Rugbysti gallesi arrestati per furto e violenza
Moderatore: Emy77
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norberto
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gransoporro
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Pukana
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mi sono letta tutte e 8 le pagine di questo 3D e mi son venute in mente un paio di cose che vorrei esprimere.
Il mio punto di vista e' quello di un italiana ma all'estero in un paese colonizzato da anglosassoni con il rugby parte fondamentale della vita quotidiana.
Ora c'e' una grandissima differenza nel concetto di rugby in Italia e nei paesi esteri come Wales, NZL AUS INGh etc.: La nostra federazione italiana (in combutta con i media) ha creato un'immagine del rugby di mezzo di educazione rispetto al grande fratello malato che e' il calcio. E' quindi normale che poi se episodi come quello di Treviso accadono, si finisce col leggere articoli in cui questo esempio di purezza, saggezza rispetto e cultura dei valori viene ampiamente attaccato. In NZL il rugby e' semplicemnte uno sport. in Inghilterra lo stesso. in Wales pure. Episodi di terzo tempo finiti a risse ed ubriachi in mezzo alla strada ce ne sono all'ordine del giorno in NZL ed AUS e SA e In nord europa sia alivello dilettantistico che alivello professionale. Bisogna pero' capire che nei paesi anglossassoni non si ubriacano perche' giocano a rugby e questo e' il profilo del rugbysta ma si ubriuacano perche' sono anglosassoni punto. Nessuno in quei paesi fa riferimento a come il calcio e' malato e il rugby e' cosi' buono, che fa crescere mio figlio come un angelo perche' in questo modo il rugby stesso sara' piu' vulnerabile quando episodi come quello di treviso accadono.
I due giocatori gallesi devono essere puniti perche' non hanno rispettato le autorita' italiane e verranno puniti dalla loro squadra e federazione perche' sono comunque professionisti e ambasciatori dei prorpi colori. L'articolo e' semplicemente spazzatura e non gli darei tutto sto peso.
Ma la federazione deve stare molto attenta a creare una campagna marketing del rugby in italia facendo pressione sulla "bonta'" del giocatore di rugby e dei suoi tifosi (opposto al calcio). Io invece convolerei piu' attenzione sul fatto che il rugby e' bello perche' e' un grandissimo sport di squadra come tanti altri sport di squadra pieno di agonismo e passione.
Vorrei dire altro ma mi trattengo.
Il mio punto di vista e' quello di un italiana ma all'estero in un paese colonizzato da anglosassoni con il rugby parte fondamentale della vita quotidiana.
Ora c'e' una grandissima differenza nel concetto di rugby in Italia e nei paesi esteri come Wales, NZL AUS INGh etc.: La nostra federazione italiana (in combutta con i media) ha creato un'immagine del rugby di mezzo di educazione rispetto al grande fratello malato che e' il calcio. E' quindi normale che poi se episodi come quello di Treviso accadono, si finisce col leggere articoli in cui questo esempio di purezza, saggezza rispetto e cultura dei valori viene ampiamente attaccato. In NZL il rugby e' semplicemnte uno sport. in Inghilterra lo stesso. in Wales pure. Episodi di terzo tempo finiti a risse ed ubriachi in mezzo alla strada ce ne sono all'ordine del giorno in NZL ed AUS e SA e In nord europa sia alivello dilettantistico che alivello professionale. Bisogna pero' capire che nei paesi anglossassoni non si ubriacano perche' giocano a rugby e questo e' il profilo del rugbysta ma si ubriuacano perche' sono anglosassoni punto. Nessuno in quei paesi fa riferimento a come il calcio e' malato e il rugby e' cosi' buono, che fa crescere mio figlio come un angelo perche' in questo modo il rugby stesso sara' piu' vulnerabile quando episodi come quello di treviso accadono.
I due giocatori gallesi devono essere puniti perche' non hanno rispettato le autorita' italiane e verranno puniti dalla loro squadra e federazione perche' sono comunque professionisti e ambasciatori dei prorpi colori. L'articolo e' semplicemente spazzatura e non gli darei tutto sto peso.
Ma la federazione deve stare molto attenta a creare una campagna marketing del rugby in italia facendo pressione sulla "bonta'" del giocatore di rugby e dei suoi tifosi (opposto al calcio). Io invece convolerei piu' attenzione sul fatto che il rugby e' bello perche' e' un grandissimo sport di squadra come tanti altri sport di squadra pieno di agonismo e passione.
Vorrei dire altro ma mi trattengo.
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TommyHowlett
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Non è che qua si preferisce parlare delle mutande dei Bartolami, Pier (ma perché cambi sempre nome, non puoi tornare al buon vecchio Pier12345?). Semplicemente c'è stato un articolo riferito all'episodio di Treviso dove si tradisce un po' di finto moralismo. Poi le teste pensanti del forum sono tante e così pure le interpretazioni, di conseguenza si arriva a superare i cento commenti...
Per il resto, quoto totalmente Pukana.
Per il resto, quoto totalmente Pukana.
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
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Cane_di_Pavlov
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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Sono ragazzi........
1) Evidentemente io e te viviamo in paesi diversi, o leggiamo giornali diversi, telegiornali diversi. A me sembra che di "merda" sul pallone negli ultimi anni ne sia stata buttata parecchia. E a ragione. E non mi sembra che ci siano state insurrezioni a difesa del calcio.... al di là del fatto che è normale che ognuno difenda il suo ortilcello, esattamente come stai facendo te ora.GiorgioXT ha scritto:No, è proprio il contrario , appena si prende qualche riferimento al calcio (inevitabile, visto che spadroneggia voluto o no su qualsiasi media) le vestali del pallone rotondo insorgono immediatamente ...Cane_di_Pavlov ha scritto:In questo sito mi pare si faccia spesso l'associazione calcio-tutto, mentre quando qualcosa la fa un rugbista scatta sempre il "distinguo".
Chi ha scritto l'articolo è un signore che scrive anche su "la meta".
se pensiamo che solo per il calcio professionistico noi tutti stiamo pagando più di 10 euro cadauno ...compresi neonati e vegliardi (dati "il sole24 ore" del 10-12 procedure esecutive per squadre di A e B per oltre 785 milioni di euro per tasse e contributi non versati, il tutto successivo ai vari condoni e decreti "spalmadebiti" di cui solo il calcio ha goduto) direi che siamo ampiamente in diritto di fare l'associazione "calcio=tutto" , inizino a rinunciare ai loro privilegi, poi parleremo del valore come sport.
2) Tiri fuori il discorso tasse non pagate, giustissimo, ma non c'entra un fico secco col discorso che si stava facendo, e soprattutto non capisco come partendo dalle tasse non pagate da alcune società si possa arrivare a generalizzare sul "tutto" ovvero sul comportamento dei giocatori, che era l'oggetto della discussione.
3) Tiri fuori il discorso tasse non pagate, concordo anche io che sia uno scandalo, ma è più un malcostume italiano che del calcio, non le pagano le società, non le pagano gli idraulici, gli mprenditori, e in S10 mi pare vi siano almeno un paio di squadre la cui posizione nei confronti del fisco non è chiarissima e che hanno utilizzato metodi mutuati dal calcio per farla franca. Per non parlare di quella che ha intascato 500.000 euro di contributo regionale in "perfetta trasparenza".
4) Il calcio professionistico italiano non è il "tutto", per cui se vuoi parlare di calcio come "sport", allarga un pochino i tuoi orizzonti, oppure limitiamoci ad un confronto "calcio-rugby" limitato alla realtà italiana... e li il confronto potrebbe anche portare a qualche sorpresa... come giustamente fa notare Pier.
5) Spesso su questo sito si attaccano i calciatori per il loro comportamento extra-campo: veline, discoteche e mazzi vari. Li si giudica per dei loro comportamenti tutto sommato "legali". Appena due rugbisti vengono condannati penalmente però, scatta il "non giudichiamoli per come si comportano fuori dal campo". La coerenza in ciò dove sta?
6) a chi si scandalizza per lo sputo di Totti, gli insulti di Materazzi e le simulazioni di altri, rispondo che tutti questi comportamenti sono stati SANZIONATI. Il "figlio di p***" urlato da Pichot in mondovisione no, le simulazionei viste nel rugby mai, molte "risse" non vengono punite... finale S10 2006 docet. Ah... e se un calciatore facesse delle dichiarazioni post-partita tipo quelle di Paolino Vaccari (sempre finale 2006) verrebbe immediatamente deferito alla disciplinare. Quindi prima di passare per quelli che "puniscono" certi comportamenti e paragonarvi al "lassismo" del calcio, pensateci bene su.
Ultima modifica di Cane_di_Pavlov il 12 dic 2007, 9:13, modificato 1 volta in totale.
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GiorgioXT
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Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Sono ragazzi........
Riprendo solo i punti 1 e 5 e la chiudo qui , aprirò un thread sul "fuori argomento" per continuare la discussione., se sei d'accordo quoto il tuo messaggio e lo riporto lì.Cane_di_Pavlov ha scritto: 1) Evidentemente io e te viviamo in paesi diversi, o leggiamo giornali diversi, telegiornali diversi. A me sembra che di "merda" sul pallone negli ultimi anni ne sia stata buttata parecchia. E a ragione. E non mi sembra che ci siano state insurrezioni a difesa del calcio.... al di là del fatto che è normale che ognuno difenda il suo ortilcello, esattamente come stai facendo te ora.
5) Spesso su questo sito si attaccano i calciatori per il loro comportamento extra-campo: veline, discoteche e mazzi vari. Li si giudica per dei loro comportamenti tutto sommato "legali". Appena due rugbisti vengono condannati penalmente però, scatta il "non giudichiamoli per come si comportano fuori dal campo". La coerenza in ciò dove sta?
1 - Negli ultimi anni non è stata buttata "merda" sul pallone , è solo venuta finalmente alla luce almeno una parte della realtà; ci sono stati e ci sono -innumerevoli- (e qui evidentemente sei tu che vivi in un paese diverso) tentativi di negare, coprire, ridurre e minimizzare la realtà; hai ragione però quando parli di "difesa dell'orticello" , ma è la difesa sacrosanta di un orticello contro una multinazionale dall'appetito insaziabile che si è mangiata tutta la campagna
5 - Come in precedenza, vorrei mi citassi chi e dove abbia mai scritto in questo forum "non giudichiamoli per come si comportano fuori dal campo" riguardo -come dici tu- a rugbisti condannati penalmente, visto che "scatta" subito.
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steelhead
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RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Sono ragazzi....
chi si scandalizza per lo sputo di Totti,e che uno sportivo con contratti milionari forse dovrebbe dare un esempio diverso, nessuno difende a spada tratta il comportamento dei 2 gallesi anzi mi sembra che la maggior parte lo condanni.E'vero il terzo tempo nel rugby e' sempre esistito, e anche risse di rugbisti ubriachi, come mai vengono fatte notare solo ora?forse perche il calcio e' in declino allora si cerca ad ogni costo, il marcio in alcuni sport che stanno emergendo, o forse perche' il mondiale ha avuto ascolti da capogiro e tutti hanno potuto notare le diversita' con il calcio?e' chiaro sempre e comunque che ognuno tira l'acqua al proprio mulino....provate a immaginare quanti si sono dati dei colpi sui c......i per non aver acquistato i diritti tv...........
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Bacioci
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Io credo che chi conosce a fondo il mondo del rugby (italiano e non) sa benissimo che i rugbisti sono tutto tranne che degli stinchi di santo.
Ha completamente ragione Pukana quando dice che in Italia si sta cercando di far passare il nostro sport come quello dei "cavalieri" contro il "marciume" del calcio e fatti (del tutto normali nel nostro ambiente) come quelli di Treviso, sembrano come delle bestemmie in chiesa.
In realtà è la visione "puritana" del rugby che da un po' di tempo propinano ai media che è completamente sbagliata: il rugby in Italia (ma lo stesso vale negli altri paesi) è sempre stato un sport di "baruffanti" in campo e fuori.
Giustamente Cane dice che se nel calcio ci fossero state risse come quelle che chi vive nei campi con le H da 30 anni ha sicuramente visto, ci sarebbero stati dei processi grandi come delle case. Da noi, invece, quando vai in un campo di periferia (magari nel sud della Francia per non offendere nessuno) e la partita viene sospesa per rissa tra giocatori e TIFOSI, sembra una cosa eroica, da tenersi come vanto e da raccontare ai nipotini.
Oppure le mega risse in discoteca di squadre di rugbisti (tutte cose viste e riviste)?
Il mondo del calcio è sicuramente marcio perchè non ha più niente di quello che è lo spirito sportivo (cosa che, invece, nel rugby è ancora la base), ma non venitemi a dire che noi rugbisti siamo dei santarellini!
Ha completamente ragione Pukana quando dice che in Italia si sta cercando di far passare il nostro sport come quello dei "cavalieri" contro il "marciume" del calcio e fatti (del tutto normali nel nostro ambiente) come quelli di Treviso, sembrano come delle bestemmie in chiesa.
In realtà è la visione "puritana" del rugby che da un po' di tempo propinano ai media che è completamente sbagliata: il rugby in Italia (ma lo stesso vale negli altri paesi) è sempre stato un sport di "baruffanti" in campo e fuori.
Giustamente Cane dice che se nel calcio ci fossero state risse come quelle che chi vive nei campi con le H da 30 anni ha sicuramente visto, ci sarebbero stati dei processi grandi come delle case. Da noi, invece, quando vai in un campo di periferia (magari nel sud della Francia per non offendere nessuno) e la partita viene sospesa per rissa tra giocatori e TIFOSI, sembra una cosa eroica, da tenersi come vanto e da raccontare ai nipotini.
Oppure le mega risse in discoteca di squadre di rugbisti (tutte cose viste e riviste)?
Il mondo del calcio è sicuramente marcio perchè non ha più niente di quello che è lo spirito sportivo (cosa che, invece, nel rugby è ancora la base), ma non venitemi a dire che noi rugbisti siamo dei santarellini!
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corto77
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Visto che l'argomento stuzzica: il mondo del rugby ha i suoi problemi, che sono diversi da quello del calcio. L'articolo da cui parte la discussione ha un difetto, che è quello di "inventare" un problema da un episodio (oltretutto abbastanza marginale - 2 giocatori di una squadra).Bacioci ha scritto:Io credo che chi conosce a fondo il mondo del rugby (italiano e non) sa benissimo che i rugbisti sono tutto tranne che degli stinchi di santo.
Ha completamente ragione Pukana quando dice che in Italia si sta cercando di far passare il nostro sport come quello dei "cavalieri" contro il "marciume" del calcio e fatti (del tutto normali nel nostro ambiente) come quelli di Treviso, sembrano come delle bestemmie in chiesa.
In realtà è la visione "puritana" del rugby che da un po' di tempo propinano ai media che è completamente sbagliata: il rugby in Italia (ma lo stesso vale negli altri paesi) è sempre stato un sport di "baruffanti" in campo e fuori.
Il mondo del calcio è sicuramente marcio perchè non ha più niente di quello che è lo spirito sportivo (cosa che, invece, nel rugby è ancora la base), ma non venitemi a dire che noi rugbisti siamo dei santarellini!
Il mondo del rugby deve imparare a risolvere i suoi problemi e magari ha diritto a vederli trattati sulla stampa nel modo appropriato.
Dopo possiamo fare tutti i giochini che vogliamo su quale sport è meglio (calcio, rugby, hockey, pallavolo...); ma sono giochini. Sicuramente la situazione nel calcio (per ovvi motivi numerici) è più evidente e sintomatica. Generalizzare i discorsi quando si scrive al pubblico è pericoloso e antipatico, perchè il comportamento dei 2 gallesi non risponde ad una visione di vita di tutto il modo del rugby. Faccio un esempio: l'anno scorso in discoteca Adriano fece una rissa con un giocatore di basket; non credo che allora fosse da generalizzare il comportamento dei 2 interessati, come non bisogna generalizzare gli errori di 2 persone.
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Ilgorgo
- Messaggi: 21266
- Iscritto il: 21 lug 2005, 0:00
Teste britanniche-Vetri italiani 2-0
PARMA,16 DIC-Rissa tra un gruppo di giocatori inglesi di rugby, la scorsa notte, in una strada di Parma. Edd Thrower, ala dei Saracens, e' finito in ospedale. Protagonisti della scazzottata alcuni atleti dei Saracens di Watford e dei Warriors di Worcester, che ieri avevano giocato contro Viadana e Rolly Gran nelle coppe europee. Thrower ha rotto un vetro di un autobus della Tep prima con un pugno e poi con una testata, ed e' stato portato in ospedale, dove e' dovuta intervenire la polizia per calmarlo.
(http://www.raisport.rai.it/sportarticol ... 19,00.html)
PARMA,16 DIC-Rissa tra un gruppo di giocatori inglesi di rugby, la scorsa notte, in una strada di Parma. Edd Thrower, ala dei Saracens, e' finito in ospedale. Protagonisti della scazzottata alcuni atleti dei Saracens di Watford e dei Warriors di Worcester, che ieri avevano giocato contro Viadana e Rolly Gran nelle coppe europee. Thrower ha rotto un vetro di un autobus della Tep prima con un pugno e poi con una testata, ed e' stato portato in ospedale, dove e' dovuta intervenire la polizia per calmarlo.
(http://www.raisport.rai.it/sportarticol ... 19,00.html)
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franzele
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- Iscritto il: 26 ago 2006, 0:24
Quando mai i giocatori di rugby sono stati dei satarellini? Si diceva che il rugby è un'ottimo sistema per tenere quindici energumeni fuori città il sabato sera.
Giocando per qualche annetto nei campetti della provincia veneta ne ho viste di cotte e di crude, ed ancora adesso ci pieghiamo in due dal ridere ricordando certe seratine.
Giusto? sbagliato? eravamo giovani e parecchio su di giri. Una bella scazzottata non ci ha reso peggiori o migliori, il fatto è che finita quella, finiva tutto e amici come prima.
Voglio dire che le risse nel rugby non sono mai mancate, ma erano episodi marginali ed in genere gestiti con una certa professionalità e distacco.
Qui però la soria comincia a prendere una piega diversa, una volta le squadre, anche di primo livello, erano formate da avvocati, architetti, gruisti, infermieri, insegnanti, ecc. Ora sono formate da professionisti che si allenano quattro volte la settimana per diventare delle macchine da guerra, cominciano ad avere dei bei soldini in tasca e meno neuroni nella testa.
Quelli de "il giornale" ambiscono a far sembrare tutti uguali, tutti sporchi, perchè detestano chi ha l'ambizione di sentirsi pulito e legato a sani principi. Ogni volta che diremo che il rugby è diverso, loro ci rinfacceranno l'episodio dei due gallesi, dei tre saracens, dei quattro che cacchio ne so.
La cosa importante è che noi sappiamo, sappiamo che il nostro amatissimo sport ha la capacità di isolare, di circoscrivere la violenza e anche di estetizzarla, di renderla parte integrante e mitica.
Siamo signori punto e basta, siamo gentiluomini e lo dimostriamo ogni giorno, anche pagando per le nostre stupidaggini, come è giusto che sia.
Poi, se vogliamo dirla tutta, l'ultima volta che sono entrato in una discoteca del trevigiano, beh, non sono gallese, non sono tanto grosso, non ero nemmeno ubriaco.... ma sono dovuto uscire e parlare con un pioppo per avere di nuovo la sensazione di dialogare con un organismo dotato di intelligenza.
auguri veci
Giocando per qualche annetto nei campetti della provincia veneta ne ho viste di cotte e di crude, ed ancora adesso ci pieghiamo in due dal ridere ricordando certe seratine.
Giusto? sbagliato? eravamo giovani e parecchio su di giri. Una bella scazzottata non ci ha reso peggiori o migliori, il fatto è che finita quella, finiva tutto e amici come prima.
Voglio dire che le risse nel rugby non sono mai mancate, ma erano episodi marginali ed in genere gestiti con una certa professionalità e distacco.
Qui però la soria comincia a prendere una piega diversa, una volta le squadre, anche di primo livello, erano formate da avvocati, architetti, gruisti, infermieri, insegnanti, ecc. Ora sono formate da professionisti che si allenano quattro volte la settimana per diventare delle macchine da guerra, cominciano ad avere dei bei soldini in tasca e meno neuroni nella testa.
Quelli de "il giornale" ambiscono a far sembrare tutti uguali, tutti sporchi, perchè detestano chi ha l'ambizione di sentirsi pulito e legato a sani principi. Ogni volta che diremo che il rugby è diverso, loro ci rinfacceranno l'episodio dei due gallesi, dei tre saracens, dei quattro che cacchio ne so.
La cosa importante è che noi sappiamo, sappiamo che il nostro amatissimo sport ha la capacità di isolare, di circoscrivere la violenza e anche di estetizzarla, di renderla parte integrante e mitica.
Siamo signori punto e basta, siamo gentiluomini e lo dimostriamo ogni giorno, anche pagando per le nostre stupidaggini, come è giusto che sia.
Poi, se vogliamo dirla tutta, l'ultima volta che sono entrato in una discoteca del trevigiano, beh, non sono gallese, non sono tanto grosso, non ero nemmeno ubriaco.... ma sono dovuto uscire e parlare con un pioppo per avere di nuovo la sensazione di dialogare con un organismo dotato di intelligenza.
auguri veci