un ex "development officer" della RFU ...rugbytv ha scritto:
Forse si è rotto il legame fra Benetton-Calvisano con FIR, ma certo non con Viadan dopo la sviolinata di Melegari (presidente Viadana, ndr) riguardo ai rapporti, a suo dire, di collaborazione FIR-LIRE...
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Boxer.it
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- Iscritto il: 31 lug 2006, 11:12
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...E' forse solo una bega di ... ballatoio o cortile
Fonte: legarugby.it
PARMA - Il Presidente della Lega Italiana Rugby Eccellenza Sandro Manzoni rilascia la seguente dichiarazione in seguito alla comunicazione di recesso dell'8 genanio scorso dalla stessa associazione della società Benetton Rugby Treviso:
"Penso che il recesso della Benetton Treviso dalla LIRE sia privo di qualsiasi valida giustificazione. Infatti l'unica motivazione, come risulta dalla lettera in data 8 gennaio 2007 con la quale il recesso è stato comunicato alla LIRE ed alla FIR dal Presidente della predetta Società Amerino Zatta, consiste in alcune affermazioni consapevolemente non veritiere e gravemente offensive nei confronti della LIRE che presiedo e miei personali, pronunciate dallo stesso sig. Zatta nel corso della riunione del Comitato Esecutivo LIRE, tenutosi a Padova il 18 Dicembre 2006.
Per tale motivo mi riservo, anche nell'interesse della LIRE, ogni ragione e azione nei confronti del predetto Amerino Zatta in ogni competente sede".
Fonte: legarugby.it
PARMA - Il Presidente della Lega Italiana Rugby Eccellenza Sandro Manzoni rilascia la seguente dichiarazione in seguito alla comunicazione di recesso dell'8 genanio scorso dalla stessa associazione della società Benetton Rugby Treviso:
"Penso che il recesso della Benetton Treviso dalla LIRE sia privo di qualsiasi valida giustificazione. Infatti l'unica motivazione, come risulta dalla lettera in data 8 gennaio 2007 con la quale il recesso è stato comunicato alla LIRE ed alla FIR dal Presidente della predetta Società Amerino Zatta, consiste in alcune affermazioni consapevolemente non veritiere e gravemente offensive nei confronti della LIRE che presiedo e miei personali, pronunciate dallo stesso sig. Zatta nel corso della riunione del Comitato Esecutivo LIRE, tenutosi a Padova il 18 Dicembre 2006.
Per tale motivo mi riservo, anche nell'interesse della LIRE, ogni ragione e azione nei confronti del predetto Amerino Zatta in ogni competente sede".
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zuffy
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per quanto riguarda zatta-manzoni:e ora vediamo chi ha gli avvocati più bravi!!! (ma sarei curioso di sapere su cosa hanno avuto da ridire)
sul fatto di affermare che solo 2 club attualmente possano andare in europa è frutto di una semplice considerazione...guarda le finali scudetto degli ultimi anni e trai le conclusioni!
cmq sia ci sono anche altre pretendenti: viadana è messa abb bene, parma unita potrebbe essere competitiva..forse padova potrebbe rientrare ma gli altri club attualmente non credo possano permettersi sogni erotici tipo giocare in europa
sul fatto di affermare che solo 2 club attualmente possano andare in europa è frutto di una semplice considerazione...guarda le finali scudetto degli ultimi anni e trai le conclusioni!
cmq sia ci sono anche altre pretendenti: viadana è messa abb bene, parma unita potrebbe essere competitiva..forse padova potrebbe rientrare ma gli altri club attualmente non credo possano permettersi sogni erotici tipo giocare in europa
- PiVi1962
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Omertà
Boxer.it ha scritto:Fonte: legarugby.it
PARMA - Il Presidente della Lega Italiana Rugby Eccellenza Sandro Manzoni rilascia la seguente dichiarazione in seguito alla comunicazione di recesso dell'8 genanio scorso dalla stessa associazione della società Benetton Rugby Treviso:
"Penso che il recesso della Benetton Treviso dalla LIRE sia privo di qualsiasi valida giustificazione. Infatti l'unica motivazione, come risulta dalla lettera in data 8 gennaio 2007 con la quale il recesso è stato comunicato alla LIRE ed alla FIR dal Presidente della predetta Società Amerino Zatta, consiste in alcune affermazioni consapevolemente non veritiere e gravemente offensive nei confronti della LIRE che presiedo e miei personali, pronunciate dallo stesso sig. Zatta nel corso della riunione del Comitato Esecutivo LIRE, tenutosi a Padova il 18 Dicembre 2006.
Per tale motivo mi riservo, anche nell'interesse della LIRE, ogni ragione e azione nei confronti del predetto Amerino Zatta in ogni competente sede".
Caro presidente, perché questo atteggiamento omertoso?
Immagino che le dichiarazioni "consapevolmente non veritiere e gravemente offensive", che non risultano dal comunicato stampa Benetton, siano a verbale della riunione LIRE o protocollate dalla stessa, quindi non capisco perché lei non ne citi nemmeno una di esse argomentandone la falsità e la portata dell'offesa.
Come mai il suo comunicato viene diffuso il 12 gennaio 2007 e non il giorno susseguente alla riunione della LIRE tenutasi il 18 dicembre 2006, visto che le dichiarazioni erano così "gravemente offensive"?