Quando il gioco si fa pesante

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Petolo
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Messaggio da Petolo »

Quando il gioco si fa pesante, di solito sono i piu\' deboli che si spezzano all\'improvviso. Parlo della recentissima morte di Dale Mc Dermott, ex analista video dei boks.
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<BR>Credo che, come me, molti di voi sappiano delle terribili accuse mosse alla federazione sudafricana subito dopo gli ultimi mondiali, ma faro\' un riassuntino di una storia che ha dell\'incredibile per chi vede il rugby prima di tutto come un gioco.
<BR>
<BR>Poco dopo i mondiali scoppia uno scandalo su come la nazionale sudafricana aveva condotto una preparazione in ritiro. Con tanto di prova fotografica e video, emerse che i giocatori in ritiro erano stati sottoposti a pressione emotiva in stile \"full metal jacket\" da veri e propri ex istruttori militari.
<BR>
<BR>Si parla di pratiche umilianti o tendenti a provocare stress e shock senza alcuna ragione legata a preparazione sportiva, come costringere giocatori nudi a stare per ore in vasche di fango ghiacciato costretti ad ascoltare gli inni di altre nazionali a volume assordante o costretti a strisciare nudi sul terreno.
<BR>
<BR>Il primo a rompere il silenzio, dopo i mondiali, fu proprio Dale McDermott, poi seguito da alcuni giocatori, che riportarono che gli istruttori avevano armi da fuoco bene in vista durante il ritiro. Altri giocatori si rifiutarono di commentare o spiegarono che cio\' a cui erano stati sottoposti, alla fin fine, non era una costrizione (nel senso che chi voleva era libero di essere sbattuto fuori dalla nazionale) e che aveva contribuito a formare \"spirito di squadra\".
<BR>
<BR>La federazione aggiunse, inizialmente, una flebile difesa sul fatto che tali pratiche contribuissero ad appiattire gli ostacoli causati dalla cultura razzista ancora latente in molte persone tra cui alcuni giocatori (e\' dominio pubblico che qualche giocatore sudafricano fu mandato via per rifiutarsi di dividere la stanza con compgagni di diverso colore di pelle). Ben presto, tuttavia, la polemica costrinse presidente e allenatore a dimettersi.
<BR>
<BR>Fattosta\' che il povero McDermott fu visto, nell\'ambiente, piu\' come un traditore di un tacito accordo in termini di riservatezza piuttosto che una persona sincera e coscienziosa nel denunciare pratiche che non dovrebbero avere posto in nessun metodo di preparazione sportiva.
<BR>
<BR>Da li\' in poi fu progressivamente emarginato e non si riprese mai dal silente rancore e mancato apprezzamento per il suo gesto. Oggi e\' stato trovato morto in casa, con tutti i segni di un suicidio causato da depressione. Non ho idea se quanto accaduto sopra fosse una causa contribuente al suicidio, a di solito ci sono elementi di personalita\' premorbosa in persone che compiono atti cosi\' estremi al di la\' del motivo apparente, ma la pesantezza di un rugby esasperato, con pratiche che annullano o danneggiano la personalita\' (l\'opposto dello spirito del gioco che e\' quello di espressione collettiva e forza e dignita\' individuale) fa pensare se in troppi casi il fine sia usato per giustificare mezzi inaccettabili.
...non potendo avere la botte piena e la moglie ubriaca, si ubriaco' e riempi' la moglie di botte.
...il paese e' piccolo e la gente morde.
...noi perso la partita? mettiamola cosi': noi siamo arrivati secondi, loro solo penultimi.
billingham
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Messaggio da billingham »

che schifo...veramente...è la sola parola che mi viene in mente, assieme ad indignazione...
<BR>e per Dale McDermott...onore al suo coraggio di dire la verità, e speriamo che la sua morte non sia stata vana, che aiuti a fare chiarezza...
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yeti
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Località: Saarbruecken (Germania)

Messaggio da yeti »

Devo riportare su questo post, perché è doveroso.
<BR>E\' doveroso per dare il giusto rilievo ad un fatto gravissimo, un fatto che dovrebbe far giustamente vacillare le nostre convinzioni riguardo al mondo del rugby inteso come isola felice, al riparo dalle meschinità e dalle bassezze di questo mondo.
<BR>Doveroso perchè chi in questi giorni ha strombazzato a destra e a manca sul sito, facendosi alfiere di grandi valori di libertà, giustizia e altre stronzate del genere non ha speso una parola a proposito. Alcuni addirittura hanno continuato a portare avanti le loro personalissime, meschine battaglie sul sito. E\' altresì evidente che con ogni probabilità non avrebbero avuto niente da dire. Ma tant\'è, si spera sempre in una caduta sulla via di Damasco.
<BR>Il fatto grave non è tanto il suicidio od omicidio. E\' quello che ci sta dietro: in un mondo dove dovrebbe regnare democrazia e uguaglianza, in uno sport dove si propagano questi valori che trascendono il mero atto sportivo, ma toccano anche le sfere del nostro vivere quotidiano, è messo in scacco un semplicissimo diritto: il diritto di essere onesti in un mondo di disonesti. Al che la domanda mi sorge spontanea: cos\'è un diritto?
<BR>Il Sudafrica non è l\'Iraq, eppure la libertà si consumano ricatti e coercizioni tanto più pericolosi quanto più sottili. E che c\'è un sistema che ottempera e sottoscrive tutto ciò.
<BR>Aveva davvero ragione Fromm allora quando diceva che \"ogni sistema prevede la sua protesta\"? Davvero la libertà e la democrazia sono la gentile, benevola concessione dei nuovi tiranni, senza volto e senza nome, che si muovono nelle pieghe di questo mondo, sfuggenti e laidi? Sono arrivati fino al rugby? Davvero non c\'è più un luogo intatto, dove nascondersi e godersi i pochi piaceri della vita che ancora ci rimangono?
<BR>Non vorrei che, troppo coinvolti sulle nostre discussioni su chi schierare come estremo o se Pozzebon a centro sia meglio di Stoica, dimenticassimo le coordinate fondamentali della vita. Che sono poi quelle del rugby.
<BR>Vorrei veramente invitarvi a riflettere, seriamente.
<BR>Scusate la predica.
<BR>
<BR>G.
<BR>
<BR>P.s. Permettetemi un esempio fuori dalle righe, tanto per spiegare meglio: il governo locale di qui ha deciso di tagliare di un quarto le sovvenzioni al teatro locale da qui al 2007. Dicono che non ci sono soldi (non è vero, ma bisogna credergli). Sono a rischio 500 posti di lavoro. Sono state indette manifestazioni e, ovviamente, il Conservatorio di Saarbrücken ha dato il pieno appoggio in prima linea. Pare che dopo alcuni giorni, un paio di figuri del ministero abbiano fatto una visitina al rettore, dicendo che, per carità, è legittimo l\'appoggio e la solidarietà, ma che sarebbe meglio non farlo troppo apertamente perchè, hai visto mai che al prossimo giro di vite, i tagli non possano toccare il Conservatorio?
<BR>Non so voi, ma io vedo un sottile, sottilissimo filo comune tra la morte di McDermott e questa marginale vicenda di un marginale Land tedesco. E la Germania non è l\'Iraq.
fausto
Messaggi: 419
Iscritto il: 4 mar 2003, 0:00

Messaggio da fausto »

Stavo per aprire un post sulla morte del povero McDermott e, fortunatamente, sono stato preceduto.
<BR>Credo sia positivo aprire ogni tanto i nostri armadi, di scheletri ce ne sono a bizzeffe.
<BR>I Sudafrica è un paese strano, è uno dei pochi posti dove si gioca a Rugby ad alto livello ad avere problemi di violenza.
<BR>Ricordo l\'aggressione di un tale all\'arbitro, qualche intimidazione fra tifosi (bianchi e neri) un paio d\'anni fà e la condotta spesso sopra le righe, degli Springboks (Ricordate Inghilterra - Sudafrica di qualche anno fà ? I Sudafricani non fecero altro che picchiare durante gli 80 minuti. Fortunatamente l\'Inghilterra li punì giocando e vincendo largamente).
<BR>Ho l\'impressione però che anche le altre nazioni abbiamo i loro problemi.
<BR>Mi è capitato, durante la mia carriera, di incrociare giocatori che nel giro di 3 anni erano raddoppiati di mole, tutto merito del lavoro in palestra ?
<BR>Circolano voci di club che programmano l\'assunzione di sostanze dopanti ai propri tesserati di prima squadra.
<BR>Ovviamente non farò il nome di questi club perchè, spero, che le voci non corrispondano alla realtà.
<BR>Per non parlare poi di molti big della scena Internazionale.
<BR>I mascelloni di Pelous e Dallaglio sono proprio naturali ? (se non erro la mascella pronunciata è un effetto di alcune sostanze dopanti).
<BR>Dobbiamo stare molto attenti, non ci vuole nulla a finire in giri strani.
<BR>Mettiamoci nei panni di un promettente diciassettenne.
<BR>Gli si avvicina un medico senza scrupoli che gli promette il raddoppio della massa muscolare e la possibilità di giocare ad alti livelli se assume la sostanza x o fa il ciclo degli ormoni y.
<BR>Il diciassettene ci mette tre secondi a dire di sì.
<BR>Questo excursus è per dire che bisogna vigilare.
<BR>Soprattutto gli educatori.
<BR>Attenzione a non instillare ai bambini la mentalità del risultato a tutti i costi.
<BR>Il Rugby non è tutto rose e fiori.
<BR>E\' figlio dei tempi.
<BR>Questi tempi sono quelli del tutto e subito, dove se non vinci non sei nessuno.
<BR>Facciamo capire ai giovani che anche un 50-0 è educativo e sarà un bellismo ricordo quando si avranno i capelli bianchi.
<BR>Le radici del nostro sport sono romantiche, il risultato non conta nulla.
<BR>Basti pensare che prima dell\'avvento dei campionati mondiali, il torneo delle 5 nazioni non prevedeva vincitori, si poteva arrivare anche tutti a 5 a pari punti.
<BR>In Inghilterra non esisteva la Zurich Premiership e i giocatori della Nazionale si radunavano a Twickenham la mattina prima della partita.
<BR>Oggi è tutto cambiato, il gioco è più spettacolare, ma il meccanismo può essere pericoloso.
<BR>Ci posson salvare solo le nostre radici.
<BR>Non smettiamo mai di guardare indietro.
<BR>
kyuss
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Iscritto il: 11 ott 2004, 0:00

Messaggio da kyuss »

io mi domando, a volte, perche\' giudicare gli altri pensando che le loro convinzioni siano sempre salde, distanti dai problemi \"GRAVI\", pesanti come il suddetto .. solo perche\' non menzionato..... le ns. convinzioni sono comunque vacillanti e non serve la \"meschinita\'\" la \"brutalita\'\" dell\' episodio accaduto a ricordarci di quanto vili siano certe culture, certi uomini ( esistono anche nella ns.cultura, piu subdole , ma ci sono e come ..) ...... non importa cosa scriviamo ... se parliamo sul forum di c......te .....nessuno sa cosa abbiamo nel nostro animo.....e nessuno devi farsi grande sottolineando la \"quotidianita\'\" dei molti .....
Cicca
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Messaggio da Cicca »

Credo che, per fortuna per il rugby, la situazione del SA sia del tutto particolare, ed il fatto accaduto è magari non strettamente legato al rugby, ma specchio di una certa attitudine culturale di quella gente....
<BR>Certo, non giova all\'immagine del movimento, ma io non la vedo così tragica: nonostante un certo cambiamento rispetto a quelle che erano le origini, dazio inevitabilmente pagato per ampliarne la visibilità, il rugby resta uno sport sano, sopratutto nello spirito, e così sarà finchè ai nostri ragazzi continueranno ad insegnare a giocare secondo questo spirito, ed i sani principi che sono alla base di questo sport queli il piacere del giocare insieme e il rispetto per compagni, avversari ed arbitro.
<table border=1 width=520px aligh=center>
<tr align=center>
<td width=220px><b>Member of St. Etienne Express</b></td><td width=100px><b>Bellinzona</b></td><td width=100px><b>Recco</b></td><td width=100px><b>Corviale</b></td>
</tr>
<tr>
<td width=220px align=center><img src="http://img259.imageshack.us/img259/7181 ... "></td><td width=100px><img src="http://img259.imageshack.us/img259/4770 ... "></td><td width=100px><img src="http://img135.imageshack.us/img135/2107 ... "></td><td width=100px><img src="http://img147.imageshack.us/img147/7990 ... .png"></td>
</tr>
<tr align=center>
<td width=220px><b>30/09/2007</b></td><td width=100px><b>24/11/2007</b></td><td width=100px><b>19/01/2008</b></td><td width=100px><b>15/03/2008</b></td>
</tr>
</table>
i-ching
Messaggi: 1652
Iscritto il: 23 nov 2004, 0:00

Messaggio da i-ching »

<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 12-01-2005 alle ore 21:26, yeti wrote:
<BR>far giustamente vacillare le nostre convinzioni riguardo al mondo del rugby inteso come isola felice, al riparo dalle meschinità e dalle bassezze di questo mondo.
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>...giusto per gli amanti della polemica...
<BR>
<BR>..ma che belle parole!
billingham
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Iscritto il: 14 feb 2004, 0:00
Località: Como - Bucure?ti
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Messaggio da billingham »

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<BR> 12-01-2005 alle ore 21:26, yeti wrote:
<BR>
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>hai detto tutto, sottoscrivo in pieno...
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egon
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Messaggio da egon »

Non c\'é un nuovo giorno, una nuova alba, in cui io non pensi alla possibilità concreta di venire a patti con tutti i miei valori. E questo non perché \"non mi fidi\" della saldezza dei miei principii ma perché \"mi conosco\" bene, anzi direi molto bene. Potrei essere capace di realizzare le peggiori bassezze se, non tutte le volte ma la maggior parte delle volte, il \"campanello d\'allarme\" non suonasse a ricordarmi del piccolo tiranno che c\'é in me. Vedete, é solo una questione di tirrania, o almeno lo é per me. Solo tirando fuori \"una forza coercitiva\", suprema e avvulsa dal mio essere, posso tentare di trascinarmi via dall\'irreparabile. Non é che non mi voglia bene a sufficienza, e potrebbe anche essere, e che ho capito che per sopravvivere alla mia personale dimensione interiore devo estrapolare \"un qualcosa\" che ho \"costruito\" a fatica, ma molto a fatica, che mi permetta di tirare un liberatorio sospiro di sollievo di fronte a una tentazione immonda. E questo perché, come dicevo poco fa, \"mi conosco\" bene. Essere onesti costa fatica. Essere onesti tutti i giorni lo é ancor di più. Essere onesti quando il mondo che ti gira intorno é regolato dalle \"furbate\", dai criteri dell\'appartenere, dell\'esserci a tutti i costi, dal voler possedere anche l\'anima dei nostri avversari, é quasi intollerabile. Allora vengono quei momenti complicati, quelli in cui ti domandi: \"Ma chi te lo fa fare?\". E poi pensi: \"Devo continuare come so, devo continuare come so....\". E\' dura, é durissima. A vent\'anni coltivavo la presunsione del distacco dalle debolezze. Adesso, dopo i trenta e tante \"rovinose\" e salutari \"cadute\", ho imparato a convivere con la mia natura. Mi accetto così come sono. Quale potrebbe essere la morale? Non coltivate l\'impostura di una \"verginità\" interiore che non avete. Non ce l\'abbiamo, ci piace pensare di avercela per respirare con minor affanno, con meno tensioni. Vivete la dimensione umana come una sfida quotidiana. Vigilate e siate, in certi momenti, all\'occorenza, severi e senza pietà.
<BR>Finito.
<BR>
<BR>Giuliana
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