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Turch ha scritto:Io quando vado a vedere una partita di rugby non vado per tifare, vado per vedere un bello spettacolo.
Dopo una bella azione applaudo.
Non capisco questa storia del tifo, del dover urlare e sbraitare ad ogni costo.
Comunque capisco che è solo una questione di punti di vista differenti.
Io vado là sia per tifare che per vedere un bello spettacolo... ma tu prova a chiedere ai giocatori della tua squadra del cuore se non si sentono molto più carichi e forti per fare meglio quando sono appoggiati dai loro tifosi ed incitati...
La dimostrazione che il tifo è così fondamentale per le prestazioni di una suqadra come dite voi sta nel fatto che Treviso, con il suo pubblico non-tifoso, ha fatto 17 delle 20 finali e che abbia vinto, correggetemi se sbaglio 4 degli ultimi 5 scudetti. Eh sì, il tifo urlato è proprio importantissimo...
Il tifo urlato e' importantissimo per fare spettacolo! ed e' bellissimo da vedere e da sentire per i tifosi stessi!
Per i giocatori in campo forse e' solo coreografia, forse aiuta davvero.. chi lo sa'..
Secondo me e' tutta questione di mentalita'.
parramatta ha scritto:
:
Certo i trevigiani sono un pofreddini, questo si.
Anche il tifo capitolino URC e' affidato ai ragazzini della giovanile, gli adulti sono un po troppo spenti.
Perchè la vera squadra della Capitale non è l'URC!!!
E' quella che sta lentamente e tristemente affondando in serie A..
Mi è capitato di andare a padova e sentire solo bei commenti, qualche tifoso più caldo lanciava qualche inneggio ma nulla di diverso di quanto mi sia sempre sembrato di sentire a TV.
mi sembra piuttosto una antipatia verso i biancoverdi. e il pretesto può essere un pubblico silenzioso? piuttosto credo che andando allo stadio di rugby raramente mi sia capitato di sentire mortaretti e petardi (calvisano e viadana nei miei ricordi), tantomeno all'estero. fumogeni solo in francia.
ma, consentitemi, sono lieto che lo stadio trabocchi di gente, e che questa sia libera di esprimere la passione in modo civile.
A treviso ricordo di lunghe chiaccherate tra amici, di sberleffi tra i derby, di lunghi e freddi silenzi interrotti dalle grida LEONI LEONI.
Ma la squadranon si è mai sentita sola.
Anche a me sarebbe piaciuto un tifo + caldo, dei cori....ma...se al flaminio quando gioca l'Italia oltre a mameli e aleeee-oooo non sappiamo fare, mi domanderei se il tifo sia culturalmente in italia come un gregge senza pastore. e che o uno appartiene a un fans club organizzato o allo stadio non saprebbe cosa intonare per dar seguito al coro di tutto il pubblico.
Mi spiace...ma dare opinioni così opinabili tacciando di snobbismo gente che snob non lo è mi fa sorridere.
a suo tempo uno scudetto a L'aquila e calvisano mi fece un enorme piacere, pur tifando treviso.
certe espressioni, e ancor meglio, certi botti e fumogeni mi puzzano tanto da un certo tifo, con palla diversa. se poi allo stadio compaiono scritte in runico....beh...direi che questo col rugby ci sta come i cavoli a merenda.
meglio una birra in mano che inneggiare a certe persone.
bluffer ha scritto:Mi è capitato di andare a padova e sentire solo bei commenti, qualche tifoso più caldo lanciava qualche inneggio ma nulla di diverso di quanto mi sia sempre sembrato di sentire a TV.
mi sembra piuttosto una antipatia verso i biancoverdi. e il pretesto può essere un pubblico silenzioso? piuttosto credo che andando allo stadio di rugby raramente mi sia capitato di sentire mortaretti e petardi (calvisano e viadana nei miei ricordi), tantomeno all'estero. fumogeni solo in francia.
ma, consentitemi, sono lieto che lo stadio trabocchi di gente, e che questa sia libera di esprimere la passione in modo civile.
A treviso ricordo di lunghe chiaccherate tra amici, di sberleffi tra i derby, di lunghi e freddi silenzi interrotti dalle grida LEONI LEONI.
Ma la squadranon si è mai sentita sola.
Anche a me sarebbe piaciuto un tifo + caldo, dei cori....ma...se al flaminio quando gioca l'Italia oltre a mameli e aleeee-oooo non sappiamo fare, mi domanderei se il tifo sia culturalmente in italia come un gregge senza pastore. e che o uno appartiene a un fans club organizzato o allo stadio non saprebbe cosa intonare per dar seguito al coro di tutto il pubblico.
Mi spiace...ma dare opinioni così opinabili tacciando di snobbismo gente che snob non lo è mi fa sorridere.
a suo tempo uno scudetto a L'aquila e calvisano mi fece un enorme piacere, pur tifando treviso.
certe espressioni, e ancor meglio, certi botti e fumogeni mi puzzano tanto da un certo tifo, con palla diversa. se poi allo stadio compaiono scritte in runico....beh...direi che questo col rugby ci sta come i cavoli a merenda.
meglio una birra in mano che inneggiare a certe persone.
parramatta ha scritto:
io farei un parallelo con quello che succede negli altri stadi europei e sanzar.
dalle mie esperienze non ci sono tifi organizzati con tamburi , cori e striscioni, sul modello calcistico.
I tifosi cantano ed incitanola propria squadra , in qualche modo si fanno sentire, questo si.
Mah, io ho visto alcune partite di Top 14 quest'anno e devo dire che il tifo organizzato con tamburi, cori e "colore" c'è, in particolare a montauban.
Di converso, negli stadi inglesi di calcio non vi sono tamburi, bandiere, trombette etc. etc, ma solo cori tradizionali. E' un tifo molto composto, naturalmente non perchè geneticamente sia nato così.
silverfox ha scritto:Non c'è niente di più bello che seguire una partita di rugby in perfetto silenzio! ..... magari da soli.
Allora mi sa tanto che non tifi Viadana e cmq alla squadra fa sempre piacere aver un incitamento da parte dei tifosi...
Se adori guardare le partite di rugby in perfetto silenzio mi sa tanto che l'unica soluzione per te sia non andare allo stadio, o comunque stare ben lontano dai miclas...
Prova ad immaginare una partita in un campo con una piccola tribuna di assi di legno con trenta ragazzi che si affrontano con lo spirito giusto.
Nel silenzio più assoluto si percepiscono i grugniti dei piloni che ingaggiano la mischia, l'impatto dei placcaggi, la giocata chiamata dall'apertura, l'imprecazione per l'errore di gioco, il lamento represso del contuso e il vento che muove il trequarti che si invola ... e tanto ancora.
In compenso in NZ e SA il casino lo fanno eccome ! , dai campanacci del Waikato (pensate che frastuono, centinaia di campanacci ...) ai caschi da minatore con corna (e anello al naso!) dei tifosi dei Bulls ...la passione di Munari...
Ah, si sentono anche delle bordate di fischi da far impallidire qualunque partita italiana...
parramatta ha scritto:
io farei un parallelo con quello che succede negli altri stadi europei e sanzar.
dalle mie esperienze non ci sono tifi organizzati con tamburi , cori e striscioni, sul modello calcistico.
I tifosi cantano ed incitanola propria squadra , in qualche modo si fanno sentire, questo si.
Mah, io ho visto alcune partite di Top 14 quest'anno e devo dire che il tifo organizzato con tamburi, cori e "colore" c'è, in particolare a montauban.
Di converso, negli stadi inglesi di calcio non vi sono tamburi, bandiere, trombette etc. etc, ma solo cori tradizionali. E' un tifo molto composto, naturalmente non perchè geneticamente sia nato così.
è vero, nei paesi brittannici tamburi e fumogeni non sanno nemmeno cosa siano. e lo spettacolo, signori, è così...UNICO.
in francia ci sono sia fumogeni che tamburi, in Nuova Zelanda ci sono gruppi organizzati. non c'è la violenza che c'è qui nel calcio...ma ho letto di episodi da veri e propri ultras
Io ho un dubbio.
Non è che il tifo di Treviso è "tiepido" perchè non ci sono molti giovani che vanno a vedere la partita???
Infatti penso che, per fortuna, tra Benetton B, Villorba, San Marco, Paese,ecc. i giovani trrevigiani siano troppo occupati a giocare per andare a fare i tifosi!!!
Può essere??
bluffer ha scritto:Mi è capitato di andare a padova e sentire solo bei commenti, qualche tifoso più caldo lanciava qualche inneggio ma nulla di diverso di quanto mi sia sempre sembrato di sentire a TV.
mi sembra piuttosto una antipatia verso i biancoverdi. e il pretesto può essere un pubblico silenzioso? piuttosto credo che andando allo stadio di rugby raramente mi sia capitato di sentire mortaretti e petardi (calvisano e viadana nei miei ricordi), tantomeno all'estero. fumogeni solo in francia.
ma, consentitemi, sono lieto che lo stadio trabocchi di gente, e che questa sia libera di esprimere la passione in modo civile.
A treviso ricordo di lunghe chiaccherate tra amici, di sberleffi tra i derby, di lunghi e freddi silenzi interrotti dalle grida LEONI LEONI.
Ma la squadranon si è mai sentita sola.
Anche a me sarebbe piaciuto un tifo + caldo, dei cori....ma...se al flaminio quando gioca l'Italia oltre a mameli e aleeee-oooo non sappiamo fare, mi domanderei se il tifo sia culturalmente in italia come un gregge senza pastore. e che o uno appartiene a un fans club organizzato o allo stadio non saprebbe cosa intonare per dar seguito al coro di tutto il pubblico.
Mi spiace...ma dare opinioni così opinabili tacciando di snobbismo gente che snob non lo è mi fa sorridere.
a suo tempo uno scudetto a L'aquila e calvisano mi fece un enorme piacere, pur tifando treviso.
certe espressioni, e ancor meglio, certi botti e fumogeni mi puzzano tanto da un certo tifo, con palla diversa. se poi allo stadio compaiono scritte in runico....beh...direi che questo col rugby ci sta come i cavoli a merenda.
meglio una birra in mano che inneggiare a certe persone.
Senza offesa, ma vallo a dire ai tamburini di Bath che i tamburi non si usano.
Al Rec, l'entrata delle squadre e` tradizionalmente accompagnata da rulli di tamburi, chiamati appunto i tamburi di Bath. Li si sente poco durante la partita, ma ci sono.
E se non ci sono fumogeni, tirano coriandoli (tricolori a Welford road, li` usano anche le sirene ogni tanto).
E se pensi che a Kingsholm siano composti... Quando inizia la partita sono gia` alla quarta o quinta pinta. Se ti riesce di capire il loro accento, senti che insultini girano (a giocatori avversari e tifosi ospiti). Sono famosi per quello.
Turch ha scritto:Io quando vado a vedere una partita di rugby non vado per tifare, vado per vedere un bello spettacolo.
Dopo una bella azione applaudo.
Non capisco questa storia del tifo, del dover urlare e sbraitare ad ogni costo.
Comunque capisco che è solo una questione di punti di vista differenti.
Io vado là sia per tifare che per vedere un bello spettacolo... ma tu prova a chiedere ai giocatori della tua squadra del cuore se non si sentono molto più carichi e forti per fare meglio quando sono appoggiati dai loro tifosi ed incitati...
La dimostrazione che il tifo è così fondamentale per le prestazioni di una suqadra come dite voi sta nel fatto che Treviso, con il suo pubblico non-tifoso, ha fatto 17 delle 20 finali e che abbia vinto, correggetemi se sbaglio 4 degli ultimi 5 scudetti. Eh sì, il tifo urlato è proprio importantissimo...
se treviso stà carico di soldi e può utilizzare un budget molto elevato, vince gli scudetti, questo è chiaro. ma puoi stare sicuro che quando 40.000 persone cantano la marsigliese (per fare un esempio) qualche effetto lo ottengono.
più di una volta i giocatori Aquilani ci hanno chiesto di fare, se possibile, ancora più tifo di quanto ne stavamo facendo. a loro fa piacere, perchè nel rugby professionista c'è chi gioca non solo per i soldi...
Zen ha scritto:
se treviso stà carico di soldi e può utilizzare un budget molto elevato, vince gli scudetti, questo è chiaro. ma puoi stare sicuro che quando 40.000 persone cantano la marsigliese (per fare un esempio) qualche effetto lo ottengono.
più di una volta i giocatori Aquilani ci hanno chiesto di fare, se possibile, ancora più tifo di quanto ne stavamo facendo. a loro fa piacere, perchè nel rugby professionista c'è chi gioca non solo per i soldi...
Ti straquoto.
Aggiungo solo che l'unica riprova potrebbe essere quella di vedere Treviso invischiato nella lotta per non retrocedere.
Solo lì vedremmo se uno stadio mezzo muto potesse aiutare ugualmente una squadra in difficoltà che, a quanto ho letto sopra, si dice possa vincere anche senza sentire l'incitamento rumoroso del proprio pubblico.
Credo però che questa circostanza non si verificherà mai.
Zen ha scritto:
se treviso stà carico di soldi e può utilizzare un budget molto elevato, vince gli scudetti, questo è chiaro. ma puoi stare sicuro che quando 40.000 persone cantano la marsigliese (per fare un esempio) qualche effetto lo ottengono.
più di una volta i giocatori Aquilani ci hanno chiesto di fare, se possibile, ancora più tifo di quanto ne stavamo facendo. a loro fa piacere, perchè nel rugby professionista c'è chi gioca non solo per i soldi...
Ti straquoto.
Aggiungo solo che l'unica riprova potrebbe essere quella di vedere Treviso invischiato nella lotta per non retrocedere.
Solo lì vedremmo se uno stadio mezzo muto potesse aiutare ugualmente una squadra in difficoltà che, a quanto ho letto sopra, si dice possa vincere anche senza sentire l'incitamento rumoroso del proprio pubblico.
Credo però che questa circostanza non si verificherà mai.
