Sandro Tucci contro tutti
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Mr.Spritz
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RE: Sandro Tucci contro tutti
20 Maggio 07 COLLEFERRO – Un Colleferro Rugby tutto grinta, carattere, cuore e buon gioco non è riuscito nel risultato a sconfiggere la corazzata Benetton Treviso, ma la squadra di Roberto Vari ha dato filo da torcere alla giovane compagine di Zanon, che è uscita dal Natali con un 8-13 che lascia ancora in gioco il posto in serie A per entrambe le formazioni. Il tutto si deciderà domenica prossima a Treviso nella gara di ritorno. I rossoneri possono recriminare per un arbitraggio che li ha penalizzati, ma devono essere orgogliosi di quanto fatto in campo.
Al 1' di gioco De Blasio potrebbe sbloccare il risultato ma il suo calcio piazzato va fuori dai pali. I colleferrini si difendono bene dagli attacchi del Treviso, che però al 17' passa avanti con una punizione realizzata da Brussolo (0-3). La reazione dei padroni di casa porta alla meta di Palozzi, che schiaccia oltre la linea grazie alla spinta del pacchetto di mischia, non c’è la trasformazione. De Blasio sciupa anche un altro calcio al 28', ma al 34' piazza il drop che porta i rossoneri sull’8-3. Nel finale il Treviso grazie a Brussolo inverte il risultato: meta e trasformazione per il numero 10, che a tempo scaduto non realizza un piazzato. Sull’8-10 si chiude la prima frazione.
Al 12' della ripresa De Blasio rimedia un giallo (eccessivo decisione della terna), Brussolo realizza la punizione e porta i suoi sull’8-13 (ne sbaglia poi una al 16'). Il Colleferro resta in inferiorità numerica ma non subisce, stesso discorso al 30' quando il giallo viene comminato a Cibotariu. Per venti minuti del secondo tempo i rossoneri giocano, quindi, con un uomo in meno, ma non concedono nulla agli avversari, che invece devono contenere gli attacchi dei padroni di casa più volte vicini alla meta. Ma è l’arbitro Castagnoli a bloccare il gioco in un paio di occasioni, inutili le proteste soprattutto sullo stop a Bufo lanciato in contropiede verso la linea di meta. Azione che nei minuti finali avrebbe potuto cambiare faccia alla partita.
Il Colleferro deve fare tesoro di questa gara giocata a grandi livelli e tentare il colpaccio in quel di Treviso, compito non facile ma nemmeno impossibile.
Amareggiato il presidente Sandro Tucci a fine gara: «Ho scoperto oggi – spiega – perché la Benetton Treviso è chiamata la Juventus del rugby, già non la dovevamo incontrare ai play off perché non ha adempiuto gli obblighi del settore giovanile, ma due opportuni consigli federali hanno sistemato le deleghe. E quello che ho visto oggi in quarant’anni di rugby è eufemistico definirlo “arbitraggio scandaloso”. Ci è stato fischiato tutto contro, dall’inizio alla fine. I guardalinee hanno visto i pugni del Treviso – come li ha visti anche tutto il pubblico -, ma sono stati sanzionati solo con dei richiami, mentre due mezzi falli dei nostri giocatori con tre falli in essere e quindi in diffida sono stati puniti con i gialli, e siamo rimasti in quattordici per venti minuti del secondo tempo. E’ stato un arbitraggio vergognoso. perché per chi fa sport come me da tanti anni amareggia mortifica l’essenza stessa dello sport».
E il massimo dirigente colleferrino aggiunge: «Non so se la squadra andrà a Treviso anche se siamo ancora assolutamente in partita per quanto visto oggi, perchè andare a farci prendere in giro anche a Treviso sarebbe veramente troppo. Questo è quello che ha deciso la società, lasceremo alla squadra la decisione finale se partire o no. Quello che dispiace e addolora è che la squadra ha fornito una prova di assoluto valore tecnico e morale, e venire mortificata da una terna assolutamente prevenuta è la morte dello sport».
Al 1' di gioco De Blasio potrebbe sbloccare il risultato ma il suo calcio piazzato va fuori dai pali. I colleferrini si difendono bene dagli attacchi del Treviso, che però al 17' passa avanti con una punizione realizzata da Brussolo (0-3). La reazione dei padroni di casa porta alla meta di Palozzi, che schiaccia oltre la linea grazie alla spinta del pacchetto di mischia, non c’è la trasformazione. De Blasio sciupa anche un altro calcio al 28', ma al 34' piazza il drop che porta i rossoneri sull’8-3. Nel finale il Treviso grazie a Brussolo inverte il risultato: meta e trasformazione per il numero 10, che a tempo scaduto non realizza un piazzato. Sull’8-10 si chiude la prima frazione.
Al 12' della ripresa De Blasio rimedia un giallo (eccessivo decisione della terna), Brussolo realizza la punizione e porta i suoi sull’8-13 (ne sbaglia poi una al 16'). Il Colleferro resta in inferiorità numerica ma non subisce, stesso discorso al 30' quando il giallo viene comminato a Cibotariu. Per venti minuti del secondo tempo i rossoneri giocano, quindi, con un uomo in meno, ma non concedono nulla agli avversari, che invece devono contenere gli attacchi dei padroni di casa più volte vicini alla meta. Ma è l’arbitro Castagnoli a bloccare il gioco in un paio di occasioni, inutili le proteste soprattutto sullo stop a Bufo lanciato in contropiede verso la linea di meta. Azione che nei minuti finali avrebbe potuto cambiare faccia alla partita.
Il Colleferro deve fare tesoro di questa gara giocata a grandi livelli e tentare il colpaccio in quel di Treviso, compito non facile ma nemmeno impossibile.
Amareggiato il presidente Sandro Tucci a fine gara: «Ho scoperto oggi – spiega – perché la Benetton Treviso è chiamata la Juventus del rugby, già non la dovevamo incontrare ai play off perché non ha adempiuto gli obblighi del settore giovanile, ma due opportuni consigli federali hanno sistemato le deleghe. E quello che ho visto oggi in quarant’anni di rugby è eufemistico definirlo “arbitraggio scandaloso”. Ci è stato fischiato tutto contro, dall’inizio alla fine. I guardalinee hanno visto i pugni del Treviso – come li ha visti anche tutto il pubblico -, ma sono stati sanzionati solo con dei richiami, mentre due mezzi falli dei nostri giocatori con tre falli in essere e quindi in diffida sono stati puniti con i gialli, e siamo rimasti in quattordici per venti minuti del secondo tempo. E’ stato un arbitraggio vergognoso. perché per chi fa sport come me da tanti anni amareggia mortifica l’essenza stessa dello sport».
E il massimo dirigente colleferrino aggiunge: «Non so se la squadra andrà a Treviso anche se siamo ancora assolutamente in partita per quanto visto oggi, perchè andare a farci prendere in giro anche a Treviso sarebbe veramente troppo. Questo è quello che ha deciso la società, lasceremo alla squadra la decisione finale se partire o no. Quello che dispiace e addolora è che la squadra ha fornito una prova di assoluto valore tecnico e morale, e venire mortificata da una terna assolutamente prevenuta è la morte dello sport».
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Mr.Spritz
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RE: Sandro Tucci contro tutti
27 maggio 07 TREVISO – Il Colleferro Rugby non riesce ad agguantare la promozione in serie A. A Treviso contro la seconda formazione della Benetton, la squadra di Vari viene sconfitta per 20-0 dopo l’8-13 dell’andata. Sfuma il sogno della categoria superiore, ma i rossoneri ci hanno provato in tutti i modi a superare una corazzata così giovane e valida tecnicamente. I colleferrini hanno messo in campo tutto il loro cuore e un carattere da veri combattenti, ma non è bastato. Comunque dopo due anni ai vertici del campionato di serie B l’appuntamento con la promozione è solo rimandato, questa volta è stata sfiorata, ma la promessa è che alla prossima occasione la squadra si farà trovare pronta per il grande salto.
Il Colleferro è arrivato a Treviso con due titolari squalificati (De Blasio e Cibotariu) e dall’inizio della gara ha dovuto fare i conti anche con alcuni infortuni. I padroni di casa – per l’occasione hanno giocato nello storico campo di Monigo – in formazione completa, hanno potuto anche schierare qualche giocatore della prima squadra (freschi campioni italiani).
Al 1' sblocca la partita Brussolo, che realizza un calcio piazzato, e dopo appena un quarto d’ora il Treviso allunga con la meta di Bot non trasformata. Il primo tempo si chiude con questo parziale 8-0, e con il Colleferro bravo a difendersi dalla forte pressione dei trevigiani, ma non riesce a concretizzare la sua occasione di andare a meta con una buona fuga di Lenz.
I rossoneri giocano i primi minuti della ripresa in 14 per il giallo a Leo allo scadere della prima frazione, e subiscono in inferiorità numerica la meta del fresco Pelizzari, trasformata da Brussolo. Replica di Ceselin poco dopo e 20-0 per il Treviso (Brussolo questa volta non trasforma). La squadra di Vari cerca la meta della bandiera ma senza troppa fortuna, e la gara si chiude così con il Treviso che festeggia la promozione, e un Colleferro applaudito per la grande carica dimostrata. Dallo storico campo di Monigo è un’uscita a testa alta per i ragazzi rossoneri, che ci hanno provato e creduto fino alla fine. Grazie per averci regalato questo piccolo grande sogno!
Il Colleferro è arrivato a Treviso con due titolari squalificati (De Blasio e Cibotariu) e dall’inizio della gara ha dovuto fare i conti anche con alcuni infortuni. I padroni di casa – per l’occasione hanno giocato nello storico campo di Monigo – in formazione completa, hanno potuto anche schierare qualche giocatore della prima squadra (freschi campioni italiani).
Al 1' sblocca la partita Brussolo, che realizza un calcio piazzato, e dopo appena un quarto d’ora il Treviso allunga con la meta di Bot non trasformata. Il primo tempo si chiude con questo parziale 8-0, e con il Colleferro bravo a difendersi dalla forte pressione dei trevigiani, ma non riesce a concretizzare la sua occasione di andare a meta con una buona fuga di Lenz.
I rossoneri giocano i primi minuti della ripresa in 14 per il giallo a Leo allo scadere della prima frazione, e subiscono in inferiorità numerica la meta del fresco Pelizzari, trasformata da Brussolo. Replica di Ceselin poco dopo e 20-0 per il Treviso (Brussolo questa volta non trasforma). La squadra di Vari cerca la meta della bandiera ma senza troppa fortuna, e la gara si chiude così con il Treviso che festeggia la promozione, e un Colleferro applaudito per la grande carica dimostrata. Dallo storico campo di Monigo è un’uscita a testa alta per i ragazzi rossoneri, che ci hanno provato e creduto fino alla fine. Grazie per averci regalato questo piccolo grande sogno!
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Mr.Spritz
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RE: Sandro Tucci contro tutti
28 maggio 07 Le dichiarazioni post partita di Treviso del presidente Sandro Tucci e dell’assistant coach Maurizio Dell’Unto, ancora amareggiati per l’arbitraggio della gara d’andata a Colleferro.
«Complimenti alla squadra della Benetton e all’arbitro Falzone, che ha diretto la gara in maniera perfetta, ma lasciatemi fare un grandissimo ringraziamento ai miei ragazzi e ai tecnici che ce l’hanno messa tutta e hanno dimostrato un incredibile attaccamento ai colori sociali». Comincia con una grande sportività la dichiarazione del Presidente del Colleferro Rugby Sandro Tucci, dopo la partita persa a Treviso, e che ha visto purtroppo sfumare il sogno della serie A.
Ma il massimo dirigente rossonero elogia i suoi per l’impegno e il cuore messo in queste due partite: «Mi preme ricordare che abbiamo fatto lo spareggio con l’unica squadra professionistica di tutta la serie B, che però ha dimostrato un giusto timore nei confronti del Colleferro portandosi in panchina il fresco campione italiano Semenzato. Il rammarico più grosso, alla luce di quanto visto a Treviso, è che senza - e lo confermo a menta fredda - la direzioni di gara vergognosa e chirurgica del signor Castagnoli di poco più di una settimana fa, e quindi partendo da un risultato diverso perché a Colleferro avremmo vinto con qualsiasi altro arbitro, mi sarebbe piaciuto venire qui a giocare la partita al completo nel mitico campo di Monigo».
Il risultato del campo non soddisfa nemmeno l’assistant coach rossonero Maurizio Dell’Unto che analizza così le due partite dei play off: «Sono state due gare difficili, ma la squadra ha giocato sempre con carattere, soprattutto a Colleferro, dove li abbiamo messi in difficoltà, e senza quell’arbitraggio avremmo vinto l’andata. Nel ritorno le nostre assenze si sono fatte sentire, non abbiamo una rosa così ampia anche se tutti, e ripeto tutti, hanno giocato senza risparmiarsi contro ragazzi che hanno esperienza di Top 10. Nessuno dei nostri si è tirato indietro, ma si è vista la differenza tecnica, mi spiace perché ci credevo, ma sono sicuro che sapremo rifarci».
E Dell’Unto aggiunge: «E’ stata una stagione sofferta, all’inizio abbiamo dovuto far quadrare i caratteri di tutti i giocatori, e portarli a credere in un obiettivo che a settembre era soprattutto una convinzione di noi tecnici. Dopo la gara di Chieti, il gruppo si è ben amalgamato e ha creduto nelle sue potenzialità tanto da arrivare a raggiungere questo importante traguardo, è stata una continua crescita di condizione e di gioco, fondamentali le vittorie contro il Milazzo, l’Accademia, il San Gregorio e le Fiamme Oro».
Si chiude qui la stagione sportiva del Colleferro Rugby, che alla luce di quanto ottenuto dalla prima squadra e dal settore giovanile è pienamente soddisfacente, ora non resta che pensare al futuro.
«Complimenti alla squadra della Benetton e all’arbitro Falzone, che ha diretto la gara in maniera perfetta, ma lasciatemi fare un grandissimo ringraziamento ai miei ragazzi e ai tecnici che ce l’hanno messa tutta e hanno dimostrato un incredibile attaccamento ai colori sociali». Comincia con una grande sportività la dichiarazione del Presidente del Colleferro Rugby Sandro Tucci, dopo la partita persa a Treviso, e che ha visto purtroppo sfumare il sogno della serie A.
Ma il massimo dirigente rossonero elogia i suoi per l’impegno e il cuore messo in queste due partite: «Mi preme ricordare che abbiamo fatto lo spareggio con l’unica squadra professionistica di tutta la serie B, che però ha dimostrato un giusto timore nei confronti del Colleferro portandosi in panchina il fresco campione italiano Semenzato. Il rammarico più grosso, alla luce di quanto visto a Treviso, è che senza - e lo confermo a menta fredda - la direzioni di gara vergognosa e chirurgica del signor Castagnoli di poco più di una settimana fa, e quindi partendo da un risultato diverso perché a Colleferro avremmo vinto con qualsiasi altro arbitro, mi sarebbe piaciuto venire qui a giocare la partita al completo nel mitico campo di Monigo».
Il risultato del campo non soddisfa nemmeno l’assistant coach rossonero Maurizio Dell’Unto che analizza così le due partite dei play off: «Sono state due gare difficili, ma la squadra ha giocato sempre con carattere, soprattutto a Colleferro, dove li abbiamo messi in difficoltà, e senza quell’arbitraggio avremmo vinto l’andata. Nel ritorno le nostre assenze si sono fatte sentire, non abbiamo una rosa così ampia anche se tutti, e ripeto tutti, hanno giocato senza risparmiarsi contro ragazzi che hanno esperienza di Top 10. Nessuno dei nostri si è tirato indietro, ma si è vista la differenza tecnica, mi spiace perché ci credevo, ma sono sicuro che sapremo rifarci».
E Dell’Unto aggiunge: «E’ stata una stagione sofferta, all’inizio abbiamo dovuto far quadrare i caratteri di tutti i giocatori, e portarli a credere in un obiettivo che a settembre era soprattutto una convinzione di noi tecnici. Dopo la gara di Chieti, il gruppo si è ben amalgamato e ha creduto nelle sue potenzialità tanto da arrivare a raggiungere questo importante traguardo, è stata una continua crescita di condizione e di gioco, fondamentali le vittorie contro il Milazzo, l’Accademia, il San Gregorio e le Fiamme Oro».
Si chiude qui la stagione sportiva del Colleferro Rugby, che alla luce di quanto ottenuto dalla prima squadra e dal settore giovanile è pienamente soddisfacente, ora non resta che pensare al futuro.
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Mr.Spritz
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RE: Sandro Tucci contro tutti
Prima di tutto questo forum non si rivolge ai giocatori del colleferro, secondo non vuole essere un atto di maleducazione nel confronti della società, ma solo un punto per poter parlare e discutere di una delle ultime buffere che hanno colpito i play off della serie B a causa di un presidente un pò troppo esplicito ma soprattutto un pò troppo vittima.
Vorrei che si discutesse bene su quanto riportato qui sopra e su tali affermazioni fatte fuori dal campo.
Ripeto per chi non sapesse, sono stati accusate terne arbitrali assai pesantemente e la società trevigiana paragonata poi allo scandalo moggi e calciopoli.
Vorrei ricordare inoltre che in due partite disputate per la promozione ci sono stati 3 gialli e 1 rosso per il colleferro mentre per l'altra parte 0. Chissà poi per quale motivo ci si lamenta tanto.
Vorrei che si discutesse bene su quanto riportato qui sopra e su tali affermazioni fatte fuori dal campo.
Ripeto per chi non sapesse, sono stati accusate terne arbitrali assai pesantemente e la società trevigiana paragonata poi allo scandalo moggi e calciopoli.
Vorrei ricordare inoltre che in due partite disputate per la promozione ci sono stati 3 gialli e 1 rosso per il colleferro mentre per l'altra parte 0. Chissà poi per quale motivo ci si lamenta tanto.
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pugnace
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growler
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PLAY-OFF, SERIE B, 2006/2007
Sandro Tucci contro tutti mi sembra una sopra-valutazione, visto che contro tutti finora è solo Fausto Altea che si è dimesso per protestare contro le anomalie riscontrate circa i play-off e, quindi, per rispetto di chi ha onorato, in campo, la maglia dell'Accademia. Ripeto quanto scritto ieri e pubblicato solo sul forum "play-off serie B" (bloccato) nonostante sia stato indirizzato anche sui forum "Accademia Rugby" e "articoli vari".
Le "gravi anomalie" ci sono: la FIR ha posto una regola (4.8) che prevedeva la possibilità di deroghe. La deroga è stata sancita formalmente con il Comunicato Federale n. 3 del 15 dicembre 2006 dove è testualmente scritto "La delega tra Benetton Treviso e AS Rugby Trieste 2004 viene concessa a condizione che, come per la squadra cadetta del Viadana Rugby, la squadra cadetta del Benetton Rugby disputi le gare casalinghe del campionato di Serie B su un terreno di gioco, regolarmente omologato, nel territorio di Trieste". Fin qui, nulla quaestio. Qualcuno, forse il CR VENETO, avrebbe dovuto controllare l'ottemperanza alla condizione posta dalla FIR e, cioè, in quale località il Treviso giocasse le proprie "gare casalinghe" ma evidentemente questo non è stato fatto. Quando ci si è resi conto di tale "grave anomalia" la FIR ha annullato la condizione sulla quale aveva fondato la sua stessa deroga! Le ulteriori anomalie stanno sia nel fatto che la comunicazione con cui la FIR ha annullato la condizione di cui sopra (pare in data 16 aprile 2007) non è stata pubblicata sul sito, ad onta della trasparenza, sia nel fatto che fino a tale intempestivo e illegittimo annullamento le Società concorrenti del Benetton Treviso potevano fondatamente presumere che il Treviso non avrebbe avuto la possibilità di giocare i play-off visto che non stava ottemperando alla nota condizione della FIR. Queste sono le anomalie sulle quali si fondano le dimissioni di Fausto Altea e sulle quali poter adire vie legali. Se vogliamo uno Sport pulito e serio, se crediamo che il Rugby sia e debba continuare ad essere una disciplina in cui correttezza e lealtà, rispetto delle regole e dell'avversario vadano onorati sempre (questo è ciò che insegniamo dai piccoli della Under 7 in su), allora la FIR deve avere il coraggio di rispettare e di far rispettare le regole.
GROWLER
N.B.
Qui nessuno vuole scagliarsi contro gli arbitri o contro Squadre avversarie (non è questo lo "stile ovale"): qui si vuole soltanto evidenziare che la FIR, messa al corrente di alcune palesi irregolarità, deve agire di conseguenza per il rispetto che tutti, tutti, devono a quell'insieme di regole che disciplinano il nostro Sport.
Le "gravi anomalie" ci sono: la FIR ha posto una regola (4.8) che prevedeva la possibilità di deroghe. La deroga è stata sancita formalmente con il Comunicato Federale n. 3 del 15 dicembre 2006 dove è testualmente scritto "La delega tra Benetton Treviso e AS Rugby Trieste 2004 viene concessa a condizione che, come per la squadra cadetta del Viadana Rugby, la squadra cadetta del Benetton Rugby disputi le gare casalinghe del campionato di Serie B su un terreno di gioco, regolarmente omologato, nel territorio di Trieste". Fin qui, nulla quaestio. Qualcuno, forse il CR VENETO, avrebbe dovuto controllare l'ottemperanza alla condizione posta dalla FIR e, cioè, in quale località il Treviso giocasse le proprie "gare casalinghe" ma evidentemente questo non è stato fatto. Quando ci si è resi conto di tale "grave anomalia" la FIR ha annullato la condizione sulla quale aveva fondato la sua stessa deroga! Le ulteriori anomalie stanno sia nel fatto che la comunicazione con cui la FIR ha annullato la condizione di cui sopra (pare in data 16 aprile 2007) non è stata pubblicata sul sito, ad onta della trasparenza, sia nel fatto che fino a tale intempestivo e illegittimo annullamento le Società concorrenti del Benetton Treviso potevano fondatamente presumere che il Treviso non avrebbe avuto la possibilità di giocare i play-off visto che non stava ottemperando alla nota condizione della FIR. Queste sono le anomalie sulle quali si fondano le dimissioni di Fausto Altea e sulle quali poter adire vie legali. Se vogliamo uno Sport pulito e serio, se crediamo che il Rugby sia e debba continuare ad essere una disciplina in cui correttezza e lealtà, rispetto delle regole e dell'avversario vadano onorati sempre (questo è ciò che insegniamo dai piccoli della Under 7 in su), allora la FIR deve avere il coraggio di rispettare e di far rispettare le regole.
GROWLER
N.B.
Qui nessuno vuole scagliarsi contro gli arbitri o contro Squadre avversarie (non è questo lo "stile ovale"): qui si vuole soltanto evidenziare che la FIR, messa al corrente di alcune palesi irregolarità, deve agire di conseguenza per il rispetto che tutti, tutti, devono a quell'insieme di regole che disciplinano il nostro Sport.
- megan
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RE: PLAY-OFF, SERIE B, 2006/2007
piena solidarietà a colleferro ed hdemia da Catania.
Le leggi si sa,giocano sempre a favore dei più potenti.
Dopo lo scandalo chieti della scorsa estate eccone uno nuovo, anche se diverso, nato come al solito dalla libera interpretazione delle regole,e dal fatto che chi ha più potere comanda!!
Le leggi si sa,giocano sempre a favore dei più potenti.
Dopo lo scandalo chieti della scorsa estate eccone uno nuovo, anche se diverso, nato come al solito dalla libera interpretazione delle regole,e dal fatto che chi ha più potere comanda!!
megan kaput mundi
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Mr.Spritz
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RE: PLAY-OFF, SERIE B, 2006/2007
In base alle deroghe federali, le giovanili del trieste dovevano giocare a treviso presso la ghirada, e così è stato, poi se ci si vuole attaccare a queste cause è un conto, ma mi sembra che una squadra cm treviso che ha vinto 24 partite in 24 eventi e in due anni ha perso solo una partita con solo un punto di scarto al 10' minuto supplementare, sia da elogiare invece. Sul campo non è mai stata scorretta e ha dimostrato impegno costante e rispetto per tutte le squadre avversarie che ha incontrato. Una media di 40 punti a partita e più di mille punti fatti in una stagione, forse dicono qualcosa. E forse molte squadre per poter crescere dovrebbero prendere esempio dai nostri ragazzi, perchè hanno dimostrato professionismo anche se non sono mai stati sotto contratto. hanno messo tanto in queste due stagioni per ottenere questo risultato. Desiderei che si portasse rispetto per loro e che si smettesse di sparare menzogne solo per trovare un pretesto o una scusa. Si combatte sul campo e non fuori. che serva da lezione a tutti.
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Bafardello
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RE: PLAY-OFF, SERIE B, 2006/2007
Bravo!!!!!!!!!!!!!!
Quindi legge del più forte e le regole sono per i deboli!!!
Complinenti ottimo ragionamento: noi abbiamo vinto cosa importa se abbiamo fatto una cosa che non si poteva fare??? tanto quella regola è una regola del c4$$o quindi noi non la seguiamo!!!
Per la cronaca io sono sub partis in quanto nocetano ma questi ragionamenti mi fanno imbestialire!!!
Quindi legge del più forte e le regole sono per i deboli!!!
Complinenti ottimo ragionamento: noi abbiamo vinto cosa importa se abbiamo fatto una cosa che non si poteva fare??? tanto quella regola è una regola del c4$$o quindi noi non la seguiamo!!!
Per la cronaca io sono sub partis in quanto nocetano ma questi ragionamenti mi fanno imbestialire!!!
Don't play...Without me!!!!
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pmds
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Re: RE: PLAY-OFF, SERIE B, 2006/2007
beh ti rispondo con le stesse parole del thread chiuso prima.. in cui spiegavo le dimissioni del presidente AlteaMr.Spritz ha scritto:In base alle deroghe federali, le giovanili del trieste dovevano giocare a treviso presso la ghirada, e così è stato, poi se ci si vuole attaccare a queste cause è un conto, ma mi sembra che una squadra cm treviso che ha vinto 24 partite in 24 eventi e in due anni ha perso solo una partita con solo un punto di scarto al 10' minuto supplementare, sia da elogiare invece. Sul campo non è mai stata scorretta e ha dimostrato impegno costante e rispetto per tutte le squadre avversarie che ha incontrato. Una media di 40 punti a partita e più di mille punti fatti in una stagione, forse dicono qualcosa. E forse molte squadre per poter crescere dovrebbero prendere esempio dai nostri ragazzi, perchè hanno dimostrato professionismo anche se non sono mai stati sotto contratto. hanno messo tanto in queste due stagioni per ottenere questo risultato. Desiderei che si portasse rispetto per loro e che si smettesse di sparare menzogne solo per trovare un pretesto o una scusa. Si combatte sul campo e non fuori. che serva da lezione a tutti.
che le giovanili del Trieste abbiano giocato a Treviso ci sta bene.. ma il Treviso non c'ha giocato a Trieste!!!!pmds ha scritto: approfondimento sulle motivazioni delle dimissioni del Presidente Altea
essendo la vicenda in perfetto stile scandalo-calcistico ho sentito l'esigenza di approfondire il gesto del Presidente Altea per capirne la fondatezza queste sono le motivazioni.... che mi sento di condividere :
LA CIRCOLARE informativa della stagione sportiva 2006 2007 stabilisce che per le deleghe del settore giovanile le condizioni inderogabili sono :
1. Societa' Delegante e societa' Delegata devono essere nello stesso comune o al massimo confinanti.
2. Le due società devono essere legate da vincolo statutario.
LA CONTESTAZIONE :
La Benetton Treviso ha chiesto alla Fir di poter delegare il Trieste asserendo che tale possibilità era stata concessa al Viadana con il Formiggine l'anno precedente.
La Fir, contravvenendo alle regole stabilite nella circolare informativa, concedeva la deroga a condizione che il Treviso giocasse nel "TERRITORIO" di Trieste, come ha effettivamente fatto il Viadana a Formiggine, con lo scopo di propagandare il rugby in un territorio dove il seguito era scarso.
Nonostante il Treviso non abbia mai giocato a Trieste, il 16 Aprile 2007 - a campionato quasi concluso e a liste di trasferimento chiuse - detta condizione veniva eliminata così che le deleghe del Treviso sono diventate regolari senza che abbia effettuato una SOLA partita a Trieste.
Alle rimostranze del Colleferro e dell'Accademia la Fir ha dichiarato che tale provvedimento si era reso necessario perchè gli organi preposti della Fir avevano ERRONEAMENTE omologato le partite del Treviso benchè fossero soggette alla condizione di essere disputate e Trieste.
Il Treviso sostiene, a sua discolpa, che il campo del Trieste non è omologato per la serie B, Ma la conditio della deroga imponeva il "TERRITORIO" di Trieste e non "quello" della società delegata. In ogni caso sarebbe stata responsabilità del Treviso trovare il campo adatto.
Per quanto sopra non sembra accettabile che il Treviso abbia usufruito di tali privilegi per di più resi necessari PER RIMEDIARE agli errori della stessa Federazione.
Ma dove siamo in Burundi...con tutto rispetto per tale paese dove esistono, a volte, oggettive condizioni drammatiche di inapplicabilita' delle leggi e dei regolamenti ivi vigenti.
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rugbyteacher
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Solo una piccola ma fondamentale precisazione:
i giocatori della Benetton che hanno vinto la serie B non sono assolutamente professionisti (salvo il pilone Ceccato), se il presidente del Coleferro non ne è al corrente posso fornire, tempo di contattare gli amici di Treviso, tutte le occupazioni dei ragazzi.
Questo non cambia niente, ma non mi sembra giusto sminuire l'impresa di chi, dopo le sue 8 ore di lavoro giornaliere, si allena ogni sera e riesce a vincere il campionato senza subire sconfitte.
Peraltro chredo che gli stranieri che ha messo in campo il Colleferro magari non lavorino tutti a tempo pieno, quindi tale società è sicuramente più professionistica.
i giocatori della Benetton che hanno vinto la serie B non sono assolutamente professionisti (salvo il pilone Ceccato), se il presidente del Coleferro non ne è al corrente posso fornire, tempo di contattare gli amici di Treviso, tutte le occupazioni dei ragazzi.
Questo non cambia niente, ma non mi sembra giusto sminuire l'impresa di chi, dopo le sue 8 ore di lavoro giornaliere, si allena ogni sera e riesce a vincere il campionato senza subire sconfitte.
Peraltro chredo che gli stranieri che ha messo in campo il Colleferro magari non lavorino tutti a tempo pieno, quindi tale società è sicuramente più professionistica.
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growler
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PLAY-OFF, SERIE B, 2006/2007
Concordo in pieno con PMDS anche se ritengo che le nostre considerazioni dovrebbero trovare altra assise. Qui nessuno vuole sminuire i risultati del campo ma, semplicemente, se esistono delle regole devono essere rispettate per evitare un'anarchia che di sicuro non è funzionale allo Sport!
GROWLER
GROWLER
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rugbytv
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Re: RE: Sandro Tucci contro tutti
Io ho visto solo la partita di treviso dove ci sono stati 1 giallo (secondo pugno dopo richiamo ufficiale) e 1 rosso (stamping sul collo dell'uomo a terra con gioco distante)...quindi non mi sembrano certo due angioletti i due giocatori sanzionati!Mr.Spritz ha scritto:Prima di tutto questo forum non si rivolge ai giocatori del colleferro, secondo non vuole essere un atto di maleducazione nel confronti della società, ma solo un punto per poter parlare e discutere di una delle ultime buffere che hanno colpito i play off della serie B a causa di un presidente un pò troppo esplicito ma soprattutto un pò troppo vittima.
Vorrei che si discutesse bene su quanto riportato qui sopra e su tali affermazioni fatte fuori dal campo.
Ripeto per chi non sapesse, sono stati accusate terne arbitrali assai pesantemente e la società trevigiana paragonata poi allo scandalo moggi e calciopoli.
Vorrei ricordare inoltre che in due partite disputate per la promozione ci sono stati 3 gialli e 1 rosso per il colleferro mentre per l'altra parte 0. Chissà poi per quale motivo ci si lamenta tanto.
Quindi come mr.Spritz non riesco a capire l'accanimento verso gli arbitri!
Inoltre per quanto riguarda il fatto delle deroghe delle squadre giovanili, date dal Trieste, esse sono frutto dell'ottimo rapporto fra le due società instaurato da ormai diversi anni, e tutto è stato fatto alla luce del sole, seguendo le regole stabilite dalle circolare informativa e non certo con delibere della commissione federale fatte ad hoc per la Benetton.
(anche perchè ultimamente la Federazione farebbe tutt'altro piuttosto di aiutare la Benetton, dopo l'uscita dalla L.I.R.E.).
