ripe ha scritto:Mi duole ammetterlo ma la Benetton sta tradendo da tempo lo spirito e la vocazione al gioco aperto tipico del rugby trevigiano!!
Mai come quest'anno si è visto (e lo dico a malincuore) Treviso calciare e il Petrarca, tanto per fare un esempio, aprire con i trequarti!!
E' un mondo alla rovescia.
Sarà forse la scuola di Munari?
Mai i risultati dite voi?
C'erano anche prima che arrivasse costui.
Da quando Treviso preferisce la tattica del meglio non prendere punti piuttosto che darne all'avversario quanti più possibile....
Così è sempre stato per Treviso e questo ha fatto spesso la differenza.
Sabato a Treviso il Petrarca pur perdendo ha dimostrato di valere di più sul piano dello spirito del rugby, quello che se mancherà a Treviso, forse vincerà comunque, ma sarà un pessimo spettacolo che ci allontanerà ancor di più dall'Europa.
So che per molti è preferibile giocare male ma vincere ma in fondo....vincere cosa?
Ci si vede a Monza
No Ripe, proprio non ci siamo, bisogna produrre il gioco che la qualità umana a nostra disposizione ci consente...quando Treviso aveva Canale, Parisse, Bergamaco... poteva fare un certo gioco, ma ora non più .. .
e qui subentra la tattica...i giocatori petrarchini erano singolarmente più forti, più veloci e più prestanti dei trevigiani ed era giocoforza impostare il gioco per limitare o mascherare queste manchevolezze...di qui l'ordine di scuderia di impostare il gioco sui calci di spostamento e sulle touches e non di aprire il gioco verso le ali, perché al primo placcaggio ed al primo fissaggio i petrarchini ci avrebbero fatti a pezzi...
ma hai visto bene chi avevamo? Una prima linea di riserve dello scorso anno con Sbaraglini inventato tallonatore, una buona se non eccellente (in Wenzel) seconda linea...in terza un solo giocatore di livello: Kingi, fortissimo (ma anche un gran testone che alle volte va giù a testa bassa, isolandosi e senza passare la palla), un Orlando che dopo l'infortunio non è ancora tornato quello splendido giocatore che era, ed E. Pavanello, un riciclo dalla seconda linea per irrobustire una mischia leggerina...c'era da far accaponare la pelle contro la mischia petrarchina ed invece i ragazzi si sono buttati dentro con volontà ed entusiasmo, si sono beccati botte e prese da stendere un toro ed addirittura hanno fatto dei carrettini da manuale, per non parlare dei placcaggi schiantanti...anzi ti dirò di più, se Goosen. avesse ben piazzato calci di spostamento e touches, e se Williams non avesse fatto delle cose assurde,il divario di punti sarebbe divenuto ben più imbarazzante per il Petrrca.
Eppoi dimentichiamo un'altra cosa, quest'anno già la rosa della Benetton era stata sfoltita di nove professionisti e rimpiazzata con altrettanti under 19 scudettati...ebbene lo dobbiamo anche a questi meravigliosi ragazzi se siamo arrivati in finale, dato che hanno dovuto maturare in fretta e furia per sostituire non solo i "vecchi" professionisti, ma anche la marea di infortunati che ha avuto la Benetton quest'anno (Picome, Barbini, Williams, Orlando, Marconato...)ma sapete che cosa vuol dire per il mio vecchio cuore vedere in campo con una incredibile autorevolezza dei cei come Lucchese, Semenzato, Sgarbi, E, Ceccato?...
Ed ora tutti a gufare contro la Benetton, perché nessuno ne puo' più di lei...per carità, tifate tutti per il Viadana, che si ricorda delle giovanili solo a partire dall'Under 19...quante squadre del Viadana avete mai visto al Topolino?....Zero...noi i gioctori ce li costruiamo in casa...e gli altri?...ma lo sapete che nelle pause tecniche i giocatori del viadana parlano esclusivamente in inglese? ma dove siamo? In Italia?!? . Chiaro direte voi...l'allenatore e 10 giocatori del Viadana sono di madrelingua inglese...ì, anche noi, abbbiamo l'allenatore neo zelandese come il viadana, ma l'abbiamo costretto a parlar trevisan...
Amor ch' a nullo amato amar perdona, mi prese del rugby piacer si forte, che come vedi ancor non m'abbandona.