ah si?!
ma guarda, che strano che sia stato fatto passare x errore il Rovigo a scapito di una squadra romana...
16° TROFEO TOPOLINO
Moderatore: Emy77
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catarro14
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- Località: veneto
Pensa che io da vicentina tifavo Parma in finale proprio per l'atteggiamento che hanno dimostrato in campo e fuori!
Non me ne vogliano i miei concittadini ma non posso dire altrettanto di loro.....
Ciao Cinzia, sono Cleto, veramente non capisco, non che tifavi parma lo supponevo, ma l'acredine che salta fuori ogni volta che o parli di noi rugbisti vicentini o con noi. I genitori del Vicenza sono genitori esemplari che tifano i loro figli con entusiasmo come con entusiasmo ci hanno aiutato a crescere (oltre 350 tesserati in meno di 6 anni, al topolino fra genitori, giocatori e tifosi eravamo circa 4/500 persone). Non sono scorretti, forse un po' "crui" dal punto di vista tecnico, ma esemplari per passione e abnegazione come credo tutti i genitori rugbisti del mondo. Non li ho MAI (e alleno ragazzini dal 2000) dico Mai sentiti offendere alcun ragazzo o spettatore. Contrariamente a quanto è successo a qualche allenatore/sostenitore di società più blasonate durante alcuni tornei o concentramenti al quale ho partecipato (al topo ho assistito a litigio fra allenatori a dir poco sconvolgente e tifoserie aggredire i bambini con "copeo" "bastardo" "fatelo fuori" ecc ecc, se vuoi ti dico data ora e partita, magari quacuno lo conosci). A vicenza ad un recente concentramento ho sentito i tifosi di una società veneta offendere i miei ragazzi che stavano giocando (vincendo) con "batteteli che sono nani" "non potete perdere con chi ha iniziato ieri a giocare". Questo solo per dirti che magari qualche imbecille lo si trova sempre. Non so quindi comprendere se la tua ostilità nei confronti nostri (che ascolto ormai da anni) sia dovuta a pura antipatia personale verso qualcuno o magari per sufficienza visto che lavori per una delle più importanti e belle società d'Italia. Ricordati quindi che i ragazzini bisogna tifarli tutti (loro non c'entrano con campanilismi o rivalità siamo noi adulti purtroppo ad insegnarglieli), e per la cronaca alla fine della partita dopo aver giustamente tifato per mio figlio (ha segnato la meta) e la sua squadra, ho urlato insieme a tantissimi altri altri "bravo parma", come sempre. Se invece è per una forma d'invidia, non ti preoccupare perchè dal Petrarca noi abbiamo imparato molto e continueremo a considerarla un riferimento per tutto, come per tutte quelle società da cui abbiamo "copiato" qualcosa. Abbiamo ancora tanta strada da fare e tutta molto in salita (vedi faccenda campo) e se ogni tanto ti sta a cuore il rugby nella sua totalità passa a trovarci serenamente, vieni a bere una birra al nostro club e imparerai ad apprezzare anche chi ci mette l'anima (tutti i 1500 atleti, soci, sostenitori) per far crescere il rugby in una città così ostile. W il Rugby ma anche W il Vicenza
P.s. le risposte a Bepi82 dalle in chiaro, o ti vergogni?
Non me ne vogliano i miei concittadini ma non posso dire altrettanto di loro.....
Ciao Cinzia, sono Cleto, veramente non capisco, non che tifavi parma lo supponevo, ma l'acredine che salta fuori ogni volta che o parli di noi rugbisti vicentini o con noi. I genitori del Vicenza sono genitori esemplari che tifano i loro figli con entusiasmo come con entusiasmo ci hanno aiutato a crescere (oltre 350 tesserati in meno di 6 anni, al topolino fra genitori, giocatori e tifosi eravamo circa 4/500 persone). Non sono scorretti, forse un po' "crui" dal punto di vista tecnico, ma esemplari per passione e abnegazione come credo tutti i genitori rugbisti del mondo. Non li ho MAI (e alleno ragazzini dal 2000) dico Mai sentiti offendere alcun ragazzo o spettatore. Contrariamente a quanto è successo a qualche allenatore/sostenitore di società più blasonate durante alcuni tornei o concentramenti al quale ho partecipato (al topo ho assistito a litigio fra allenatori a dir poco sconvolgente e tifoserie aggredire i bambini con "copeo" "bastardo" "fatelo fuori" ecc ecc, se vuoi ti dico data ora e partita, magari quacuno lo conosci). A vicenza ad un recente concentramento ho sentito i tifosi di una società veneta offendere i miei ragazzi che stavano giocando (vincendo) con "batteteli che sono nani" "non potete perdere con chi ha iniziato ieri a giocare". Questo solo per dirti che magari qualche imbecille lo si trova sempre. Non so quindi comprendere se la tua ostilità nei confronti nostri (che ascolto ormai da anni) sia dovuta a pura antipatia personale verso qualcuno o magari per sufficienza visto che lavori per una delle più importanti e belle società d'Italia. Ricordati quindi che i ragazzini bisogna tifarli tutti (loro non c'entrano con campanilismi o rivalità siamo noi adulti purtroppo ad insegnarglieli), e per la cronaca alla fine della partita dopo aver giustamente tifato per mio figlio (ha segnato la meta) e la sua squadra, ho urlato insieme a tantissimi altri altri "bravo parma", come sempre. Se invece è per una forma d'invidia, non ti preoccupare perchè dal Petrarca noi abbiamo imparato molto e continueremo a considerarla un riferimento per tutto, come per tutte quelle società da cui abbiamo "copiato" qualcosa. Abbiamo ancora tanta strada da fare e tutta molto in salita (vedi faccenda campo) e se ogni tanto ti sta a cuore il rugby nella sua totalità passa a trovarci serenamente, vieni a bere una birra al nostro club e imparerai ad apprezzare anche chi ci mette l'anima (tutti i 1500 atleti, soci, sostenitori) per far crescere il rugby in una città così ostile. W il Rugby ma anche W il Vicenza
P.s. le risposte a Bepi82 dalle in chiaro, o ti vergogni?
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battista
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- Iscritto il: 4 mag 2007, 19:26
polemiche
Ciao a tutti
leggo da tempo ma da poco ho deciso di partecipare qualche volta al forum.
Lo faccio ora perchè considero ahimè penoso che genitori ed educatori si scannino (nel peggiore dei casi) o cmq si confrontino a basso livello come vedo fare a bordo campo e anche on line.
Ieri ho visto le classifiche del Topolino su http://www.minirugby.it.
Come sempre, ho pensato che contino davvero poco, e quel poco più per gli esasperati che per i bambini. Per come è strutturato il torneo il risultato agonistico lo cogli se sei tra le 4 semifinaliste e lì si può essere soddisfatti e stop. Se poi vinci ti sei regalato un sogno, una emozione, questo è quello che dovrebbe guidare educatori e bambini nella partecipazione: divertirsi, impegnarsi, rispettare, gioire, sognare la coppa, vivere quella emozione da ricordare.
Leggo invece polemiche (quello che dice che hanno favorito apposta il Rovigo contro una squadra romana... piagnisteo inutile, per campanilismo tra piazze conterranee al limite era più facile il contraio; se hanno sbagliato fateglio presente e stop), l'altro che in qualche modo tira frecciate a quelli del Vicenza (esemplari dappertutto, li ho visti spesso e magari fossero tutti così).
La verità è che nel mini rugby di educativo spesso ci sono solo le chiacchere e a bordo campo gli esempi di maleducazione, invidia, scorrettezza fioriscono e vengono sempre da adulti frustrati.
Un bel modo per prendere in giro i bambini che vogliono divertirsi e vincere in maniera sana. C'è sempre il cattivo esempio di qualche adulto poi dietro i comportamenti sbagliati dei piccoli.
Un conto è giocare per vincere, altro giocare solo per vincere. Il Topolino è un sogno e deve restare tale, non può essere "il campionato da vincere" a tutti i costi. Polemiche comprese.
leggo da tempo ma da poco ho deciso di partecipare qualche volta al forum.
Lo faccio ora perchè considero ahimè penoso che genitori ed educatori si scannino (nel peggiore dei casi) o cmq si confrontino a basso livello come vedo fare a bordo campo e anche on line.
Ieri ho visto le classifiche del Topolino su http://www.minirugby.it.
Come sempre, ho pensato che contino davvero poco, e quel poco più per gli esasperati che per i bambini. Per come è strutturato il torneo il risultato agonistico lo cogli se sei tra le 4 semifinaliste e lì si può essere soddisfatti e stop. Se poi vinci ti sei regalato un sogno, una emozione, questo è quello che dovrebbe guidare educatori e bambini nella partecipazione: divertirsi, impegnarsi, rispettare, gioire, sognare la coppa, vivere quella emozione da ricordare.
Leggo invece polemiche (quello che dice che hanno favorito apposta il Rovigo contro una squadra romana... piagnisteo inutile, per campanilismo tra piazze conterranee al limite era più facile il contraio; se hanno sbagliato fateglio presente e stop), l'altro che in qualche modo tira frecciate a quelli del Vicenza (esemplari dappertutto, li ho visti spesso e magari fossero tutti così).
La verità è che nel mini rugby di educativo spesso ci sono solo le chiacchere e a bordo campo gli esempi di maleducazione, invidia, scorrettezza fioriscono e vengono sempre da adulti frustrati.
Un bel modo per prendere in giro i bambini che vogliono divertirsi e vincere in maniera sana. C'è sempre il cattivo esempio di qualche adulto poi dietro i comportamenti sbagliati dei piccoli.
Un conto è giocare per vincere, altro giocare solo per vincere. Il Topolino è un sogno e deve restare tale, non può essere "il campionato da vincere" a tutti i costi. Polemiche comprese.
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cinzia02
- Messaggi: 715
- Iscritto il: 25 lug 2006, 10:50
- Località: nel mondo di Winnie the Pooh
La risposta volevo darla in pvt semplicemente perchè ritenevo più giusto così....non per altro.catarro14 ha scritto:Pensa che io da vicentina tifavo Parma in finale proprio per l'atteggiamento che hanno dimostrato in campo e fuori!
Non me ne vogliano i miei concittadini ma non posso dire altrettanto di loro.....
Ciao Cinzia, sono Cleto, veramente non capisco, non che tifavi parma lo supponevo, ma l'acredine che salta fuori ogni volta che o parli di noi rugbisti vicentini o con noi. I genitori del Vicenza sono genitori esemplari che tifano i loro figli con entusiasmo come con entusiasmo ci hanno aiutato a crescere (oltre 350 tesserati in meno di 6 anni, al topolino fra genitori, giocatori e tifosi eravamo circa 4/500 persone). Non sono scorretti, forse un po' "crui" dal punto di vista tecnico, ma esemplari per passione e abnegazione come credo tutti i genitori rugbisti del mondo. Non li ho MAI (e alleno ragazzini dal 2000) dico Mai sentiti offendere alcun ragazzo o spettatore. Contrariamente a quanto è successo a qualche allenatore/sostenitore di società più blasonate durante alcuni tornei o concentramenti al quale ho partecipato (al topo ho assistito a litigio fra allenatori a dir poco sconvolgente e tifoserie aggredire i bambini con "copeo" "bastardo" "fatelo fuori" ecc ecc, se vuoi ti dico data ora e partita, magari quacuno lo conosci). A vicenza ad un recente concentramento ho sentito i tifosi di una società veneta offendere i miei ragazzi che stavano giocando (vincendo) con "batteteli che sono nani" "non potete perdere con chi ha iniziato ieri a giocare". Questo solo per dirti che magari qualche i*** lo si trova sempre. Non so quindi comprendere se la tua ostilità nei confronti nostri (che ascolto ormai da anni) sia dovuta a pura antipatia personale verso qualcuno o magari per sufficienza visto che lavori per una delle più importanti e belle società d'Italia. Ricordati quindi che i ragazzini bisogna tifarli tutti (loro non c'entrano con campanilismi o rivalità siamo noi adulti purtroppo ad insegnarglieli), e per la cronaca alla fine della partita dopo aver giustamente tifato per mio figlio (ha segnato la meta) e la sua squadra, ho urlato insieme a tantissimi altri altri "bravo parma", come sempre. Se invece è per una forma d'invidia, non ti preoccupare perchè dal Petrarca noi abbiamo imparato molto e continueremo a considerarla un riferimento per tutto, come per tutte quelle società da cui abbiamo "copiato" qualcosa. Abbiamo ancora tanta strada da fare e tutta molto in salita (vedi faccenda campo) e se ogni tanto ti sta a cuore il rugby nella sua totalità passa a trovarci serenamente, vieni a bere una birra al nostro club e imparerai ad apprezzare anche chi ci mette l'anima (tutti i 1500 atleti, soci, sostenitori) per far crescere il rugby in una città così ostile. W il Rugby ma anche W il Vicenza
P.s. le risposte a Bepi82 dalle in chiaro, o ti vergogni?
Non ho nulla da vergognarmi, anzi!
Il mio discorso non si riferiva all'impegno, alla tecnica (anzi...ritengo che sia stato fatto un lavoro eccellente) ma a un tipo di atteggiamento e approccio che io, ma dico io ritengo sbagliato.
Forse sbaglio, o forse come dicono molti sono esagerata nel mio intendere la maniera di educare....
Purtroppo non sono molto brava a scrivere e non vorrei che le parole venissero fraintese, ma quello che mi ha portato a scrivere quanto da te quotato è il risultato di episodi verificatisi durante l'anno, che mi portano a pensare che forse si stia creando nella società la sindrome da rivalsa di Cenerentola. QUesto mi spiacerebbe molto, perchè alla fine tu lo sai come lo sanno molti , quanto legata sono a Vicenza, e come il mio essere a Padova è una scelta di familiare....e non come mi sento sempre dire "perchè non mi abbasso ad allenare a Vicenza".
Diciamo che non vorrei che tutto il grande lavoro che avete fatto venga vanificato....tutto qui. La vera sfida comincia ora, cercate di vincerla.
...e comunque Forza Vicenza
P.S.
quanto alle offese...in quanto allenatrice degli "onti" potre scrivere un'enciclopedia...purtroppo ci farete l'abitudine, perchè chi vince è offeso di default.
E per ultimo, il mio commento non è dato dall'invidia (sa che sicuramente molti pensano) , io per fortuna ( o purtroppo) valuto non la classifica, ma il percorso che i ragazzi fanno dall'inizio dell'anno...chissenefrega se hanno vinto uno dieci o nessun Torneo.
Non è forte colui che non cade mai, ma colui che cadendo si rialza sempre.
W. Goethe,
W. Goethe,
-
rugbysta10
- Messaggi: 63
- Iscritto il: 29 ago 2005, 0:00
Non voglio far polemica....io al topolino non c'ero quindi non posso dire nulla del comportamento dei tifosi/genitori del vicenza....catarro14 ha scritto:Pensa che io da vicentina tifavo Parma in finale proprio per l'atteggiamento che hanno dimostrato in campo e fuori!
Non me ne vogliano i miei concittadini ma non posso dire altrettanto di loro.....
Ciao Cinzia, sono Cleto, veramente non capisco, non che tifavi parma lo supponevo, ma l'acredine che salta fuori ogni volta che o parli di noi rugbisti vicentini o con noi. I genitori del Vicenza sono genitori esemplari che tifano i loro figli con entusiasmo come con entusiasmo ci hanno aiutato a crescere (oltre 350 tesserati in meno di 6 anni, al topolino fra genitori, giocatori e tifosi eravamo circa 4/500 persone). Non sono scorretti, forse un po' "crui" dal punto di vista tecnico, ma esemplari per passione e abnegazione come credo tutti i genitori rugbisti del mondo. Non li ho MAI (e alleno ragazzini dal 2000) dico Mai sentiti offendere alcun ragazzo o spettatore. Contrariamente a quanto è successo a qualche allenatore/sostenitore di società più blasonate durante alcuni tornei o concentramenti al quale ho partecipato (al topo ho assistito a litigio fra allenatori a dir poco sconvolgente e tifoserie aggredire i bambini con "copeo" "bastardo" "fatelo fuori" ecc ecc, se vuoi ti dico data ora e partita, magari quacuno lo conosci). A vicenza ad un recente concentramento ho sentito i tifosi di una società veneta offendere i miei ragazzi che stavano giocando (vincendo) con "batteteli che sono nani" "non potete perdere con chi ha iniziato ieri a giocare". Questo solo per dirti che magari qualche i*** lo si trova sempre. Non so quindi comprendere se la tua ostilità nei confronti nostri (che ascolto ormai da anni) sia dovuta a pura antipatia personale verso qualcuno o magari per sufficienza visto che lavori per una delle più importanti e belle società d'Italia. Ricordati quindi che i ragazzini bisogna tifarli tutti (loro non c'entrano con campanilismi o rivalità siamo noi adulti purtroppo ad insegnarglieli), e per la cronaca alla fine della partita dopo aver giustamente tifato per mio figlio (ha segnato la meta) e la sua squadra, ho urlato insieme a tantissimi altri altri "bravo parma", come sempre. Se invece è per una forma d'invidia, non ti preoccupare perchè dal Petrarca noi abbiamo imparato molto e continueremo a considerarla un riferimento per tutto, come per tutte quelle società da cui abbiamo "copiato" qualcosa. Abbiamo ancora tanta strada da fare e tutta molto in salita (vedi faccenda campo) e se ogni tanto ti sta a cuore il rugby nella sua totalità passa a trovarci serenamente, vieni a bere una birra al nostro club e imparerai ad apprezzare anche chi ci mette l'anima (tutti i 1500 atleti, soci, sostenitori) per far crescere il rugby in una città così ostile. W il Rugby ma anche W il Vicenza
P.s. le risposte a Bepi82 dalle in chiaro, o ti vergogni?
Però ho diversi amici che la domenica arbitrano partite dall'under 15 alla serie C..... e in molti non mi hanno per niente parlato bene di alcuni tifosi/genitori vicentini..... poi non so se sia vero...ma sempre da amici ho saputo...che un genitore di un ragazzo durante una partita di serie C del vicenza (non so contro chi)....è entrato in campo durante la partita per insultare i giocatori avversari etc........ Forse a volte le critiche è opportuno ascoltarle per migliorarsi sempre più e non sentirsi delle vittime.
-
keis
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- Iscritto il: 2 feb 2003, 0:00
- Località: Vicenza
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E' una polemica sterilissima.
Che tra l'altro stra travalicando il tema del dibattito "Trofeo Topolino".
Sono un consigliere del Rangers Rugby Vicenza, pertanto rispondo anche a titolo "ufficiale"
Gli ultimi due post ci danno indirettamente ragione.
Nulla da dire sul mini e su genitori - qualche riserva sul pubblico dei grandi.
Giusto, abbiamo in programma di affrontare il problema, eliminando taluni comportamenti che provengono dal passato e che - con l'avvicendamento generazionale - fortunatamente stanno migliorando (così come i risultati).
Ricordo una delle prime partecipazioni al Topolino, durante il quale alla nostra squadra furono controllati i cartellini. Non avevamo propriamente una nomèa specchiata (caso "Lido Venezia" per chi lo ricorda).
Ma ne abbiamo fatta di strada sia in campo che a bordo campo, ed altra intendiamo farne.
Quanto all'episodio citato, l'invasione di campo è stata fatta da una mamma (!!!) di un seniores (!!!), preoccupata per il proprio figlio toccato duro. Lo annetterei alla categoria del pittoresco più che del teppistico.
Per quanto riguarda le categorie giovanili vi rimando alla seguente analisi che copio/incollo dal nostro sito:
<b>Fa piacere che il lavoro avviato un po' alla buona sette anni fa cominci a dare i primi riscontri nel rugby "vero" ; e fa ancor più piacere riflettere su un dato che abbiamo desunto dai referti ufficiali del Comitato Interregionale delle Venezie, in cui sono riportate, oltre alle omologhe dei risultati, anche le sanzioni disciplinari.
Per la under 17 abbiamo stilato la seguente classifica, considerando i "cartellini" e le sanzioni a carico di allenatori, giudici di linea e pubblico:
ZHERMACK BADIA 13
BELLUNO 12
RUGBY PIAVE 10
MIRANO 10
ROVIGO 10
RUGBY FELTRE 9
VENEZIA ACADEMY 9
RUGBY PAESE 9
ALPAGO 8
MOGLIANO 8
CUS PADOVA 8
PIAZZOLA 8
PORDENONE 8
METODO BASSANO 7
TARVISIUM 7
MONSELICE 7
PETRARCA 7
MONTEBELLUNA 6
CASALE 5
SAN DONA' 5
VENEZIA MESTRE 5
HAFRO UDINE 4
RUBANO 4
VALPOLICELLA 3
JESOLO 3
BENETTON 2
TRIESTE 2004 2
CUS VERONA 2
WEST VERONA 2
RANGERS VICENZA 2
VALSUGANA 1
Un cartellino giallo ed un richiamo "fine a se stesso", come recita il referto, alla panchina in 19 incontri.
Per la under 15 lascio a qualcun altro impiegare una mezz'oretta e fare un'analisi, ma credo che i risultati siano analoghi.</b>
E questi sono dati oggettivi ed ufficiali di tutta una stagione, non opinioni o polemiche.
Queste ultime le ritengo come non esistenti.
Ringrazio di nuovo tutti per l'attenzione.
Paolo Casonato
Che tra l'altro stra travalicando il tema del dibattito "Trofeo Topolino".
Sono un consigliere del Rangers Rugby Vicenza, pertanto rispondo anche a titolo "ufficiale"
Gli ultimi due post ci danno indirettamente ragione.
Nulla da dire sul mini e su genitori - qualche riserva sul pubblico dei grandi.
Giusto, abbiamo in programma di affrontare il problema, eliminando taluni comportamenti che provengono dal passato e che - con l'avvicendamento generazionale - fortunatamente stanno migliorando (così come i risultati).
Ricordo una delle prime partecipazioni al Topolino, durante il quale alla nostra squadra furono controllati i cartellini. Non avevamo propriamente una nomèa specchiata (caso "Lido Venezia" per chi lo ricorda).
Ma ne abbiamo fatta di strada sia in campo che a bordo campo, ed altra intendiamo farne.
Quanto all'episodio citato, l'invasione di campo è stata fatta da una mamma (!!!) di un seniores (!!!), preoccupata per il proprio figlio toccato duro. Lo annetterei alla categoria del pittoresco più che del teppistico.
Per quanto riguarda le categorie giovanili vi rimando alla seguente analisi che copio/incollo dal nostro sito:
<b>Fa piacere che il lavoro avviato un po' alla buona sette anni fa cominci a dare i primi riscontri nel rugby "vero" ; e fa ancor più piacere riflettere su un dato che abbiamo desunto dai referti ufficiali del Comitato Interregionale delle Venezie, in cui sono riportate, oltre alle omologhe dei risultati, anche le sanzioni disciplinari.
Per la under 17 abbiamo stilato la seguente classifica, considerando i "cartellini" e le sanzioni a carico di allenatori, giudici di linea e pubblico:
ZHERMACK BADIA 13
BELLUNO 12
RUGBY PIAVE 10
MIRANO 10
ROVIGO 10
RUGBY FELTRE 9
VENEZIA ACADEMY 9
RUGBY PAESE 9
ALPAGO 8
MOGLIANO 8
CUS PADOVA 8
PIAZZOLA 8
PORDENONE 8
METODO BASSANO 7
TARVISIUM 7
MONSELICE 7
PETRARCA 7
MONTEBELLUNA 6
CASALE 5
SAN DONA' 5
VENEZIA MESTRE 5
HAFRO UDINE 4
RUBANO 4
VALPOLICELLA 3
JESOLO 3
BENETTON 2
TRIESTE 2004 2
CUS VERONA 2
WEST VERONA 2
RANGERS VICENZA 2
VALSUGANA 1
Un cartellino giallo ed un richiamo "fine a se stesso", come recita il referto, alla panchina in 19 incontri.
Per la under 15 lascio a qualcun altro impiegare una mezz'oretta e fare un'analisi, ma credo che i risultati siano analoghi.</b>
E questi sono dati oggettivi ed ufficiali di tutta una stagione, non opinioni o polemiche.
Queste ultime le ritengo come non esistenti.
Ringrazio di nuovo tutti per l'attenzione.
Paolo Casonato
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PUBBLICO
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- Iscritto il: 14 mag 2007, 11:00
Re: polemiche
Un bel modo per prendere in giro i bambini che vogliono divertirsi e vincere in maniera sana. C'è sempre il cattivo esempio di qualche adulto poi dietro i comportamenti sbagliati dei piccoli.
Un conto è giocare per vincere, altro giocare solo per vincere. Il Topolino è un sogno e deve restare tale, non può essere "il campionato da vincere" a tutti i costi. Polemiche comprese.[/quote]
Ho visto molti di questi "piccoli" (alcuni hanno già il pelo )menare autorizzati in campo ed inveire contro gli avversari. Loro è vero si divertono sempre, quando perdono e quando vincono..ma di più quando vincono mi sembra! Vanno avanti mesi a fare polemiche per una partita..perche quello è è peggiore o l'altro è scorretto perchè il più delle volte l'arbitro è strabico. se ci fossero i nostri "piccoli" a scrivere su questo forum del topolino ne sentiremo delle belle (nessuno li ascolta mai quando sono in spogliatoio?) e sono convinta che sarebbero ancora peggio di questi adulti. Ma sarà sempre proprio responsabilità dei genitori ? qualcuno una volta ha detto che la miglior squadra di rugby giovanile deve essere una squadra di orfani. Vorrei aggiungere che la miglior partita è quella senza arbitro.... soprattutto quando appunto è strabico.. e infrange il "sogno topolino". purtroppo è il torneo in cui o si arriva primi o si ha perso, mah! è il torneo (non lunico) in cui si da un premio individiale ( ma la meta non la fa la squadra? almeno dai 7 ai 13 anni dico...) mah!
Un conto è giocare per vincere, altro giocare solo per vincere. Il Topolino è un sogno e deve restare tale, non può essere "il campionato da vincere" a tutti i costi. Polemiche comprese.[/quote]
Ho visto molti di questi "piccoli" (alcuni hanno già il pelo )menare autorizzati in campo ed inveire contro gli avversari. Loro è vero si divertono sempre, quando perdono e quando vincono..ma di più quando vincono mi sembra! Vanno avanti mesi a fare polemiche per una partita..perche quello è è peggiore o l'altro è scorretto perchè il più delle volte l'arbitro è strabico. se ci fossero i nostri "piccoli" a scrivere su questo forum del topolino ne sentiremo delle belle (nessuno li ascolta mai quando sono in spogliatoio?) e sono convinta che sarebbero ancora peggio di questi adulti. Ma sarà sempre proprio responsabilità dei genitori ? qualcuno una volta ha detto che la miglior squadra di rugby giovanile deve essere una squadra di orfani. Vorrei aggiungere che la miglior partita è quella senza arbitro.... soprattutto quando appunto è strabico.. e infrange il "sogno topolino". purtroppo è il torneo in cui o si arriva primi o si ha perso, mah! è il torneo (non lunico) in cui si da un premio individiale ( ma la meta non la fa la squadra? almeno dai 7 ai 13 anni dico...) mah!
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keis
- Messaggi: 149
- Iscritto il: 2 feb 2003, 0:00
- Località: Vicenza
- Contatta:
RE: Re: polemiche
Stiamo tranquilli un attimo.
Con oltre 70 società e 4.500 bambini e ragazzi che partecipano, come si può pretendere che non succeda alcun "inconveniente" ?
E' la legge dei numeri. Ma la stragrande maggioranza (diciamo il 98% ?) si comporta in modo esemplare e non si registrano mai eventi veramente censurabili, al di fuori di qualche scaramuccia tra genitori (per lo più tra società vicine, guarda caso, sempre il famoso campanile italico.....) o qualche allenatore che trascende.
Riportiamo la discussione nel suo alveo - prego.
Non sono assolutamente d'accordo con chi dice che solo chi vince conta. Anzi è vero il contrario, migliorare il proprio piazzamento dell'anno precedente è l'obbiettivo primario per tutti. Come si farebbe ad una maratona aperta a tutti ed è un "progetto" che porta avanti in cuor suo anche l'amatore settantenne che vi partecipa.
E non è nemmeno del tutto sbagliato abituare i ragazzi a presentarsi concentrati ad un appuntamento importante e puntare a dare il meglio (si badi bene: non vincere a tutti i costi !!!!). Esattamente come si farebbe al saggio di fine anno della scuola di pianoforte o di danza. Nè più nè meno.
Un bel libro di qualche anno fa si intitolava "I no che aiutano a crescere", bene, le sfide con se stessi aiutano a crescere anche di più.
State assieme ai bambini, guerdateli ed ascoltateli: tarpare le loro aspettative, entusiasmi e - perchè no - piccole ambizioni è quasi peggio che aizzarli alla competitività ad ogni costo.
Che ne dite ?
Con oltre 70 società e 4.500 bambini e ragazzi che partecipano, come si può pretendere che non succeda alcun "inconveniente" ?
E' la legge dei numeri. Ma la stragrande maggioranza (diciamo il 98% ?) si comporta in modo esemplare e non si registrano mai eventi veramente censurabili, al di fuori di qualche scaramuccia tra genitori (per lo più tra società vicine, guarda caso, sempre il famoso campanile italico.....) o qualche allenatore che trascende.
Riportiamo la discussione nel suo alveo - prego.
Non sono assolutamente d'accordo con chi dice che solo chi vince conta. Anzi è vero il contrario, migliorare il proprio piazzamento dell'anno precedente è l'obbiettivo primario per tutti. Come si farebbe ad una maratona aperta a tutti ed è un "progetto" che porta avanti in cuor suo anche l'amatore settantenne che vi partecipa.
E non è nemmeno del tutto sbagliato abituare i ragazzi a presentarsi concentrati ad un appuntamento importante e puntare a dare il meglio (si badi bene: non vincere a tutti i costi !!!!). Esattamente come si farebbe al saggio di fine anno della scuola di pianoforte o di danza. Nè più nè meno.
Un bel libro di qualche anno fa si intitolava "I no che aiutano a crescere", bene, le sfide con se stessi aiutano a crescere anche di più.
State assieme ai bambini, guerdateli ed ascoltateli: tarpare le loro aspettative, entusiasmi e - perchè no - piccole ambizioni è quasi peggio che aizzarli alla competitività ad ogni costo.
Che ne dite ?
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gcruta
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- Iscritto il: 23 mag 2006, 7:52
RE: Re: polemiche
Grazie keis del tuo messaggio. E' stato il mio primo topolino e' per me e' stato semplicemente meraviglioso vedere come i bambini (accompagnavo una u9) affrontavano con emozione la vicenda. Hanno perso secche le prime tre partite, poi si sono ripresi e sono passati dai musi lunghi al vedere che comunque si gioca, si vince, si perde, gli avversari vanno sempre rispettati. Che ci sia qualcuno che ambisca alla vittoria finale, beh, e' umano, purche' non sfoci nel competitivismo esasperato. Ciao a tutti.
Tuco: "Ci... ci ri... rivedre..."
Il Biondo: "Ci rivedremo, idioti. E' per te."
Il Biondo: "Ci rivedremo, idioti. E' per te."
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GiorgioXT
- Messaggi: 5452
- Iscritto il: 19 mag 2004, 0:00
Appunto ... come si fa a scrivere questo e poi mettere la classifica disciplina della U17 ? tra l'altro ...si deve contare che il Petrarca ha due squadre .keis ha scritto:E' una polemica sterilissima.
Che tra l'altro stra travalicando il tema del dibattito "Trofeo Topolino".
Per la under 17 abbiamo stilato la seguente classifica, considerando i "cartellini" e le sanzioni a carico di allenatori, giudici di linea e pubblico:
ZHERMACK BADIA 13 ...cut
Torniamo al Topolino , per favore.
Io sono convinto che una valutazione dello sviluppo attraverso il gioco non può che passare attraverso la competizione, e non può essere altrimenti in uno sport di squadra (e ringraziamo che non siamo soggetti a giudizi di "stile" o estetici come in altri sport) quindi il risultato é importante anche se non va divinizzato né esaltato.
Proprio per questo la formula di tornei come il Topolino dovrebbe aiutare , cercando di rendere i risultati più "realistici" possibile - é logico che la formula più equa, quella dei concentramenti dove ogni squadra incontra tutte le altre non é possibile, però quella attuale si può migliorare.
Per esempio , dopo la fase iniziale , che può andare bene, la seconda fase dovrebbe portare a selezionare le prime due di ogni girone (invece di una) e fare due gironi ad incrocio .
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battista
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li trovi su http://www.minirugby.it con commenti e immagini credo o sul sito della benetton, ciaosodalizio ha scritto:ma i risultati e le graduatorie finali ci sono da qualche parte?
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battista
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Re: RE: Re: polemiche
mi piace la tua ultima frase: "State assieme ai bambini, guerdateli ed ascoltateli: tarpare le loro aspettative, entusiasmi e - perchè no - piccole ambizioni è quasi peggio che aizzarli alla competitività ad ogni costo."keis ha scritto:Stiamo tranquilli un attimo.
Con oltre 70 società e 4.500 bambini e ragazzi che partecipano, come si può pretendere che non succeda alcun "inconveniente" ?
E' la legge dei numeri. Ma la stragrande maggioranza (diciamo il 98% ?) si comporta in modo esemplare e non si registrano mai eventi veramente censurabili, al di fuori di qualche scaramuccia tra genitori (per lo più tra società vicine, guarda caso, sempre il famoso campanile italico.....) o qualche allenatore che trascende.
Riportiamo la discussione nel suo alveo - prego.
Non sono assolutamente d'accordo con chi dice che solo chi vince conta. Anzi è vero il contrario, migliorare il proprio piazzamento dell'anno precedente è l'obbiettivo primario per tutti. Come si farebbe ad una maratona aperta a tutti ed è un "progetto" che porta avanti in cuor suo anche l'amatore settantenne che vi partecipa.
E non è nemmeno del tutto sbagliato abituare i ragazzi a presentarsi concentrati ad un appuntamento importante e puntare a dare il meglio (si badi bene: non vincere a tutti i costi !!!!). Esattamente come si farebbe al saggio di fine anno della scuola di pianoforte o di danza. Nè più nè meno.
Un bel libro di qualche anno fa si intitolava "I no che aiutano a crescere", bene, le sfide con se stessi aiutano a crescere anche di più.
State assieme ai bambini, guerdateli ed ascoltateli: tarpare le loro aspettative, entusiasmi e - perchè no - piccole ambizioni è quasi peggio che aizzarli alla competitività ad ogni costo.
Che ne dite ?
di educatori/allenatori che umiliano quste legittime e istintive ambizioni ce n'è a pacchi, di più equilibrati, che nell'anno sanno fare crescere i bambini tecnicamente, nel rispetto nell'impegno, nello spirito di gruppo e poi sanno gratificarli, aiutandoli a raggiungere un sogno sincero (quello di vincere un torneo) ce n'è un po' meno.
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keis
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RE: Re: RE: Re: polemiche
Per Giorgio XT :era solo per puntualizzare, visto che si stava generalizzando e tirando in ballo altre situazioni, tra l'altro riferite per sentito dire, che coinvolgevano la nostra società nel suo complesso.
Un "atto dovuto" per poi ritornare in argomento.
Un "atto dovuto" per poi ritornare in argomento.