Andiamo per ordine
Prima linea: è un nostro punto di forza. Gatland ha pensato di premunirsi appesantendo il suo pack: Jenkins-Rees-Thomas (117+108+126 kg) per i due Jones e Rees (110+105+117 kg, fonte sito WRU). E' la tattica utilizzata con successo dagli scozzesi ai Mondiali (che però appesantirono la seconda linea) ed è volta a rafforzare la chiusa, magari perdendo qualcosina nel gioco aperto. Certo, il fatto che i nostri abbiano alla fine prevalso contro gli inglesi (nel secondo tempo) e contro gli irlandesi (che hanno pur sempre messo in grosse difficoltà la nuova mischia francese), non fa dormire a Gatland sonni tranquilli.
Seconda linea: i gallesi dispongono di una coppia complementare tra i "vecchi" chili di Gough e i "giovani" centimetri di Evans. I loro pregi sono anche i loro difetti: il primo è grosso ed esperto, ma lento; il secondo alto, ma relativamente leggero. Sono forti, ma non inattaccabili.
Terza linea: due bei reparti, di altissimo livello su centro e lato aperto e leggermente meno forti dal lato chiuso (con tutto il rispetto, Sole e Jon Thomas non valgono i colleghi). Scontro speculare, mi aspetto un sostanziale pareggio. Se uno prevarrà, questo fatto potrebbe spostare pesantemente l'ago della bilancia.
Mediana: l'"innovazione" gallese è un evidente ritorno al passato. Mi spiego la mossa di Gatland con una considerazione: l'Italia porrà ai dragoni problemi analoghi a quelli che hanno avuto con la Scozia. Phillips e Hook, gran giocatore, hanno fallito nel dare concretezza al gioco perché hanno applicato più forza (Phillips) e talento (Hook) che testa. Inserito Jones, che ha una bella testolina per questo gioco, le cose si sono sistemate, nel senso che la già preesistente supremazia è diventata finalmente fruttuosa (vabbe', lo ammetto, anche Damasco ci ha messo del suo
3/4: Mallett ha creato una "linea Maginot": tutti i giocatori, dal 9 al 14, hanno giocato o giocano tuttora stabilmente come centro. Dietro poi ci ha messo il suo miglior calciatore. Buona parte della scommessa sta lì: riusciranno i dragoni a penetrare in questo campo minato di fisicità "sudafricana"? Forse sì, ma non in maniera indolore.
Al solito, chi potrebbe scardinare la situazione è Shane Williams, attualmente in formissima. La contromossa di Mallett? Del tutto simile a quella di Berbizier l'anno scorso: un centro giovane, veloce, rampante, grosso. Cambia solo il nome. Auguri, Alberto, ti serviranno. Auguri Shane, corri forte, se no...
Per inciso, al contrario di quello che è successo con Irlanda e Inghilterra, questa volta il mismatch a favore di fisico e statura ce l'abbiamo noi: e vai, calci all'ala a tutto spiano! (e chi calcia?
Più in generale, in Galles hanno pensato che Gatland volesse far riposare i titolari. Mi sembra di avere illustrato che invece ha ridisegnato la squadra in maniera intelligente, adattandola all'avversario. Questo e la dichiarazione sui nostri presunti falli in ruck mi fanno pensare che ci teme. Ne ha ben donde, perché abbiamo esattamente il tipo di gioco che può dare loro fastidio: rischiano di subire nei punti d'incontro e quindi di avere poca palla, cosa esiziale per il loro gioco e per il loro morale, soprattutto in casa. In più, dal confronto non ha nulla da guadagnare e molto da perdere.
Dal punto di vista nostro, credo che tenteremo di replicare la tattica che portò alla vittoria la Scozia l'anno scorso: possesso, fasi multiple vicine al raggruppamento, spostamento progressivo della linea del vantaggio, pressione sulla difesa e ricerca delle punizioni. Speriamo che Marcato diventi il nostro Paterson! (so di averla detta grossa, ma che dobbiamo fare?