Ciao a tutti,
volevo far conoscere al maggior numero possibile di persone il progetto che mi vede coinvolto, insieme ad una trentina di amici, da quasi due mesi a questa parte.
Sfruttando l’interesse nato attorno al mondiale, la passione di qualche ex giocatore, l’entusiasmo di neofiti della palla ovale, abbiamo iniziato ad allenarci tra di noi una volta alla settimana, al parco di trenno. Il successo dei primi allenamenti ha contagiato e coinvolto un gran numero di persone, facendoci render conto della bontà della nostra idea e –oltretutto- della mancanza di un'altra esperienza simile a milano.
In effetti ci siamo orientati verso quest’indirizzo pensando anche alla difficoltà di inserimento in una squadra di livello agonistico per chi per la prima volta si avvicina a questo sport. Abbiamo puntato invece ad una soluzione “casereccia” di squadra amatoriale, raccogliendo persone di età diverse (dai 18 ai 25, più o meno), e di diversa esperienza rugbystica (soprattutto nuove leve e qualche ex), riuscendo a fare in modo che il gioco e il divertimento facessero da collante al tutto.
Difatti, nonostante una figura di allenatore non proprio professionistica (un ex giocatore con una piccola esperienza di aiuto-allenatore), le difficoltà legate alla mancanza di un campo “vero” (senza buche e con docce e spogliatoi), e la mancanza di attrezzatura da allenamento, il gruppo non ha finito per disperdersi nel nulla dopo l’entusiasmo iniziale.
Per sopperire comunque a tutto ciò abbiamo da poco iniziato a informarci su costi e disponibilità dei campi milanesi, a provare a coinvolgere giocatori (esperti) e allenatori disposti a insegnarci qualcosa -anche una volta ogni tanto, e abbiamo preso contatto con diverse società per verificare la possibilità di inserimento: ovvero il poter essere tesserati e disporre di campo-allenatore-medico-copertura assicurativa, pur mantenendo lo status di squadra amatoriale staccata da tutto il resto.
Nei nostri obiettivi, difatti, il punto principale consiste nel crescere come squadra e come gruppo, indipendentemente dall’iscrizione a campionato-tornei di sorta, e mantenendo i nostri ritmi un po’ “blandi” rispetto a quelli di una squadra “vera”; rimanendo cioè fedeli alle modalità che hanno permesso la creazione e la crescita di questo collettivo.
Ciò non toglie -comunque- la possibilità di riuscire a fare qualche amichevole, e di partecipare, se nel frattempo avremo raggiunto il livello e la preparazione necessari, a
un qualche torneo di fine anno.
Ora, nell’intento di continuare ad alimentare e a far crescere quello che abbiamo creato, poniamo un caloroso invito per chiunque desideri unirsi al progetto, in qualsiasi forma: partecipando agli allenamenti, aiutandoci a trovare un campo o un allenatore, o semplicemente con qualche buon consiglio da darci..
Francesco
Squadra Amatoriale Milano
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FRA_S.R.
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MuccaPazza
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RE: Squadra Amatoriale Milano
ciao FRancesco, vorrei smentirti sull'inserimento in una squadra di livello agonistico.
Ti posso assicurare che nella nostra squadra "A.s.r milano" (militiamo sia nel camapionato di serie C che di B) quest'anno sono arrivati 30 ragazzi nuovi, che non hanno mai giocato a rugby in vita loro, e tutte le domenica scendono regolarmente in campo nel campionato di serie C, ottenendo buoni risultati.Quindi..perchè non venite a provare da noi, cosi vedete con mano, quello che accade a livello agonistico. Se ti può interessare contattami in privato.
Ciao
miky
Ti posso assicurare che nella nostra squadra "A.s.r milano" (militiamo sia nel camapionato di serie C che di B) quest'anno sono arrivati 30 ragazzi nuovi, che non hanno mai giocato a rugby in vita loro, e tutte le domenica scendono regolarmente in campo nel campionato di serie C, ottenendo buoni risultati.Quindi..perchè non venite a provare da noi, cosi vedete con mano, quello che accade a livello agonistico. Se ti può interessare contattami in privato.
Ciao
miky
- Durengu
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RE: Squadra Amatoriale Milano
Ciao Francesco, come cosa è molto poetica, ma ho paura che la mancanza di confronto e la mancanza di stimoli che una competizione (come un campionato) possono dare porterà a un disamoramento verso lo sport, che a mio avviso è sinonimo di confronto.Nei nostri obiettivi, difatti, il punto principale consiste nel crescere come squadra e come gruppo, indipendentemente dall’iscrizione a campionato-tornei di sorta, e mantenendo i nostri ritmi un po’ “blandi” rispetto a quelli di una squadra “vera”; rimanendo cioè fedeli alle modalità che hanno permesso la creazione e la crescita di questo collettivo.
Perchè non fate il possibile per partecipare (di conseguenza avere un fine negli allenamenti) ai tornei che si svolgeranno in estate? Magari programmate l'iscrizione alla serie c il prossimo anno, vedo i ragazzi del Melegnano al loro primo anno gasatissimi sul forum e contentissimi ad ogni meta che segnano.
Ciao
Massimo
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DESIO
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- Contatta:
RE: Squadra Amatoriale Milano
Quoto quanto scritto da MuccaPazza e da Durengu. A Milano esistino già 4 squadre di cui 3 disputano il campionato di serie C alla qualle possono partecipare anche i neofiti di questo sport. Per esempio la ASR Milano si allena tutti i lunedi / mercoledi / venerdi al Crespi in via Pedroni. Chiedere strutture o convenzioni al comune mi sembra quanto meno improbabile poichè le poche strutture rugbystiche presenti sul territotio milanese sono già stracariche delle migliaia di tesserati che si allenano per conto si queste 4 società.
Ci impegneremo negli allenamenti quanto nel bere, e questo sarà veramente duro
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MuccaPazza
- Messaggi: 684
- Iscritto il: 26 mag 2005, 0:00
RE: Squadra Amatoriale Milano
sulle strutture ha ragione Desio....è assurdo che in una città come milano,non ci siano strutture pe rnoi rugbysti. Pensa che al campo Crespi, si allena l'asr, lunedi,mercoledi e venerdi, La Union il martedi e il giovedi.Il sabato le giovanili dell'asr e la domenica a seguire tutte le rappresentative juniores e seniores di union e asr milano.Credo che sia molto più facile che vi uniate a qualche società o emigrate fuori milano, dove è più facile trovare un impianto sportivo.Purtroppo a lungo andare se non partecipi a qualche competizione, la gente la perdi.
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totorugby
- Messaggi: 1065
- Iscritto il: 3 apr 2003, 0:00
- Località: Pavia
RE: Squadra Amatoriale Milano
Mi associo ai complimenti di tutti nei confronti di chi, come te e tanti altri, fa vivere e soprattutto crescere questo sport.
Rimango però alquanto perplesso sui ritmi "blandi". Mi ricordo che, quando ho iniziato a giocare, la voglia di correre, placcare e giocare non era affatto blanda.
Se poi considero le partite old (ormai sono dei loro) nemmeno lì sono blandi, anzi.
Quest'anno alleno il Melegnano, squadra nata come il vostro gruppo solo l'anno scorso e ti posso assicurare che i miei ragazzi hanno una voglia matta di giocare e danno il massimo in campo e nel terzo tempo (ancora meno blandi).
Nel frattempo sto collaborando come dirigente e allenatore di una nuova squadra a Vigevano e ti posso assicurare che anche qui sono io l'unico che frena gli entusiasmi. Se fosse per i ragazzi si iscriverebbero subito al campionato (sono in una ventina).
Molto probabilmente hai usato un termine non appropriato, intendendo dire che volete rimanere degli agonisti "amatoriali" e cioè: divertirsi, fare gruppo e giocare per dimostrare la propria bravura. Ed in questo mi vedi concorde. Troppo spesso il nostro sport viene invaso da un finto professionismo neppure molto professionale. Anche in categorie che dovrebbero rimanere amatoriali.
Rimane però un dubbio: allenatori preparati, medici, atterzzature e copertura assicurativa costano ugualmente per una squadra "alla buona" come la vostra come per una professionistica.
Soprattutto i traumi di gioco fanno male a voi amatori come ai professionisti. Con l'unica differenza che un rugbysta professionista viene pagato anche se ha la gamba ingessata mentre voi rischiate di perdere il posto di lavoro.
Per concludere, se anche al momento non pensate di iscrivervi tenete presente che per giocare a rugby e divertirsi occorre comunque una preparazione atletica oltre che tecnica e per imparare a giocare non esiste metodo migliore che giocare. Appunto.
Rimango però alquanto perplesso sui ritmi "blandi". Mi ricordo che, quando ho iniziato a giocare, la voglia di correre, placcare e giocare non era affatto blanda.
Se poi considero le partite old (ormai sono dei loro) nemmeno lì sono blandi, anzi.
Quest'anno alleno il Melegnano, squadra nata come il vostro gruppo solo l'anno scorso e ti posso assicurare che i miei ragazzi hanno una voglia matta di giocare e danno il massimo in campo e nel terzo tempo (ancora meno blandi).
Nel frattempo sto collaborando come dirigente e allenatore di una nuova squadra a Vigevano e ti posso assicurare che anche qui sono io l'unico che frena gli entusiasmi. Se fosse per i ragazzi si iscriverebbero subito al campionato (sono in una ventina).
Molto probabilmente hai usato un termine non appropriato, intendendo dire che volete rimanere degli agonisti "amatoriali" e cioè: divertirsi, fare gruppo e giocare per dimostrare la propria bravura. Ed in questo mi vedi concorde. Troppo spesso il nostro sport viene invaso da un finto professionismo neppure molto professionale. Anche in categorie che dovrebbero rimanere amatoriali.
Rimane però un dubbio: allenatori preparati, medici, atterzzature e copertura assicurativa costano ugualmente per una squadra "alla buona" come la vostra come per una professionistica.
Soprattutto i traumi di gioco fanno male a voi amatori come ai professionisti. Con l'unica differenza che un rugbysta professionista viene pagato anche se ha la gamba ingessata mentre voi rischiate di perdere il posto di lavoro.
Per concludere, se anche al momento non pensate di iscrivervi tenete presente che per giocare a rugby e divertirsi occorre comunque una preparazione atletica oltre che tecnica e per imparare a giocare non esiste metodo migliore che giocare. Appunto.
Love & Peace & Play Rugby