Massimo 'Schinca' Brunello - Intervista al Gazzettino

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L3gs
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Massimo 'Schinca' Brunello - Intervista al Gazzettino

Messaggio da L3gs »

Dal GAZZETTINO di Rovigo di oggi:

Al suo nome è legato il penultimo scudetto rossoblù grazie all'incredibile storica discesa compiuta nella finale a Roma che portò poi in meta Graziano Ravanelli permettendo di rovesciare l'esito di un incontro che sembrava compromesso, ora Massimo Brunello è chiamato a un'impresa ancora più difficile: guidare la FemiCz nel Super 10. A 40 anni, dopo tre stagioni nella Zhermack Badia ed essere stato l'assistente di Marzio Zanato e Alejandro Canale in rossoblù, Massimo Brunello debutterà nella massima divisione.

Come si sente? «Avverto tanta responsabilità, un mix di timore ed entusiasmo. Ma in fin dei conti è quanto ho sempre desiderato, un sogno che si avvera, oltre a un onore incredibile».

Timore? «Quella "paura" che bisogna avere per non sfociare nella presunzione. Ho chiesto carta bianca nell'allestimento della squadra. Ne ho parlato sia con lo sponsor, Costato e Zambelli, che con i dirigenti della cooperativa, Badocchi, Brizzante e Moscardi. Tutti sono stati d'accordo. Il referente tecnico sono io e cercheranno di accontentarmi nel rispetto del budget. Così, se gli obiettivi non verranno centrati la responsabilità sarà solo mia, non ci saranno alibi».

Quali saranno gli obiettivi? «Innanzitutto dare un'identità ben precisa alla squadra, con uno spirito nel filo della tradizione, coriacea, dura in ogni fase e che non molla mai. Insomma, un Rovigo "rognoso" da affrontare. Quindi la classifica, centrare una salvezza tranquilla e poi inseguire qualcosa di più prestigioso, il sesto posto utile per le coppe europee».

Difficile costruire rispettando la tradizione? «Posso e voglio trasmettere il nostro spirito e la nostra tradizione. È basilare, anche se nel professionismo i campionati li vince chi spende di più e meglio. Lo spirito va iniettato in tutti, rodigini e non. Ormai siamo rimasti gli unici ad avere una squadra con tanti elementi del vivaio. Nemmeno Treviso e Padova ci riescono nonostante la qualità del settore giovanile».

Che FemiCz dovranno attendersi i tifosi? «Mi baso tanto sul rispetto e la cura delle fasi statiche, quindi efficaci lanci di gioco da touche e mischia rispettando dei principi precisi. Sono orgoglioso del fatto che mi hanno sempre detto che ho allestito formazioni ben organizzate».

Come sta costruendo la squadra? «Ho ridotto la rosa, anche con qualche taglio spiacevole, per cercare di ingaggiare degli stranieri di qualità».

In quali ruoli? «Un tallonatore è fondamentale; una seconda linea bravo saltatore, pesante e incisiva nelle fasi statiche; un flanker che sarà Ayala se sta bene; un numero 8 che porti avanti la palla; l'apertura Bustos; e, bilancio permettendo, un jolly nei trequarti capace di fare la differenza, altrimenti mi orienterò su un altro avanti».

In che modo sono stati individuati? «Il trequarti è da tempo un mio pallino; idem seconda e numero 8 che li ho visti in Currie Cup. Il tallonatore ci è stato consigliato ed abbiamo ottenuto ottime referenze da persone che lo conoscono, inoltre l'ho visto giocare».

Che cosa farà in Sud Africa? «Parto giovedì per un viaggio che aveva programmato da tempo, una vacanza rugbistica a fianco di Polla Roux. Ora si è trasformato in un viaggio di lavoro per cercare di concludere con il trequarti, vedere all'opera gli avanti e parlare con questi giocatori. Capire di che persone si tratta è fondamentale. Vedrò Lupini, Roux e Smal».

Lupini verrà durante la stagione come consulente per il pack?«Glielo proporrò».

Chi l'ha influenzata tra i tecnici che l'hanno allenata? «Ho cercato di imparare e attingere da tutti. Salvan, Smith, Lupini, sino a Dotto e Bayly. Idem per Canale e Zanato a fianco dei quali ho lavorato e Marzio lo ringrazio per avermi inserito nel giro delle nazionali. L'essere tecnico federale mi ha fatto crescere con la filosofia di costruire gioco, grande preparazione atletica, accelerazioni ed esplosività».

Che squadra sta nascendo? «Equilibrata, senza particolari punti deboli e nel rispetto delle mie idee. Entusiasmo, disciplina e forza del gruppo saranno fondamentali».

Quando inizierete? «Raduno il 20 agosto e quattro settimane con un notevole carico fisico con il preparatore Silvano Garbin. Poi il torneo di Badia e quindi, dal 15 al 22 settembre una piccola tournèe in Inghilterra per crescere, fare amalgama e conoscersi».

Oltre a Garbin chi avrà a fianco? «Silvano è bravissimo, lo conosco da tempo ed è giusto che dimostri il suo valore nel Super 10. Cerco un assistente per gli avanti capace di infondere lo spirito rodigino».

Quali saranno le maggiori insidie? «Eventuali risultati negativi all'inizio che potrebbero destabilizzare la costruzione del progetto di medio-lungo termine. Per questo bisognerà essere forti e uniti. Dall'ambiente mi attendo fiducia, supporto e il solito grande sostegno capace di infondere il pubblico rodigino».

Giocherà Scanavacca? «Speriamo di convincerlo, sarebbe un punto di riferimento importante e un'ottima alternativa a Bustos che può giocare anche centro. "Farò di tutto per giocare apertura, ma darò il massimo anche in altri ruoli", mi ha detto Bustos e lo stesso sarebbe per Scanavacca. Magari aver una squadra con queste due alternative».
teodoro
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RE: Massimo

Messaggio da teodoro »

dai Brunello,fai tornare grande la RR!!!
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Willimoski
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RE: Massimo

Messaggio da Willimoski »

A brunello è legato anche il ricordo della prima meta italiana in un test match ufficiale contro una squadra britannica. (Dublino 31 dicembre 1988)
Advance Australian Fair !
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