Giorni decisivi per il Rugby a Vicenza

[keis]

Molti si chiedono quale posizione assumerà la nostra associazione in merito all’insediamento della nuova base Ederle 2 nell’area Dal Molin.
Come è noto la realizzazione della nuova base causerà la dismissione dei nostri impianti sportivi dalla loro destinazione attuale.

Ovviamente siamo ben consci che il destino delle nostre infrastrutture e dei nostri spazi dipenda strettamente dal relativo permesso rilasciato dalle autorità militari. Questa convenzione ci ha consentito per trent'anni di svolgere regolarmente la nostra attività sportiva, anche se con grossi sacrifici visto che ogni costruzione, le tribune, il club, spogliatoi e palestra, ed ogni spesa di manutenzione degli immobili o del tappeto erboso o di consumi di acqua, gas ed energia è sempre stata sostenuta direttamente da noi, spesso solo grazie al volontariato dei soci e degli atleti.

<b>I sacrifici, i lavori, tutti gli sforzi fin qui compiuti sono stati ripagati da un netto rilancio del numero di praticanti e dai risultati ottenuti specialmente dal settore minirugby e propaganda giovanile nelle recenti annate sportive</b>.

<b>Tutte</b> le categorie previste dal regolamento nazionale risultano ampiamente coperte, con <b>ben 12 formazioni</b> regolarmente in campo alla domenica, compreso il settore femminile che in Italia è attivo solo in pochi club, ponendoci di fatto ai vertici delle classifiche nazionali come numero di praticanti, e con un numero crescente di ragazzi convocati stabilmente nelle selezioni regionali.

La propaganda nelle scuole svolta in maniera capillare con incontri dimostrativi e tornei scolastici appositi, coinvolgenti ogni ordine di istituti dalle elementari alle superiori, consente un continuo espandersi dell'attività ed una maggiore conoscenza del nostro gioco e dei nostri principi fondamentali di rispetto ed educazione sportiva che fanno parte della tradizione consacrata dal gioco del rugby. Sono oltre trecento gli atleti tesserati, ma se si contano i dirigenti, gli allenatori, i genitori, gli spettatori (in continuo aumento), ed i ragazzi delle scuole, sono circa duemila le persone che ogni anno almeno una volta, ma generalmente molto di più, frequentano i nostri impianti.

Nonostante tutti i risultati positivi raggiunti,<i><b> per noi ora vi è solo la prospettiva di un trasferimento indiscutibilmente molto sofferto.</i></b>

Non riteniamo nemmeno immaginabile l'eventualità di non trovare una nuova collocazione, né l’intero consiglio comunale, che tra l'altro si è già espresso all’unanimità ( per noi destra e sinistra sono le due parti del campo, dove giocano le ali) a favore della ricerca di una soluzione al problema, <b>sembra mettere in dubbio il nostro diritto alla vita</b>.

E’ sacrosanta inoltre una forte ritrosia ad abbandonare i luoghi che hanno visto molti di noi divertirsi, soffrire, lavorare, vivere, gioire per buona parte della loro vita, in assenza di programmi sicuri e condivisi.

La collocazione delle attuali strutture dipende dal demanio militare, pertanto per 15 anni abbiamo perseguito l’obiettivo, che sembrava oramai vicino, di far diventare l’area di proprietà comunale e darle definitiva destinazione sportiva. Questo angolo di aeroporto era stato infatti incluso con preciso richiamo nella lista dei beni demaniali alienabili.

Ora che la nostra permanenza sull’area Dal Molin appare impossibile, (solo una revisione generale del progetto U.S.A. ci consentirebbe di restare dove siamo), è indispensabile restare uniti nel sostenere le nostre richieste e nel collaborare con gli enti locali e sportivi, <b>primo fra tutti il Comune di Vicenza</b>, per giungere alla realizzazione di una nuova struttura per il rugby che non risulti limitativa dei nostri impegni educativi e agonistici.
La ricerca di una risposta definitiva alle nostre necessità e richieste ci porta a sostenere che l’iter deve viaggiare su due binari distinti ma paralleli e precisamente:


<b>1) NUOVA STRUTTURA</b>

• Dove collocare la nuova struttura sportiva? E' necessario reperire un'area di circa 40.000 mq per una sistemazione dignitosa; qualche studio è stato fatto, qualche proposta è in esame.

• Tipologia e costo della nuova struttura? IL costo per realizzare i nuovi impianti è certamente elevato, dando per scontato che il terreno deve essere di proprietà comunale e disponibile in tempi brevissimi. Su detta area dovranno essere realizzati tre campi da gioco con illuminazione, doppia tribuna per contenere almeno sei spogliatoi per gli atleti e due per gli arbitri, servizi, parcheggio , club house ( obbligatorio per noi, il terzo tempo si fa al club ed è parte integrante della nostra attività e della tradizione rugbystica), segreteria e palestra, magari anche riutilizzando parzialmente le attuali strutture e spostandole nel nuovo sito. Anche per questo la demolizione dell’area sportiva esistente deve essere una scelta ponderata.

• Dove trovare i finanziamenti: la ricerca dei finanziamenti per la realizzazione della nuova struttura deve essere assicurata e coordinata dall’Amministrazione comunale di Vicenza con fondi propri ed altri da ricercarsi nella disponibilità di fondi regionali, provinciali e sportivi ma facendo anche affidamento inderogabile sull’intervento integrativo dell’amministrazione U.S.A.

• Tempi di realizzazione: si ritengono necessari tre anni dalla disponibilità dell’area prescelta. Un primo anno per la sistemazione dell’area e la preparazione di un primo campo di gioco e strutture connesse, seppure con disponibilità di moduli prefabbricati per spogliatoi, servizi, club house; successivamente dovrebbe essere realizzato in tempi celeri il completamento dell’intera struttura sportiva.


<b>2)STRUTTURA ALTERNATIVA DOVE SVOLGERE LE ATTIVITA’ FINO ALLA REALIZZAZIONE DEI NUOVI IMPIANTI</b>

Le strutture alternative provvisorie per la pratica del rugby debbono consentire di poter continuare tutte le attività attualmente in essere. Sicuramente è auspicabile che tale risposta temporanea non comporti la dispersione sul territorio delle nostre attività. Pertanto riteniamo necessari:

• Almeno 2 campi da gioco (con dimensioni previste dai regolamenti federali – si ricorda che rispetto ad un tradizionale campo da calcio il campo da rugby occupa uno spazio ulteriore di almeno 20 metri per le due aree di meta ed altri 5 metri attorno a tutto il campo per sicurezza degli atleti - che possono essere messi a terra in tuffo -, per non parlare poi delle misure regolamentari superiori al calcio e delle dimensioni degli spogliatoi: sono 22+22 i giocatori che vanno in campo per i senior e le giovanili). In alternativa un campo da gioco di misure regolamentari e due campi da allenamento.
• adeguate infrastrutture fisse da incrementare successivamente con altre mobili;
• esame delle problematiche di trasporto per gli atleti del minirugby.

<b>Si formulano, quindi, alcune proposte che ne sono la logica conseguenza:</b>

• Costituire un gruppo coordinatore, presso l’Assessorato allo Sport, per la gestione delle varie proposte e fasi di realizzazione (partecipanti: Assessori, U.s.a., Coni, Presidenti delle Circoscrizioni interessate, Rugby Vicenza).

• Valutare la permanenza sull’attuale struttura per ulteriore periodo: esaminare con le autorità U.S.A. la possibilità di iniziare i lavori e la preparazione dell’area loro concessa dalla testa sud anziché da quella nord, o rielaborare opportunamente il progetto e gli stralci esecutivi relativi.

• Disporre di strutture sportive comunali, per un tempo di due-tre anni, che consentano la piena attività agonistica senza ulteriori impegni finanziari a carico dell’<b>A.S. Rangers Rugby Vicenza</b>.


<b>Conclusioni</b>

Tutto ciò sembra impossibile? Questo è quanto da noi realizzato e di cui disponiamo, e ne siamo orgogliosi; impossibile è solo pensare che ci rassegnamo ad abbandonare tutto quello che abbiamo realizzato in anni di sacrifici senza che ci vengano proposte valide alternative o accontentandoci solo di vaghe promesse. <b>Protesteremo in ogni modo, con fermezza e dignità.</b>

Se l'insediamento della nuova base militare porterà dei vantaggi alla cittadinanza, se le spese relative alle infrastrutture necessarie vanno concordate con l’Amministrazione Comunale, se c’è la volontà di inserire almeno parzialmente la nuova base in un contesto cittadino, si potrebbe iniziare pure dai nostri impianti.

Non entriamo nel merito delle mega attrezzature sportive previste nella nuova base, le quali sorgeranno in gran parte sopra gli attuali campi da rugby: campo da Football con pista da atletica, campo da baseball, campo da softball, 4 campi da basket, 2 da tennis, palestra con centro fitness sauna e altro, come da progetto presentato in Comune, ma ci dispiacerebbe, e anche tanto, che quel terreno possa essere calpestato da altri atleti mentre atleti vicentini, di tutte le età, sarebbero costretti ad emigrare in altri comuni oppure ad abbandonare una pratica sportiva che, prima di ogni altra considerazione, è maestra di vita e fonte di integrazione umana e sociale.

<b>Sappiamo inoltre di essere sostenuti da tutte le società sportive di rugby del C.I.V. Triveneto</b>, di cui facciamo parte, affinché venga risolta urgentemente e dignitosamente <i>non la sopravvivenza</i> ma la <b>continuità del RUGBY a VICENZA</b>.

[Donpa]

Senza voler fare della politica ma io sono completamente contrario all'ampliamento di questa base.

Quando sento parlare di americani che portano i soldi mi scappa da ridere, mio padre è stato militare nella Nato per anni, ho girato metà delle basi d'Europa e penso che il contributo dei militari americani alle economie locali sia NULLO!!

1- vivono per lo più in caserma, solo pochi abitano fuori e quindi gli unici che ci guadagnano qualcosa sono gli speculatori edilizi che hanno comprato nelle zone limitrofe alla caserma

2- Mangiano all'interno delle loro strutture, un pizza in centro è un avvenimento raro come la comete di Halley.

3- comprano TUTTO negli shops interni, dall'abigliamento al cibo... costano la metà e hanno tutte le schifezze che piacciono a loro

4- ovviamente anche la benzina la comprano chez eux... e le macchine se le fanno arrivare dagli states

Detto questo proporrei agli amici rugbisti di Vicenza di fare qualcosa di più azzardato, più clamoroso in un certo senso...

Ormai con le firmette si fa ben poco, occorre la visibilità sui media... e io che lo faccio di lavoro ve lo posso assicurare

PER LE PROSSIME SETTIMANE, DOPO AVER CONTATTATO I QUOTIDIANI E LE EMITTENTI LOCALI ANDREI AD ALLENARMI CON TUTTA LE SQUADRA (ED ANCHE I BIMBI CHE PIACCIONO TANTO ALLA TELEVISIONE ) IN PIAZZA DELLE ERBE

1- non violate nessuna legge specifica

2- focalizzate la vostra protesta sulla distruzione del vostro campo da gioco... e non inscenate una mera protesta di obbiezione generica alla base.

3- cavalcate l'onda di apprezzamento che c'è in queste settimane nei confronti del rugbyVScalcio

4- qualora la base venga costruita lo stesso voi potete farvi promettere dal sindaco (con i media presenti) la costruzione di altre strutture similari.

Lo so che il mio discorso sembra un pò cinico ma ti posso assicurare che è l'unico modo per dare visibilità alla vostra causa... dovete creare un gruppo di pressione che metta in risalto il vostro problema all'interno di questa situazione più grande di voi e sulla quale voi non assumete una posizione politica (dxVSsn) ma chiedete il rispetto dei vostri diritti.

PS contatterei anche Striscia e le Iene, loro in queste cose ci navigano per non parlare delle redazioni di rete 4 e italia 1 che faranno festa ...

Però dovete esssere molti e compatti per creare l' "effetto scenico" necessario ...

[vecchioubo]

Straquoto Donpa, e vi ricordo che sabato a Vicenza se ne parlerà, per le strade.
Sabato in strada ci saranno le mille anime di chi ad una base militare (o un ClubMed secondo alcune interpretazioni) preferisce pace, verde, vivibilità, impianti sportivi, socialità sostenibile.
Non sarà una manifestazione politica, ma Politica (ed in quella maiuscola c'è molto).
Chi può, vada a contribuire; la mia famiglia ci sarà (il mio figliolo con i suoi amici veneziani).

[aladestra]

Spero solo che a Vicenza la manifestazione si svolga pacificamente e civilmente.

A proposito del campo di gioco.
Chiedo: ma non sarebbe possibile usare il campo da gioco che i militari americani destineranno alle loro partite di football americano ?

E' vero che il campo da gioco di quello sport è più stretto, però un accordo con gli americani lo si dovrebbe trovare.

Un consiglio a chi dice di cavalcare la divisione rugby v calcio.
I veri rugbysti non hanno bisogno di creare fratture tra il proprio sport e quello degli altri. Saranno i tifosi pallonari (quelli del calcio) che si avvicineranno da soli al nostro sport, e noi pronti ad accoglierLi per dare Loro lezioni di vita e sport.

Buon rugby a tutti.

Saluti.

[lupomar]

impossibile è solo pensare che ci rassegnamo ad abbandonare tutto quello che abbiamo realizzato in anni di sacrifici senza che ci vengano proposte valide alternative o accontentandoci solo di vaghe promesse. <b>Protesteremo in ogni modo, con fermezza e dignità.</b>

Grazie keis dell'aggiornamento.
Andare via dal "Gobbato" senza che siano almeno iniziati i lavori del nuovo campo in un sito soddisfaciente per la società significa automenticamente perdere il 99% delle possibilità di riavere degli impianti adeguati.

E' importante, anche come ha detto Donpa, che si inizino ad attivare delle iniziative per portare all'attenzione di tutti questa situazione.
Sabato si fa la manifestazione a Vicenza. Tutta Italia ne è informata. Nessuno sa niente sul fatto che la nuova base si farà sui campi del Rugby Vicenza.

[lupomar]

Spero solo che a Vicenza la manifestazione si svolga pacificamente e civilmente.

A proposito del campo di gioco.
Chiedo: ma non sarebbe possibile usare il campo da gioco che i militari americani destineranno alle loro partite di football americano ?

E' vero che il campo da gioco di quello sport è più stretto, però un accordo con gli americani lo si dovrebbe trovare.

Un consiglio a chi dice di cavalcare la divisione rugby v calcio.
I veri rugbysti non hanno bisogno di creare fratture tra il proprio sport e quello degli altri. Saranno i tifosi pallonari (quelli del calcio) che si avvicineranno da soli al nostro sport, e noi pronti ad accoglierLi per dare Loro lezioni di vita e sport.

Buon rugby a tutti.

Saluti.

Forse non ti è chiaro che attualmente il Rugby Vicenza ha a disposizione 3 campi, uno da gioco e due da allenamento. Inoltre l'area attuale permette di avere anche lo spazio per spogliatoi, segreteria, palestra, club house e parcheggio.

Da un giorno all'altro il Comune si accorda con chicchessia (non me ne frega niente che siano gli americani) per prendere il TUO campo e le TUE strutture che tu da decenni hai mantenuto, curato, ampliato e riempito di persone e bambini che praticano attività sportiva e ti dice gentilmente: vai un po' a fare la tua attività da un'altra parte (non so dove).
Secondo te la risposta della società dovrebbe essere: beh vediamo se gentilmente gli americani, tra qualche anno quando sarà pronto il loro campo da Football, ci ospitano per giocare a rugby!!!

Veramente non ho parole.

[pulici]

questo servilismo mi fa schifo sorry! ma sono sempre disgustato davanti alle prepotenze politiche sia di destra che di sinistra...

[Donpa]

Spero solo che a Vicenza la manifestazione si svolga pacificamente e civilmente.

A proposito del campo di gioco.
Chiedo: ma non sarebbe possibile usare il campo da gioco che i militari americani destineranno alle loro partite di football americano ?

E' vero che il campo da gioco di quello sport è più stretto, però un accordo con gli americani lo si dovrebbe trovare.

Un consiglio a chi dice di cavalcare la divisione rugby v calcio.
I veri rugbysti non hanno bisogno di creare fratture tra il proprio sport e quello degli altri. Saranno i tifosi pallonari (quelli del calcio) che si avvicineranno da soli al nostro sport, e noi pronti ad accoglierLi per dare Loro lezioni di vita e sport.

Buon rugby a tutti.

Saluti.

Scusa Aladestra ma forse non hai letto bene qullo che ho scritto:

1- L'OPINIONE PUBBLICA in questo momento, con una certa dose di buonismo e qualunquismo tutto italico, è tutta schierata dalla parte del rugby... ormai non si sente parlare di altro che dei nostri valori, del nostro sport, del nostro impegno... come se fino a ieri vivessimo su marte... fatto sta che le cose stanno così e questo è un bene per gli amici di Vicenza.

2- Approfittando di quest'onda emotiva (che durerà si e no altre 2 settimane), secondo me, dovrebbero organizzarsi per creare una manifestazione appetibile per i mass media...

3- Sabato potrebbero scendere in piazza con le divise della squadra e fare una bella partita al tocco per le strade di vicenza

... Mi spiace ma al giorno d'oggi, giusto o sbagliato, se vuoi far valere le tue ragioni devi passare per i media... che ti piaccia o no le indagini ormai le fanno striscia e le iene e non le procure!

PS se pensi che gli americani permettano ai ragazzi di allenarsi sul loro campo sei un illuso... entrare in una base usaf senza l'ID card è praticamente impossibile... soprattutto di questi tempi!

E se volessimo vedere l'aspetto morale della cosa è un porcata che loro vengano sbattuti fuori ed in più si devano mettere a supplicare per avere un campo da gioco... nel quale nessuno di noi avversari potrebbe mai entrare!

[vecchioubo]

Scusate, spero non spiaccia a nessuno se tengo in vista l' argomento "Giorni decisivi per il rugby (ed, aggiungo io,non solo) a Vicenza".
Solo l' argomento, ognuno commenti da sè e per sè, la storia capisco che è delicata.

[aut.min.rich.]

Esprimo tutta la mia solidarietà al Rugby Vicenza per il delicato periodo. La sola idea che una società possa perdere una sede, e con essa la storia di rugby che la riempie, rattrista. Voglo pensare positivo e sperare che una città come Vicenza non tarderà a fornire valide alternative al rugby. E mi piace pnsare che la base americana sia anche risorsa e non solamente fastidio, magari esprimendo alcuni forti rugbysti come la storia del Montereale Valcellina, vicino alla base di Aviane, insegna. Bun rugby a tutti.

[Bifidus]

Solidarietà massima ai cittadini e ai giocatori, anche se queste sono questioni delicate che vanno viste da dentro e preferisco non schierarmi nè immischiarmi...voglio solo capire.
solo una domanda...mi hannno detto che comunque alla base americana ci lavora parecchia gente del posto...me lo confermate? Ho un amico che fa il poliziotto di stanza a Vicenza e mi dicava appunto questo, così come mi diceva che molti cittadini non sono poi così contrari all'ampliamento in questione, anche se i media non è che mettano molto in luce quest'aspetto. Me lo confermate?

[keis]

Tutto quello che c'è da sapere sulla vicenda Dal Molin - Campo da rugby di Vicenza con resoconto della splendida manifestazione di sabato 17 febbraio.

Cliccare: http://www.altravicenza.it/index.asp

[ian]

se ho ben capito, il problema potrebbe essere anche che gli americani (che sono molto vendicativi) decidano comunque di non dare + il campo agli amici vicentini, quindi il problema esisterebbe anche se la base non venisse ampliata, direi che bisognerebbe volgere gli sforzi anche vero l'amministrazione di Vicenza affinchè dotino la città di una struttura propria.

[Bifidus]

Già...ma del resto nemmeno noi giochiamo su un campo totalmente nostro, e anche se non abbiamo il pericolo base non si sa mai quello che può succedere...

[giove]

La possibilità di giocare nel campo da football è da scartare. [al di la del tipo di pali, del sintetico, delle yards]
Il problema è il fatto che essendo una base militare americana ci sono vari punti di controllo anti terrorismo da superare. Non si entra come dal barbiere, insomma...
Per entrare nella base militare bisogna fornire i pass di tutti quelli che possono/devono entrare. Vicentini, ospiti e arbitro (e immagino non ci sarebbe pubblico) con vari giorni d'anticipo. Questo vuol dire che se c'è un concentramento di under 6 ed è segnato che li accompagna in auto la mamma di Gigetto, se lei ha avuto un problema e sono con la macchina del padre di Ciccio, beh, stanno fuori.