Elezioni federali
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sanzen
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Domani si svolgeranno le elezioni della Federazione Italiana Rugby.
<BR>Due proclami o manifesti di intenti aprono il sito. I firmatari sono tutti rugbisti di fama con idee diverse.
<BR>E\' il futuro prossimo quello che si definirà domani a Bologna.
<BR>Dopo la Haka non sentita per la banda suonante, i futuri allenatori dell\'Italia dopo JK e compagnia cantando qualcuno ha qualcosa da dire sul futuro della FIR.
<BR>Siete tutti edotti che il futuro del nostro sport domani avrà un cambiamento oppure rimarrà allo stato attuale
<BR>Aspetto opinioni con in sottofondo la marcia della Marina
<BR>Due proclami o manifesti di intenti aprono il sito. I firmatari sono tutti rugbisti di fama con idee diverse.
<BR>E\' il futuro prossimo quello che si definirà domani a Bologna.
<BR>Dopo la Haka non sentita per la banda suonante, i futuri allenatori dell\'Italia dopo JK e compagnia cantando qualcuno ha qualcosa da dire sul futuro della FIR.
<BR>Siete tutti edotti che il futuro del nostro sport domani avrà un cambiamento oppure rimarrà allo stato attuale
<BR>Aspetto opinioni con in sottofondo la marcia della Marina
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bogi
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- Località: Taggì di sopra
Senza parafrasi.
<BR>
<BR>Dondi & C mi stanno sulle Palle, Le alternative un po meno,ma sempre in quelle zone mi stanno.
<BR>
<BR>Non è Tutto Ok qurello che c\'è adesso ma non è neppure da buttare interamente nel cesso.
<BR>Poco, ma c\'è qualcosina da salvare.
<BR>Quasi solamente (sissignori lapidatemi pure) l\'indirizzo gestionale che ha assunto la nazionale maggiore e le under 19 e 21 e limitatamente, e sottolineo limitatamente al lavoro di Kirwan e dello staff da lui scelto.
<BR>(tanto per fare un esempio, le regole sugli equiparati non le ha di certo fatte lui)
<BR>
<BR> Sono molto preoccupato delle mani in cui finiranno i proventi prossimi venturi del 6 N.
<BR>Speriamo siano pulite.
<BR>Forse (ma dico forse) il C.R.R.I, saprebbe gestirli con più testa.
<BR>
<BR>Mi piacerebbe della gente competente nei posti giusti.
<BR>Un Tecnico ex rugbysta per l\'area tecnica, un amministrativo per l\'area amministrativa , un Manager per l\'area gestionale, qualcuno che faccia una seria politica di comunicazione e diffusione.
<BR>Invece si vuole andare avanti a colpi di amici degli amici, vecchie glorie e capitani.
<BR>Per carità, chi ha messo la testa le gambe e le palle sul campo merita il massimo rispetto di tutti, ma ciò non ne fà automaticamente un dirigente di una società che deve gestire milionate di Euro.
<BR>O Professionisti, o dilettanti, non costantemente con le braghe calate in mezzo al guado.
<BR>Massimo rispetto per la scelta che si vuole fare a riguardo ma che sia fatta una volta per tutte.
<BR>Un po meno politica e un più Sport.
<BR>
<BR>Con questo Signori ho concluso.
<BR>
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<BR>Dondi & C mi stanno sulle Palle, Le alternative un po meno,ma sempre in quelle zone mi stanno.
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<BR>Non è Tutto Ok qurello che c\'è adesso ma non è neppure da buttare interamente nel cesso.
<BR>Poco, ma c\'è qualcosina da salvare.
<BR>Quasi solamente (sissignori lapidatemi pure) l\'indirizzo gestionale che ha assunto la nazionale maggiore e le under 19 e 21 e limitatamente, e sottolineo limitatamente al lavoro di Kirwan e dello staff da lui scelto.
<BR>(tanto per fare un esempio, le regole sugli equiparati non le ha di certo fatte lui)
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<BR> Sono molto preoccupato delle mani in cui finiranno i proventi prossimi venturi del 6 N.
<BR>Speriamo siano pulite.
<BR>Forse (ma dico forse) il C.R.R.I, saprebbe gestirli con più testa.
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<BR>Mi piacerebbe della gente competente nei posti giusti.
<BR>Un Tecnico ex rugbysta per l\'area tecnica, un amministrativo per l\'area amministrativa , un Manager per l\'area gestionale, qualcuno che faccia una seria politica di comunicazione e diffusione.
<BR>Invece si vuole andare avanti a colpi di amici degli amici, vecchie glorie e capitani.
<BR>Per carità, chi ha messo la testa le gambe e le palle sul campo merita il massimo rispetto di tutti, ma ciò non ne fà automaticamente un dirigente di una società che deve gestire milionate di Euro.
<BR>O Professionisti, o dilettanti, non costantemente con le braghe calate in mezzo al guado.
<BR>Massimo rispetto per la scelta che si vuole fare a riguardo ma che sia fatta una volta per tutte.
<BR>Un po meno politica e un più Sport.
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<BR>Con questo Signori ho concluso.
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fanarone
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- Iscritto il: 17 feb 2003, 0:00
- Località: milano
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Quando c\'è un\'elezione dovrebbero poter esser messi a confronto due programmi. In questo caso nè la Fir nè il CRRI hanno messo a disposizione sui rispettivi siti il prorio programma. Peccato perchè anche se non votiamo ci sarebbe piaciuto leggerli.
<BR>Quindi da una parte abbiamo l\'operato degli ultimi 4 anni della FIR e dall\'altra il CRRI composto da personalità di spicco del mondo rugbystico italiano che non condivide l\'oaperato della FIR.
<BR>
<BR>Personalmente credo che la gestione della FIR dei Campionati (top 10, seria A;B;C) abbia portato ad una abbassamento del livello di tutti e credo che il settore giovanile sia stato un po\' trascurato. Per chi volesse vedere come la penso questo è il link di una precedente discussione.
<BR><!-- BBCode Start --><A HREF="http://www.rugby.it/modules.php?mop=mod ... 30&forum=9" TARGET="_blank">CLICCA QUI</A><!-- BBCode End -->
<BR>
<BR>Quindi da quel poco che ho letto sul sito CRRI credo che la ralizzazione delle loro proposte vada prorio in questo senso..
<BR>...<!-- BBCode Start --><B>ribadisco</B><!-- BBCode End -->...(magari qualcuno dei contendenti legge il nosto sito)che mi sarebbe piaciuto leggere i programmi
<BR>e voi cosa ne pensate??
<BR>Quindi da una parte abbiamo l\'operato degli ultimi 4 anni della FIR e dall\'altra il CRRI composto da personalità di spicco del mondo rugbystico italiano che non condivide l\'oaperato della FIR.
<BR>
<BR>Personalmente credo che la gestione della FIR dei Campionati (top 10, seria A;B;C) abbia portato ad una abbassamento del livello di tutti e credo che il settore giovanile sia stato un po\' trascurato. Per chi volesse vedere come la penso questo è il link di una precedente discussione.
<BR><!-- BBCode Start --><A HREF="http://www.rugby.it/modules.php?mop=mod ... 30&forum=9" TARGET="_blank">CLICCA QUI</A><!-- BBCode End -->
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<BR>Quindi da quel poco che ho letto sul sito CRRI credo che la ralizzazione delle loro proposte vada prorio in questo senso..
<BR>...<!-- BBCode Start --><B>ribadisco</B><!-- BBCode End -->...(magari qualcuno dei contendenti legge il nosto sito)che mi sarebbe piaciuto leggere i programmi
<BR>e voi cosa ne pensate??
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55
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ilfilosofo
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Come attento frequentatore dei siti inerenti la nostra disciplina sportiva, in particolar modo di rugby.it e rugbista che porta a cuore lo sviluppo e la diffusione del nostro sport, esprimo la mia avversione nei confronti della cordata Dondi e del CRRI riguardo la gestione e la diffusione di manifesti propagandistici “elettorali” che hanno come obiettivo quello di “sminuire” o in alcuni casi infangare il movimento antagonista.
<BR>Che senso ha la selezione dei nomi aderenti al programma, pubblicati in calce alle dichiarazioni anche se famosi e rispettabili sia dell’uno che dell’altro schieramento, a cosa può servire?
<BR>Forse solo un richiamo propagandistico.
<BR>Nel mio caso, ha trasmesso solo la sensazione di un’organizzazione piramidale o verticistica che dir si voglia, capitani, vice capitani, atleti nazionali ……. Boh !!!! Questo và bene in campo ma fuori No, dico proprio che non và bene. Chi garantisce che un ottimo atleta è anche un buon amministratore?
<BR>Le nefandezze della gestione attuale hanno portato ai malumori che tutti oggi sanno e che riguardano non solo i vertici del nostro movimento ma anche i singoli atleti ed ex atleti rimasti vicino, a diverso titolo, al mondo del rugby nazionale.
<BR>Troverei più idoneo e gradevole se fossero resi pubblici tutti i nomi dei sottoscrittori del programma o viceversa nessuno di essi e che fosse dato più spazio ai programmi, alle soluzioni dei problemi che il nostro movimento oggi sta attraversando.
<BR>Al padre, ex rugbista, all’atleta che milita nelle serie inferiori del nostro campionato, cioè la “base” che è la vera forza di ogni movimento, sapere se l’Italia è tra i primi 10 o tra i primi 50 poco importa quando fuori dalla sua porta vede chiudere i battenti del suo club oppure continua a vedere i figli giocare negli stessi campi di terra battuta dove lui stesso ha contratto le prime infezioni epidermiche giocando al rugby.
<BR>Oggi la politica italiana si domanda quale possa essere la cura al suo male principale, l’abbandono dalle sue stanze di giovani, uomini e donne.
<BR>Molti sostengono che questo è dovuto all’allontanamento della stessa politica dai reali problemi che affliggono ogni giorno il singolo cittadino e che la soluzione consiste in una maggiore sensibilizzazione e attenzione della stessa classe dirigente alle necessità del singolo, in una sola parola “eque opportunità”.
<BR>Fate una riflessione su questo concetto, molti lo gradirebbero.
<BR>Che senso ha la selezione dei nomi aderenti al programma, pubblicati in calce alle dichiarazioni anche se famosi e rispettabili sia dell’uno che dell’altro schieramento, a cosa può servire?
<BR>Forse solo un richiamo propagandistico.
<BR>Nel mio caso, ha trasmesso solo la sensazione di un’organizzazione piramidale o verticistica che dir si voglia, capitani, vice capitani, atleti nazionali ……. Boh !!!! Questo và bene in campo ma fuori No, dico proprio che non và bene. Chi garantisce che un ottimo atleta è anche un buon amministratore?
<BR>Le nefandezze della gestione attuale hanno portato ai malumori che tutti oggi sanno e che riguardano non solo i vertici del nostro movimento ma anche i singoli atleti ed ex atleti rimasti vicino, a diverso titolo, al mondo del rugby nazionale.
<BR>Troverei più idoneo e gradevole se fossero resi pubblici tutti i nomi dei sottoscrittori del programma o viceversa nessuno di essi e che fosse dato più spazio ai programmi, alle soluzioni dei problemi che il nostro movimento oggi sta attraversando.
<BR>Al padre, ex rugbista, all’atleta che milita nelle serie inferiori del nostro campionato, cioè la “base” che è la vera forza di ogni movimento, sapere se l’Italia è tra i primi 10 o tra i primi 50 poco importa quando fuori dalla sua porta vede chiudere i battenti del suo club oppure continua a vedere i figli giocare negli stessi campi di terra battuta dove lui stesso ha contratto le prime infezioni epidermiche giocando al rugby.
<BR>Oggi la politica italiana si domanda quale possa essere la cura al suo male principale, l’abbandono dalle sue stanze di giovani, uomini e donne.
<BR>Molti sostengono che questo è dovuto all’allontanamento della stessa politica dai reali problemi che affliggono ogni giorno il singolo cittadino e che la soluzione consiste in una maggiore sensibilizzazione e attenzione della stessa classe dirigente alle necessità del singolo, in una sola parola “eque opportunità”.
<BR>Fate una riflessione su questo concetto, molti lo gradirebbero.
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yeti
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- Iscritto il: 1 apr 2003, 0:00
- Località: Saarbruecken (Germania)
Il problema è che adesso la FIR ha un sacco di soldi. E siccome questi soldi fanno \"gola\", è interesse di Dondi di restare, così come è interesse di un certo gruppo di persone \"alternative\" quello di prendere parte alla spartizione della tunica di Cristo. Non mi stupisce che i proclami sloganistici abbiano lasciato il posto ad una chiara programmazione di intenti.
<BR>Io vedo due gruppi di persone che pensano soprattutto ai vantaggi di gestire una cornucopia come è ora la FIR, e si dimenticano che dirigere e amministrare è soprattutto un dovere, etico, morale, civico e sociale, una responsabilità che tu prendi di fronte a terzi. Riporto a questo proposito una frase di Guareschi messa in bocca a Peppone \"Cittadini, prima di diventare sindaco avevo in tasca 510 lire e un sigaro. Adesso, dopo 5 anni da sindaco ho in tasca 260 lire e mezzo sigaro\".
<BR>Non si pretende che si arrivi a questo, ma temo che l\'idea di \"approfittare\" sia troppo presente. Vedo gli spettri di un noto malcostume italico, malcelati da proclami populistici, onorificenze e idoli di legno del nostro recente passato. Magari a Giovannelli piacciono le Jaguar, e se diventasse presidente ne avrebbe una gratis.
<BR>Sotto questo punto di vista, il CRRI non mi vince, ma nemmeno mi convince. Dov\'era tutta questa gente quando in FIR non c\'era una lira? Solo adesso sentono l\'impellente desiderio di rinnovare? Tutto ciò colmerà questi signori di olimpica indifferenza. In fondo io sono un giocatore fuori dal giro della nazionale (ho preferito non rispondere alle convocazioni di Kirwan perchè gli ho detto \"o capitano o niente\"). Pazienza.
<BR>In ogni caso si potrà dire, come si disse 4 anni fa per elezioni ben più importanti: \"la sinistra meritava di perdere. Peccato che la destra non meritasse di vincere\". Perchè è sempre così: condannati non a scegliere per il meglio, ma per il meno peggio.
<BR>
<BR>G.
<BR>Io vedo due gruppi di persone che pensano soprattutto ai vantaggi di gestire una cornucopia come è ora la FIR, e si dimenticano che dirigere e amministrare è soprattutto un dovere, etico, morale, civico e sociale, una responsabilità che tu prendi di fronte a terzi. Riporto a questo proposito una frase di Guareschi messa in bocca a Peppone \"Cittadini, prima di diventare sindaco avevo in tasca 510 lire e un sigaro. Adesso, dopo 5 anni da sindaco ho in tasca 260 lire e mezzo sigaro\".
<BR>Non si pretende che si arrivi a questo, ma temo che l\'idea di \"approfittare\" sia troppo presente. Vedo gli spettri di un noto malcostume italico, malcelati da proclami populistici, onorificenze e idoli di legno del nostro recente passato. Magari a Giovannelli piacciono le Jaguar, e se diventasse presidente ne avrebbe una gratis.
<BR>Sotto questo punto di vista, il CRRI non mi vince, ma nemmeno mi convince. Dov\'era tutta questa gente quando in FIR non c\'era una lira? Solo adesso sentono l\'impellente desiderio di rinnovare? Tutto ciò colmerà questi signori di olimpica indifferenza. In fondo io sono un giocatore fuori dal giro della nazionale (ho preferito non rispondere alle convocazioni di Kirwan perchè gli ho detto \"o capitano o niente\"). Pazienza.
<BR>In ogni caso si potrà dire, come si disse 4 anni fa per elezioni ben più importanti: \"la sinistra meritava di perdere. Peccato che la destra non meritasse di vincere\". Perchè è sempre così: condannati non a scegliere per il meglio, ma per il meno peggio.
<BR>
<BR>G.
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Luighi
- Messaggi: 1398
- Iscritto il: 6 mar 2003, 0:00
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vado un po\' random....
<BR>
<BR>non ci sono i programmi e solo questo per me basterebb per astenersi in massa (chi vota).
<BR>
<BR>però dell\'attuale presidenza conosciamo:
<BR>
<BR>il campionato top 10 Under21 (pessima idea strutturata male).
<BR>
<BR>La coppa Italia (Torneo con poo valore e strutturato malissimo).
<BR>
<BR>La serie C unita (grazie alla quale si giocano meno partite, e una squadra neo-iscritta si può scontrare contro una neo-promossa dalla B, ma si fanno trasferte meno onerose: SOLO in alcune zone dell\'italia).
<BR>
<BR>La Gestione Kirwan della Nazionale (piena di programazioni a lungo termine Mai rispettate, e il cui massimo risultato è stato \"non prendere il cucchiaio di legno\" o \"fare meno falli dell\'anno precedente\", oltre ad aver fatto fuori per motivi personali molti giocatori di alto livello)
<BR>
<BR>I punti di penalizzazione alle squadre di serie C per mancanza delle giovanili (invece di premiare economicamente chi lavora con i giovani si penalizzano squadre per le quali è già un traguardo iscriversi).
<BR>
<BR>La gestione Cavinato della nazionale U21 (che ha portato risultati molto buoni)
<BR>
<BR>i corsi per alenatori (molto poco performanti).
<BR>
<BR>[potrei andare avanti].
<BR>
<BR>Tutto questo mi spingerebbe a pensare che un cambiamento possa essere salutare al rugby italiano. Ma il problema è che sappiamo quello che si lascia e non quello che si trova (al di là dei nomi e dei meriti sportivi passati).
<BR>
<BR>Luighi.
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<BR>non ci sono i programmi e solo questo per me basterebb per astenersi in massa (chi vota).
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<BR>però dell\'attuale presidenza conosciamo:
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<BR>il campionato top 10 Under21 (pessima idea strutturata male).
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<BR>La coppa Italia (Torneo con poo valore e strutturato malissimo).
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<BR>La serie C unita (grazie alla quale si giocano meno partite, e una squadra neo-iscritta si può scontrare contro una neo-promossa dalla B, ma si fanno trasferte meno onerose: SOLO in alcune zone dell\'italia).
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<BR>La Gestione Kirwan della Nazionale (piena di programazioni a lungo termine Mai rispettate, e il cui massimo risultato è stato \"non prendere il cucchiaio di legno\" o \"fare meno falli dell\'anno precedente\", oltre ad aver fatto fuori per motivi personali molti giocatori di alto livello)
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<BR>I punti di penalizzazione alle squadre di serie C per mancanza delle giovanili (invece di premiare economicamente chi lavora con i giovani si penalizzano squadre per le quali è già un traguardo iscriversi).
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<BR>La gestione Cavinato della nazionale U21 (che ha portato risultati molto buoni)
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<BR>i corsi per alenatori (molto poco performanti).
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<BR>[potrei andare avanti].
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<BR>Tutto questo mi spingerebbe a pensare che un cambiamento possa essere salutare al rugby italiano. Ma il problema è che sappiamo quello che si lascia e non quello che si trova (al di là dei nomi e dei meriti sportivi passati).
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<BR>Luighi.
THINK GLOBALLY BYKE LOCALLY
THE REVOLUTION WILL NOT BE MOTORIZED.
NO OIL PLAY RUGBY
(pensa globalmente,pedala localmente; La rivoluzione non sarà motorizzata;Stai Senza Benza: Gioca a Rugby).
THE REVOLUTION WILL NOT BE MOTORIZED.
NO OIL PLAY RUGBY
(pensa globalmente,pedala localmente; La rivoluzione non sarà motorizzata;Stai Senza Benza: Gioca a Rugby).
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fanarone
- Messaggi: 688
- Iscritto il: 17 feb 2003, 0:00
- Località: milano
- Contatta:
faccio pubblica ammenda dal momento che sul sito CRRI è disponibile il programma <!-- BBCode Start --><A HREF="http://www.rugbyforum.it/CRRI.pdf" TARGET="_blank">programma CRRI formato PDF (3 MB)</A><!-- BBCode End -->
<BR>dopo averlo letto l\'iniziale simpatia verso il CRRI si è tramuta in sostegno...semra proprio la strada giusta
<BR>dopo averlo letto l\'iniziale simpatia verso il CRRI si è tramuta in sostegno...semra proprio la strada giusta
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AquilanteDaNorcia
- Messaggi: 1611
- Iscritto il: 30 ott 2003, 0:00
Luighi e Yeti, mi pare che eccediate un po\' in pessimismo.
<BR>Secondo me in questi anni il rugby italiano ha conquistato anche importanti traguardi: l\'ammissione al Sei Nazioni, il diritto a schierare tutte le squadre del Super Ten nelle coppe europee, la recente proposta d\'inserimento dei responsabili azzurri nel gruppo decisionale dell\'IRB, prima limitato alle otto potenze tradizionali (e l\'incipit di \"Azzurri d\'Italia...\" penso si riferisse a ciò). I candidati alle elezioni federali sembreranno anche tutti bramosi di raggiungere solo potere e prebende, ma questo è l\'effetto che ci fanno quasi tutte le persone che hanno od avranno più potere di noi, anche il semplice capufficio.
<BR>
<BR>Quanto al tuo elenco, Luighi, dissento su diversi punti:
<BR>- la gestione del campionato under 21 è sempre stata piuttosto problematica: trovare una soluzione efficacemente duratura è arduo, quella proposta negli ultimi anni sembra essere solo una soluzione sperimentale. Lo stesso vale per la Coppa Italia, che mi pare sia sempre stata snobbata da club e tifosi a prescindere dalla formula
<BR>- la decisione di punire con punti di penalità le società impossibilitate a schierare tutte le formazioni giovanili è secondo me molto saggia: se si fatica a reclutare giovani giocatori è bene non emergere troppo per non crollare fragorosamente al momento del ricambio generazionale. In C non c\'é retrocessione, per una squadra appena formata arrivare a 38 punti dalla vetta invece che a 30 è in fondo la stessa cosa.
<BR>- la C unica presenta effettivamente delle controindicazioni, ma forse non più di quante ne lamentasse la C scissa in due, i cui gironi costringevano le squadre ad impegni rarefatti od a trasferte troppo lunghe
<BR>- la tua valutazione della gestione Kirwan è opinabile: quindici anni fa all\'Italia capitava di perdere con Russia e Namibia o di battere l\'Olanda di appena 21 punti. Adesso questi risultati sarebbero, mi pare, improponibili; l\'Italia ha lasciato il gruppo delle \"underdogs\" (nordamerica ed est europa) e si è avvicinata a quello delle potenze storiche. Il merito di ciò dev\'essere in parte anche di JK.
<BR>
<BR>Ciao, e scusate la lunghezza del post
<BR>Secondo me in questi anni il rugby italiano ha conquistato anche importanti traguardi: l\'ammissione al Sei Nazioni, il diritto a schierare tutte le squadre del Super Ten nelle coppe europee, la recente proposta d\'inserimento dei responsabili azzurri nel gruppo decisionale dell\'IRB, prima limitato alle otto potenze tradizionali (e l\'incipit di \"Azzurri d\'Italia...\" penso si riferisse a ciò). I candidati alle elezioni federali sembreranno anche tutti bramosi di raggiungere solo potere e prebende, ma questo è l\'effetto che ci fanno quasi tutte le persone che hanno od avranno più potere di noi, anche il semplice capufficio.
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<BR>Quanto al tuo elenco, Luighi, dissento su diversi punti:
<BR>- la gestione del campionato under 21 è sempre stata piuttosto problematica: trovare una soluzione efficacemente duratura è arduo, quella proposta negli ultimi anni sembra essere solo una soluzione sperimentale. Lo stesso vale per la Coppa Italia, che mi pare sia sempre stata snobbata da club e tifosi a prescindere dalla formula
<BR>- la decisione di punire con punti di penalità le società impossibilitate a schierare tutte le formazioni giovanili è secondo me molto saggia: se si fatica a reclutare giovani giocatori è bene non emergere troppo per non crollare fragorosamente al momento del ricambio generazionale. In C non c\'é retrocessione, per una squadra appena formata arrivare a 38 punti dalla vetta invece che a 30 è in fondo la stessa cosa.
<BR>- la C unica presenta effettivamente delle controindicazioni, ma forse non più di quante ne lamentasse la C scissa in due, i cui gironi costringevano le squadre ad impegni rarefatti od a trasferte troppo lunghe
<BR>- la tua valutazione della gestione Kirwan è opinabile: quindici anni fa all\'Italia capitava di perdere con Russia e Namibia o di battere l\'Olanda di appena 21 punti. Adesso questi risultati sarebbero, mi pare, improponibili; l\'Italia ha lasciato il gruppo delle \"underdogs\" (nordamerica ed est europa) e si è avvicinata a quello delle potenze storiche. Il merito di ciò dev\'essere in parte anche di JK.
<BR>
<BR>Ciao, e scusate la lunghezza del post
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yeti
- Messaggi: 4197
- Iscritto il: 1 apr 2003, 0:00
- Località: Saarbruecken (Germania)
Fanarone, grazie per aver messo a disposizione il programma del CRRI. Anch\'io ho letto. Molte buone intenzioni, e molte buone promesse. Se devo essere sincero, mi ricorda tanto il taglio delle tasse entro 100 giorni di un certo tizio.... Perchè, come dice il più grande filosofo-sociologo dell\'era moderna \"tra il dire e il fare c\'è di mezzo E IL\".
<BR>Ti faccio un esempio di come la cosa potrebbe articolarsi.
<BR>Affrontiamo per esempio il problema della copertura assicurativa e del modello francese: sai com\'è la situazione in Francia a questo livello?
<BR>Nel corso degli ultimi anni, le quote assicurative a copertura di infortuni sono salite enormemente. Non solo: dato l\'esborso di numerosi premi per giocatori infortunati, non si trovava più una compagnia che trovasse vantaggioso l\'affare (perchè le compagnie di assicurazione, mica lo fanno per beneficenza).
<BR>Morale della favola: per ridurre in percentuale il rischio di infortuni, nelle categorie minori sono state introdotte le seguenti regole:
<BR>
<BR>- spinta in mischia ridotta a 1,5 metri.
<BR>- se un giocatore della prima linea gioca da \"infortunato\", l\'allenatore ha il diritto di chiedere la mischia simulata. Ciò avviene automaticamente quando in prima linea gioca un giocatore senza il permesso specifico per giocare in prima linea.
<BR>- é proibita la \"francesina\" (pena l\'espulsione immediata del giocatore)
<BR>- è proibito \"ribaltare\" l\'avversario (come sopra).
<BR>
<BR>E\' probabile che ce ne siano altre.
<BR>Ora: si parla di dare copertura assicurativa ai giocatori, anche nelle categorie minori. Come credi che si prospetterà il problema?
<BR>Io prevedo, come in Francia, grandi cambiamenti di regolamento a livello di gioco, e non so se tutti saranno d\'accordo...Oppure non prendiamo in considerazione il modello francese!
<BR>Ora io non mi propongo di rinnovare il mondo del rugby italiano in un periodo di tempo compreso tra i 2 e i 4 anni. Ma mi chiedo: è facile scrivere certe cose, ma quando i problemi si intreccieranno tra di loro e le rispettive soluzioni si annulleranno a vicenda? Perchè è evidente che sarà così. Affrontare il problema delle coperture assicurative comporta affrontare il problema dei regolamenti, con conseguente impatto sul problema della formazione degli allenatori e degli arbitri alle nuove regole, etc. etc.
<BR>E questo è solo un piccolissimo problema, secondo me.
<BR>Questo per dire: il programma del CRRI è condivisibile, ma credi che la cordata avversaria abbia dei programmi diversi? In linea di principio siamo tutti d\'accordo, ma quello che non è chiaro (e che secondo me non sarà mai chiaro) è se queste persone hanno o avranno le capacità per gestire la molteplice interazione dei problemi che si presenteranno a livello concreto. In 2-4 anni? Mah!
<BR>
<BR>G.
<BR>Ti faccio un esempio di come la cosa potrebbe articolarsi.
<BR>Affrontiamo per esempio il problema della copertura assicurativa e del modello francese: sai com\'è la situazione in Francia a questo livello?
<BR>Nel corso degli ultimi anni, le quote assicurative a copertura di infortuni sono salite enormemente. Non solo: dato l\'esborso di numerosi premi per giocatori infortunati, non si trovava più una compagnia che trovasse vantaggioso l\'affare (perchè le compagnie di assicurazione, mica lo fanno per beneficenza).
<BR>Morale della favola: per ridurre in percentuale il rischio di infortuni, nelle categorie minori sono state introdotte le seguenti regole:
<BR>
<BR>- spinta in mischia ridotta a 1,5 metri.
<BR>- se un giocatore della prima linea gioca da \"infortunato\", l\'allenatore ha il diritto di chiedere la mischia simulata. Ciò avviene automaticamente quando in prima linea gioca un giocatore senza il permesso specifico per giocare in prima linea.
<BR>- é proibita la \"francesina\" (pena l\'espulsione immediata del giocatore)
<BR>- è proibito \"ribaltare\" l\'avversario (come sopra).
<BR>
<BR>E\' probabile che ce ne siano altre.
<BR>Ora: si parla di dare copertura assicurativa ai giocatori, anche nelle categorie minori. Come credi che si prospetterà il problema?
<BR>Io prevedo, come in Francia, grandi cambiamenti di regolamento a livello di gioco, e non so se tutti saranno d\'accordo...Oppure non prendiamo in considerazione il modello francese!
<BR>Ora io non mi propongo di rinnovare il mondo del rugby italiano in un periodo di tempo compreso tra i 2 e i 4 anni. Ma mi chiedo: è facile scrivere certe cose, ma quando i problemi si intreccieranno tra di loro e le rispettive soluzioni si annulleranno a vicenda? Perchè è evidente che sarà così. Affrontare il problema delle coperture assicurative comporta affrontare il problema dei regolamenti, con conseguente impatto sul problema della formazione degli allenatori e degli arbitri alle nuove regole, etc. etc.
<BR>E questo è solo un piccolissimo problema, secondo me.
<BR>Questo per dire: il programma del CRRI è condivisibile, ma credi che la cordata avversaria abbia dei programmi diversi? In linea di principio siamo tutti d\'accordo, ma quello che non è chiaro (e che secondo me non sarà mai chiaro) è se queste persone hanno o avranno le capacità per gestire la molteplice interazione dei problemi che si presenteranno a livello concreto. In 2-4 anni? Mah!
<BR>
<BR>G.
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LettereClassiche
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Parafrasando e citando il Gattopardo: \"per far rimanere tutto tale e quale è necessario che tutto cambi\"... il problema non è solo Dondi -anzi!!!!- ma lo stile e i modi con i quali i rugbysti italiani affrontano la nostra disciplina:
<BR>NON è pensabile andare avanti con allenatori e giocatori che si comportano e parlano come se stessero giocando a calcio o parlando di calcio!
<BR>NON è pensabile andare avanti con allenatori e giocatori che si comportano e parlano come se stessero giocando a calcio o parlando di calcio!
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hank
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 21-11-2004 alle ore 08:30, localforum2003 wrote:
<BR>Dopo la rielezione alla presidenza di Dondi cosa succederà ? Dopo aver raccolto il 79% dei voti dei delegati che futuro attende il Rugby italiano e la sua Federazione ? Voi che ne pensate ?
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>Che non cambierà una c4$$o.
<BR>Alle elezioni erano presenti la META\' delle società aventi diritto al voto, le rimanenti hanno preferito vendere la loro delega, come è sempre successo
<BR> 21-11-2004 alle ore 08:30, localforum2003 wrote:
<BR>Dopo la rielezione alla presidenza di Dondi cosa succederà ? Dopo aver raccolto il 79% dei voti dei delegati che futuro attende il Rugby italiano e la sua Federazione ? Voi che ne pensate ?
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>Che non cambierà una c4$$o.
<BR>Alle elezioni erano presenti la META\' delle società aventi diritto al voto, le rimanenti hanno preferito vendere la loro delega, come è sempre successo
tessera FIR n.73689
Se te se moevet mai spetta minga che te rusen
(Se non ti muovi mai non aspettarti che qualcuno ti spinga)
proverbio Milanese
Se te se moevet mai spetta minga che te rusen
(Se non ti muovi mai non aspettarti che qualcuno ti spinga)
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