Basta Con Questo Anti Pez
Moderatore: Emy77
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rask
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Per Veleno:
riguardati la meta di twickenham. Pepe tocca il pallone tre volte e conclude. La migliore azione in gioco aperto degli ultimi 5 anni. Se non ti basta te ne citerò altre del rovigo o del calvisano, visto che in nazionale ha giocato troppo poco.
per inollum: Non è che ci si aspetta un Wilko o un Larkham, ma almeno uno all'alteza di Gino Troiani. Uno che non ha paura di correre o di stare a ridosso della linea. Pez non è una sega, ma è uno che non entusiasma. Pepe commette diversi errori in una partita, ma non ti ammoscia a ogni palla, non fa drop impossibili con i 3/4 schierati, non si fa intercettare i grabber dalle caviglie avversarie, non fa giocate "telefonate" che si capiscono mezz'ora prima dalle tribune, non fa passaggi palla-uomo con le stesse frequenze di ramiro.
Ma soprattutto: mi spiegate perchè nessuno lo sopporta più? E' tutto un complotto? O veramente i tifosi ne hanno le palle piene?
riguardati la meta di twickenham. Pepe tocca il pallone tre volte e conclude. La migliore azione in gioco aperto degli ultimi 5 anni. Se non ti basta te ne citerò altre del rovigo o del calvisano, visto che in nazionale ha giocato troppo poco.
per inollum: Non è che ci si aspetta un Wilko o un Larkham, ma almeno uno all'alteza di Gino Troiani. Uno che non ha paura di correre o di stare a ridosso della linea. Pez non è una sega, ma è uno che non entusiasma. Pepe commette diversi errori in una partita, ma non ti ammoscia a ogni palla, non fa drop impossibili con i 3/4 schierati, non si fa intercettare i grabber dalle caviglie avversarie, non fa giocate "telefonate" che si capiscono mezz'ora prima dalle tribune, non fa passaggi palla-uomo con le stesse frequenze di ramiro.
Ma soprattutto: mi spiegate perchè nessuno lo sopporta più? E' tutto un complotto? O veramente i tifosi ne hanno le palle piene?
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funbus
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Ma allora perchè Scanavacca, per restare agli ultimi anni, Kirwan non l'ha mai chiamato e Berbizier al dunqe l'ha accantonato ?rask ha scritto:Per Veleno:
riguardati la meta di twickenham. Pepe tocca il pallone tre volte e conclude. La migliore azione in gioco aperto degli ultimi 5 anni. Se non ti basta te ne citerò altre del rovigo o del calvisano, visto che in nazionale ha giocato troppo poco.
per inollum: Non è che ci si aspetta un Wilko o un Larkham, ma almeno uno all'alteza di Gino Troiani. Uno che non ha paura di correre o di stare a ridosso della linea. Pez non è una sega, ma è uno che non entusiasma. Pepe commette diversi errori in una partita, ma non ti ammoscia a ogni palla, non fa drop impossibili con i 3/4 schierati, non si fa intercettare i grabber dalle caviglie avversarie, non fa giocate "telefonate" che si capiscono mezz'ora prima dalle tribune, non fa passaggi palla-uomo con le stesse frequenze di ramiro.
Ma soprattutto: mi spiegate perchè nessuno lo sopporta più? E' tutto un complotto? O veramente i tifosi ne hanno le palle piene?
Secondo me perchè anche lui, con tutto il rispetto, è un giocatore più o meno dello stesso livello, ma forse giudicato con meno capacità di integrarsi con gli altri.
Non credo che con Pepe la nazionale farebbe quel salto di qualità che Pez non può garantire. Magari !
Per quanto mi riguarda, ovviamente non faccio testo se non per me stesso, io non ho le palle piene di Pez, invece ho le palle piene di stupida indisciplina che ci penalizza con i calci contro e di banali errori di ball handling dei 3/4.
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Maci
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Personalmente fra Pez e Scanavacca non avrei esitazioni, sul campo Pepe da' piu' brio all'azione e rispetto ai passaggi mosci e spenti di Pez mi fa' entusiasmare di piu' (da tifoso).funbus ha scritto:Ma allora perchè Scanavacca, per restare agli ultimi anni, Kirwan non l'ha mai chiamato e Berbizier al dunqe l'ha accantonato ?rask ha scritto:Per Veleno:
riguardati la meta di twickenham. Pepe tocca il pallone tre volte e conclude. La migliore azione in gioco aperto degli ultimi 5 anni. Se non ti basta te ne citerò altre del rovigo o del calvisano, visto che in nazionale ha giocato troppo poco.
per inollum: Non è che ci si aspetta un Wilko o un Larkham, ma almeno uno all'alteza di Gino Troiani. Uno che non ha paura di correre o di stare a ridosso della linea. Pez non è una sega, ma è uno che non entusiasma. Pepe commette diversi errori in una partita, ma non ti ammoscia a ogni palla, non fa drop impossibili con i 3/4 schierati, non si fa intercettare i grabber dalle caviglie avversarie, non fa giocate "telefonate" che si capiscono mezz'ora prima dalle tribune, non fa passaggi palla-uomo con le stesse frequenze di ramiro.
Ma soprattutto: mi spiegate perchè nessuno lo sopporta più? E' tutto un complotto? O veramente i tifosi ne hanno le palle piene?
Secondo me perchè anche lui, con tutto il rispetto, è un giocatore più o meno dello stesso livello, ma forse giudicato con meno capacità di integrarsi con gli altri.
Non credo che con Pepe la nazionale farebbe quel salto di qualità che Pez non può garantire. Magari !
Per quanto mi riguarda, ovviamente non faccio testo se non per me stesso, io non ho le palle piene di Pez, invece ho le palle piene di stupida indisciplina che ci penalizza con i calci contro e di banali errori di ball handling dei 3/4.
Pez e' in grado di giocare ad un piu' alto livello volendo.. ma non vuole o non riesce proprio!
e' in grado di bucare la difesa con una finta e successivamente passare 20 partite a sbagliare calci e passaggi.
Puo' azzeccare un calcio impossibile e poi passa le successive 30 partite a calciare direttamente in mano all'avversario..
Insomma.. Fra un'apertura che puo' giocare benissimo ma lo fa una volta ogni tanto ed una apertura che gioca sempre ad un livello comunque sufficiente opterei per la seconda, cioe' per Pepe.
Sono d'accordissimo invece con fun per quanto riguarda l'indiscliplina e gli errori di handling, si e' visto un ritorno al passato netto con le punizioni prese nelle ultime partite, e certi errori, anche se imputabili alla pioggia, al pallone, alla manicure o alla sfortuna, non dovrebbero vedersi in una partita di quello che tutti chiamano Alto Livello.
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inollum
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Rask, non mi pare di aver scritto che Pez sia un fuori-classe e condivido buona parte delle critiche che gli muovi; a me, e non solo a me, fanno ribollire il sangue i giudizi aprioristici, ancor più quando mancano di rispetto a degli onesti giocatori (non è il tuo caso); non voglio ripetere cose che diddi ha espresso molto meglio di come potrei fare io.rask ha scritto:Per Veleno:
riguardati la meta di twickenham. Pepe tocca il pallone tre volte e conclude. La migliore azione in gioco aperto degli ultimi 5 anni. Se non ti basta te ne citerò altre del rovigo o del calvisano, visto che in nazionale ha giocato troppo poco.
per inollum: Non è che ci si aspetta un Wilko o un Larkham, ma almeno uno all'alteza di Gino Troiani. Uno che non ha paura di correre o di stare a ridosso della linea. Pez non è una sega, ma è uno che non entusiasma. Pepe commette diversi errori in una partita, ma non ti ammoscia a ogni palla, non fa drop impossibili con i 3/4 schierati, non si fa intercettare i grabber dalle caviglie avversarie, non fa giocate "telefonate" che si capiscono mezz'ora prima dalle tribune, non fa passaggi palla-uomo con le stesse frequenze di ramiro.
Quoto Fungus.
Discutere se sia meglio Pepe o Pez è forse un po' OT; non mi pare ci sia nessun tecnico elemento schiacciante per sostenere che l'uno sia meglio dell'altro; entrambi hanno pregi e difetti diversi, ovviamente. E' chiaro che un giocatore di formazione italiana, che ha sempre militato nei ns campionati e si è fatto ben volere nel corso di una lunga carriera sia dai tifosi meglio visto di Ramiro, però non possiamo imputare a quest'ultimo la grave colpa di non essere un grande campione offendendolo, tutto qui.
Rask ed altri: avete invece tutto il diritto di preferire Pepe a qualsiasi altra apertura; credo che lo stesso BBZ abbia a suo tempo scelto prevalentemente sulla base di un certo piano di gioco e non sul valore assoluto del giocatore.
A suo tempo, riguardando, ad esempio, la partita di Twickenham mi sono accorto che partite del genere DEVONO essere vinte! Abbiamo dominato e non abbiamo vinto; sarebbe stato ingiusto buttare addosso a Pepe la croce di quella sconfitta per gli errori commessi (ne ha fatti tanti, così come la bellissima meta), così come qualcuno avrebbe fatto se lo stesso livello di prestazione fosse stata fornita da Ramiro.
Chiosa finale: non c'è nulla di male ad essere un tifoso di Pez, ma preciso che NON SONO UN TIFOSO DI PEZ!
- diddi
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Ma perché tu credi che io allora volevo e che anche oggi vorrei tenerlo al suo posto? Ma magari provassero un'alternativa! E non è che non l'hanno fatto: solo che, quando BBZ ha visto bene Marcato, s'è sbrigato a far rientrare Pez ancora acciaccato, e quando ha inserito Scanavacca, ci si è scazzato (scarafaggi? compensi? tattiche?). Per me BBZ ha convocato Burton (BURTON!rask ha scritto:Dopo la partita a Saint-Etienne c'eri anche tu. Gli italiani giravano con la corda per impiccarlo. Il più gentile, evidentemente nostalgico, aveva predisposto una pinta di olio di ricino. E' possibile che tutti erano in preda ad una psicosa collettiva cordoba-fobica? O forse, al di là dei suoi reali demeriti, Pez non rappresenta quel play maker che tutti si aspettano?...
Per me il motivo per cui tanti tifosi ce l'hanno con Pez è che il tipo di gioco che è chiamato ad eseguire è del tutto ingrato: con tutti quei calci lunghi e/o alti, da un lato è sparagnino e mortificante per lo spettacolo; dall'altro, dal punto di vista suo individuale, è rischiosissimo, perché il successo o l'insuccesso di un calcio, soprattutto se al limite della propria gittata, è sempre legato a un filo sottile che spesso si spezza. Di conseguenza, già il modo in cui gioca (con cui BBZ ha impostato la squadra; ma con tutte le palle che ci cadono dalle mani, che scelta aveva?) è di per sé indisponente per i tifosi, soprattutto se poco attenti alle questioni tattiche e amanti del bel gioco (il che è totalmente legittimo); se poi attuando questo gioco a "ricacciare la palla indietro" o a "cercare il calcetto furbo" gli capita, come spesso capita, di allungare o accorciare la pedata rispetto all'ideale, il tifoso già mal disposto diventa furioso. A questo punto, se fa altri errori (placcaggi mancati, posizionamenti sballati, passaggi palla-uomo), questi non sono più semplici incidenti di percorso, ma la norma del suo presunto non-gioco.
Insomma per me BBZ, con la tattica che ha scelto per l'Italia, ha mandato Pez al massacro. Chissà, forse non era convinto che Scanavacca l'avrebbe perseguita fino in fondo, e l'ha fatto fuori. Tanto più il buon Ramiro, vedendo che fine aveva fatto il compagno "ribelle", si sarà attenuto strettamente ai dettami del coach. E noi ad impiccarlo.
Peterino
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare
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alegui
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Partendo dal titotlo della discussione,per farla finita con tutto questo anti Pez,basterebbe non considerarlo,tanto non lo vuole nessuno.......ha quasi giocato per anni in squadre di seconda divisione francese,in Italia nessun club l'ha mai cercato,ad oggi mi sembra che sia senza squadra,quindi che ne stiamo a parlare a fare.
E' stato preferito in nazionale a Scannavacca per RWC,ma aveva eternamente problemi alla spalla,tanto e' vero che come sostituto avevamo Demarigny,che avra' giocato apertura le stesse mie volte(ho sempre giocato in mischia),i calci erano stati affidati a bortolussi,quindi anche nella nazionale che ci stava a a fare?!?!
E' inutile continuare a parlarne,e' fiato sprecato,si parla di niente.
E' stato preferito in nazionale a Scannavacca per RWC,ma aveva eternamente problemi alla spalla,tanto e' vero che come sostituto avevamo Demarigny,che avra' giocato apertura le stesse mie volte(ho sempre giocato in mischia),i calci erano stati affidati a bortolussi,quindi anche nella nazionale che ci stava a a fare?!?!
E' inutile continuare a parlarne,e' fiato sprecato,si parla di niente.
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zorrykid
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q8 - Anche perchè se le disposizioni sui calci d'invio sono quelle di mettere la palla vicino alla linea di touch, per facilitare la difesa degli avanti, una palla che esce direttamente ci sta in pieno. Nelle seconde fasi più lenta è l'uscita del pallone più efficace diventa il rimpiazzamento della difesa, Troncon a S.Etienne mancando di ritmo ha costretto il gioco dei 3/4 a delle scelte obbligate, non potendo sfruttare le eventuali carenze difensive.diddi ha scritto:Ma perché tu credi che io allora volevo e che anche oggi vorrei tenerlo al suo posto? Ma magari provassero un'alternativa! E non è che non l'hanno fatto: solo che, quando BBZ ha visto bene Marcato, s'è sbrigato a far rientrare Pez ancora acciaccato, e quando ha inserito Scanavacca, ci si è scazzato (scarafaggi? compensi? tattiche?). Per me BBZ ha convocato Burton (BURTON!rask ha scritto:Dopo la partita a Saint-Etienne c'eri anche tu. Gli italiani giravano con la corda per impiccarlo. Il più gentile, evidentemente nostalgico, aveva predisposto una pinta di olio di ricino. E' possibile che tutti erano in preda ad una psicosa collettiva cordoba-fobica? O forse, al di là dei suoi reali demeriti, Pez non rappresenta quel play maker che tutti si aspettano?...) per lanciare un segnale: nessuna apertura italiana deve sognare di poter entrare in Nazionale. Non perché ci sia preclusione per gli italiani (anche se l'intervista a Mallet mi fa dubitare del contrario), ma perché quelli attualmente su piazza sono ormai fuori tempo massimo (Mazzariol, Pilat, Raineri, ecc...) o sono inadatti al rugby-kilo (Wakarua).
Per me il motivo per cui tanti tifosi ce l'hanno con Pez è che il tipo di gioco che è chiamato ad eseguire è del tutto ingrato: con tutti quei calci lunghi e/o alti, da un lato è sparagnino e mortificante per lo spettacolo; dall'altro, dal punto di vista suo individuale, è rischiosissimo, perché il successo o l'insuccesso di un calcio, soprattutto se al limite della propria gittata, è sempre legato a un filo sottile che spesso si spezza. Di conseguenza, già il modo in cui gioca (con cui BBZ ha impostato la squadra; ma con tutte le palle che ci cadono dalle mani, che scelta aveva?) è di per sé indisponente per i tifosi, soprattutto se poco attenti alle questioni tattiche e amanti del bel gioco (il che è totalmente legittimo); se poi attuando questo gioco a "ricacciare la palla indietro" o a "cercare il calcetto furbo" gli capita, come spesso capita, di allungare o accorciare la pedata rispetto all'ideale, il tifoso già mal disposto diventa furioso. A questo punto, se fa altri errori (placcaggi mancati, posizionamenti sballati, passaggi palla-uomo), questi non sono più semplici incidenti di percorso, ma la norma del suo presunto non-gioco.
Insomma per me BBZ, con la tattica che ha scelto per l'Italia, ha mandato Pez al massacro. Chissà, forse non era convinto che Scanavacca l'avrebbe perseguita fino in fondo, e l'ha fatto fuori. Tanto più il buon Ramiro, vedendo che fine aveva fatto il compagno "ribelle", si sarà attenuto strettamente ai dettami del coach. E noi ad impiccarlo.
- diddi
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Ti ringrazio per la citazione. Però io non posso fare altrettanto, perché trovo la tua posizione su Bortolami, così come esposta, alquanto ingenerosa. Bortolami E' un grande giocatore ed un'ottima seconda linea. Intelligente, riflessivo, freddo, ma al contempo duro e aggressivo, spesso anticipa gli eventi e si fa trovare puntuale all'appuntamento col placcaggio. E' vero che non è un placcatore devastante come Dellapè, in questo sconta quella "leggerezza" (in senso relativo) che è il rovescio della sua abilità al salto in touch. E' vero anche che è stato lento in campo aperto contro un'ala argentina (non ricordo quale) e contro Dominici: come del resto Gough è stato lento contro Robertson e O'Callaghan contro Pratichetti: e allora? E' vero pure che non ha un ball-handling eccezionale, ma nemmeno peggio dei suoi compagni. E' vero che non rompe la linea, ma non è il suo compito, se lo facesse giocherebbe terza centro, lui fa a capocciate come ogni first five che si rispetti. E' totalmente discutibile invece la sua presunta "indisciplina": beccare un giallo è un'eventualità da mettere in conto per chi sa leggere le situazioni in campo e alle volte decide di spendere un fallo "tattico" (che l'IRB traduce in "cinico"). L'episodio del Portogallo è del tutto eccezionale e, a dirla tutta, nelle immagini confuse che ci è stato dato vedere io non sono riuscito a capire che cosa abbia segnalato il GdL argentino e ho il forte sospetto che abbia interpretato male l'accaduto.VELENO80 ha scritto:...Come non quotarti!!!!! Ormai sono stufo di scrivere cercando di spostare la discussione sul dato tecnico... IL problema con Pez è un problema annoso. Basta leggere le critiche che ricevette dopo la prima partita al 6N nel 2001 contro l'Irlanda e forse s i spiega come mai buon aparte del pubblico non lo sopporta. Tutti pensavano di aver trovato l'erede di Dominguez (anche perchè portato da lui a Roma nel 2000) e invece non avevan capito che erano due giocatori agli antipodi...L'ombra di Diego non lo ha mai abbandonato e lo ha fortememnte penalizzato agli occhi di critica e pubblico. Su questa base si è venuta creando una convinzione radicata sul suo valore che però non viene accompagnata da un adeguto e sufficiente supporto tecnico. Lo stesso si può dire per altri giocatori della nazionale: uno per tutti Bortolami. Ormai è diventato un refrain quello per cui Bortolami è una delle migliori sewconde linee d'Europa. Io non ritengo che sia così e provo a dimostrarlo continuamente: è un giocatore che fa della bravura in touche l'unico motivo della sua convocazione nella squadra nazionale. Scadente nel gioco aperto, non è in grado di fare un break, non ha velocità di base, non è un placcatore straordinario ed è fortemente indisciplinato ( tanto per citarne qualcuna: Espulsione con rosso nella storica vittoria di COrdoba, giallo in Inghilterra nello scorso 6N, giallo col Portogallo quest'anno), ed è quasi sempre il giocatore che provoca più falli in una partita. Eppure nessuno mette in dubbio il valore del capitano. Altro esempio è Scanavacca: su questo forum esiste il mito che con Scanavacca i 3/4 abbiano giocato partite meravigliose, che con lui in campo i "3/4 finalmente hanno corso" (citazione testuale). Ebbene, ogniqualvolta ho provato a chiedere che mi venisse ricordata UNA e dico UNA giocata dei 3/4 azzurri nelle due partite del 6N disputate da Scanavacca nessuno è in grado di dare una risposta... Guai però a dire che con Pez o Pepe in campo la situazione non è cambiata molto perchè andresti contro il pensiero dominante del quale però non si riesce ad avere un riscontro concreto. Stesso discorso per Bortolussi: nella discussione Bortolussi/Pilat, ho provato a fare una disamina su quelli che possono essere i punti forti di Bortolussi che magari non si notano facilmente in televisione e che ne rendono auspicabile la convocazione, eppure non ho letto alcun post in cui si muovesse un'obiezione a qunto scritto che avesse un fondamento tecnico-tattico. Ormai BOrtolussi è un bidone per tutti e da questa convinzione non ci si schioderà... purtroppo.
Non trovo nemmeno ingiustificati gli apprezzamenti di molti per Scanavacca, che evidentemente era più efficace di Ramiro a innescare i 3/4. Almeno lo schema a incrocio Pez-Canale, che a mia memoria ha funzionato solo una volta contro il Galles, nella versione Scanavacca-Stanojevic, molto meno sperimentata, ci ha dato due mete contro Argentina e Canada (alla facciaccia acida e brutta di chi sostiene che Stano segna solo contro le squadre scarse, come per esempio gli All Blacks
Chiaramente condivido quanto hai scritto su Bortolussi. Ma bisogna ammettere, a onor del vero, che se nella partita contro la NZ era stato a dir poco carente, contro i romeni la sua prestazione era stata addirittura disastrosa, inguardabile. Dopo quel popo' di schifo che ci aveva fatto vedere c'è voluta tutta la fiducia di BBZ per rimetterlo in campo, e dovrà giocare ancora parecchio per convincere a pieno i tifosi. Ma la sua partita contro la Scozia è stata innegabilmente un buon inizio.
Peterino
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Zorry, mi preoccupi: è una disamina tecnica!zorrykid ha scritto:q8 - Anche perchè se le disposizioni sui calci d'invio sono quelle di mettere la palla vicino alla linea di touch, per facilitare la difesa degli avanti, una palla che esce direttamente ci sta in pieno. Nelle seconde fasi più lenta è l'uscita del pallone più efficace diventa il rimpiazzamento della difesa, Troncon a S.Etienne mancando di ritmo ha costretto il gioco dei 3/4 a delle scelte obbligate, non potendo sfruttare le eventuali carenze difensive.
O questa volta non ho capito l'ironia?
Per evitare equivoci: sono più che convinto che tu conosca il rugby e che sia capace di osservare e analizzare il gioco con serietà pari alla tua competenza. Solo che da te non ci sono abituato!
Ho tante cose da imparare. Mi spieghi che cosa intendi con "facilitare la difesa degli avanti"?
Su Troncon sfondi una porta aperta. Come ho già scritto in passato, nel 2005 soffrivo a vedere Griffen in panchina per il già allora attempato Tronky. Quando però Paul ha cominciato a giocare lento come Troncon (TM 2006), ho appreso la notizia del suo rientro con favore: almeno avremmo avuto un leader del pacchetto, uno che indirizzava bene le maul e che, se non aveva più le gambe per inseguire le ruck in giro per il campo, almeno aveva ancora il fisico per placcare e l'autorità per comandare. In cambio abbiamo dovuto accettare di non poter più sorprendere tanto spesso i nostri avversari, come avevamo fatto talora nel 2006 con Griffen. Sono lo scelte della vita.
Peterino
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VELENO80
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E poi?? Lascia stare Calvisano e Rovigo rispetto alla nazionale... Diciamo che, usando un eufemismo non si tratta propriamente dello stesso livello tattico nè tantomeno fisico. Usando un francesismo ti chiederei di non confondere la m...a con la cioccolata. PEr me resta un giocatore dagli evidenti limiti fisici e tecnici. Ha un calcio nelle situazioni di gioco aperto che è assolutamente penalizzante per la squadra: è preciso soltanto da distanze brevi o medie e anche nei calci di liberazione è alquanto modesto, non essendo riuscito a sviluppare una tecnica di calcio a spirale. Limiti tecnici e fisici che anche Pez ha ma che non sembra valgano anche per Scanavacca.Per Veleno:
riguardati la meta di twickenham. Pepe tocca il pallone tre volte e conclude. La migliore azione in gioco aperto degli ultimi 5 anni. Se non ti basta te ne citerò altre del rovigo o del calvisano, visto che in nazionale ha giocato troppo poco.
Informarsi ogni tanto non sarebbe sbagliato: Rotheram, Leicester, Bath, Castres Perpignan e Bayonne non mi sembra che giochino nel ProD2...ha quasi giocato per anni in squadre di seconda divisione francese,in Italia nessun club l'ha mai cercato,ad oggi mi sembra che sia senza squadra,quindi che ne stiamo a parlare a fare.
Ti sembrano limiti da poco quelli di una seconda linea che non riesce mai a rompere la linea del placcaggio, ma che soprattutto non ci prova nemmeno?? Avrai sicuramente fatto attenzione al modo con cui Marco va all'impatto con l'avversario: sempre a testa bassa e pronto ad andare a terra anche quando tende ad allontanarsi dal sostegno e dovrebbe sforzarsi di rimenre in piedi e anche contro avversari nettamente inferiori a lui dal punto di vista della taglia fisica... E dal punto di vista della disciplina mi riservo di mantenere la mia opinione visto che potrei citare altri esempi rispetto a quelli cui ho fatto riferimento. Poi che sia un giocatore per noi fondamentale è un altro discorso... Con questi limiti però, non lo si può considerare una seconda linea tra le migliori in Europa, così come non lo sono Gough e O'Callaghan...Bortolami E' un grande giocatore ed un'ottima seconda linea. Intelligente, riflessivo, freddo, ma al contempo duro e aggressivo, spesso anticipa gli eventi e si fa trovare puntuale all'appuntamento col placcaggio. E' vero che non è un placcatore devastante come Dellapè, in questo sconta quella "leggerezza" (in senso relativo) che è il rovescio della sua abilità al salto in touch. E' vero anche che è stato lento in campo aperto contro un'ala argentina (non ricordo quale) e contro Dominici: come del resto Gough è stato lento contro Robertson e O'Callaghan contro Pratichetti: e allora? E' vero pure che non ha un ball-handling eccezionale, ma nemmeno peggio dei suoi compagni. E' vero che non rompe la linea, ma non è il suo compito, se lo facesse giocherebbe terza centro, lui fa a capocciate come ogni first five che si rispetti. E' totalmente discutibile invece la sua presunta "indisciplina": beccare un giallo è un'eventualità da mettere in conto per chi sa leggere le situazioni in campo e alle volte decide di spendere un fallo "tattico" (che l'IRB traduce in "cinico"). L'episodio del Portogallo è del tutto eccezionale e, a dirla tutta, nelle immagini confuse che ci è stato dato vedere io non sono riuscito a capire che cosa abbia segnalato il GdL argentino e ho il forte sospetto che abbia interpretato male l'accaduto.
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rask
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diddi:
Come al solito la tua analisi tecnico-tattica offre spunti di riflessione interessanti, originali e mai banali. Ti ringrazio ancora una volta.
Mi vengono un paio di pensieri:
1. Credo che un giocatore possa, anzi, debba cercare delle alternative all'impianto di gioco dettato nel pre-partita, quando questo non funziona, al limite anche contravvenendo alle imposizioni del tecnico; si tratta di assumere delle responsabilità che fanno parte del ruolo del n. 10. Probabilmente Pepe andava troopo dietro la sua testa (e forse questo è uno dei motivi della sua esclusione), ma Ramiro non prova una opzione alternativa che sia una. E' troppo ligio al compito o non ne ha altre a disposizione?
2. Leggendo le tue considerazioni così attente si ha l'impressione che l'aspetto tecnico-tattico possa spiegare tutto. Però a me viene qualche dubbio dal momento che ho avuto qualche conoscenza di squadre di alto livello in altri sport e ti assicuro che la cura con la quale vengono considerate le variabili mentali, individuali e di gruppo, rasentano la maniacalità. Credo che nel rugby di vertice questo discorso valga ancora di più. Certo, non avendo informazioni, se non di seconda o terza mano, non si possono azzardare che ipotesi, ma temo che ci sia anche questo lato nella realizzazione di una prestazione sul campo.
Ciò detto, ti prego di continuare a proporre le tue considerazioni tecniche. Delle vere "delicatessen"
Come al solito la tua analisi tecnico-tattica offre spunti di riflessione interessanti, originali e mai banali. Ti ringrazio ancora una volta.
Mi vengono un paio di pensieri:
1. Credo che un giocatore possa, anzi, debba cercare delle alternative all'impianto di gioco dettato nel pre-partita, quando questo non funziona, al limite anche contravvenendo alle imposizioni del tecnico; si tratta di assumere delle responsabilità che fanno parte del ruolo del n. 10. Probabilmente Pepe andava troopo dietro la sua testa (e forse questo è uno dei motivi della sua esclusione), ma Ramiro non prova una opzione alternativa che sia una. E' troppo ligio al compito o non ne ha altre a disposizione?
2. Leggendo le tue considerazioni così attente si ha l'impressione che l'aspetto tecnico-tattico possa spiegare tutto. Però a me viene qualche dubbio dal momento che ho avuto qualche conoscenza di squadre di alto livello in altri sport e ti assicuro che la cura con la quale vengono considerate le variabili mentali, individuali e di gruppo, rasentano la maniacalità. Credo che nel rugby di vertice questo discorso valga ancora di più. Certo, non avendo informazioni, se non di seconda o terza mano, non si possono azzardare che ipotesi, ma temo che ci sia anche questo lato nella realizzazione di una prestazione sul campo.
Ciò detto, ti prego di continuare a proporre le tue considerazioni tecniche. Delle vere "delicatessen"
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paga
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ieri a parma ho visto il fenomeno che quel pazzo di BBZ non ha convocato per i mondiali grande impatto sulla partita 1 su 3 dalla piazzola (un tentativo e' stato esilerante) un giallo e non un metro conquistato se non con il piede (come PEZ) il signor MAZZARIOL gli ha dato il giro
PS LEGORA mi ha impressionato una vera forza
PS LEGORA mi ha impressionato una vera forza
- PiVi1962
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Io pure NON sono un tifoso di Pez, però obiettivamente penso che sia il numero 10 meno peggio che la nazionale poteva schierare alla RWC.
Per quanto riguarda la partita contro la Scozia, però, posso dire che ha sì osservato i comandi tattici dell'allenatore, però non mi sembra che li abbia svolti con la necessaria precisione.
Per due volte (o tre, non ricordo bene), ad esempio, ha calciato profondo verso l'ala Lamont che ha potuto tranquillamente contrattaccare, in un caso causando anche un fallo a nostro danno decisivo (il fuorigioco di Lo Cicero su in avanti di Masi). Ebbene:
- se erano degli up-and-under, erano chiaramente troppo bassi e tesi, non consentendo alla nostra squadra di risalire in tempo per contrastare l'ala scozzese, che puntualmente è arrivato ogni volta entro la nostra metà campo.
- se erano dei tentativi di mettere la palla in touch non riusciti, avrebbe dovuto accorciare la gittata, oppure far rimbalzare la palla davanti a Lamont, oppure ancora (se ce la faceva) calciarla dietro le spalle dell'ala.
Oppure ha effettuato nel primo tempo un tentativo di drop con il destro (Pez non è certo Wilkinson) in una situazione in cui qualsiasi altra giocata aveva maggiori possibilità di successo.
Per quanto riguarda i calci, Pez è più potente di Bortolussi, e sono rimasto sorpreso che quelli vicini alla linea di centrocampo non li tirasse lui. Anche la Scozia con Paterson e Parks ha adottato questa tattica nel quarto di finale con l'Argentina con successo. Però questa non è una colpa di Pez, bensì di Berbizier.
PS. Sono anche convinto che permettersi di giocare con Troncon e Pez/Scanavacca (che non giocherebbero titolari in nessun'altra nazione nelle prime 10 del ranking) confermi che l'Italia ha una mischia veramente molto forte.
Per quanto riguarda la partita contro la Scozia, però, posso dire che ha sì osservato i comandi tattici dell'allenatore, però non mi sembra che li abbia svolti con la necessaria precisione.
Per due volte (o tre, non ricordo bene), ad esempio, ha calciato profondo verso l'ala Lamont che ha potuto tranquillamente contrattaccare, in un caso causando anche un fallo a nostro danno decisivo (il fuorigioco di Lo Cicero su in avanti di Masi). Ebbene:
- se erano degli up-and-under, erano chiaramente troppo bassi e tesi, non consentendo alla nostra squadra di risalire in tempo per contrastare l'ala scozzese, che puntualmente è arrivato ogni volta entro la nostra metà campo.
- se erano dei tentativi di mettere la palla in touch non riusciti, avrebbe dovuto accorciare la gittata, oppure far rimbalzare la palla davanti a Lamont, oppure ancora (se ce la faceva) calciarla dietro le spalle dell'ala.
Oppure ha effettuato nel primo tempo un tentativo di drop con il destro (Pez non è certo Wilkinson) in una situazione in cui qualsiasi altra giocata aveva maggiori possibilità di successo.
Per quanto riguarda i calci, Pez è più potente di Bortolussi, e sono rimasto sorpreso che quelli vicini alla linea di centrocampo non li tirasse lui. Anche la Scozia con Paterson e Parks ha adottato questa tattica nel quarto di finale con l'Argentina con successo. Però questa non è una colpa di Pez, bensì di Berbizier.
PS. Sono anche convinto che permettersi di giocare con Troncon e Pez/Scanavacca (che non giocherebbero titolari in nessun'altra nazione nelle prime 10 del ranking) confermi che l'Italia ha una mischia veramente molto forte.
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timmyo'toole
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sono d'accordo con Pivi....la differenza fra noi e gli inglesi è la mediana. il gioco era pressoche identico mischia e calcioni.
loro avevano Gomarsall(in forma come tronky al 6 nazioni) e Wilko, noi Troncon piuttosto opaco pur essendo un grande motivatore e Pez che ha sbagliato, tranne nell'occasione della meta, tantissimi calci in gioco aperto.
loro avevano Gomarsall(in forma come tronky al 6 nazioni) e Wilko, noi Troncon piuttosto opaco pur essendo un grande motivatore e Pez che ha sbagliato, tranne nell'occasione della meta, tantissimi calci in gioco aperto.
- diddi
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Ce n'è per tutti!
@ Veleno80: tu dici che Bortolami va male all'impatto e io non sono abbastanza esperto per controbattere. C'è una valutazone che però mi insospettisce riguardo alla tua posizione: Bortolami gioca nella GP, un campionato dove le seconde linee di livello si sprecano e il "peso" degli avanti (in tutti i sensi) è colossale, in una squadra di vertice di cui è capitano, rispettato dai compagni, dagli avversari e dalla critica di pubblico e stampa tra i più esigenti al mondo; il "bluff" del secolo?
@ rask: non ti libererai di me così presto!
Per venire al punto: 1) se effettivamente Scanavacca è stato "fatto fuori" da BBZ per la sua indisciplina tattica (il che è tutto da dimostrare), tanto più Pez sarà stato motivato a seguire le indicazioni del coach, visto anche che DM in panca era garanzia (lui sì) di rigida osservanza e fedeltà incondizionata. Pez ha avuto qualche spazio di manovra rispetto alla lettura delle partite all'epoca in cui era indispensabile perché calciava i piazzati; inserito Bortolussi, la sua posizione (la posizione di una qualsiasi apertura dell'Italia) si è indebolita e i suoi spazi di manovra ristretti.
2) Il dato tecnico-tattico è uno dei motivi che spiegano le scelte in una compagine sportiva, prescinderne sarebbe abbandonarsi alla pura e semplice dietrologia. Almeno su quello possiamo argomentare sulla base di ciò che vediamo e sentiamo (la partita, le dichiarazioni ufficiali), e quindi la base per la formazione del giudizio è un po' più salda e oggettiva. Che poi interpretazioni, ipotesi e ragionamenti di simile o altra natura possano e anzi debbano integrare il dato oggettivo, questo non è solo auspicabile, ma è la ragione per cui delle persone si incontrano a scrivere in un forum. Quando però i giudizi cominciano ad allontanarsi dalla realtà dei dati, è bene rammentare che il dato esiste e che è lui a dover essere spiegato.
@ paga: le giornate storte capitano. Scanavacca è comunque un buon giocatore e in Nazionale avrebbe potuto fare bene, forse anche meglio di Pez. Non lo sapremo mai.
@ pivi1962: non voglio assolutamente sostenere che Pez abbia calciato in maniera perfetta a Saint-Etienne, anzi. Spesso i suoi up&under, coi nostri centri che ne andavano alla caccia disperata, sono risultati troppo lunghi (in relazione alla loro altezza); i suoi tentativi di grubber sono sempre stati intercettati; i suoi chip non sono arrivati a destinazione. Ma è anche vero che spesso si sceglie come sbagliare e che in questo caso era meglio sbagliare per troppa che non per troppo poca profondità; che sui grubber aveva una pressione fortissima addosso e gli scozzesi gli avevano ormai "chiuso lo specchio" (nel calcio dicevamo così); che il chip di Pez è un'arma ormai arcinota contro cui qualsiasi difesa si premunisce adeguatamente, se non viene sollecitata a sufficienza dalle nostre (scarse) alternative offensive. Riguardo ai calci su Lamont: mi chiedo perché, persino alla luce di questi Mondiali, in cui tante squadre hanno considerato il calcio diretto in touch una variabile tattica da adottare solo in determinate situazioni e hanno fatto ampio uso del calcio in profondità, ci si lamenti se i calci di Pez non finivano sempre fuori. Quella sera il nostro line-out nel secondo tempo non ne prendeva più una, il calcio in profondità era una scelta quasi obbligata. Perché calciare su Lamont? Perché Lamont non te la ricalcia indietro cogli interessi (tipo Paterson o Southwell), ma a volte si impappina e comunque di solito tenta di giocarla. Anche i nostri avversari spesso e volentieri calciano su Robertson e Parisse (quando si schiera profondo). Che poi le scelte di Pez, soprattutto sui drop, siano sempre condivisibili, non mi sentirei certo di affermarlo, anzi tende a fare confusione nel gioco multifase (ma ancora: lui o la squadra?); però come non è tutto oro quel che luccica, così non è sempre merda ciò che puzza.
Sulle punizioni ti do ragione: quella punizione, a quella distanza e con quell'angolo, aveva più probabilità di piazzarla Pez che non Bortolussi; perché mentre quest'ultimo è un tipo posato e regolare, con alte percentuali entro i 30 metri e dal centro che diminuiscono progressivamente man mano che ci si allontana e si va ai lati, Ramiro, inaffidabile anche sui calci facili, ha però piede e potenza tali da renderlo efficace persino nelle posizioni più difficili. Tuttavia Bortolussi, Pez e Troncon si sono consultati e hanno deciso così, evidentemente non la pensano come noi.
Pez non giocherebbe altrove nel 6N. Il Troncon del 6N 2007 invece, pur essendoci in Europa dei "signori" mm, non sarebbe dispiaciuto a nessuno; magari non ha più il passo per raggiungere sempre tempestivamente l'azione, ma il carisma per governare il pacchetto era intatto e ci è stato molto utile. Speriamo che il suo successore sappia farsi rispettare dai "bisonti". E comunque, sì, la nostra mischia è molto forte, soprattutto in chiusa in rapporto al peso complessivo, ma può ancora migliorare nella gestione tattica del pallone, nelle scelte di gioco, nella disponibilità al sostegno.
@ timmy: con Wilko in squadra giocare a calcioni è comunque un bel giocare.
@ Veleno80: tu dici che Bortolami va male all'impatto e io non sono abbastanza esperto per controbattere. C'è una valutazone che però mi insospettisce riguardo alla tua posizione: Bortolami gioca nella GP, un campionato dove le seconde linee di livello si sprecano e il "peso" degli avanti (in tutti i sensi) è colossale, in una squadra di vertice di cui è capitano, rispettato dai compagni, dagli avversari e dalla critica di pubblico e stampa tra i più esigenti al mondo; il "bluff" del secolo?
@ rask: non ti libererai di me così presto!
2) Il dato tecnico-tattico è uno dei motivi che spiegano le scelte in una compagine sportiva, prescinderne sarebbe abbandonarsi alla pura e semplice dietrologia. Almeno su quello possiamo argomentare sulla base di ciò che vediamo e sentiamo (la partita, le dichiarazioni ufficiali), e quindi la base per la formazione del giudizio è un po' più salda e oggettiva. Che poi interpretazioni, ipotesi e ragionamenti di simile o altra natura possano e anzi debbano integrare il dato oggettivo, questo non è solo auspicabile, ma è la ragione per cui delle persone si incontrano a scrivere in un forum. Quando però i giudizi cominciano ad allontanarsi dalla realtà dei dati, è bene rammentare che il dato esiste e che è lui a dover essere spiegato.
@ paga: le giornate storte capitano. Scanavacca è comunque un buon giocatore e in Nazionale avrebbe potuto fare bene, forse anche meglio di Pez. Non lo sapremo mai.
@ pivi1962: non voglio assolutamente sostenere che Pez abbia calciato in maniera perfetta a Saint-Etienne, anzi. Spesso i suoi up&under, coi nostri centri che ne andavano alla caccia disperata, sono risultati troppo lunghi (in relazione alla loro altezza); i suoi tentativi di grubber sono sempre stati intercettati; i suoi chip non sono arrivati a destinazione. Ma è anche vero che spesso si sceglie come sbagliare e che in questo caso era meglio sbagliare per troppa che non per troppo poca profondità; che sui grubber aveva una pressione fortissima addosso e gli scozzesi gli avevano ormai "chiuso lo specchio" (nel calcio dicevamo così); che il chip di Pez è un'arma ormai arcinota contro cui qualsiasi difesa si premunisce adeguatamente, se non viene sollecitata a sufficienza dalle nostre (scarse) alternative offensive. Riguardo ai calci su Lamont: mi chiedo perché, persino alla luce di questi Mondiali, in cui tante squadre hanno considerato il calcio diretto in touch una variabile tattica da adottare solo in determinate situazioni e hanno fatto ampio uso del calcio in profondità, ci si lamenti se i calci di Pez non finivano sempre fuori. Quella sera il nostro line-out nel secondo tempo non ne prendeva più una, il calcio in profondità era una scelta quasi obbligata. Perché calciare su Lamont? Perché Lamont non te la ricalcia indietro cogli interessi (tipo Paterson o Southwell), ma a volte si impappina e comunque di solito tenta di giocarla. Anche i nostri avversari spesso e volentieri calciano su Robertson e Parisse (quando si schiera profondo). Che poi le scelte di Pez, soprattutto sui drop, siano sempre condivisibili, non mi sentirei certo di affermarlo, anzi tende a fare confusione nel gioco multifase (ma ancora: lui o la squadra?); però come non è tutto oro quel che luccica, così non è sempre merda ciò che puzza.
Sulle punizioni ti do ragione: quella punizione, a quella distanza e con quell'angolo, aveva più probabilità di piazzarla Pez che non Bortolussi; perché mentre quest'ultimo è un tipo posato e regolare, con alte percentuali entro i 30 metri e dal centro che diminuiscono progressivamente man mano che ci si allontana e si va ai lati, Ramiro, inaffidabile anche sui calci facili, ha però piede e potenza tali da renderlo efficace persino nelle posizioni più difficili. Tuttavia Bortolussi, Pez e Troncon si sono consultati e hanno deciso così, evidentemente non la pensano come noi.
Pez non giocherebbe altrove nel 6N. Il Troncon del 6N 2007 invece, pur essendoci in Europa dei "signori" mm, non sarebbe dispiaciuto a nessuno; magari non ha più il passo per raggiungere sempre tempestivamente l'azione, ma il carisma per governare il pacchetto era intatto e ci è stato molto utile. Speriamo che il suo successore sappia farsi rispettare dai "bisonti". E comunque, sì, la nostra mischia è molto forte, soprattutto in chiusa in rapporto al peso complessivo, ma può ancora migliorare nella gestione tattica del pallone, nelle scelte di gioco, nella disponibilità al sostegno.
@ timmy: con Wilko in squadra giocare a calcioni è comunque un bel giocare.
Peterino
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare