No , seguendo la logica , l'effetto negativo dovrebbe essere stato ancora maggiore in serie C ed eventualmente ridursi in serie A ...Monanilbarbaro ha scritto:Due anni fa la maggior parte delle seconde squadre non erano ancora in B, sarà da quest'anno che si inizieranno a notare i problemi.Vorrei che qualcuno mi evidenziasse negli scorsi due campionati le retrocessioni "dovute" alle presenze delle squadre cadette... io non sono riuscito a trovarle.
I giocatori di S10 falsano i campionati di A, B e C?
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GiorgioXT
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Monanilbarbaro
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Più in basso della C non puoi andare, secondo me la cosa peggiore è la retrocessione di squadre dalla A alla B o dalla B alla C, con conseguente rischio di perdita di sponsor e balle varie che in certe realtà, purtroppo non fortunate come Benetton, Viadana, Calvisano, etc., sono di vitale importanza.
In certe società a volte il budget a disposizione è un decimo di quello delle squadre cadette del TOP 10 e perdere uno sponsor è un duro colpo.
Cmq non mi voglio più dilungare, purtroppo le seconde squadre saranno anche utili per far giocare le riserve, ma credo che portino anche tanti svantaggi alle squadre con mezzi minori e che faticano per traguardi che siano promozione o salvezza e, di conseguenza, arrecano danni anche al movimento.
In certe società a volte il budget a disposizione è un decimo di quello delle squadre cadette del TOP 10 e perdere uno sponsor è un duro colpo.
Cmq non mi voglio più dilungare, purtroppo le seconde squadre saranno anche utili per far giocare le riserve, ma credo che portino anche tanti svantaggi alle squadre con mezzi minori e che faticano per traguardi che siano promozione o salvezza e, di conseguenza, arrecano danni anche al movimento.
Chiama anche tu in F.I.R. per far cantare gli inni degli avversari a Leone Di Lernia!!!
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Monanilbarbaro
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River12
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Occhio a quello che dici e sottolinea quel CERTE SOCIETA'.Monanilbarbaro ha scritto: In certe società a volte il budget a disposizione è un decimo di quello delle squadre cadette del TOP 10 e perdere uno sponsor è un duro colpo.
Ho giocato spesso in società che avevano la seconda squadra e, ahimè, i trattamenti erano ben diversi tra le due squadre e tra i giocatori che la compongono.
Dio inventò la birra per impedire agli avanti di conquistare il mondo.
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Ale_86
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Beh, dico pure la mia, anche se probabilmente non ne so abbastanza perchè sia un commento autorevole.
Ma a me pare che la federazione, pur di fal levitare a tutti i costi il livello (peraltro tutt'ora bassino) del massimo campionato italiano, conceda tutto il concedibile alle squadre di alta fascia.
La creazione delle seconde squadre è già di per sè una agevolazione non da poco.
Permette incredibili vantaggi alle grandi, ricche società, quali la possibilità di avere una rosa grande il doppio di quella normale, quale avere la possibilità di avere comunque, in caso di numerosi infortuni, una buona serie di giovani da schierare in prima squadra e via dicendo.
La possibilità di considerare "interscambiabili" ragazzi fino ai 23 anni d'età migliora (per loro) ancora di più le cose.
Sull'altro piatto della bilancia abbiamo le società non professionistiche, giudicate circapiùomenoquasi dalla FIR "sacrificabile carne da macello", i cui giocatori, panciuti impiegati che a stento trovan il tempo d'andare agli allenamenti, misurarsi contro ragazzoni iperallenati e da livello al confronto stellare.
Il che provoca rischi: falsamento dei campionati (innegabile, che sia voluto dal caso o meno), richi per l'incolumità dei giocatori non professionisti. Se io mi becco un placcaggio da Pratichetti, per dire, vado diretto all'ospedale.
Ma queste son cose già dette, come il citato problema degli sponsor, che per alcune società, visto che la FIR non sgancia un euro, anzi, il più delle volte ostacola, vale la sopravvivenza della società stessa.
Si parla di retrocessioni causate da squadre cadette. Beh, la benetton B ha travolto gli ultimi campionati in cui ha partecipato. Ad una promossa corrisponde una non-promossa. Oltre al rischio retrocessione c'è quello, più tangibile, di non-promozione.
Tante società minori rischiano di scomparire: i loro giovani vengon accalappiati da società maggiori, e poi piantati in seconda squadra a aspettare, sperando che qualche straniero superpagato s'infortuni e dia loro spazio.
Mi spiegate che senso ha tutto ciò?
Non sarebbe meglio dare in prestito questi giocatori che non trovan spazio in top ten o dove volete a squadre per esempio di serie A, se non giocherebbero? Ne gioverebbero pure le squadre di serie A, o B, un innesto di qualità spesso fa migliorare un pò tutti i giocatori della squadra.
Almeno fanno esperienza. Mi spiegate l'utilità che ne han ricavato i ragazzi della Benetton B a maciullare le squadre che han trovato in C?
Certo, il questo modo le grandi società, poverine, non avrebbero lo sproporzionato vantaggio che hanno ora.
E da un punto di vista etico: a noi, fieri araldi del dilettantismo serie C, del rugby interessa solo una cosa: divertirsi.
Rischiare di andare in campo per fare da sparring partner a dei professionisti disoccupati, senza la minima possibilità di giocarsela, più che divertimento è una frustrazione.
Scusate la lunghezza.
Ma a me pare che la federazione, pur di fal levitare a tutti i costi il livello (peraltro tutt'ora bassino) del massimo campionato italiano, conceda tutto il concedibile alle squadre di alta fascia.
La creazione delle seconde squadre è già di per sè una agevolazione non da poco.
Permette incredibili vantaggi alle grandi, ricche società, quali la possibilità di avere una rosa grande il doppio di quella normale, quale avere la possibilità di avere comunque, in caso di numerosi infortuni, una buona serie di giovani da schierare in prima squadra e via dicendo.
La possibilità di considerare "interscambiabili" ragazzi fino ai 23 anni d'età migliora (per loro) ancora di più le cose.
Sull'altro piatto della bilancia abbiamo le società non professionistiche, giudicate circapiùomenoquasi dalla FIR "sacrificabile carne da macello", i cui giocatori, panciuti impiegati che a stento trovan il tempo d'andare agli allenamenti, misurarsi contro ragazzoni iperallenati e da livello al confronto stellare.
Il che provoca rischi: falsamento dei campionati (innegabile, che sia voluto dal caso o meno), richi per l'incolumità dei giocatori non professionisti. Se io mi becco un placcaggio da Pratichetti, per dire, vado diretto all'ospedale.
Ma queste son cose già dette, come il citato problema degli sponsor, che per alcune società, visto che la FIR non sgancia un euro, anzi, il più delle volte ostacola, vale la sopravvivenza della società stessa.
Si parla di retrocessioni causate da squadre cadette. Beh, la benetton B ha travolto gli ultimi campionati in cui ha partecipato. Ad una promossa corrisponde una non-promossa. Oltre al rischio retrocessione c'è quello, più tangibile, di non-promozione.
Tante società minori rischiano di scomparire: i loro giovani vengon accalappiati da società maggiori, e poi piantati in seconda squadra a aspettare, sperando che qualche straniero superpagato s'infortuni e dia loro spazio.
Mi spiegate che senso ha tutto ciò?
Non sarebbe meglio dare in prestito questi giocatori che non trovan spazio in top ten o dove volete a squadre per esempio di serie A, se non giocherebbero? Ne gioverebbero pure le squadre di serie A, o B, un innesto di qualità spesso fa migliorare un pò tutti i giocatori della squadra.
Almeno fanno esperienza. Mi spiegate l'utilità che ne han ricavato i ragazzi della Benetton B a maciullare le squadre che han trovato in C?
Certo, il questo modo le grandi società, poverine, non avrebbero lo sproporzionato vantaggio che hanno ora.
E da un punto di vista etico: a noi, fieri araldi del dilettantismo serie C, del rugby interessa solo una cosa: divertirsi.
Rischiare di andare in campo per fare da sparring partner a dei professionisti disoccupati, senza la minima possibilità di giocarsela, più che divertimento è una frustrazione.
Scusate la lunghezza.
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ellis
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- Iscritto il: 19 feb 2006, 0:00
Fino a 15 fa (o forse meno non ricordo esattamente quando le hanno soppresse) c'erano le cosiddette squadre Riserve (o Under 23).
Esisteva un campionato specifico solo per le Squadre Riserve ed era un campionato sentitissimo.
E tra l'altro non c'erano soltanto le squadre Riserve delle prime 6/7 realtà italiane del Superten come avviene adesso: erano almeno 30 in tutta Italia le compagini cosiddette Under 23.
Certo, per alcune realtà non era facilissimo, schierare la squadra alla domenica: mi ricordo che io militavo nel Rugby Livorno, la squadra veniva sempre fuori come un mix tra i 7/8 esclusi dalle convocazioni della prima squadra più altri 6/7 della Giovanile e persino 2/3 cadetti, diciamo quelli messi meglio fisicamente, che pur sedicenni, potevano reggere la botta con giocatori esperti e formati.
Però era un campionato ben strutturato, pur nella sua particolarità: nel senso che durante la settimana era poco considerato (anzi, niente, perchè non c'era certo un allenamento apposito), al sabato, quando era il momento delle convocazioni, era quasi una bocciatura finire lì (perchè adesso non è così in fondo se ci pensate bene ?????); però, la domenica, d'incanto, appena allaciate le scarpe e messoti vasellina e olio di canfora, scendevi sul campo per il riscaldamento e ti sembrva di giocare la Coppa del Mondo; il fascino di una partita di rugby è sempre quello, in fin dei conti !!!
E poi ti nobilitava giocare contro squadre come Petrarca, Sanson Rovigo, Benetton; e poi quando il Campionato Riserve giungeva alla fase finale a maggio, a quel punto diventava sentitissimo anche per le grandi società e lo scudetto di categoria era ambito.
Nessuno stava a pensare se il Benetton portava uno forte o il Petrarca ne portava due: quello era il Campionato Riserve o Under 23 e per tutte le squadre era così: chi si iscriveva sapeva che quelle erano le regole.
Però nessuno si lamentava, nessun XV fortissimo finiva a giocare contro un paesino che si era orgogliiosamente costruita la sua piccola e amata squadretta di rugby di C2, per sommergerla di mete.
Giocavi un campionato di Riserve: voleva dire che quelle 30 società italiane che si erano iscritte avevano un così buon bacino, che si potevano permettere, ogni domenica, di schierare in contemporanea una prima ed una seconda squadra, più le giovanili.
Non so se in quegli anni c'erano più rugbisti tesserati di adesso o c'erano meno società oppure adesso non ci sono più soldi per fare anche questo Campionato: fatto sta che allora c'erano, ogni anno, almeno 20-25 squadre che avevano la seconda squadra: adesso sono solo Petrarca, Capitolina, Viadana, Calvisano e Treviso, se non mi sono perso qualcosa.
E per farle giocare nascono quei problemi che avete tirato fuori in questo Topic e che, a parte qualche esagerazione enfatica nel raccontarle, esistono realmente.
Esisteva un campionato specifico solo per le Squadre Riserve ed era un campionato sentitissimo.
E tra l'altro non c'erano soltanto le squadre Riserve delle prime 6/7 realtà italiane del Superten come avviene adesso: erano almeno 30 in tutta Italia le compagini cosiddette Under 23.
Certo, per alcune realtà non era facilissimo, schierare la squadra alla domenica: mi ricordo che io militavo nel Rugby Livorno, la squadra veniva sempre fuori come un mix tra i 7/8 esclusi dalle convocazioni della prima squadra più altri 6/7 della Giovanile e persino 2/3 cadetti, diciamo quelli messi meglio fisicamente, che pur sedicenni, potevano reggere la botta con giocatori esperti e formati.
Però era un campionato ben strutturato, pur nella sua particolarità: nel senso che durante la settimana era poco considerato (anzi, niente, perchè non c'era certo un allenamento apposito), al sabato, quando era il momento delle convocazioni, era quasi una bocciatura finire lì (perchè adesso non è così in fondo se ci pensate bene ?????); però, la domenica, d'incanto, appena allaciate le scarpe e messoti vasellina e olio di canfora, scendevi sul campo per il riscaldamento e ti sembrva di giocare la Coppa del Mondo; il fascino di una partita di rugby è sempre quello, in fin dei conti !!!
E poi ti nobilitava giocare contro squadre come Petrarca, Sanson Rovigo, Benetton; e poi quando il Campionato Riserve giungeva alla fase finale a maggio, a quel punto diventava sentitissimo anche per le grandi società e lo scudetto di categoria era ambito.
Nessuno stava a pensare se il Benetton portava uno forte o il Petrarca ne portava due: quello era il Campionato Riserve o Under 23 e per tutte le squadre era così: chi si iscriveva sapeva che quelle erano le regole.
Però nessuno si lamentava, nessun XV fortissimo finiva a giocare contro un paesino che si era orgogliiosamente costruita la sua piccola e amata squadretta di rugby di C2, per sommergerla di mete.
Giocavi un campionato di Riserve: voleva dire che quelle 30 società italiane che si erano iscritte avevano un così buon bacino, che si potevano permettere, ogni domenica, di schierare in contemporanea una prima ed una seconda squadra, più le giovanili.
Non so se in quegli anni c'erano più rugbisti tesserati di adesso o c'erano meno società oppure adesso non ci sono più soldi per fare anche questo Campionato: fatto sta che allora c'erano, ogni anno, almeno 20-25 squadre che avevano la seconda squadra: adesso sono solo Petrarca, Capitolina, Viadana, Calvisano e Treviso, se non mi sono perso qualcosa.
E per farle giocare nascono quei problemi che avete tirato fuori in questo Topic e che, a parte qualche esagerazione enfatica nel raccontarle, esistono realmente.
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modestmouse
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- Iscritto il: 29 set 2007, 14:17
In provincia di Parma tutte le quattro società (Overmach, Amatori pr, Noceto e Colorno) hanno la loro squadra riserve
Le due piacentine hanno la seconda squadra
Da quanto ne sapevo io, almeno Colorno e Lyons pc erano favorevoli al ripristino del campionato riserve, anche perchè i giocatori del colorno, ad esempio, possono giocare e vincere tutte le partite, ma finirianno il campionato a -30, come l'anno scorso, causa di penalizzazioni dovute all'inserimento, scelto dalla società, di giocatori della prima squadra non convocati (penalizzazioni giuste, senza dubbio). Giocano senza uno scopo "pratico" ed un campionato riserve sarebbe per loro l'ideale
Le due piacentine hanno la seconda squadra
Da quanto ne sapevo io, almeno Colorno e Lyons pc erano favorevoli al ripristino del campionato riserve, anche perchè i giocatori del colorno, ad esempio, possono giocare e vincere tutte le partite, ma finirianno il campionato a -30, come l'anno scorso, causa di penalizzazioni dovute all'inserimento, scelto dalla società, di giocatori della prima squadra non convocati (penalizzazioni giuste, senza dubbio). Giocano senza uno scopo "pratico" ed un campionato riserve sarebbe per loro l'ideale
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pullo
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- Iscritto il: 19 ott 2005, 0:00
- Località: bologna
Leggete che schifo la formazione del Benetton contro Noceto, credo che sia una partita di serie B o C(non ricordo):
BENETTON TREVISO: Mulieri (st 15’ De Nardi); Candiago, Rosa, Duca, Sartoretto; Brussolo, Gobbo; Pelizzari, Filippucci, Ansell; Johnson, Labuschagne; Riva (st 15’ Borboni, 31’ Riva), Lupini (st 25’ Borsato), M. Barbieri. A disp. Borghetto, Zanocco, Pietrobon e Bosco. All. Zanon – Brochetto.
Un vero e proprio insulto all'onestà del rugby!
BENETTON TREVISO: Mulieri (st 15’ De Nardi); Candiago, Rosa, Duca, Sartoretto; Brussolo, Gobbo; Pelizzari, Filippucci, Ansell; Johnson, Labuschagne; Riva (st 15’ Borboni, 31’ Riva), Lupini (st 25’ Borsato), M. Barbieri. A disp. Borghetto, Zanocco, Pietrobon e Bosco. All. Zanon – Brochetto.
Un vero e proprio insulto all'onestà del rugby!
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Monanilbarbaro
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- Iscritto il: 12 mag 2006, 12:42
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Maxcada
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 0:00
- Località: Tv/Bg
è la formazione schierata ieri in serie A, informarsi prima di inviare post schifati... poi sull'opportunità di schierare certa gente se ne può anche discutere; io ad es alla fine del primo tempo me ne sono andato, speravo di verer giocare i giovani e non son stato accontentato (se non in parte)Leggete che schifo la formazione del Benetton contro Noceto, credo che sia una partita di serie B o C(non ricordo):
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rugbyteacher
- Messaggi: 669
- Iscritto il: 28 lug 2006, 9:07
Pullo ha ragione, volete dirmi che veramente il Benetton ha avuto coraggio di schierare giocatori come Steve De Nardi, Ciccio Borsato e Golia Gobbo in una partita di serie A, perlatro giocata contro Noceto che non è una brutta squadra?
Una vergogna!
Beh fortunatamete la loro presunzione è stata punita da soli 3 punti di scarto, ma guarda te!
Il bonus l'hanno preso?
Una vergogna!
Beh fortunatamete la loro presunzione è stata punita da soli 3 punti di scarto, ma guarda te!
Il bonus l'hanno preso?
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Maxcada
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 0:00
- Località: Tv/Bg
con tanti giocatori (Ansell; Johnson, Labuschagne) proprio duca hai tirato fuori... è un U21 che è stato preso per fare gavetta in serie A, o non penserai che è già pronto per il S10?!? anche perchè a dirla tutta, molti incensano lui (probabilmente giustamente) e non cagano nemmeno di striscio altri (tipo Johnny o candiago, 2 a caso) che hanno meno sponsor su questo sito ma che hanno già esordito (sempre da U21) anche in heineken cup
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Maxcada
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 0:00
- Località: Tv/Bg
caro Pullo,non sono daccordo; da come hai scritto io ho letto: che schifo, hanno schierato dei giocatori professionisti contro una squadra di dilettanti di serie B (o C) e si son puliti il sedere con la "lealtà sportiva"; schierare una squadra nella quale alcuni sono professionisti contro una squadra dove alcuni altri sono professionisti non lo trovo sleale, semplicemente ero andato per veder giocare e maturare dei giovani e mi è spiaciuto vederli in panchina; probabilmente (ma è solo una mia supposizione) se avessero giocato solo i "cei" avrebbero giocato meglio e con più voglia, pur magari perdendo, mentre ieri coloro che avrebbero dovuto fargli da chioccia mi son sembrati piuttosto svogliati... ed è per questo che me ne sono andato