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Pukana ha scritto:Se si parla di rappresentativita', allora un capitano formatosi all'estero e' piu' rappresentativo per un squadra che ha il 50% dei suoi appartenenti (compresi staff tecnico e dirigenziale) nati e cresciuti all'estero che in Italia......
...tanto per sfiatare un'altra inutile opinione perdo l'occasione di non intervenire.
Rari sono i 3d così sottilmente spiacevoli..
sintomi: basso pH, vani e superflui contenuti.
causa: troppo telecomando e poco fango?
cura: doppio allenamento sui placcaggi, macchina di mischia
penitenza: un paio di ore di touch
...mi sento già meglio
…. perché chi combatterà ivi sarà per noi per sempre fratello e, per quanto sia di umile campionato,
questo giorno lo eleverà al disopra di qualsiasi professionista..
La questione allora non è più quella del capitano, ma è ritornata ad essere la solita storia che ritorna in molte discussioni di questo forum. Su questa questione lascio parlare gli altri.
Quello che vorrei ribadire è che se uno può giocare in nazionale, se ha le doti per essere il capitano, è giusto che lo faccia.
Se non è "degno" (per motivi che prescindono dalle qualità umane e sportive) di essere il capitano non deve nemmeno giocare in nazionale. Su questo dovrebbero essere tutti d'accordo.
Chiedete a chi ha i capelli bianchi e seguiva l'Italia negli anni 70-80 e chiedete loro di due capitani come Bona e Lupini....
Erano nati all'estero e molto più oriundi di Parisse, ma i gradi li meritarono eccome....
Io sono contro gli equiparati (non li vorrei proprio in nazionale ne in Italia ne altrove) non contro gli oriundi, se bravi. Maledico il malcostume delle squadre italiane di ingaggiarne a bizzeffe e anche scarsi, perchè costa meno che far crescere buoni giocatori in casa.
Parisse piò giocare con la Nazionale Italia ? Sì
Per di più ha il pasaporto Italiano da sempre. sottolineo DA SEMPRE (non è uno che si è ricordato di avere un nonno italiano l'altro ieri) . Dunque è degnissimo.
Qalche riserva ce l'avrei se mettessero capitano uno che non è mai stato italiano, come Griffen o Vosavai o Wakarua o De Marigny o uno che si era ricordato di avere un nonno italiano (magari senza avere il passaporto, perchè è possibile) solo davanti ad un bell'assegno (Pini) o addirittura neppure lo sapeva, prima che qualcuno lo scoprisse per lui (Gartner, che pure mi piaceva molto)
Aggiungo Ambrogio Bona, era così Italiano dal midollo, lui nato e cresciuto in Sudafrica, da
a) Esser rientrato non per giocare a Rugby (non pensava che in Italia si giocasse) ma per fare il militare
b) di rifiutare nel 1979 un contratto per un lavoro che gli permettesse di giocare da "semiprofessionista" in Sudafrica
c) Da restare in Italia.
E credo che per PArisse vale la stessa cosa...
E resto della mia IDea: il capitnao dovrebbe essere quello con più presenze, coem nel Calcio.
Willimoski ha scritto:
Maledico il malcostume delle squadre italiane di ingaggiarne a bizzeffe e anche scarsi, perchè costa meno che far crescere buoni giocatori in casa.
straquoto...nn ci si può incazzare con la zanionale...se i primi a avere delle multinazionali sono le squadre di top10...
anche xkè conosco qualcuno delle giovanili e la frase + ricorrente è...per noi in prima squadra nn c'è spazio
"gli uomini si dividono in due categorie...quelli con la pistola carica e quelli che scavano....TU SCAVI"
L'ho visto bene. il Parisse figlio. molto bene forse. oggi due ruoli per lui e interpretati con testa. c'era e si sentiva. con lui c'era anche bergamauro e troncon agitatissimo a bordo campo...c'è sintonia tra questi ragazzi.
tonione ha scritto:L'ho visto bene. il Parisse figlio. molto bene forse. oggi due ruoli per lui e interpretati con testa. c'era e si sentiva. con lui c'era anche bergamauro e troncon agitatissimo a bordo campo...c'è sintonia tra questi ragazzi.
Quoto...sarà un caso ma una partita così di Mauro non la vedevo da molto tempo...
