Esempio Francia: sigh sigh, per noi solo utopia?

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Emy77
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Esempio Francia: sigh sigh, per noi solo utopia?

Messaggio da Emy77 »

Riporto l'intervento di un forumista calabrese che vive in Francia: lui l'ha messo nell'ambito della discussione sulla serie C puglia/calabria ma credo meriti una riflessione a sè.
Gente, a me è venuto il magone leggendo quella parte finale sugli investimenti sullo sport...


Bah che dirti del rugby francese...
Intanto va precisato che tra nord e sud della Francia ci sono grosse differenze.
Nel 2003 ho fatto l'Erasmus a Le Mans ed ho giocato con la squadra universitaria del Suaps Le Mans e le differenze con le squadre del sud mi mi sono sembrate evidenti.
Diciamo che una squadra del sud di 9° divisione francese (Regional 4) vale quanto una del nord di 7° o 6° (tipo Regional 1 o 2).
Per quanto riguarda le differenze di gioco il rugby francese mi sembra molto più veloce, la manualità, nel senso di velocità di esecuzione, è molto più rapida, si usa di più il gioco al piede, e c'e' una maggiore conoscenza del gioco (giocatori polivalenti). Dal punto di vista fisico differenze non ne ho trovate molte.
Diciamo che più che la conservazione del pallone si punta a muovere il più velocelmente possibile il pallone nello spazio, insomma il pallone più si muove meglio è, anche a costo di fare qualche in avanti.
In Italia e, per quello che ho potuto vedere io in questi anni, siamo più propensi alla conquista del campo anche centimetro per centimetro rispettando il principio della conservazione del pallone.
Ma la mia conoscenza del rugby italiano si limita alla serie C del sud Italia quindi potrebbe non essere veramente cosi'.
In ogni caso credo che la vera differenza sia nelle strutture d'allenamento e nei mezzi a disposizione.
Una squadra come il Nizza ha la prima squadra in 3° divisione, la squadra riserve, la squadra losir, la squadra old, una squadra femminile e centinaia di ragazzini sparsi nella varie squadre juniores + la squadra universitaria.
Aggiungi che hanno uno stadio che la Benetton Treviso se lo sogna e 2 altri campi di allenamento + ovviamente clubhouse e cazzi vari.
Ovvio che fare rugby cosi' è molto più semplice se si fa il rapporto ad esempio con il Cas Catanzaro Rugby che ogni anno deve lottare per avere un mezzo campo in terra battuta per fare gli allenamenti con 2 doccie fredde e 2000 problemi vari.
In Francia i Comuni, le Provincie, lo Stato, le Università ecc. considerano lo sport alla pari di ogni altra attività culturale e investono ogni anno moltissimi soldi nel suo sviluppo.
Per dirne una un paio d'anni fa l'Enel francese in collaborazione con la Federazione Francese di Rugby ha individuato 100 città dove il rugby non era presente e si è impegnata a coprire per tre anni "tutte" le spese di gestione delle squadre neonate in queste 100 città e allo stesso tempo i Comuni si sono impegnati a costuire le strutture sportive necessarie.
Avessimo gli stessi mezzi avremmo vinto almeno un paio di mondiali e svariati 6 Nazioni.
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zorrykid
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RE: Esempio Francia: sigh sigh, per noi solo utopia?

Messaggio da zorrykid »

La triste tristezza... In Italia, a scuola, si fa l'oretta di ginnastica all'estero sport. L'attenzione per lo sport, non solo del rugby, all'estero è diversa. A Saint'Etienne abbiamo parcheggiato i pulmini in una polisportiva, praticamente potevi farci le olimpiadi. Qui da noi neppure se tiri fuori i soldi puoi fare gli impianti, a Mestre che gioca nella massima divisione non puoi costruirti gli spogliatoi. Non parliamo poi dei campi... spero che con il Mose tutto sarà risolto...
sunriseboy
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RE: Esempio Francia: sigh sigh, per noi solo utopia?

Messaggio da sunriseboy »

Che dire se non.....INVIDIA!!!! :shock:
Scusate l' ignoranza....ma cos'è la squadra "losir"?
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zorrykid
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Re: RE: Esempio Francia: sigh sigh, per noi solo utopia?

Messaggio da zorrykid »

sunriseboy ha scritto:Che dire se non.....INVIDIA!!!! :shock:
Scusate l' ignoranza....ma cos'è la squadra "losir"?
Siccome hanno tanti campi, spogliatoi e tribune intanto fanno la squadra losir, poi vedono chi far giocare.. :shock:
bluffer
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RE: Esempio Francia: sigh sigh, per noi solo utopia?

Messaggio da bluffer »

ah.... si.... ma nei poli rugbistici facciamo anche fatica a far crescere una squadra (in termini numerici) we con le strutture. manca nel dna e nella popolarità tra i giovani e giovanissimi questo sport.
Poi sul problema delle strutture direi che è un male comune a tante società sportive.....li dipende anche dai comuni in cui sei localizzato....purtroppo.

In Francia la base e il movimento c'è. x alzare il livello fanno investimenti. Ma li una intera nazione ha vissuto per la nazionale di rugby in questo mese. Qui da noi nessuno se l'è filata + di tanto. Ammettiamo che rispetto ad anni fa le cose sono cambiate, si spinge con quel che si può: i fisici da atleti nei calendari, i iovani genuini in TV, Bortolami su radio 105....e i risultati eclatanti della sola nazionale maggiore.

Ripeto, e lo dirò all'infinito. creiamo il movimento dai giovanissimi in poi, che mi dà fastidio vedere ragazzotti a fare nulla dentro i bar.
Fatto il movimento si crea un circolo vizioso....+ praticanti= + rugby in generale. E nell'epoca del professionismo questo significa business e investimenti. Pubblici e privati.
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Emy77
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Re: RE: Esempio Francia: sigh sigh, per noi solo utopia?

Messaggio da Emy77 »

sunriseboy ha scritto: Scusate l' ignoranza....ma cos'è la squadra "losir"?

loisir= svago
quindi credo intendano la squadra amatoriale.
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)
pinghial
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RE: Esempio Francia: sigh sigh, per noi solo utopia?

Messaggio da pinghial »

Emy cara..
questa concezione dello sport come valore educativo e come percorso di crescita purtroppo manca solo in italia.
Gli stati uniti hanno nello sport una delle principali attività universatarie e scolastiche, l'inghilterra nei college, tutta l'europa dell'est pratica attivamente lo sport nelle scuole come fucina per far crescere gli atleti, sportivi e professionisti del futuro...
e perfino l' "arretrato" portogallo dove ho vissuto un anno basa tutto lo sport che non è calcio sull'università. Il campionato di rugby portoghese, infatti, è fatto da sole squadre universitarie (anche se non è necessario essere universitario per giocare).

Solo in italia l'ora di educazione fisica è una perdita di tempo per tutti, dal preside agli insegnanti agli alunni stessi..
si insegnano sempre i soliti sport (e solo a volte grazie alle fisse di qualche professore si imoparano cose diverse). Ma nessuno ha interesse ad investire nello sport, nè scuola nè università.
Arrivando poi all'università i vari CUS sono lontani anni luce dalla concezione che ne hanno in altri paesi. Da noi sono fondamentalmente macchine per fare ulteriori soldi tramite corsi etc aperti a tutti.

Senza parlare di comuni, enti locali, province e regioni per le quali ciò che conta è unicamente un interesse per quelle opere che possano dare un ritorno di immagine o economico immediato.. perché avere interesse nell'investire nello sport?
pinghial
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RE: Esempio Francia: sigh sigh, per noi solo utopia?

Messaggio da pinghial »

bluffer, il fatto è che in italia siamo forti a calcio.. lo siamo stati a pallavolo e basket grazie a qualche generazione di fenomeni, ma i numeri che servono a basket e volley sono nettamente inferiori rispetto a quelli che servono al rugby per il resto il nulla..
c'è qualche atleta che eccelle nella scherma, nella corsa, nell'atletica o nel nuoto, ma sono sport individuali..
sunriseboy
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Re: RE: Esempio Francia: sigh sigh, per noi solo utopia?

Messaggio da sunriseboy »

Emy77 ha scritto: loisir= svago
quindi credo intendano la squadra amatoriale.
Grazie! :wink:

Rispondendo a Bluffer:
Fatto il movimento si crea un circolo vizioso....+ praticanti= + rugby in generale. E nell'epoca del professionismo questo significa business e investimenti. Pubblici e privati.
X adesso da noi si predica nelle oasi del deserto
E' veramente un circolo vizioso, come dici te: è difficile fare un movimento se non ci sono strutture decenti! Tutto sta alla volontà dei pochi nel riuscire a creare un minimo di aggregazione, ma la partenza è tutt' altro che facile!
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Samu
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RE: Re: RE: Esempio Francia: sigh sigh, per noi solo utopia?

Messaggio da Samu »

la cosa brutta gente è che oramai le cose stan così e non credo che mai cambieranno
Quando la fortuna ragion contrasta, non c'è ragion che alla fortuna basta!!
http://it.youtube.com/watch?v=Q3ip6gwQo6k <---- -i miti non passano mai
ambac
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RE: Re: RE: Esempio Francia: sigh sigh, per noi solo utopia?

Messaggio da ambac »

'Sera!
Io è l'Inghilterra che invidio : 1.200.000 tesserati nel rugby (Francia 248.000, Italia 46.000; Nuova Zelandia 140.000, Sudafrica 430.000).
tito1973
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RE: Re: RE: Esempio Francia: sigh sigh, per noi solo utopia?

Messaggio da tito1973 »

Davvero una concezione dello sport lontana anni luce dalla nostra.
Io ho fatto l'Erasmus in Germania e avevamo nel campus ogni tipo di campo o struttura per fare qualunque sport.
Qui la situazione dello sport nelle scuole è deprimente.
Ma non è solo la scuola il problema.
Si è citata la Francia. Là gli enti locali investono molti soldi nello sport, perché è un ritorno di immagine ed è un mezzo di consenso. Ad esempio il sindaco di una cittadina del Midi Pyrenees sa che investire sponsor e soldi pubblic nel rugby è un fantastico veicolo di consenso per i giovani che praticano lo sport e la cittadinanza che si può fregiare di una squadra.
Qui è lasciato tutto allo sbando, solo parole, parole inutili.
aprugby
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Messaggio da aprugby »

Ciao, io dico che la colpa è solo nostra, della nostra mentalità italiana.
Vi spiego:
i bambini che vogliono fare sport dove sono indirizzati?
Calcio, primo per l'ambiente che massacra le loro giovani menti, pensano i poverini di diventare dei campioni, secondo, per qualche disgraziato genitore che si pensa di risolvere i problemi economici mandando il figlio alla scuola calcio così gli insegnano tutti i trucchetti, se va bene sarà un campioncino finché paga la retta per mantenere le prime squadre, poi a 12/13 anni diventa di colpo un brocco e se va bene smette e non riesce ad inserirsi in altri sport.
Basket, caldeggiato dalle mamme, si gioca al coperto, non ci si sporca, si sta al caldo, lo sport perfetto per i bambini.Solo che a 14/15 anni se uno vuole giocare gli propongono 4 allenamenti a settimana e le partite, anche 2 a settimana. Dopo qualche anno questo sport perfetto comincia a crearti qualche bel problema alle ginocchia e caviglie, per non parlare di qualche gomitata sul naso e sui denti.
Pallavolo, ancora meglio, non ci si tocca mai, c'è la rete, per i guai fisici la stessa cosa del basket, dita e caviglie ko. Naturalmente non ci si sporca.
A proposito una prof.ssa mi diceva che è molto in voga specie tra le ragazze perchè la fatica è un optional, il trucco non si rovina e si suda poco.
Atletica, avete mai visto un ragazzo che fa atletica in qualche specialità che non sia il fondo e che gareggi fino a 35/40 anni. Ma dove finiscono? Saranno come i morti dei cinesi?

Il top è il nuoto, tutti i dottori lo consigliano e allora via km e km per portare borsate di euro alla piscina che magari e a 20km, ti mettono il bambino in ambientamento dai 3 anni fino a quando ha la barba, tanto paga il genitore.
Pensate un bambino che deve imparare a socializzare appena sa nuotare va in vasca, testa bassa in acqua e giù vasche in un'isolamento deprimente.
Ma dicono faccia tanto bene.

Ora veniamo al rugby:
come minimo ti mangiano le orecchie, meglio se hai la dentiera così non corri il rischio che ti rompano i denti, al campo c'è sempre un secchio di fango pronto, per cui anche se non piove ti puoi ben sporcare maglia e pantaloncini.
A rugby ci vanno solo quelli grandi grossi brutti e un po' tonti, che si azzuffano, litigiosi e violenti, da veri rozzi, come ha definito il rugby una maestra elementare (è vero ha proprio detto così).

Questo è uno spaccato della cultura sportiva italica.
Sembra una barzelletta, ma è proprio così.

Possiamo lamentarci dei comuni che non fanno gli impianti, delle società sportive che hanno in mente solo i soldi, degli sponsor che non ci credono e via così.
Ma badate bene che il comune siamo noi, le società sportive sono formate da gente come noi, gli sponsor sono uomini anche loro, insomma quello che voglio dire è che la situazione non è sempre colpa di qualcun altro, ma nostra, nel senso di noi tutti.
In Italia la cultura è solo la "buona musica" i "buoni libri" i "bei quadri" ecc. ecc.

Mi sa tanto che nominare qualche pittore, scultore, scrittore faccia tanto "cultura" , magari non sappiamo chi è, ma fa effetto.

La cultura sportiva non esiste, lo sport è solo fatica, sudore, puzza.
Insomma noi italiani siamo un popolo pieno di "cultura"..... a senso unico.

Per cui nessuno si sente veramente culturale se segue lo sport.

Infatti in Italia quando uno fa una cosa così tanto per divertirsi e perdere tempo, si dice che "si fa così, tanto per sport..."

Facciamo allenamento ai bambini, ma la domenica viene tutto prima della partita, la messa, il compleanno della suocera, sono andato a letto tardi...chi più ne ha più ne metta.
Tanto si fa per sport.....

Ciao
sunriseboy
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Messaggio da sunriseboy »

aprugby ha scritto:Questo è uno spaccato della cultura sportiva italica.
Sembra una barzelletta, ma è proprio così.
Da applausi! :wink:
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Willimoski
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Messaggio da Willimoski »

il bello che gli enti pubblici Francesi spendono molto, mentre quelli Inglesi quasi nulla.

Troppi Ocumini In Italai si sono indebitati tropppo per realzizare impainti sportivi che sono cattedrali nel deserto. Un piccolo paesino di 5000 abitanti vicino al mio, ha deciso di indebitarsi per 2.500.000 eruo (10 miliondi vecchie lire a cittadino !!!!, neonati compresi) per costruirsi un palasport da 500 posti....
Advance Australian Fair !
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