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Pasquinate ha scritto:
Se domando se si conoscono giocatori giovani della RRoma, che rispondono i furumisti? Non c'è nè neanche uno in qualsivoglia selezione!!!
Perche? Pareri?
I criteri dei selezionatori non sono basati solo sui risultati delle squadre e il comportamento in campo dei giovani .
E ' evidente , basta confrontare le squadre finaliste di categoria nell,ultimo campionato e le composizioni con le scelte dei selezionatori.
Però potrebbe anche essere una cosa positiva ... o no?
Bene,
forse non sono riuscito a farmi capire: chi sono e come fanno questi "selezionatori" a sapere che (per esempio) nella RR c'è un ragazzo dell'88 mediano di mischia/apertura che già dall'anno scorso è nella rosa della I° squadra con frequenti entrate in campo e che domenica è entrato dal primo minuto (con meta)? Cosa hanno la sfera magica a cosa altro?
a volte hanno la sfera magica....., spesso però vanno a vedere gli incontri delle squadre più blasonate (io li ho visti in più occasioni), ma in genere sono in contatto con gli allenatori delle varie squadre di club, che gli segnalano i giocatori meritevoli di essere visionati.
... così funziona in Emilia, nel Lazio anche (penso)
In effetti non so se succede così in Emilia, già dalla U17 dove c'è una zonale (pertanto non si fanno più i raduni come lo scorso anno e che da questo sono riservati agli U.16 e 15) vedo convocati moltissimi delle accademie ed pochi altri di zone vicinissime. Se un ragazzo del '91 ad esempio, ha iniziato lo scorso anno (pertanto pur partecipando ai raduni era senz'altro acerbo), ha fatto progressi importanti, ora non ha più modo di dimostrarlo in quanto se non è nel girone delle accademie non è mai visionato (ed è già finito il girone di andata....).
Poi è chiaro che se gioca in una squadra forte e vince il primo girone, dopo scontrandosi con le accademie lo vedranno, ma intanto sarà passato tutto il campionato ed avrà saltato tutti i raduni della zonale.
Chiaramente servirebbe molto colloquio con gli allenatori delle varie società, ma nella realtà vedo pochi scambi di opinioni.
Pasquinate ha scritto:
Se domando se si conoscono giocatori giovani della RRoma, che rispondono i furumisti? Non c'è nè neanche uno in qualsivoglia selezione!!!
Perche? Pareri?
I criteri dei selezionatori non sono basati solo sui risultati delle squadre e il comportamento in campo dei giovani .
E ' evidente , basta confrontare le squadre finaliste di categoria nell,ultimo campionato e le composizioni con le scelte dei selezionatori.
Però potrebbe anche essere una cosa positiva ... o no?
Bene,
forse non sono riuscito a farmi capire: chi sono e come fanno questi "selezionatori" a sapere che (per esempio) nella RR c'è un ragazzo dell'88 mediano di mischia/apertura che già dall'anno scorso è nella rosa della I° squadra con frequenti entrate in campo e che domenica è entrato dal primo minuto (con meta)? Cosa hanno la sfera magica a cosa altro?
Potrebbe essere effettivamente una "falla" del sistema. Se un ragazzo di 19-20 anni non è mai stato in nessuna selezione regionale, zonale, nazionale a nessun livello ed "esplode" a quell'età (può succedere, anche se assai di rado) arrivando a giocare in prima squadra in un club che non è Super 10 o Serie A1, molto difficilmente -credo- sarà visionato da qualcuno. Deve muoversi il suo allenatore per cercare di segnalarlo.
Qualcuno sa dire se qualcuno dei nostri nazionali (a parte gli "stranieri") non ha mai fatto parte di una nazionale "under"?
Ragazzi,
sono molto contento perchè vedo che la discussione si fa professionale; magari ci può assistere qualche tecnico per renderla anche produttiva per dei ragazzi che meritano una opportunità, opportunità che è anche nell'interesse delle nostre selezioni che altrimenti sono ferme a liste ormai obsolete, credo che i tecnici debbono essere felici che la base delle loro scelte si allarghi a meno che "non possono" modificarle!
Si deve anche considerare che una parte (spero non maggioritaria) delle chiamate probabilmente "deve rispettare degli equilibri" ...
la mia considerazione precedente (quella che non contano i risultati del campo) deriva dalla semplice osservazione che in una nazionale che che essendo giovanile -finora- può pescare solo in italia , mi aspetterei di trovare diversi giocatori delle squadre dai migliori risultati, quelle che hanno giocato la finale , per esempio ...invece di 2, 3 o 4 .. quindi evidentemente il sistema delle "segnalazioni" funziona eccome...
GiorgioXT ha scritto:Si deve anche considerare che una parte (spero non maggioritaria) delle chiamate probabilmente "deve rispettare degli equilibri" ...
la mia considerazione precedente (quella che non contano i risultati del campo) deriva dalla semplice osservazione che in una nazionale che che essendo giovanile -finora- può pescare solo in italia , mi aspetterei di trovare diversi giocatori delle squadre dai migliori risultati, quelle che hanno giocato la finale , per esempio ...invece di 2, 3 o 4 .. quindi evidentemente il sistema delle "segnalazioni" funziona eccome...
Io continuo con la mia "missione":
come fa il ragazzo dell'88 della RR che è stato inserito da "La Meta" tra i quindici della settimana (potete verificarlo) a non pensare che nei suoi confronti non ci sia qualcosa di..particolare? Forse qualche ben informato può intervenire?!
Mi va bene, anzi benissimo, che nella nazionale giochino i migliori e che gli allenatori quindi li abbiano scelti tra la rosa più vasta possibile, ma non accetto come criterio che si debba dare credito più di tanto a quello che scrive un giornale, seppur autorevole. Non facciamo come nel calcio in cui commentatori televisivi si permettono di suggerire nomi o intere formazioni per la nazionale e pretendono di essere considerati. Anche nel rugby hanno stufato i signori: PARTE LO CICEROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!! Perchè quando "partono" gli altri, non meritano la stessa enfasi?? E se sì, sai che schifo di telecronaca ne verrebbe fuori?
akkka ha scritto:Mi va bene, anzi benissimo, che nella nazionale giochino i migliori e che gli allenatori quindi li abbiano scelti tra la rosa più vasta possibile, ma non accetto come criterio che si debba dare credito più di tanto a quello che scrive un giornale, seppur autorevole. Non facciamo come nel calcio in cui commentatori televisivi si permettono di suggerire nomi o intere formazioni per la nazionale e pretendono di essere considerati. Anche nel rugby hanno stufato i signori: PARTE LO CICEROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!! Perchè quando "partono" gli altri, non meritano la stessa enfasi?? E se sì, sai che schifo di telecronaca ne verrebbe fuori?
Mi rendo conto di aver tirato un sasso nello stagno, stagno fermo ed immobile; sono d'accordo con Te che non sono i giornalisti che devono decidere, ci mancherebbe altro! era solo per, guarda caso, far capire che se si vuole vedere, si può vedere....anche un giornalista ci riesce, magari specializzato visto che rischia di fare un elenco dei 15 della settimana. Non mi sembra poi una cosa così schifosa, magari le è di più se ci fossero dei pregiudizzi; non trovi?
akkka ha scritto:Mi va bene, anzi benissimo, che nella nazionale giochino i migliori e che gli allenatori quindi li abbiano scelti tra la rosa più vasta possibile, ma non accetto come criterio che si debba dare credito più di tanto a quello che scrive un giornale, seppur autorevole. Non facciamo come nel calcio in cui commentatori televisivi si permettono di suggerire nomi o intere formazioni per la nazionale e pretendono di essere considerati. Anche nel rugby hanno stufato i signori: PARTE LO CICEROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!! Perchè quando "partono" gli altri, non meritano la stessa enfasi?? E se sì, sai che schifo di telecronaca ne verrebbe fuori?
Mi rendo conto di aver tirato un sasso nello stagno, stagno fermo ed immobile; sono d'accordo con Te che non sono i giornalisti che devono decidere, ci mancherebbe altro! era solo per, guarda caso, far capire che se si vuole vedere, si può vedere....anche un giornalista ci riesce, magari specializzato visto che rischia di fare un elenco dei 15 della settimana. Non mi sembra poi una cosa così schifosa, magari le è di più se ci fossero dei pregiudizzi; non trovi?
D'accordissimo sui pregiudizi ma, con tutto il rispetto per i giornalisti sportivi, mi spaventerebbe l'idea che per esempio Mallet facesse le convocazioni suggestionato dalle nomine di "man of the match" dei giornalisti in tribuna. Comunque auguro ogni fortuna sportiva al giocatore che ti sta a cuore e che non conosco
akkka ha scritto:Mi va bene, anzi benissimo, che nella nazionale giochino i migliori e che gli allenatori quindi li abbiano scelti tra la rosa più vasta possibile, ma non accetto come criterio che si debba dare credito più di tanto a quello che scrive un giornale, seppur autorevole. Non facciamo come nel calcio in cui commentatori televisivi si permettono di suggerire nomi o intere formazioni per la nazionale e pretendono di essere considerati. Anche nel rugby hanno stufato i signori: PARTE LO CICEROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!! Perchè quando "partono" gli altri, non meritano la stessa enfasi?? E se sì, sai che schifo di telecronaca ne verrebbe fuori?
Mi rendo conto di aver tirato un sasso nello stagno, stagno fermo ed immobile; sono d'accordo con Te che non sono i giornalisti che devono decidere, ci mancherebbe altro! era solo per, guarda caso, far capire che se si vuole vedere, si può vedere....anche un giornalista ci riesce, magari specializzato visto che rischia di fare un elenco dei 15 della settimana. Non mi sembra poi una cosa così schifosa, magari le è di più se ci fossero dei pregiudizzi; non trovi?
D'accordissimo sui pregiudizi ma, con tutto il rispetto per i giornalisti sportivi, mi spaventerebbe l'idea che per esempio Mallet facesse le convocazioni suggestionato dalle nomine di "man of the match" dei giornalisti in tribuna. Comunque auguro ogni fortuna sportiva al giocatore che ti sta a cuore e che non conosco
Grazie a nome di quei giocatori italiani che meritano più attenzione; l'esempio non è altro che la punta dell'iceberg, credimi!
Ho riesumato questo topic perchè rileggendolo mi sono convinto che in un parco giocatori ridotto come il nostro facciamo troppi errori nella valorizzazione dei vivai.
Credo che si debba allargare il super10 ad almeno 14 squadre con clausole ancora piu' premianti per l'utilizzo degli italiani. Andrebbero inoltre messi dei limiti di età nelle nazionali per non bloccare la maturazione.Ad esempio penso che la nazionale emergenti dovrebbe essere una under23 e la nazionale A una under25.
pilonegrosso
Io dico che per valorizzare i giovani bisogna RIDURRE il S10 ad un S8 o, meglio ancora, ad un S6. Attualmente si fa una fatica immane a riempire le rose, si comprano centinaia e centinaia di stranieri di media o bassa qualità che relegano i pochi buoni ragazzi a brevi comparsate. Riducendo il numero di squadre, aumenta la percentuale di giovani da ridistribuire, magari con una sorta di quota obbligatoria; diminuisce il numero di stranieri "tappabuchi" e con i soldi risparmiati si può puntare anche sulla qualità (pochi ma buoni). Aumentando il livello generale delle partite è facile che nasca un minimo di attrattività da parte dei nazionali profughi per l'Europa verso le nostre squadre. E così via. Con tanto di guadagnato per il nostro rugby.
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
pilonegrosso ha scritto:Molto istruttivo rileggere questo topic!
pilonegrosso
Ti faccio i complimenti per la Tua attenzione sull'argomento. E' talmente evidente che i nostri giovani non hanno spazio; sopratutto se giocano in squadre con ambizioni varie, sono chiusi da "stranieri di livello" con i quali le società pensano di risolvere subito il problema ma, alla lunga, è controproducente sia per il ragazzo che per la società che dovrà sempre spendere una barca di soldi per giocatori mediocri quando, invece, si potrebbe avere talenti in casa! ( tutto d'un fiato)
Io dico che per valorizzare i giovani bisogna RIDURRE il S10 ad un S8 o, meglio ancora, ad un S6. Attualmente si fa una fatica immane a riempire le rose, si comprano centinaia e centinaia di stranieri di media o bassa qualità che relegano i pochi buoni ragazzi a brevi comparsate. Riducendo il numero di squadre, aumenta la percentuale di giovani da ridistribuire, magari con una sorta di quota obbligatoria; diminuisce il numero di stranieri "tappabuchi" e con i soldi risparmiati si può puntare anche sulla qualità (pochi ma buoni). Aumentando il livello generale delle partite è facile che nasca un minimo di attrattività da parte dei nazionali profughi per l'Europa verso le nostre squadre. E così via. Con tanto di guadagnato per il nostro rugby.
Questa non l'ho capita
In s6 gli faresti fare due andate e due ritorni o ti andrebbe bene un campionato di 10 partite?
Se limitassi gli stranieri e facessi giocare piu' partite, con il turn over naturale (infortuni ecc.), i giovani farebbero piu' esperienza.
pilonegrosso