gianpy ha scritto:Cmq caro veneziano, problemi in geografia a parte, non parlare senza sapere, che tu non immagini nemmeno cosa tocca fare ad una piccola società per riuscire a mettere in piedi, mantenere e gestire una squadra in serie A ed un settore giovanile che va dall'U 7 all'U 19 in un paesino e per di più in un territorio dove gli sponsor sono pochissimi e piccolissimi.
Emy bella idea quella del casinò.
Stasera scappo con la cassa vado a Sanremo o già che ci sono a Montecarlo, mi gioco tutto (e dato gli importi faccio presto) se tutto va bene per il 25 aprile torno con contratti firmati per:
costruzione nuovo campo con annessi e connessi;
acquisto titlolo (ancor prima della finale) per futura partecipazione al S10
contratti per n. 22 giocatori
aumento coatto della popolazione recchelina e dintorni in modo di avere ogni domenica la campo 15.000 - 20.000 spettatori
1500 autobotti di birra e 1500 TIR di salciccie per terzi tempi
permesso scritto rilasciato dalle FIR-LIRE-ERC-IBR per permettere ad Ale di agitarsi quanto vuole.
Attento eventuali tue richieste entro stasera ore 19:00 (sarà al campo per un'oretta poi sistemati moglie e figli parto per darmi da fare, come consigliato, per recuperare denari al casinò)
Ciao
Gianpy
Caro Giampy , è proprio vero che il salso arrugginisce le cose , cosi è per il tuo cervello che questa mattina non si è messo in moto.
se c'è qualcuno che parla senza sapere sei tu, probabilmente non hai mai giocato a rugby, e quindi non hai ne cultura ne conoscenza storica.
Tucker si che ha conoscenza storica , tante che nel suo intervento ci ricorda in serie C non molti anni orsono , esattamente 2000- 2001 vuol dire che in cinque anni siamo saliti dalla C al Super 10.
Se me lo concedi mi sembra un risultato eccezionale ...
Sappiamo bene cosa vuol dire vivere dello sponsor del panettiere o di che altro negoziante, ma siccome siamo ambiziosi ed il ns. destino era quello di soccombere alle strapotenze del rugby italiano ( VEDI BENETTON, PETRARCA E ROVIGO ) che ci circondano o di esplodere ed occupare un posto nell'elitè del rugby italiano , abbiamo optato per la seconda possibilità , in questo senso ci siamo messi a lavorare di lena .
La sponsorizzazione del casinò non è un dono celeste piovuto dal cielo , ma il frutto di un lavoro importante , ed è lo stesso che usiamo con tutti gli altri sponsor. se ti fa piacere o invidia , e lo stesso , ne abbiamo circa 80 ( ottanta) hai capito proprio bene.
o anche questi sono la conseguenza di chi sà quale dono divino.
ABBIAMO FATTO TANTA FATICA AD ARRIVARE DOVE SIAMO ARRIVATI E NON PERMETTIAMO A NESSUNO DI CRITICARE il ns. operato.