Concordo pienamente con te.Burzum ha scritto:Le sostanze di cui si parlano, come è chiaro, non dovrebbero migliorare la prestazione del giocatore che è stato escluso, si trattarebbe ovviamente di una ragazzata se fosse stata una persona qualunque.
Ma ci si aspetta che uno sportivo professionista sia una persona matura, non ci sono poi giustificazioni ad un errore così! E' importantissimo per un atleta - il rugbysta professionista di cui parliamo - curare ogni aspetto della propria vita al fine di rendere sul campo, e nel rispetto delle regole. Dire che è stato irresponsabile, in quanto professionista, è dire poco!
Dissento da quanti lo vorrebbero punito secondo la normativa antidoping: non voleva alterare le sue prestazioni, non voleva fregare nessuno... anzi si è fregato da solo. L'esclusione ed il danno di immagine sono già abbastanza.
Secondo me non è caso d'antidoping ma una ca****a fatta irresponsabilmente da un ventenne.
Più che altro leggendo la Repubblica ci si rende conto che in federazione stanno con il coltello tra i denti !
