Nazionale Vergognosa

[sunriseboy]

a sto punto credo che il mio intervento in un altro thread sia più utile qui..quindi lo ripropongo:

Straquoto al 101%, sottolineando una cosa: questa storia dell' "italianità" è passata da essere una nevrosi a una vera e propria isteria collettiva. Se venisse aperto un thread sulla cucina locale, si finirebbe a parlare anche lì di Bortolussi, Vosawai ecc....

[flankerino]

Uno lo hai cannato proprio, Parisse.

Lui ha proprio scelto di giocare con l'Italia ed è anche molto orgoglioso di questa scelta.

Quoto ed aggiungo: lui in nazionale U.17 argentina c'era già e ci avrebbe giocato il mondiale di categoria. Pero' gli hanno chiesto se voleva vestire l'azzurro ed ha risposto di si. Anche perchè lui non è un oriundo. E' un italiano nato all'estero. Quando è nato, suo padre lo ha registrato all'anagrafe del comune de L'Aquila.

Quindi... come dicono dalle mie parti...... prima di dille, le cose, salle!

[deutsch]

....non ho voglia di difendere i giocatori, tecnici ecc....insomma nessuno!
perchè anche io sono certa che gli azzurri non abbiano giocato come tutti noi e compresi loro volevano giocare questo mondiale.....però la mia certezza continua sul fatto che noi italiani siamo sempre dei bravi allenatori per mettere becco in qualsiasi sport...
...e soppratutto non ne posso più di alcune persone (non centrano con questo forum perchè non vi conosco) che pur non conoscendo lo sport mettono becco solo perchè hanno visto una partita, tra l'altro chiedendo le regole ad altri perchè non capivano!!!!!!!

per concludere credo che a questo punto dobiamo pensare (come giocatrice e italiana) solo ad allenarci per migliorare le nostre potenzialità fisiche, tecniche ma soppratutto mentali!!

scusate lo sfogo!!!!!!!!!

[Mirta]

Io ripeto, per me il problema ora non è parlare di Parisse, Castro ecc ecc ma far crescere il nostro movimento...Questi discorsi sono triti e ritriti... Se cresce il movimento avremo meno equiparati e oriundi e chi giocherà per noi è perchè lo vorrà (come alcuni dei giocatori citati prima)...

[greg70]

Sante parole Mirta...

[Willimoski]

E' più Italiano il mio amico S. di colore, nato in un paese africano, che vive in Italia da quando ha 5 anni (ore nel ha 40), che in Italia lavora, paga le tasse, da lavoro a 10 persone, ha fatto anche il militare per l?italia, che non un Gonzalo qualuqnue con un bisnonno italiano, ma che in italia non ha mai lavorato, non ha mai pagatro le tasse e per l'Italia non ha mai fatto nulla e non parla Italiano.

A parte il fatto che il Gonzalo qualunque ha vissuto in Italia fin da piccolo, giocando per squadre italiane (quindi pagando le tanto importanti tasse)... quindi come esempio non calza proprio... io questa "patente" di nazionalità basata sulla formazione e sulle tasse non la concepisco proprio. Io sono italiano perché la mia cultura, la mia tradizione, la mia famiglia, il mio sangue sono italiani... non perché qui pago le tasse! Mi va bene se il figlio di immigrati, nato in Italia e vissuto qui venga considerato tale, se lo vuole. Ma si considererà, giustamente, sia italiano sia del paese di origine dei genitori. E potrà scegliere la nazionalità che preferirà. Come hanno fatto Gonzalo e gli altri... ma dirmi che uno straniero sia italiano solo perché qui paga le tasse, ha fatto la scuola o ha imparato a giocare in Italia, questo è sputtanare il concetto di nazione e di nazionalità!

p.s. razzismo=considerare una razza migliore di un'altra
indi per cui... i discorsi che si fanno qui non hanno nulla a che vedere col razzismo, visto che nessuno considera la RAZZA italica migliore di altre, ma semplicemente differente e unica. Come tutte!

il gonzalo non era riferito a Canale.

Il sangue è uguale per tutti gli uomini qualuqnue sia la razza e la nazionalità. E' ora che finiamo co questi discorsi di sangue: sono ottocenteschi e scientificamente assurdi.

per me uno che prende la "nazioanlità" (rugbistica, perche Bortolussi, ad esempio, non ha chiesto il passaporto italiano) solo per convenienza non è Italiano.

Non capisco poi sul concetto di nazione e nazionalità, perchè va bene come italiano uno che uno gioca tre anni in una squadra italiana e non uno se ci vive vent'anni in italia.


Quanto al cencetto di nazioen e nazionalità, è una concezione ottocentesca, nata guardacaso insieme alla coscrizioen obbligatoria , quelle che fornì milioni di uomini coem carne di macello a Napoleone e successori.

[ItalianRugbyFriends]

Willi... una domanda? Tu hai tifato Italia ai mondiali?

[sean79]

salvo poi nn dire willimoski che è grazie a quella concezione ottocentesca ( che sfornò personaggi come Garibaldi, Mazzini, Cattaneo, Battisti, MAMELI,D'Azeglio etc etc ) che noi parliamo di Italia;)...Vai a dire in Francia che la Marsigliese è mérd e Napoleone pure....vai a dire in Francia."ma Napoleone non era neanche Francese..era un oriundo italiota corso"....

[Willimoski]

Willi... una domanda? Tu hai tifato Italia ai mondiali?

Sì ... malgrado tutto: donmani porto a riparare il tavolino preso a calci dalla stizza ...

Ma questo non toglie che fossi cirtico prima, durante e dopo.

[ItalianRugbyFriends]

Quindi tu, Willi, tifi per una squadra di rugby per quale motivo? Perché è della tua città? No. Perché è della tua regione? No. Perché ti stanno simpatici i giocatori rispetto a quelli di un'altra squadra? No.

Tifi per l'Italia perché è la tua NAZIONALE. Cioé, è la squadra della tua NAZIONE.

Ma il termine nazione, per te, non è ottocentesco e ormai superato??????

[sean79]

Certo..e poi si incazza se la nazionale è un pò inter-nazionale;) ( ogni riferimento a substrati ideologici relativisti è puramente voluta...della serie chi canta l'inno fascista è )

[Willimoski]

Quindi tu, Willi, tifi per una squadra di rugby per quale motivo? Perché è della tua città? No. Perché è della tua regione? No. Perché ti stanno simpatici i giocatori rispetto a quelli di un'altra squadra? No.

Tifi per l'Italia perché è la tua NAZIONALE. Cioé, è la squadra della tua NAZIONE.

Ma il termine nazione, per te, non è ottocentesco e ormai superato??????

No: è superata la concezione basta su sangue e discendenza: o quantomeno è limitativa. Si apaprtiene alla Nazione al paese per cui si lotta e ci sbatte nella vita. Il cognome non conta nulla se non si ha un forte legame con la patria.

Mi danno l'orticaria certe concezioni di patria.

Se contasse la discendenza, Napoleone sarebbe stato genovese.

certo fosse contata la nascita e la discendenza. Aldolf Hitler, avrebbe fatto meno disastri, essenso Austriaco e non tedesco.

[Willimoski]

Certo..e poi si incazza se la nazionale è un pò inter-nazionale;) ( ogni riferimento a substrati ideologici relativisti è puramente voluta...della serie chi canta l'inno fascista è )

Non hai proprio capito un c4$$o. Sei un povero qwualunquista

[Willimoski]

Certo..e poi si incazza se la nazionale è un pò inter-nazionale;) ( ogni riferimento a substrati ideologici relativisti è puramente voluta...della serie chi canta l'inno fascista è )

caro americano tarocco, non ho ancora capito come fai ad attirbuirmi certe inclinazioni politiche

[corto77]

a sto punto credo che il mio intervento in un altro thread sia più utile qui..quindi lo ripropongo:
Finalmente uno che coglie il punto della situazione!
Mi scuso per l'OT prezzemolato ma basta! Si parla a Vanvera da più parti di Italianità?????? quando poi rinneghiamo le origni italiane addirittura a persone che hanno almeno un genitore italiano( Parisse Canale Stanojevic Sole domani Derbyshire etc etc ) semplicemente per ripicca ottusa. Ma almeno un pò di coerenza dico io. Il concetto di Italianità che tanto si decanta si è in realtà cementato soltanto negli ultimi anni in Italia ( addirittura prima di Ciampi cantare l'inno era ritenuto quasi..e senza il quasi..da Fascisti ). Ma per favore! Abbiamo un minimo di rispetto per i parenti dei nostri connazionali che nel dopoguerra sono stati costretti a cercar fortuna altrove. Se proprio dobbiamo dirlo il concetto di Italianità si è formato grazie a questi nostri connazionali che mai hanno rinnegato le loro origini all'estero, contro tutto e tutti!!! Del resto se guardiamo fuori dei confini mi chiedo io, ma gli Scozzesi, gli Inglesi i Francesi i Gallesi i Neozelandesi gli Australiani etc etc si fanno di questi problemi? Mi viene un dubbio allora. Sia mai che ancora una volta il loro concetto di patria, più forte e antico del nostro e formato da anni di guerre imperialiste,coloniali etc etc faccia passare in secondissimo piano questioni parziali come dove è nato chi? E noi invece, che pur avremmo ragioni meno ambigue per difendere le nostri radici da bravi provinciali italioti ci arrabbiamo se Castrogiovanni non è nato a Piovarolo! Che tristezza!!!!!

Immagino già la replica di alcuni di voi..si ma Castro Nieto etc mica sono emigranti sfortunati..sono giocatori che son stati costretti ad una scelta, probabilmente non avendo spazio nel loro paese natio..Ma appunto, e qui concludo, anche se fosse così( dando per scontato che non siano mossi da sentimenti di romantico patriottismo )..non credete che sia ancora più da ottusi provinciali il chiedere che la nazionale sia formata esclusivamente da italiani di nascita? Non credete che il fine ultimo ( crescita del rugby in ITALIA fra gli Italiani, con tutto ciò che il rugby per noi significa al di là dello sport in sè ) meriti abbondamente il mezzo anche qualora ci fosse?

Mi permetto di riallacciarmi al tuo discorso: nel 2007 (Unione Europea, frontiere aperte...) noi parliamo ancora di italianità alla carlona?
Sono meno italiano perchè ho svolto una parte del mio curriculum di studi all'estero, oppure lo è di meno un mio amcio che continua a vivere a Londra per lavoro? E se il mio amico avrà dei figli non potranno essere italiani perchè nascono fuori Italia (a prescindere dai loro sentimenti)?.

C'è un limite al buon gusto al portare degli "stranieri" in nazionale (ma allora parliamo della leggenda che i neozelandesi vadano a fare shopping di talenti nelle isole, o è una bufala?). Quel limite al buon gusto lo abbiamo superato, mi sembra ovvio; con un aggravante: di non aver scelto forse "stranieri" di "livello assoluto".

Io, però, farei una valutazione: se non mi confronto mai con chi è più bravo di me (e nel rugby chi è più bravo di me è normalmente "straniero"), faccio fatica a crescere. L'importante è che dal confronto cresca il "nostro" movimento.
Mallet vuole importare sudafricani? Speriamo che da questa importazione noi impariamo dai sudafricani. Come spero avremo imparato la lezione che non è detto che un naturalizzato/equiparato/quello che è debba essere meglio di un giocatore indigeno a prescindere (è questo l'aspetto della questione fastidioso).

Chi va in Nazionale ci dovrebbe andare per merito e perchè ci crede. Poi se ha merito e diritti e voglia, ma viene dall'estero, non ci dovrebebro essere problemi.