Ad blocker detected: Our website is made possible by displaying online advertisements to our visitors. Please consider supporting us by disabling your ad blocker on our website.
Volevo segnalarvi un articolo presente sulla Guida al 6Nazioni di L. Dallaglio, pubblicata nel Regno Unito. L'articolo - unico dedicato a un giocatore azzurro - si intitola:
THE MAN WITH THE GOLDEN BOOT....Ramiro Pez.
Dallaglio elogia le qualità di Pez designandolo unico vero erede di Dominguez
Nei prossimi giorni cercherò di fare una scansione dell'articolo incriminato
Sometimes you put walls up not to keep people out, but to see who cares enough to break them down.
..l'anno scorso lo abbiamo pensato in molti, quando c'ha fatto sognare al 6 nazioni......
Il rugby è sempre una storia di vita, perché è lo sport più aderente all'esigenza di ogni giorno: lavoro, impegno, sofferenze, gioie, timori, esaltazioni.
Non è uno sport da protagonisti, ma una somma di sacrifici.
Però stupisce che come giocatore più rappresentativo della nostra nazionale a cui dedicare un "solo" Dallaglio abbia scelto proprio Pez...con tutti i validi giocatori che militano nei campionati stranieri mi sembra molto discutibile come scelta.
Sometimes you put walls up not to keep people out, but to see who cares enough to break them down.
ramiro si e' involuto
fino allo scorso anno sembrava in grado di avere tutto oltre al piede,soprattutto quel goccio di intraprendenza,movimento,finte che oggi proprio non ha piu'
speriamo che le parole del trattore dallaglio lo spingono a volere e fare di piu'
Member of Saint Etienne Express
- lei e' allergico alla cocamidopropyl betaine
- ha qualcosa a che fare con malti e luppoli?
ABBA71 ha scritto:ramiro si e' involuto
fino allo scorso anno sembrava in grado di avere tutto oltre al piede,soprattutto quel goccio di intraprendenza,movimento,finte che oggi proprio non ha piu'
speriamo che le parole del trattore dallaglio lo spingono a volere e fare di piu'
E' vero...io ricordo infatti una meta in prima fase se nn erro contro il galles. Segnò in prima fase, se nn erro da touche dopo una bella finta..
A me sembra che Pez sia un pò troppo criticato.
Sicuramente paga il vuoto lasciato da Dominguez, ma un'altra apertura come Diego potremmo stare altri vent'anni prima di trovarla e allora cosa vogliamo
fare ? Demoralizzare chiunque indossi la maglia numero 10 perchè non è come lui ?
Io penso sia molto importante in questo ruolo sentirsi la fiducia della squadra e anche dell'ambiente. Giocare con il fucile puntato addosso sicuramente non aiuta e Pez già dalla sua prima apparizione in Nazionale a 21 anni come sostituto di Dominguez sbagliò due o tre calci abbastanza facili un pò per emozione e molto per il carico di responsabilità di essere stato gettato nella mischia al posto di un mostro sacro. E subito giù critiche...
Per me la critica è stata troppo prevenuta nei suoi confronti, in fondo mi sembra che in questi anni abbia regalato buone e anche ottime prestazioni, sui calci penso non gli si possa rimproverare nulla, sul placcaggio è molto migliorato e nel gioco aperto è un giocatore capace anche di prendere iniziative personali.
Capisco che in molti ( e pure io ) vorremmo un'Italia più italiana, che non debba ricorrere a equiparati e oriundi, ma allora non prendiamocela con i Ramiri di turno ma con i club che si ostinano a non dare fiducia ai giovani perchè cercano risultati immediati e allora ricorrono a giocatori stranieri nei ruoli chiave. Un' apertura non si inventa e non si trova, si coltiva e si fa crescere.
ANGOR ha scritto:A me sembra che Pez sia un pò troppo criticato.
Sicuramente paga il vuoto lasciato da Dominguez, ma un'altra apertura come Diego potremmo stare altri vent'anni prima di trovarla e allora cosa vogliamo
fare ? Demoralizzare chiunque indossi la maglia numero 10 perchè non è come lui ?
Io penso sia molto importante in questo ruolo sentirsi la fiducia della squadra e anche dell'ambiente. Giocare con il fucile puntato addosso sicuramente non aiuta e Pez già dalla sua prima apparizione in Nazionale a 21 anni come sostituto di Dominguez sbagliò due o tre calci abbastanza facili un pò per emozione e molto per il carico di responsabilità di essere stato gettato nella mischia al posto di un mostro sacro. E subito giù critiche...
Per me la critica è stata troppo prevenuta nei suoi confronti, in fondo mi sembra che in questi anni abbia regalato buone e anche ottime prestazioni, sui calci penso non gli si possa rimproverare nulla, sul placcaggio è molto migliorato e nel gioco aperto è un giocatore capace anche di prendere iniziative personali.
Capisco che in molti ( e pure io ) vorremmo un'Italia più italiana, che non debba ricorrere a equiparati e oriundi, ma allora non prendiamocela con i Ramiri di turno ma con i club che si ostinano a non dare fiducia ai giovani perchè cercano risultati immediati e allora ricorrono a giocatori stranieri nei ruoli chiave. Un' apertura non si inventa e non si trova, si coltiva e si fa crescere.
per carita,poi criticare dal divano di casa e' facilissimo,lo ammetto
spero che torno quello dell'anno scorso
concordo alla grande sul discorso dei club
Member of Saint Etienne Express
- lei e' allergico alla cocamidopropyl betaine
- ha qualcosa a che fare con malti e luppoli?
ANGOR ha scritto:A me sembra che Pez sia un pò troppo criticato.
Sicuramente paga il vuoto lasciato da Dominguez, ma un'altra apertura come Diego potremmo stare altri vent'anni prima di trovarla e allora cosa vogliamo
fare ? Demoralizzare chiunque indossi la maglia numero 10 perchè non è come lui ?
Io penso sia molto importante in questo ruolo sentirsi la fiducia della squadra e anche dell'ambiente. Giocare con il fucile puntato addosso sicuramente non aiuta e Pez già dalla sua prima apparizione in Nazionale a 21 anni come sostituto di Dominguez sbagliò due o tre calci abbastanza facili un pò per emozione e molto per il carico di responsabilità di essere stato gettato nella mischia al posto di un mostro sacro. E subito giù critiche...
Per me la critica è stata troppo prevenuta nei suoi confronti, in fondo mi sembra che in questi anni abbia regalato buone e anche ottime prestazioni, sui calci penso non gli si possa rimproverare nulla, sul placcaggio è molto migliorato e nel gioco aperto è un giocatore capace anche di prendere iniziative personali.
Capisco che in molti ( e pure io ) vorremmo un'Italia più italiana, che non debba ricorrere a equiparati e oriundi, ma allora non prendiamocela con i Ramiri di turno ma con i club che si ostinano a non dare fiducia ai giovani perchè cercano risultati immediati e allora ricorrono a giocatori stranieri nei ruoli chiave. Un' apertura non si inventa e non si trova, si coltiva e si fa crescere.
Quoto
QUOTISSIMO.
Rask, nn ho capito se mi hai scambiato per Pez o se hai paura dei miei leggendari placcaggi