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Tronky: «I quarti dei mondiali, poi smetto»
di Nicola Cendron
Un riconoscimento, quello consegnato ieri dall’amministrazione comunale trevigiana ad Alessandro Troncon, che premia una carriera folgorante. Dopo i successi con i colori del Benetton, i fasti della nazionale azzurra e l’avventura all’estero (l’ultima stagione al Clermont Auvergne in Francia), ora la sua parabola vincente sembra volgere al termine. Il 2007 potrebbe infatti rappresentare l’ultimo anno di attività per «Tronky»: il sogno è chiudere con i quarti di finale del mondiale in settembre.
Ieri il sindaco Gianpaolo Gobbo, rugbista in gioventù, ha voluto premiare il campione trevigiano con uno splendido premio in vetro, un pezzo unico creato dai maestri Varisco. «Troncon - ha detto il sindaco - porta nel mondo l’identità della città di Treviso, rappresenta la lealtà nel confronto con l’avversario. L’attestato va ad un uomo sportivo straordinario per la sua lunga e splendida carriera vissuta con spirito di sacrificio».
«Fa piacere ricevere dei riconoscimenti dalla propria città - ammette Troncon - Mi inorgoglisce e ne sono fiero».
Dopo tanti anni da protagonista è forse arrivato il momento del congedo dal rugby giocato per il mediano di mischia azzurro: dopo la rassegna iridata in Francia, prenderà una decisione definitiva che appare ormai scontata. «Avrei un altro anno di contratto in Francia, però ci sono delle possibilità che io smetta di giocare: vediamo anche come starò alla fine dei mondiali. Mi piacerebbe restare nel mondo del rugby per dare una mano, un filo di continuità con quello che ho fatto in campo per cercare di darlo fuori dal campo in un’altra veste».
Intanto però c’è da preparare una Coppa del Mondo in cui l’Italia ha la grande possibilità di fare il definitivo salto di qualità. «L’Italia dopo l’ultimo Sei nazioni è attesa al varco come una squadra che dovrà confermare certi risultati e fare quel passo che non è ancora riuscita a fare, cioè passare ai quarti di finale, ben sapendo che sarà difficilissimo».
Se quelle con Romania e Portogallo paiono essere partite sulla carta semplici, e quella con gli All Blacks una sfida impossibile, il vero match chiave per una possibile qualificazione ai quarti di finale del Mondiale è quello con la Scozia. «Sulla carta è così - replica Troncon - ma ci sono altre tre partite: una è fuori portata e le due più facili vanno affrontate nel modo giusto. Sono più difficili di quello che sembrano, vanno prese con massima serietà e impegno».
Nella lista dei 40 convocati stilata da Berbizier mancherà Andrea Scanavacca e Troncon la commenta così: «Tutti si aspettano sempre la riconferma: c’è un allenatore ed uno staff che fanno le loro scelte, bisogna accettarle serenamente. Mi dispiace per Andrea, ha la mia età, quindi poteva essere una delle ultime opportunità per lui: rimane tutto ciò che ha fatto durante la sua carriera».
prendo spunto da questo per parlare del presunto inseirimento di tronky nello staff della nazionale come allenatore dei mediani con Coste a far da traghettatore come riportato anche nell'articolo del gazzettino in home page
pinghial ha scritto:prendo spunto da questo per parlare del presunto inseirimento di tronky nello staff della nazionale come allenatore dei mediani con Coste a far da traghettatore come riportato anche nell'articolo del gazzettino in home page
visto il carisma di Troncon, oltre ovviamente la sua bravura, ti quoto al 100%
Troncon merita un posto nello staff della nazionale
Sicuramente Troncon ha una conoscenza profonda del gioco...sarebbe ora di esprimere un coach italiano...potrebbe iniziare come consulente nello staff del nuovo head coach per poi prendere le redini della nazionale fra qualche anno..magari dopo il prossimo mondiale...why not?