Racial Quotes: che ne pensate?

[verosqualo]

anche xke l'attuale governo sudafricano se potesse spazzare via i bianchi e fare la black rainbow nation farebbe carte false pur di arrivare a quest'obiettivo...

questa é una gran bufala. quello puó essere lo zimbawe il congo, ma in sudafrica é stata fatta una costituzione e si lavopra per l'integrazione... non si é mai deciso di perseguitare chi faceva parte del governo bianco che autorizzava uccisioni a raffiche, ma bensi si é scelto la via del perdono...e si é lasciata la possibilitá a chi ne é stato parte di presentarsi in tribunale e non lo si é andati a cercare.

se volessero sbarazzarsi dei bianch ci metterebbero ben pco, anzi alcuni sono ministri e parte importante della ricostruzione.

118 perchè non ci racconti come è stata vista dai bianchi e dagli "svantaggiati" l'esperienza unica dei tribunali del perdono ideati dall'arcivescovo Desmond Tutu, con l'evidente patrocinio di Nelson Mandela, dove, correggimi se sbaglio, bastava presentarsi e ripercorrere pubblicamente, anche di fronte alle proprie vittime e/o familiari, le atrocità commesse e emendarsi dalle stesse con la sola, ineludibile e feroce condanna della propria coscienza! Secondo te una simile via di pacificazione non potrebbe esportarsi in altri luoghi dove si fa macello delle vite umane? Darfur, Palestina e, purtroppo, etc.etc!!

[118]

anche xke l'attuale governo sudafricano se potesse spazzare via i bianchi e fare la black rainbow nation farebbe carte false pur di arrivare a quest'obiettivo...

questa é una gran bufala. quello puó essere lo zimbawe il congo, ma in sudafrica é stata fatta una costituzione e si lavopra per l'integrazione... non si é mai deciso di perseguitare chi faceva parte del governo bianco che autorizzava uccisioni a raffiche, ma bensi si é scelto la via del perdono...e si é lasciata la possibilitá a chi ne é stato parte di presentarsi in tribunale e non lo si é andati a cercare.

se volessero sbarazzarsi dei bianch ci metterebbero ben pco, anzi alcuni sono ministri e parte importante della ricostruzione.

118 perchè non ci racconti come è stata vista dai bianchi e dagli "svantaggiati" l'esperienza unica dei tribunali del perdono ideati dall'arcivescovo Desmond Tutu, con l'evidente patrocinio di Nelson Mandela, dove, correggimi se sbaglio, bastava presentarsi e ripercorrere pubblicamente, anche di fronte alle proprie vittime e/o familiari, le atrocità commesse e emendarsi dalle stesse con la sola, ineludibile e feroce condanna della propria coscienza! Secondo te una simile via di pacificazione non potrebbe esportarsi in altri luoghi dove si fa macello delle vite umane? Darfur, Palestina e, purtroppo, etc.etc!!

non ho esperienze dirette con gente che ha assistito alla reconciliation commision. ho esperienze con bambini (ora ragazzi) nati da papà bianco e mamma di colore durante l'apartheid che poi il padre ha rinnegato e perseguitato...comunque
credo che andare li ad ammettere le tue atrocità non sia facile, ma nessuno è obbligato e lo fai di tua libera scelta o per pulirti la coscienza.
però il fatto che molt non ci siano andati mi fa preoccupare...e quello fa più male che il resto.
sicuramente la soluzione è da esportare, perchè cerca il dialogo e non la vendetta...
...però potrebbe forzare i giocatori di colore in nazionale....

[luqa]

Quello che volevo far notare 118, è che ai miei occhi i giocatori "non WASP non boeri" sono sì rappresentati (mi semrbano 6-7) ma appartengono , a occhio , a 2 gruppi, e tutto sommato non hanno "devastato" lo spirito della nazionale, per quanto mi pare.

Ora non vorrei che nascesse, dal teorema dell quote, anche un successivo movimento di rivendicazione di quote del tipo:

5 WASP
5 boeri
5 zulu
5 xhosa
2 sotho
3 coloured
1 Malese
1 Indiano
1 Venda ...

[118]

Quello che volevo far notare 118, è che ai miei occhi i giocatori "non WASP non boeri" sono sì rappresentati (mi semrbano 6-7) ma appartengono , a occhio , a 2 gruppi, e tutto sommato non hanno "devastato" lo spirito della nazionale, per quanto mi pare.

Ora non vorrei che nascesse, dal teorema dell quote, anche un successivo movimento di rivendicazione di quote del tipo:

5 WASP
5 boeri
5 zulu
5 xhosa
2 sotho
3 coloured
1 Malese
1 Indiano
1 Venda ...

io volevo solo sottolineare il fatto che magari ai nostri occhi non sembrano neri, peró fanno parte delle quote.
non credo si arrivi all'assioma della nazionale fatta in percentuale...anche perché gli springbok sono l'unica nazionale sudafricana che puó effettivamente vincere qualcosa.
se quest'anno vincessero porterebbero tanti sorrisis che anche i politici che cercano di imporre le quote + eccessive si rimangerebbero le parole.

io credo davvero che a volte il problema viene fuori dal fatto che certi politici non fanno nulla e quindi sollevare il problema razziale é facile per attirarsi i favori di chi non ha nulla.

[Springbok78]

In risposta a 118, è vero, sulla carta in Sudafrica non si sono raggiunte le atrocità legalizzate nei confronti dei bianchi come in Rhodesia (Zimbabwe). Ma ci sono stati licenziamenti di massa, in ambito pubblico e privato, espropri forzati di terre e discriminazioni di ogni tipo, ufficiali e ufficiose. Fino a giungere alla situazione grottesca che le racial quotes sono applicate alle professioni specialistiche (medici, ingegneri, ecc.), cosicché i medici bianchi sono spesso costretti ad espatriare, mentre i medici non bianchi non sono in numero sufficiente in un paese dove il numero di pazienti per medico è altissimo e in continua crescita e in un paese che sta vivendo un'emergenza sanitaria drammatica, dalle proporzioni sconosciute fino al 1991. Tornando al rugby, non c'è nulla di male, credo, se c'è un'identificazione fra il rugby e la cultura di un popolo (afrikaner), senza che questo voglia escludere altri dal prendervi parte.

[Willimoski]

L'insierimento di giocatori di colore nella nazionale in un certo numero, serve a favorire l'emulazione e l'avvicinamento dei ragazzi di colore alla nazionale. Alal lunga pagherà.

Quanto alle quote razziali in altri ambiti , il belgio e l'"Italia" (intesa come alto.adige o sud tirol, doive ti classificano pure al censimento e riaptiscono i posti nei concorsi secondo quote linguistiche)non sono secondi ad altri in europa....

in inghilterra é emerso qualche giorno fa che se non sei inglese e fai parte di una minoranza vieni assunto + facilmente.

solito sterotipo: lo dicono dappertutto: in piemonte lo dicevano già dei è profughi alluvionati del polesine negli anni 50.

[Willimoski]

InFino a giungere alla situazione grottesca che le racial quotes sono applicate alle professioni specialistiche (medici, ingegneri, ecc.),

Parli del belgio o del'Alto adige ?

[luqa]

Del sudafrica, del belgio e dell'alto adige.

con l'obiettiva differenza che la situazione atesina, nel sttore medico è un po' diversa da quella del sudafrica.

[pierrebi]

1)immaginate che la nazione zulu avesse invaso il galles, esportato tutti i più forti uomini gallesi in america ed avesse imposto un governo coloniale al galles, imponendo ai gallesi la lingua e la cultura zulu ... siete così convinti che il galles avrebbe mai avuto una nazionale di rugby in grado di fare quello che ha fatto nel secolo scorso?

[Bliksem]

1)immaginate che la nazione zulu avesse invaso il galles, esportato tutti i più forti uomini gallesi in america ed avesse imposto un governo coloniale al galles, imponendo ai gallesi la lingua e la cultura zulu ... siete così convinti che il galles avrebbe mai avuto una nazionale di rugby in grado di fare quello che ha fatto nel secolo scorso?

credo che in tal caso gli alieni sarebbero scesi da marte e avrebbero imposto la loro legge facendo il torneo dei 6 pianeti.... dai su non usciamo fuori topic!

[supermax]

Parto da un principio di massima: lo sport è uno dei pochi campi della vita dove impera la meritocrazia e dove parentele e conoscenze non ti fanno emergere (poi qualcuno mi farà pure un discorso sui raccomandati in nazionale, ma non credo che il principio generale ne possa venire scalfito...). Le quote razziali sono un'aberrazione della meritocrazia. Il Sudafrica dovrebbe piuttosto andare verso un'azione di propaganda del rugby nei confronti delle comunità non bianche, che ora prediligono nettamente il calcio, e ne trarrà indubbiamente beneficio. Attenzione, però: non credo che alla lunga ci si sposterà molto da un risultato finale che vede una mischia prevalentemente bianca (anzi afrikaneer, perché anglosassoni e latini sono decisamente svantaggiati rispetto ai primi..) ed una 3/4 in gran parte nera o colored. Questo per le caratteristiche fisiche delle comunità sudafricane. I neri sudafricani sono di ceppo bantu, non nilotico, come nell'Africa centro-occidentale, e non si caratterizzano per fisici mastodontici (ovviamente si tratta di un discorso di grandi numeri, con le dovute eccezioni), ma sicuramente sono adatti al gioco veloce. Per il resto non credo si vedranno mai indiani nella nazionale sudafricana (persino nelle Figi, per metà abitate da indo-pakistani, la quota di giocatori di questa comunità e assolutamente residuale, rispetto a quella dei nativi). In definitiva, l'unica soluzione, ma per tutto non solo per il rugby, sarà di seguire il più possibile gli insegnamenti di quel grande uomo che è Nelson Mandela....

[118]

secondo me...

secondo me si sta affrontando il tema nella maniera sbagliata (non noi sul formu) ma quantomeno sui giornali e un po ovunque. ora che il sudafriica è in finale tutti dicono che sia cambiato ben poco invece non è vero, forse questa nazionale lo rappresenta meno di quello che è.

parlando/scrivendo con la gente che conosco in s.a tutti sono presi dal rugby (sarà 'enfasi della finale, ma tant'è). anche qua in uk è pieno di sudafricani coi sorrisoni.

alcune squadre di super14 hanno quasi un 50-50 di giocatori bianchi-non bianchi (gli sharks) e come sport è molo più radicato di quanti si pensi, anche se è vero che la maggior parte dei non bianchi preferisce il calcio, che necesita meno di allenatori/giocatori...giocate voi in 4 a rugby.

ma la cosa migliore è che chi prima faceva la politica delle quote, adesso entra nello spogiatoio dei boks e sorride e scherza...tutti a prendere a scia.

thabo mbeki, l'ha detto prima che i boks andassero in francia che non bisogna sempre stare a sentire i politici e che loro devono giocare per il loro paese. tutto il resto è speculazione. adesso che è quasi possibile mettere i se, ma se gli boks vincessero credete che solo il 20% della popolazione faccia festa? credete che non ci saranno vuvuzela che festeggino e che non ci saranno nuoi giocatori zulu/xhosa/venda nei club il giorno dopo?

[luqa]

Assolutamente si.

Se vincono di sicuro ci sarà tanto afflusso e seguito: le vittorie servono dovunque.

Supermax: in africa centroccidentale non sono nilotici (quelli stanno in Sudan, kenya, uganda , etiopia) ma di tipo guineiano (i famosi mandingo per esempio) ceppo al quale appartenevano gran parte degli schiavi trasportati nelle americhe.
E in quanto alla assegnazione etnica: sbaglio o Cuttitta, Dal Fava e altri sono italiani/sudafricani? Forse le II saranno boere, ma sulla prima linea anche ilatini hanno qualcosa da dire. E per i neri è più una questione di spirito di gioco e abitudine che di fisico.

Nota: ma qualcuno glielo dice a quelli della "rosea" che Habna la gara l'ha fatta con un GHEPARDO e non con un GIAGUARO, che in Sudafrica non c'è e che è invece il PUMA dello stemma argentino?

[diegoflanker]

X liga, hai ragione tu ma anche supermax : i nilotici sono tipici dell'est africa, esempio i masai. in sudafrica ci sono molti bantu. questa etnia originaria del camerun si è spostata nel corso dei millenni in tutta l'africa portandosi appresso l'arte della lavorazione del ferro.
diego
P.S. scusate non voleva essere una lezione, ma avendo vissuto un pò di anni in africa ho studiato la sua storia.

[Petolo]

in inghilterra é emerso qualche giorno fa che se non sei inglese e fai parte di una minoranza vieni assunto + facilmente.

solito sterotipo: lo dicono dappertutto: in piemonte lo dicevano già dei è profughi alluvionati del polesine negli anni 50.

Concordo con Willimoski su questo punto (e in inghilterra ci vivo e lavoro da 10 anni). Non e' "emerso" proprio niente del genere, e' solo un paradosso mediatico che accarezza la genitalita' socio-ideologica facendo leva sul malcontento di alcuni.

Cosi' come chi dice che in Italia trattiamo meglio gli extracomunitari dei nostri lavoratori, che in Germania danno lavoro piu' agli emigrati che ai tedeschi dell'est, che in Francia assistono i nordafricani piu' dei francesi, e via cantando.