Trovo spiacevolissimo leggere che L\'Aquila taglierà Copper perchè si è fatto male (giocando, non perchè ha fatto lo scemo in macchina ubriaco o simili...) e i due samoani perchè non hanno reso secondo le aspettative. In realtà, per quanto riguarda i samoani, non mi sconvolge tanto il fatto che vengano \"tagliati\" quanto quello che, stando alle dichiarazioni riportate, sono stati comprati \"ad occhi chiusi\" e ora li si taglia dicendo che \"il prodotto venduto non è all\'altezza\" o cose del genere.
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<BR>Trovo veramente insultante paragonare i giocatori di rugby a prodotti in vendita e chi ha questa mentalità da \"tratta degli schiavi\" non dovrebbe far arte del rugby e mercificare in questo modo rivoltante le persone.
<BR>
<BR>Mi rattrista pensare che, alla fine della fiera, chi ha sbagliato l\'acquisto resterà al suo posto e, con ogni probabilità, contiuerà così per il prossimo futuro. Ancora di più mi rattrista constatare che questo accade a L\'Aquila, che (in teoria) dovrebbe essere una società \"dura e pura\" riguardo ai valori fondamentali del rugby.
<BR>
<BR>Penso anche ad eventuali ragazzi aquilani che avrebbero potuto aspirare ai posti in squadra occupati da due samoani \"comprati\" a casaccio e \"al buio\" dalla società che li ha visti crescere ma che preferisce chiunque altro a loro...
L\'Aquila \"taglia\"
Moderatore: Emy77
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Turch
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- Località: Pordenone
Anche a me dà parecchio fastidio il tono usato per descrivere i giocatori; li avete ingaggiati voi, se sono delle mezze pippe cazzi vostri, poi adesso stanno pensando ad un fijiano, un sudafricano e chissà chi altro, ma almeno spero li abbiano visti in faccia almeno una volta questi nuovi giocatori.
<BR>Se poi un giocatore si è infortunato giocando o in allenamento trovo incivile il semplice pensare di tagliarlo, e mi sembra strano che, con i casini che piantano i sindacalisti sulle più piccole cazzate, per una cosa così grave nessuno parli.
<BR>Il discorso che poi i giocatori stranieri debbano restare solo se danno l\'opportunità alla squadra di fare un salto di qualità è sacrosanto.
<BR>Se poi un giocatore si è infortunato giocando o in allenamento trovo incivile il semplice pensare di tagliarlo, e mi sembra strano che, con i casini che piantano i sindacalisti sulle più piccole cazzate, per una cosa così grave nessuno parli.
<BR>Il discorso che poi i giocatori stranieri debbano restare solo se danno l\'opportunità alla squadra di fare un salto di qualità è sacrosanto.
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neroverde
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- Iscritto il: 28 gen 2003, 0:00
- Località: la città più fredda DEL MONDO
piatto ricco.. mi ci ficco!!!
<BR>
<BR>allora, premettendo che intervengo non solo per difendere il nome della mia squadra, ma per portare un pò di \"pragmaticità\" e meno moralismo in questo forum, voglio dire la mia su quello che sta succedendo in questi giorni alla rosa dell\'Aquila.
<BR>
<BR>parto dalle note positive: Tim Copper è un giocatore che pur avendo partecipato solo alle gare del torneo dei quarti (la prima l\'ha giocata qualche ora dopo il suo arrivo in città dell\'Australia) e alle prime due giornate di campionato, si è distinto per motivazione, tecnica individuale e se mi permettete anche testicoli.... credo che l\'infortunio di un giocatore del genere sia una bruttissima tegola per qualsiasi società, e che chiunque farebbe di tutto per tenerlo a dispetto di qualsiasi situazione di disagio economico (le casse neroverdi, si sa, non sono tra le + ricche del super10), credo che i dirigenti faranno il possibile per non doverlo sostituire, nella speranza che i suoi tempi di recupero siano più rapidi possibile. (in ogni caso negli articoli che ho postato non credo si parli di taglio per questo giocatore.)
<BR>
<BR>discorso a parte per i samoani: arrivati a L\'Aquila prima di Copper in prova, hanno fatto la loro figura durante il Torneo dei Quarti (soprattutto il centro Tuilua), per poi addormentarsi miseramente nelle partite di campionato che hanno giocato...
<BR>credo che il professionismo sia fatto anche di scelte \"di mercato\" a dispetto dei rapporti personali, ovviamente senza dimenticare il rispetto della persona (ma su questo non ho dubbi, dato che non sono stati cacciati via a zampate in culo, ma gli si sta rescindendo il costratto...), per quanto riguarda il discorso di visionare gli atleti prima di contrattualizzarli sono d\'accordo, tanto tempo fa insieme al bobo avevamo notato che Betham Tuimanei era una seconda linea e non un numero 8 (ruoli distanti anni luce..anche se le caratteristiche fisiche possono essere similari) e che Tuilua veniva citato solo nel tabellino di una partita dell\'ottava serie neozelandese...probabilmente a Centi Colella non sanno cos\'è internet...
<BR>
<BR>per quanto riguarda i \"lisci\" clamorosi di Tuilua e la scarsissima attitudine al sacrificio del suo connazionale credo che in effetti qualunque ragazzo della under21 dell\'anno scorso avrebbe segato chiunque al posto loro, ma questa è una storia vecchia...una volta chi indossava la maglia neroverde sapeva che se avesse fatto cazzate avrebbe avuto paura di guardare in faccia i propri concittadini, ora la storia è diversa, ma il professionismo è questo, che ci piaccia o no, altrimenti schiereremmo:
<BR>
<BR>
<BR>1 - Silva
<BR>2 - Festuccia
<BR>3 - Perugini
<BR>4 - Copper
<BR>5 - Parisse
<BR>6 - Vaggi
<BR>7 - Caione
<BR>8 - Zaffiri
<BR>9 - Aio
<BR>10 - Di Giandomenico
<BR>11 - Mariani
<BR>12 - Rossi
<BR>13 - Masi
<BR>14 - Scipioni
<BR>15 - Carpente
<BR>
<BR>e con un solo straniero romperemmo le orecchie a tanta gente.
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<BR>allora, premettendo che intervengo non solo per difendere il nome della mia squadra, ma per portare un pò di \"pragmaticità\" e meno moralismo in questo forum, voglio dire la mia su quello che sta succedendo in questi giorni alla rosa dell\'Aquila.
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<BR>parto dalle note positive: Tim Copper è un giocatore che pur avendo partecipato solo alle gare del torneo dei quarti (la prima l\'ha giocata qualche ora dopo il suo arrivo in città dell\'Australia) e alle prime due giornate di campionato, si è distinto per motivazione, tecnica individuale e se mi permettete anche testicoli.... credo che l\'infortunio di un giocatore del genere sia una bruttissima tegola per qualsiasi società, e che chiunque farebbe di tutto per tenerlo a dispetto di qualsiasi situazione di disagio economico (le casse neroverdi, si sa, non sono tra le + ricche del super10), credo che i dirigenti faranno il possibile per non doverlo sostituire, nella speranza che i suoi tempi di recupero siano più rapidi possibile. (in ogni caso negli articoli che ho postato non credo si parli di taglio per questo giocatore.)
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<BR>discorso a parte per i samoani: arrivati a L\'Aquila prima di Copper in prova, hanno fatto la loro figura durante il Torneo dei Quarti (soprattutto il centro Tuilua), per poi addormentarsi miseramente nelle partite di campionato che hanno giocato...
<BR>credo che il professionismo sia fatto anche di scelte \"di mercato\" a dispetto dei rapporti personali, ovviamente senza dimenticare il rispetto della persona (ma su questo non ho dubbi, dato che non sono stati cacciati via a zampate in culo, ma gli si sta rescindendo il costratto...), per quanto riguarda il discorso di visionare gli atleti prima di contrattualizzarli sono d\'accordo, tanto tempo fa insieme al bobo avevamo notato che Betham Tuimanei era una seconda linea e non un numero 8 (ruoli distanti anni luce..anche se le caratteristiche fisiche possono essere similari) e che Tuilua veniva citato solo nel tabellino di una partita dell\'ottava serie neozelandese...probabilmente a Centi Colella non sanno cos\'è internet...
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<BR>per quanto riguarda i \"lisci\" clamorosi di Tuilua e la scarsissima attitudine al sacrificio del suo connazionale credo che in effetti qualunque ragazzo della under21 dell\'anno scorso avrebbe segato chiunque al posto loro, ma questa è una storia vecchia...una volta chi indossava la maglia neroverde sapeva che se avesse fatto cazzate avrebbe avuto paura di guardare in faccia i propri concittadini, ora la storia è diversa, ma il professionismo è questo, che ci piaccia o no, altrimenti schiereremmo:
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<BR>1 - Silva
<BR>2 - Festuccia
<BR>3 - Perugini
<BR>4 - Copper
<BR>5 - Parisse
<BR>6 - Vaggi
<BR>7 - Caione
<BR>8 - Zaffiri
<BR>9 - Aio
<BR>10 - Di Giandomenico
<BR>11 - Mariani
<BR>12 - Rossi
<BR>13 - Masi
<BR>14 - Scipioni
<BR>15 - Carpente
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<BR>e con un solo straniero romperemmo le orecchie a tanta gente.
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alessandroviola
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- Iscritto il: 24 gen 2003, 0:00
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 16-09-2004 alle ore 08:42, neroverde wrote:
<BR>discorso a parte per i samoani: arrivati a L\'Aquila prima di Copper in prova, hanno fatto la loro figura durante il Torneo dei Quarti (soprattutto il centro Tuilua), per poi addormentarsi miseramente nelle partite di campionato che hanno giocato...
<BR>credo che il professionismo sia fatto anche di scelte \"di mercato\" a dispetto dei rapporti personali, ovviamente senza dimenticare il rispetto della persona (ma su questo non ho dubbi, dato che non sono stati cacciati via a zampate in culo, ma gli si sta rescindendo il costratto...), per quanto riguarda il discorso di visionare gli atleti prima di contrattualizzarli sono d\'accordo,
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>
<BR>riporto il virgolettato del giornale:
<BR>Mi sono fidato troppo del loro procuratore che, comunque, sabato l’ho portato all’Aquila per fargli vedere il prodotto che mi aveva venduto. È stato d’accordo con me e dunque spero di riparare e al più presto a questa smagliatura»
<BR>e non aggiungo altri commenti, se non che spero sia un errore del giornalista.
<BR> 16-09-2004 alle ore 08:42, neroverde wrote:
<BR>discorso a parte per i samoani: arrivati a L\'Aquila prima di Copper in prova, hanno fatto la loro figura durante il Torneo dei Quarti (soprattutto il centro Tuilua), per poi addormentarsi miseramente nelle partite di campionato che hanno giocato...
<BR>credo che il professionismo sia fatto anche di scelte \"di mercato\" a dispetto dei rapporti personali, ovviamente senza dimenticare il rispetto della persona (ma su questo non ho dubbi, dato che non sono stati cacciati via a zampate in culo, ma gli si sta rescindendo il costratto...), per quanto riguarda il discorso di visionare gli atleti prima di contrattualizzarli sono d\'accordo,
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<BR>riporto il virgolettato del giornale:
<BR>Mi sono fidato troppo del loro procuratore che, comunque, sabato l’ho portato all’Aquila per fargli vedere il prodotto che mi aveva venduto. È stato d’accordo con me e dunque spero di riparare e al più presto a questa smagliatura»
<BR>e non aggiungo altri commenti, se non che spero sia un errore del giornalista.
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Gamester
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- Contatta:
Il discorso di trattare i giocatori come merce e non come uomini non fa una piega, sono pienamente d\'accordo con voi nel \"condannare\" questi atteggiamenti...Sembra come i bambini che si scambiano le figurine...
<BR>
<BR>Non sono però molto d\'accordo sul discorso che in casi del genere (lasciando forse un attimo da parte questo dell\'Aquilo che è un caso estremo) bisognerebbe tagliare il \"Talent Scout\" o come lo si voglia chiamare...In tutte le società esiste questa figura che gira per il mondo in cerca di talenti sconosciuti ai più per tirarne fuori dei giocatori di livello...Non sempre si fanno scelte azzeccate...Tutti si consultano, si fanno consigliare, chiedono garanzie...Anche perchè obiettivamente per valutare le doti di un giocatore non sono sufficienti poche partite viste qua e la...All\'Aquila in questo caso si sono fidati troppo ma di brocchi neozelandesi, australiani, sud africani, figiani, paperopolesi ne arrivano dappertutto e dappertutto vengono tagliati...Su due che si sentono 10 tornano giustamente a casa...
<BR>
<BR>Quindi non prenderei il TS come capro espiatorio perchè altrimenti ce ne sarebbero veramente pochi che resterebbero al loro posto...E se vogliamo vederla da un altro punto di vista ancora, credo che una cosa del genere sia successa anche al \"caro\" Munari, solo che magari non è saltata fuori...Il suo prestigio non può essere intaccato...Tonni, general manager del Viadana, il migliore in assoluto a fare questo lavoro...Anche lui sarà senza macchia? Secondo me no, anche loro come i giocatori segati sono uomini, possono sbagliare...Dargli il potere e poi toglierlo così dopo qualche \"orrore\" di valuzione forse non è il caso...Altrimenti è un cane che si morde la coda...Ti porto due giocatori, sono brocchi, mi seghi assieme a loro...Arriva un altro al mio posto, altri due brocchi seghi anche lui...Sai...Fa presto così ad arrivare la fine della stagione...
<BR>
<BR>Non sono però molto d\'accordo sul discorso che in casi del genere (lasciando forse un attimo da parte questo dell\'Aquilo che è un caso estremo) bisognerebbe tagliare il \"Talent Scout\" o come lo si voglia chiamare...In tutte le società esiste questa figura che gira per il mondo in cerca di talenti sconosciuti ai più per tirarne fuori dei giocatori di livello...Non sempre si fanno scelte azzeccate...Tutti si consultano, si fanno consigliare, chiedono garanzie...Anche perchè obiettivamente per valutare le doti di un giocatore non sono sufficienti poche partite viste qua e la...All\'Aquila in questo caso si sono fidati troppo ma di brocchi neozelandesi, australiani, sud africani, figiani, paperopolesi ne arrivano dappertutto e dappertutto vengono tagliati...Su due che si sentono 10 tornano giustamente a casa...
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<BR>Quindi non prenderei il TS come capro espiatorio perchè altrimenti ce ne sarebbero veramente pochi che resterebbero al loro posto...E se vogliamo vederla da un altro punto di vista ancora, credo che una cosa del genere sia successa anche al \"caro\" Munari, solo che magari non è saltata fuori...Il suo prestigio non può essere intaccato...Tonni, general manager del Viadana, il migliore in assoluto a fare questo lavoro...Anche lui sarà senza macchia? Secondo me no, anche loro come i giocatori segati sono uomini, possono sbagliare...Dargli il potere e poi toglierlo così dopo qualche \"orrore\" di valuzione forse non è il caso...Altrimenti è un cane che si morde la coda...Ti porto due giocatori, sono brocchi, mi seghi assieme a loro...Arriva un altro al mio posto, altri due brocchi seghi anche lui...Sai...Fa presto così ad arrivare la fine della stagione...
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alessandroviola
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- Iscritto il: 24 gen 2003, 0:00
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 16-09-2004 alle ore 08:42, neroverde wrote:
<BR>per quanto riguarda i \"lisci\" clamorosi di Tuilua e la scarsissima attitudine al sacrificio del suo connazionale credo che in effetti qualunque ragazzo della under21 dell\'anno scorso avrebbe segato chiunque al posto loro, ma questa è una storia vecchia...una volta chi indossava la maglia neroverde sapeva che se avesse fatto cazzate avrebbe avuto paura di guardare in faccia i propri concittadini, ora la storia è diversa, ma il professionismo è questo, che ci piaccia o no, altrimenti schiereremmo:
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<BR>1 - Silva
<BR>2 - Festuccia
<BR>3 - Perugini
<BR>4 - Copper
<BR>5 - Parisse
<BR>6 - Vaggi
<BR>7 - Caione
<BR>8 - Zaffiri
<BR>9 - Aio
<BR>10 - Di Giandomenico
<BR>11 - Mariani
<BR>12 - Rossi
<BR>13 - Masi
<BR>14 - Scipioni
<BR>15 - Carpente
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<BR>e con un solo straniero romperemmo le orecchie a tanta gente.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>sarà una storia vecchia, ma per me non è ancora passata di moda: visto che si danno dei soldi a casaccio al primo arrivato purchè straniero, anche se non sa giocare, alla fine ritengo che sarebbe addirittura più economico (dato che si vogliono citare le leggi di mercato sempre e comunque) dare questi soldi ai propri ragazzi, cresciuti nel proprio vivaio. Si avrebbe una squadra più forte, più leale e addirittura meno costosa.
<BR>Fa così schifo?
<BR>
<BR>In alternativa, se i segnali da parte delle società sono che chiunque arrivi dall\'estero, anche se non è più forte dei ragazzi del vivaio, viene pagato e porta via il posto a te che hai sempre giocato gratis, è ovvio che tutti i giocatori avranno lo stasso atteggiamento \"di mercato\", trascurando i loro colori, la loro città e la società che liha formati, pensando solo a spremere quanti più denari nel più breve tempo possibile.
<BR>
<BR>Alla fine chi ci rimette sono le società che hanno cominciato questo giochino al massacro e, soprattutto, il rugby.
<BR>
<BR>Non ditemi che sono un romanticone idealista e patetico, per favore...
<BR> 16-09-2004 alle ore 08:42, neroverde wrote:
<BR>per quanto riguarda i \"lisci\" clamorosi di Tuilua e la scarsissima attitudine al sacrificio del suo connazionale credo che in effetti qualunque ragazzo della under21 dell\'anno scorso avrebbe segato chiunque al posto loro, ma questa è una storia vecchia...una volta chi indossava la maglia neroverde sapeva che se avesse fatto cazzate avrebbe avuto paura di guardare in faccia i propri concittadini, ora la storia è diversa, ma il professionismo è questo, che ci piaccia o no, altrimenti schiereremmo:
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<BR>1 - Silva
<BR>2 - Festuccia
<BR>3 - Perugini
<BR>4 - Copper
<BR>5 - Parisse
<BR>6 - Vaggi
<BR>7 - Caione
<BR>8 - Zaffiri
<BR>9 - Aio
<BR>10 - Di Giandomenico
<BR>11 - Mariani
<BR>12 - Rossi
<BR>13 - Masi
<BR>14 - Scipioni
<BR>15 - Carpente
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<BR>e con un solo straniero romperemmo le orecchie a tanta gente.
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<BR>sarà una storia vecchia, ma per me non è ancora passata di moda: visto che si danno dei soldi a casaccio al primo arrivato purchè straniero, anche se non sa giocare, alla fine ritengo che sarebbe addirittura più economico (dato che si vogliono citare le leggi di mercato sempre e comunque) dare questi soldi ai propri ragazzi, cresciuti nel proprio vivaio. Si avrebbe una squadra più forte, più leale e addirittura meno costosa.
<BR>Fa così schifo?
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<BR>In alternativa, se i segnali da parte delle società sono che chiunque arrivi dall\'estero, anche se non è più forte dei ragazzi del vivaio, viene pagato e porta via il posto a te che hai sempre giocato gratis, è ovvio che tutti i giocatori avranno lo stasso atteggiamento \"di mercato\", trascurando i loro colori, la loro città e la società che liha formati, pensando solo a spremere quanti più denari nel più breve tempo possibile.
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<BR>Alla fine chi ci rimette sono le società che hanno cominciato questo giochino al massacro e, soprattutto, il rugby.
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<BR>Non ditemi che sono un romanticone idealista e patetico, per favore...
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Bacioci
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- Iscritto il: 23 set 2003, 0:00
<BR>sarà una storia vecchia, ma per me non è ancora passata di moda: visto che si danno dei soldi a casaccio al primo arrivato purchè straniero, anche se non sa giocare, alla fine ritengo che sarebbe addirittura più economico (dato che si vogliono citare le leggi di mercato sempre e comunque) dare questi soldi ai propri ragazzi, cresciuti nel proprio vivaio. Si avrebbe una squadra più forte, più leale e addirittura meno costosa.
<BR>Fa così schifo?
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<BR>In alternativa, se i segnali da parte delle società sono che chiunque arrivi dall\'estero, anche se non è più forte dei ragazzi del vivaio, viene pagato e porta via il posto a te che hai sempre giocato gratis, è ovvio che tutti i giocatori avranno lo stasso atteggiamento \"di mercato\", trascurando i loro colori, la loro città e la società che liha formati, pensando solo a spremere quanti più denari nel più breve tempo possibile.
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<BR>Alla fine chi ci rimette sono le società che hanno cominciato questo giochino al massacro e, soprattutto, il rugby.
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<BR>Non ditemi che sono un romanticone idealista e patetico, per favore...
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Tutto ok, ma attenzione: l\'autarchia è deleteria quanto l\'eccessiva esterofilia. Ti posso fare due esempi vissuti sulla mia pelle (senza citare il nome delle squadre):
<BR>- il primo: squadra che qualche anno fa, con soli giocatori del vivaio, è arrivata in serie A1. Tutto bello, squadra ammirata per lo spirito di gruppo, ecc. Salvo il fatto che poi, quando la \"generazione di fenomeni\" stava per completare il suo cliclo, il loro \"autoinnamoramento\" ha fatto si che fossero esclusi tutti coloro che potevano dare una mano, anche se provenivano da altre società. Conclusione: la società \"vivacchia\" in seire B senza nessuna speranza di crescita.
<BR>- Secondo caso: squadra che ha accettato di utilizzare giovani giocatori interessanti per le categorie superiori, ma non ancora pronti. La squadra sale fino al super 10, ma poi, invece di continuare a credere nel gruppo che li aveva portati lì (magari aggiungendo qualche rinforzo), decide per la via \"falso-professionale\" con stranieri, argentini e una serie di quelli che chiamo \"mercenari\" (c\'è in giro un gruppo di mediocri giocatori italiani che ogni anno cambia squadra vendendosi al miglior offerente). Risultato: il gruppo che si era creato si è sparpagliato nelle società minor locali (perdendo quello che era la forza dell\'assieme) e adesso la società, fagocitata dai debiti, non esiste praticamente più.
<BR>
<BR>Scelte completamente opposte ed entrambe ottuse che hanno portato alla morte di due grandi realtà. Per me i primi ad essere eliminati devono essere tutte quelle personcine a cui piace fare i dirigenti senza averne le capacità.
<BR>Guardate chi erano i dirigenti del Benetton tre o quattro anni fa (quando Treviso perse qualche scudetto e prendeva regolarmente tariffe in Europa) e guardate i risultati degli utlimi tre anni quando ci fu una piccola rivoluzione a livello societario. E\' un caso?
<BR>Fa così schifo?
<BR>
<BR>In alternativa, se i segnali da parte delle società sono che chiunque arrivi dall\'estero, anche se non è più forte dei ragazzi del vivaio, viene pagato e porta via il posto a te che hai sempre giocato gratis, è ovvio che tutti i giocatori avranno lo stasso atteggiamento \"di mercato\", trascurando i loro colori, la loro città e la società che liha formati, pensando solo a spremere quanti più denari nel più breve tempo possibile.
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<BR>Alla fine chi ci rimette sono le società che hanno cominciato questo giochino al massacro e, soprattutto, il rugby.
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<BR>Non ditemi che sono un romanticone idealista e patetico, per favore...
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>Tutto ok, ma attenzione: l\'autarchia è deleteria quanto l\'eccessiva esterofilia. Ti posso fare due esempi vissuti sulla mia pelle (senza citare il nome delle squadre):
<BR>- il primo: squadra che qualche anno fa, con soli giocatori del vivaio, è arrivata in serie A1. Tutto bello, squadra ammirata per lo spirito di gruppo, ecc. Salvo il fatto che poi, quando la \"generazione di fenomeni\" stava per completare il suo cliclo, il loro \"autoinnamoramento\" ha fatto si che fossero esclusi tutti coloro che potevano dare una mano, anche se provenivano da altre società. Conclusione: la società \"vivacchia\" in seire B senza nessuna speranza di crescita.
<BR>- Secondo caso: squadra che ha accettato di utilizzare giovani giocatori interessanti per le categorie superiori, ma non ancora pronti. La squadra sale fino al super 10, ma poi, invece di continuare a credere nel gruppo che li aveva portati lì (magari aggiungendo qualche rinforzo), decide per la via \"falso-professionale\" con stranieri, argentini e una serie di quelli che chiamo \"mercenari\" (c\'è in giro un gruppo di mediocri giocatori italiani che ogni anno cambia squadra vendendosi al miglior offerente). Risultato: il gruppo che si era creato si è sparpagliato nelle società minor locali (perdendo quello che era la forza dell\'assieme) e adesso la società, fagocitata dai debiti, non esiste praticamente più.
<BR>
<BR>Scelte completamente opposte ed entrambe ottuse che hanno portato alla morte di due grandi realtà. Per me i primi ad essere eliminati devono essere tutte quelle personcine a cui piace fare i dirigenti senza averne le capacità.
<BR>Guardate chi erano i dirigenti del Benetton tre o quattro anni fa (quando Treviso perse qualche scudetto e prendeva regolarmente tariffe in Europa) e guardate i risultati degli utlimi tre anni quando ci fu una piccola rivoluzione a livello societario. E\' un caso?
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Toffolo
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alessandroviola
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