Wayne "Buck" Shelford - Storie di rugby e di vita
Moderatore: Emy77
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riccio
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Shelford - storie di rugby e di vita
Wayne 'Buck' Shelford è stato uno dei più grandi e duri numeri 8 ad aver mai giocato a rugby.
Un formidabile All black in uno dei periodi più grandi per il rugby neozelandese.
Shefford ha scritto il suo nome nella storia della palla ovale durante la cosiddetta "battaglia di Nantes nel 1986.
Al suo secondo test contro una Francia dal gioco alquanto intimidatorio, Shefford al 20° si trova a terra in una ruck quando un tacchetto avversario lo colpisce all'inguine lacerandogli un testicolo.
Ogni persona normale avrebbe, in preda all'atroce dolore chiesto di essere portato all'ospedale, ma lui no, chiede al fisioterapista di mettergli i punti e riprende a giocare.
Il tutto sotto gli occhi del pubblico attonito e dell'occhio di una telecamera a bordo campo che riprende la scena.
«Ero tramortito, avevo perso qualche dente e avevo i punti giù in basso – ricorderà in seguito – è un'azione che non riesco a ricordare e, sinceramente non ci tengo a farlo».
Purtroppo è notizia recente che oggi a 49 anni gli è stato diagnosticato un linfoma, una forma di cancro che colpisce il sangue.
L'abbiamo scoperto un mese fa – ha detto la moglie– e ci aspettano altri cinque mesi di trattamenti. Siamo contenti per come sia andato il primo ciclo ma ci aspettano tempi duri.
Voglio con questa traduzione augurargli ogni bene e rendere omaggio a una vera leggenda All Blacks.
http://www.youtube.com/watch?v=uo0s2VVm ... t%2Ecom%2F
Un formidabile All black in uno dei periodi più grandi per il rugby neozelandese.
Shefford ha scritto il suo nome nella storia della palla ovale durante la cosiddetta "battaglia di Nantes nel 1986.
Al suo secondo test contro una Francia dal gioco alquanto intimidatorio, Shefford al 20° si trova a terra in una ruck quando un tacchetto avversario lo colpisce all'inguine lacerandogli un testicolo.
Ogni persona normale avrebbe, in preda all'atroce dolore chiesto di essere portato all'ospedale, ma lui no, chiede al fisioterapista di mettergli i punti e riprende a giocare.
Il tutto sotto gli occhi del pubblico attonito e dell'occhio di una telecamera a bordo campo che riprende la scena.
«Ero tramortito, avevo perso qualche dente e avevo i punti giù in basso – ricorderà in seguito – è un'azione che non riesco a ricordare e, sinceramente non ci tengo a farlo».
Purtroppo è notizia recente che oggi a 49 anni gli è stato diagnosticato un linfoma, una forma di cancro che colpisce il sangue.
L'abbiamo scoperto un mese fa – ha detto la moglie– e ci aspettano altri cinque mesi di trattamenti. Siamo contenti per come sia andato il primo ciclo ma ci aspettano tempi duri.
Voglio con questa traduzione augurargli ogni bene e rendere omaggio a una vera leggenda All Blacks.
http://www.youtube.com/watch?v=uo0s2VVm ... t%2Ecom%2F
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L3gs
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Rugby_Lazio
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Re: Shelford - storie di rugby e di vita
forza buck, ti ricordiamo trascinatore della rugby roma ... vinci questa partita !
la rugby lazio
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acquascende
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RE: Re: Shelford - storie di rugby e di vita
Uno che definiva gli infortuni come "solo dolore, sopra al quale entri in campo e giochi" può solo vincere quest'ennesima partita!
Dai Buck!
Dai Buck!
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teodoro
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Pukana
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RE: Re: Shelford - storie di rugby e di vita
andro' a trovare buck la prox settimana e gli portero' tutto l'affetto di rugby.it and dei romani che lo hanno conosciuto.
E' andato in TV pochi gg fa. sta gia' facendo la chemio....ed ha perso qualche kilo ma sicuramente combattera' questa battaglia con la stessa ferocia che lo ha reso famoso sul campo.
BRING BACK BUCK
E' andato in TV pochi gg fa. sta gia' facendo la chemio....ed ha perso qualche kilo ma sicuramente combattera' questa battaglia con la stessa ferocia che lo ha reso famoso sul campo.
BRING BACK BUCK
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parega
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che persoanggio , che giocatore , che trascinatore
uno dei giocatori piu' amati dai neozelandesi
sono convinto che anche queta volta vincerai questa partita , il tuo carattere la mettera' al tappeto
bring buck back ( le parole usate dai sostenitori neozelandesi al mondiale del 91 che lo velvano nella rosa )
uno dei giocatori piu' amati dai neozelandesi
sono convinto che anche queta volta vincerai questa partita , il tuo carattere la mettera' al tappeto
bring buck back ( le parole usate dai sostenitori neozelandesi al mondiale del 91 che lo velvano nella rosa )
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elvis
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Quando ai Mondiali del '91 l'Italia giocò una splendida partita a Leicester contro gli All Blacks (31-21), Shelford dai microfoni di Itv riconobbe il valore degli azzurri. "Vince la Nuova Zelanda, ma trionfa l'Italia", disse. Tutto questo dopo che gli italiani erano stato derisi dagli inglesi per tutta la settimana precedente.
Grande giocatore e grande uomo.
Elvis
www.rugbypeople.it
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Cicca
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bluffer
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Ha ridato una consistenza gurriera alla haka, fin prima guidata in un modo più tradizionale e coreografico che come inno di guerra.
Molto vicino alla sua maoricità, è stato un esemplare numero 8. scoraggiato dai più che al mondiale del 1987 non lo vedevano in grande spolvero, lui sfoggiò un torneo perfetto, da pack leader e uomo con una grande testa pensante. Inamovibile fino al mondiale del 91, quando lo si pensò troppo acciaccato a quella spalla che gli diede grossi problemi nel tour brittannico del 90 e da cui si riprese a fatica.
di quel tour conservo una videocasseta prodotta dalla NZU in cui il microfono del fisioterapista testimoniava la sofferenza di Buck, che però uscì di scena solo contro i BAABAAS, in cui il suo sostituto ZZBrooke fece un partitone. Buck inoltre era un amicone, con una pinta e la chitarra suggeriva momenti blues niente male!
Nel 1991 dopo la batostain semifinale, tutta la Nuova Zelanda riconobbe che al pack nero mancava un'anima, quella coesione che solo Buck sapeva dare. continuità, sostegno scrummaging,rapidità d'esecuzione, coraggio.
Queste doti lo hanno fatto entrare con onore nell'olimpo del rugby neozelandese. Il suo coraggio era quel qualcosa che nessuno riusciva ad eguagliare. La sua assenza nella convocazione dei mondiali spaccò la NZ: Bring Back Buck divenne un simbolo del tifo tutto nero. E a posteriori era meglio portare un lupo di mare acciaccato anzichè portare un pack con una grossa incognita di tenuta psicologica.
Buck lo conobbi a padova quando partecipò col XV della colonna, nel 1993. Alla richiesta di un autografo sorrise, alla stretta di mano sembrò una persona i cui occhi trasmettevano una luce particolare. a me diede l'impressione di un vecchio saggio.
Si pensi infine quando nel 92, oramai messo nel dimenticatoio all blacks, comparve come testimonial per una passata di pomodoro nei giornali. venne accusato di professionismo e guadagni illeciti (da sponsor...). La risposta la diede la popolazione neozelandese. grata e vicina a chi l'esempio era abituato a darlo sul campo. dando sempre risposte con i fatti.
Buck c'è. Come si suol dire, questi sono incidenti di percorso, al massimo rimane qualche cicatrice.
C'mon BUCK
Molto vicino alla sua maoricità, è stato un esemplare numero 8. scoraggiato dai più che al mondiale del 1987 non lo vedevano in grande spolvero, lui sfoggiò un torneo perfetto, da pack leader e uomo con una grande testa pensante. Inamovibile fino al mondiale del 91, quando lo si pensò troppo acciaccato a quella spalla che gli diede grossi problemi nel tour brittannico del 90 e da cui si riprese a fatica.
di quel tour conservo una videocasseta prodotta dalla NZU in cui il microfono del fisioterapista testimoniava la sofferenza di Buck, che però uscì di scena solo contro i BAABAAS, in cui il suo sostituto ZZBrooke fece un partitone. Buck inoltre era un amicone, con una pinta e la chitarra suggeriva momenti blues niente male!
Nel 1991 dopo la batostain semifinale, tutta la Nuova Zelanda riconobbe che al pack nero mancava un'anima, quella coesione che solo Buck sapeva dare. continuità, sostegno scrummaging,rapidità d'esecuzione, coraggio.
Queste doti lo hanno fatto entrare con onore nell'olimpo del rugby neozelandese. Il suo coraggio era quel qualcosa che nessuno riusciva ad eguagliare. La sua assenza nella convocazione dei mondiali spaccò la NZ: Bring Back Buck divenne un simbolo del tifo tutto nero. E a posteriori era meglio portare un lupo di mare acciaccato anzichè portare un pack con una grossa incognita di tenuta psicologica.
Buck lo conobbi a padova quando partecipò col XV della colonna, nel 1993. Alla richiesta di un autografo sorrise, alla stretta di mano sembrò una persona i cui occhi trasmettevano una luce particolare. a me diede l'impressione di un vecchio saggio.
Si pensi infine quando nel 92, oramai messo nel dimenticatoio all blacks, comparve come testimonial per una passata di pomodoro nei giornali. venne accusato di professionismo e guadagni illeciti (da sponsor...). La risposta la diede la popolazione neozelandese. grata e vicina a chi l'esempio era abituato a darlo sul campo. dando sempre risposte con i fatti.
Buck c'è. Come si suol dire, questi sono incidenti di percorso, al massimo rimane qualche cicatrice.
C'mon BUCK
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delay
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Wayne 'Buck' Shelford
BENTORNATO "BUCK"
Serata di intense emozioni l’altra sera nella club-house della Rugby Roma Olimpic quando, dopo tanti anni, ci è venuto a trovare Wayne “Buck” Shelford. Grande ex bianconero degli anni ’90 sia da giocatore che da allenatore “Buck”, per l’occasione accompagnato da un gruppo numerosissimo di tifosi neozelandesi di ritorno dall’amara World Cup, è stato accolto con grande emozione ed immutato affetto dai tanti “Old” e vecchi compagni di squadra che per l’occasione hanno gremito l’intera club-house. “Sono molto contento ed emozionato di essere qui, vedere questa club-house piena di amici che mi hanno voluto salutare mi rende orgoglioso di essere stato un Bianconero -ha dichiarato Wayne- ho piacere anche che i miei amici neozelandesi abbiano visto con i loro occhi una delle società a cui sono rimasto più legato”.
Fonte Rugbyroma.com
se qualcuno non lo ricorda ...penso che basti qualche numerino..
FULL NAME Wayne Thomas Shelford
BORN Friday, 13 December 1957 in Rotorua
ALL BLACK TESTS 22 (14 as Captain)
ALL BLACK GAMES 26 (17 as Captain)
TOTAL ALL BLACK MATCHES 48 (31 as Captain)
ALL BLACK TEST POINTS 20pts (5t)
ALL BLACK GAME POINTS 68pts (17t)
TOTAL ALL BLACK POINTS 88pts (22t)
fonte allblacks.com
Serata di intense emozioni l’altra sera nella club-house della Rugby Roma Olimpic quando, dopo tanti anni, ci è venuto a trovare Wayne “Buck” Shelford. Grande ex bianconero degli anni ’90 sia da giocatore che da allenatore “Buck”, per l’occasione accompagnato da un gruppo numerosissimo di tifosi neozelandesi di ritorno dall’amara World Cup, è stato accolto con grande emozione ed immutato affetto dai tanti “Old” e vecchi compagni di squadra che per l’occasione hanno gremito l’intera club-house. “Sono molto contento ed emozionato di essere qui, vedere questa club-house piena di amici che mi hanno voluto salutare mi rende orgoglioso di essere stato un Bianconero -ha dichiarato Wayne- ho piacere anche che i miei amici neozelandesi abbiano visto con i loro occhi una delle società a cui sono rimasto più legato”.
Fonte Rugbyroma.com
se qualcuno non lo ricorda ...penso che basti qualche numerino..
FULL NAME Wayne Thomas Shelford
BORN Friday, 13 December 1957 in Rotorua
ALL BLACK TESTS 22 (14 as Captain)
ALL BLACK GAMES 26 (17 as Captain)
TOTAL ALL BLACK MATCHES 48 (31 as Captain)
ALL BLACK TEST POINTS 20pts (5t)
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TOTAL ALL BLACK POINTS 88pts (22t)
fonte allblacks.com
Sembra Talco Ma Non È..
stamo a giocà co la proidiotialleluia ...c'ho un bizantinismo nell'orbe terracqueo..
stamo a giocà co la proidiotialleluia ...c'ho un bizantinismo nell'orbe terracqueo..
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Pakeha_70
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- Iscritto il: 14 lug 2007, 11:57
Re: Wayne 'Buck' Shelford
O lo conosci o non lo conosci...delay ha scritto:BENTORNATO "BUCK"
Serata di intense emozioni l’altra sera nella club-house della Rugby Roma Olimpic quando, dopo tanti anni, ci è venuto a trovare Wayne “Buck” Shelford. Grande ex bianconero degli anni ’90 sia da giocatore che da allenatore “Buck”, per l’occasione accompagnato da un gruppo numerosissimo di tifosi neozelandesi di ritorno dall’amara World Cup, è stato accolto con grande emozione ed immutato affetto dai tanti “Old” e vecchi compagni di squadra che per l’occasione hanno gremito l’intera club-house. “Sono molto contento ed emozionato di essere qui, vedere questa club-house piena di amici che mi hanno voluto salutare mi rende orgoglioso di essere stato un Bianconero -ha dichiarato Wayne- ho piacere anche che i miei amici neozelandesi abbiano visto con i loro occhi una delle società a cui sono rimasto più legato”.
Fonte Rugbyroma.com
se qualcuno non lo ricorda ...penso che basti qualche numerino..
FULL NAME Wayne Thomas Shelford
BORN Friday, 13 December 1957 in Rotorua
ALL BLACK TESTS 22 (14 as Captain)
ALL BLACK GAMES 26 (17 as Captain)
TOTAL ALL BLACK MATCHES 48 (31 as Captain)
ALL BLACK TEST POINTS 20pts (5t)
ALL BLACK GAME POINTS 68pts (17t)
TOTAL ALL BLACK POINTS 88pts (22t)
fonte allblacks.com
Ma se lo conosci non credo si possa non ricordarlo....
Grandissimo n.8 degli AB campioni del mondo e di una delle migliori terze linee nella storia del rugby (con Michael Jones e AJ Whetton)...