NON E' UN PO' TROPPO PRESTO?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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118
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RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: Ci vuole una mentalità vince

Messaggio da 118 »

obbiettivamente, se uno del tortoreto avesse dubbi su il risultato di una loro partita contro gli allblacks mi stupirei. premetto che scommetterei a loro favore in caso.
BixBeiderbecke
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RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: Ci vuole una mentalità vince

Messaggio da BixBeiderbecke »

Non porre limiti al Tortoreto. Come scrisse una volta Tolstoj, "In una battaglia vince chi ha fermamente deciso di vincere".

Se li vedessi veramente convinti, scommetterei su di loro.
Magari non tutti i miei soldi... ;-)
pilonegrosso
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RE: Re: RE: Re: RE: Re: RE: Re: Ci vuole una mentalità vince

Messaggio da pilonegrosso »

E io che credevo che Bix parlasse di Coloreto... :D
pilonegrosso
bocia
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Messaggio da bocia »

rask ha scritto:
valmarani ha scritto:Mallet non ha avuto 2 o 3 test match autunnali per testare le sue idee sul campo. Bisogna dargli tempo e vedere se e come evolverà il gioco italiano.Pazienza ci vuole!
Guarda che sono anni che abbiamo pazienza.
ci vuole più pazienza dopo tre partite con NM o dopo quindici anni con Mr Dondi?
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jaco
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Re: RE: Re: RE: Re: Ci vuole una mentalità vincente!

Messaggio da jaco »

rask ha scritto:
jaco ha scritto:
VELENO80 ha scritto:
Questione fuori ruolo: è vero, ci sono dei fuori ruolo. Ma sono solo io che ho visto l'Italia crollare dopo l'uscita di Masi (cioè con Marcato apertura e Buso estremo... cioè tutti nel loro ruolo)? Masi è uscito sul 26-8, risultato certo compromesso, ma chissà... (con l'Inghilterra ad un certo punto eravamo 20-3 e poi sappiamo com'è finita) quando tutti hanno avuto il loro "ruolo" di competenza ecco che ci hanno bucato da tutte le parti, linea del vantaggio presa con una facilità irridente (mentre prima se non era per l'intercetto dovevano farsi il c*** per passarci), una difesa indecente... non compensata, per altro, da giocate illuminanti davanti... Marcato ha giocato meglio da estremo che da apertura, questa è la verità...
LE difficoltà difensive sono venute quando ci hanno attaccato in larghezza piuttosto che nella verticalizzazione che pure ha portato risultati ottimi all'attacco gallese e sui quali hanno poi sfruttato la possibilità di stretchare la nostra linea difensiva. Francamente credo che anche con Masi in campo gli esiti sarebbero stati più o meno gli stessi...
...può anche essere, comunque in 52' con Masi apertura abbiamo preso 26 punti (di cui 7 per un maledetto intercetto che può capitare e 3 con Masi già zoppo), in 28' senza Masi e con Marcato nel suo ruolo ne abbiamo beccati 21 (tutti su azioni costruite)... le chiacchere stanno a zero...
con una mischia che non c'era più, con una situazione psicologica deficitaria, con i Gallesi cha hanno cominciato a giocare al largo, mentre nel 1°T facevano pick and drive...

dilla tutta jaco, sennò fai il furbo...
Bah, sulla "situazione psicologica deficitaria" vorrei capire: con il Galles al 17' del st eravamo 8-26, con l'Inghilterra allo stesso minuto eravamo 9-23... a cosa sarebbe dovuta la "situazione psicologica deficitaria"? Con l'Inghilterra l'assetto è rimasto lo stesso (Masi apertura, Bortolussi, e poi Marcato, estremo), con il Galles l'assetto è completamente cambiato con l'uscita di Masi... secondo me la chiave del crollo è proprio qui più che nella situazione psicologica (sennò non si spiega la grande reazione avuta con gli inglesi).
Sul fatto che i gallesi hanno iniziato a giocare al largo secondo me non è tanto o comunque non solo una loro scelta, quanto il fatto che per tutto il primo tempo eravamo stati noi con la nostra difesa a limitare la loro voglia di muovere il pallone (ci hanno provato anche nel 1° tempo, solo che giocavano sempre al limite e spesso sbagliavano), guarda caso da quando Masi è uscito (e sulle ali dell'entusiasmo, non nego) a Williams & co. è cominciato a riuscire tutto quello che non era riuscito prima...
io la vedo così (e posso sbagliare, ci mancherebbe), ma senza la diga formata dai 3 centri in difesa ci passano come vogliono...
kapaopango
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RE: Re: RE: Re: RE: Re: Ci vuole una mentalità vincente!

Messaggio da kapaopango »

a mio parere c'è stato anche un grosso calo fisico della squadra nel II tempo, derivato da un I tempo fatto di difesa non molto organizzata nel collettivo quanto piuttosto basata sulla "furia" del singolo giocatore. Ho avuto l'impressione che i nostri giocassero col contagiri nella zona rossa in difesa, quando invece una buona difesa è fatta soprattutto di organizzazione e occupazione degli spazi.
Nohome
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RE: Re: RE: Re: RE: Re: Ci vuole una mentalità vincente!

Messaggio da Nohome »

Beh, il fatto che prima giocassero Pick & Drive e poi a largo, non è un caso.
Voglio dire non è che chi si è trovato in campo il primo tempo è stato fortunato perchè i gallesi giocavano stretto e chi invece è entrato dopo è stato sfortunato perchè giocavano a largo.

Di solito il modo di giocare di una squadra si adatta a seconda di dove riesce a trovare il modo di passare.

Uhmm inizio a pensare che non sono il solo a non capire granchè di rugby ;)
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diddi
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Messaggio da diddi »

Riguardo alla discussione tra Rask e Yeti, vorrei dare un contributo spero chiarificatore:
3a meta - l'Italia cede il possesso con un bel calcio di Marcato sui 22, poi due touche per loro (Galon tocca la palla il tempo di essere spinto fuori da Mark Jones), quindi prolungato possesso palla gallese, che culmina nella segnatura dopo varie fasi
4a meta - il Galles ottiene il possesso palla grazie alla sciocchezza di Travagli, calcia la punizione in touche, la vince e dopo qualche fase trova il buco
5a meta - Marcato tenta di riproporre il calcio su Galon, ma stavolta Byrne lo intercetta (mettendosi a fare il fenomeno con le famose finte e controfinte) e fa partire l'azione che, in capo a qualche fase, porta al buco di Williams.

Farei invece notare il ruolo di Sgarbi e Buso nelle ultime due mete:
4a meta - per giudicare bisognerebbe poter sentire le comunicazioni in campo, oltre a vedere le azioni. Fatto sta che il Galles manovra al largo sul nostro settore difensivo destro, dove siamo in inferiorità, ma stiamo "scivolando" in recupero; forse preoccupato, Buso lascia la posizione di estremo e accorre in chiusura su Williams, ultimo uomo della linea gallese, quello su cui si sta portando Sgarbi, mentre Canale è in rimonta su Byrne. Canale, che è più in ritardo e corre in orizzontale, vede Buso e rallenta immaginando che Sgarbi possa fermarsi su Byrne, mentre Sgarbi guarda l'avversario e non si accorge del sopraggiungere del compagno, per cui continua a "scivolare" su Williams, con l'esito che in due si trovano su Williams e nessuno su Byrne, nemmeno dietro in profondità. Ho un dubbio: che Buso sia salito "alla chetichella", senza cioè avvisare i compagni? Da portiere di calcio, se intervenivo avevo il sacro dovere di avvisare i compagni...
5a meta - Williams lascia la fascia di competenza e si accentra a rafforzare il settore offensivo destro gallese, creando un 2 vs 1 Williams-Parker contro Mirco (Marcato su Hook, Canale su Shanklin, Galon su Jones, Buso su Byrne a distanza), Sgarbi, forse accortosi tardi della mossa del suo dirimpettaio, va dietro ad affiancare l'estremo e in effetti è quello che va più vicino a placcare Williams; la differenza di passo però era incolmabile (non solo per Sgarbi, sia chiaro), ritengo che Buso avrebbe potuto fare di più che girarsi a marcare il sopraggiungente Byrne ignorando le ambasce del compagno.
In ambo i casi, comunque, la mancata sinergia tra le nostre giovani promesse ha fruttato due mete. Forse è per questo che Mallett, e Berbizier prima di lui, e i loro allenatori nei club, sono stato sinora restii ad impiegarli.
Sia ben chiaro, non dico che non bisogna far giocare i giovani, l'importante è tenere nel debito conto gli svantaggi che tale scelta comporta.
Peterino
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timmyo'toole
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Messaggio da timmyo'toole »

premessa certamente NM necessita di altro tempo per visionare squadra e movimento.

rispetto alla gestione Berbizier, ripeto, mi pare di vedere in campo una squadra più spaccona e questo è giusto, ma solo nella misura in cui si conoscono i propri limiti, evidenti secondo me rispetto alle altre quattro squadre e movimenti del 6 nazioni(WAL-ING-FRA-IRL). col galles al primo vero imprevisto del torneo siamo crollati segnale preoccupante.

altri segnali preoccupanti sono le amnesie difensive legate ai giovani(giocoforza visto il livello del ns campionato), se poi li inserisci in linee di tre quarti dove gli esperti non fanno la loro parte Masi che non si sente numero 10, Mirco sottotono, Canale sottoterra il pasticcio è fatto. ripeto i giovani si fanno esordire come TobY Flood lo scorso anno con Catt e Wilko da balie.

la testardaggine del coach è un altra cosa che non mi va, dovrebbe ammettere i suoi errori e cercare di limitare i danni: anche qui tre partite consecutive buttate all'aria. il richiamare ongaro e nieto mi pare un segnale positivo.

le colpe poi di questi risultati lo dico qui esplicitamente, ma non serve ricordarlo,sono anche di club e movimento, in fase di stallo atavico nonostante la federazione sia ricchissima. il super 10 è un campionato burla lo sappiamo tutti.
i nostri giocatori (Picone,Sole, Zanni, Marcato, Ghiraldini, Galon...) fanno fin troppo bene,molte volte meglio di chi gioca all'estero quindi sono davvero senza colpe.

quanto alle critiche blog e forum possono dire sostanzialmente ciò che vogliono è la loro grande libertà, gli stessi lettori-commentatori poi devono farsi un giudizio in base alle cose scritte dagli altri.ad esempio
io quest'estate difesi BBZ a spada tratta contro Scanavacca e col senno di poi sbagliai,ora vado molto cauto nei giudizi.


se bisogna censurare le nostre opinioni, anche sbagliatissime, xke il CT va difeso allora tanto vale andare sul sito FIR e leggere la le agenzie e sostenere come dei pecoroni la squadra.
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diddi
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Messaggio da diddi »

jaco ha scritto:
rask ha scritto:
jaco ha scritto:
VELENO80 ha scritto:
Questione fuori ruolo: è vero, ci sono dei fuori ruolo. Ma sono solo io che ho visto l'Italia crollare dopo l'uscita di Masi (cioè con Marcato apertura e Buso estremo... cioè tutti nel loro ruolo)? Masi è uscito sul 26-8, risultato certo compromesso, ma chissà... (con l'Inghilterra ad un certo punto eravamo 20-3 e poi sappiamo com'è finita) quando tutti hanno avuto il loro "ruolo" di competenza ecco che ci hanno bucato da tutte le parti, linea del vantaggio presa con una facilità irridente (mentre prima se non era per l'intercetto dovevano farsi il c*** per passarci), una difesa indecente... non compensata, per altro, da giocate illuminanti davanti... Marcato ha giocato meglio da estremo che da apertura, questa è la verità...
LE difficoltà difensive sono venute quando ci hanno attaccato in larghezza piuttosto che nella verticalizzazione che pure ha portato risultati ottimi all'attacco gallese e sui quali hanno poi sfruttato la possibilità di stretchare la nostra linea difensiva. Francamente credo che anche con Masi in campo gli esiti sarebbero stati più o meno gli stessi...
...può anche essere, comunque in 52' con Masi apertura abbiamo preso 26 punti (di cui 7 per un maledetto intercetto che può capitare e 3 con Masi già zoppo), in 28' senza Masi e con Marcato nel suo ruolo ne abbiamo beccati 21 (tutti su azioni costruite)... le chiacchere stanno a zero...
con una mischia che non c'era più, con una situazione psicologica deficitaria, con i Gallesi cha hanno cominciato a giocare al largo, mentre nel 1°T facevano pick and drive...

dilla tutta jaco, sennò fai il furbo...
Bah, sulla "situazione psicologica deficitaria" vorrei capire: con il Galles al 17' del st eravamo 8-26, con l'Inghilterra allo stesso minuto eravamo 9-23... a cosa sarebbe dovuta la "situazione psicologica deficitaria"? Con l'Inghilterra l'assetto è rimasto lo stesso (Masi apertura, Bortolussi, e poi Marcato, estremo), con il Galles l'assetto è completamente cambiato con l'uscita di Masi... secondo me la chiave del crollo è proprio qui più che nella situazione psicologica (sennò non si spiega la grande reazione avuta con gli inglesi).
Sul fatto che i gallesi hanno iniziato a giocare al largo secondo me non è tanto o comunque non solo una loro scelta, quanto il fatto che per tutto il primo tempo eravamo stati noi con la nostra difesa a limitare la loro voglia di muovere il pallone (ci hanno provato anche nel 1° tempo, solo che giocavano sempre al limite e spesso sbagliavano), guarda caso da quando Masi è uscito (e sulle ali dell'entusiasmo, non nego) a Williams & co. è cominciato a riuscire tutto quello che non era riuscito prima...
io la vedo così (e posso sbagliare, ci mancherebbe), ma senza la diga formata dai 3 centri in difesa ci passano come vogliono...
Chiedo scusa per il lungo "quote", ma la discussione è interessante e valeva la pena riproporla.
Riassumo la domanda: PERCHE' siamo crollati?
1) Perché è uscito Masi? Dopo la sua uscita, i gallesi passavano al largo, anche con Marcato non sono passati al centro (magari guadagnavano terreno, ma buchi facili al centro non ne hanno presi), non mi sembra determinante
2) Perché Marcato calciava i nostri possessi? Marcato agiva da apertura di ruolo, sentiva la pressione e cercava di alleggerirla col piede. Sarebbe semmai da vedere perché eravamo sotto pressione
3) Perché gli avanti hanno giocato male? Ripeto, eravamo sotto pressione, ma la mischia ha tenuto (meglio con Perugini che con Lo Cicero) e gli avanti hanno fatto il loro sporco lavoro contro avversari che giocavano a cento all'ora
4) Perché i giovani hanno sbagliato? Ho illustrato nel mio post precedente le manchevolezze di alcuni "esordienti" (chi più chi meno). Questa spiegazione ha qualche fondamento, ma non esaurisce la questione
5) Perché non c'era Parisse? Pochi lo hanno notato, ma dal 67' Parisse ha cominciato coi crampi ed è stato confinato ai margini del gioco. I gallesi lo hanno sollecitato a rotazione con le loro penetrazioni centrali nel primo tempo, lui, da bravo capitano, non si è tirato indietro e ha finito per andare fuori giri. Senza di lui eravamo costantemente in sottonumero da una parte (quella dove lui non stazionava esternamente), da cui il continuo affanno nei recuperi difensivi, le continue emergenze da tamponare, le situazioni difensive poco gestibili per i nostri giocatori più inesperti, le mete
6) Perché il Galles è forte? Ebbene sì, è un Galles simile a quello del Grande Slam del 2005, quello che asfissiava le difese giocando più fasi si tutti. Oggi un po' tutte le squadre sanno gestire sia attacco che difesa multifase, persino noi non perdiamo più il possesso con la facilità di una volta. Ora Gatland ha impostato la sua squadra sul ritmo, anzi sulla resistenza ai ritmi altissimi. Come in un immaginario braccio di ferro, la pressione viene sostenuta dagli avversari per buona parte della gara, ma nel finale c'è il crollo: in fondo abbiamo fatto la stessa fine di Inghilterra e Scozia prima di noi, in partita per 3/4 dell'incontro e crollo finale.
Una menzione particolare per il meritato man of the match Lee Byrne. A parte le pantomime che si poteva risparmiare (ma i gallesi con noi hanno masticato amaro per due anni, ci sta che abbiano dato sfogo alle loro frustrazioni, vorrà dire che li ricambieremo appena possibile :twisted: ), a pochi sarà venuto in mente che quel campione dalla corsa veloce e dal calcio al fulmicotone era lo stesso impotente (NON in senso riproduttivo! :lol: ) "estremicchio" che solo due anni fa sgambettò Mirco Bergamasco lanciato in meta. Ah, se solo Sgarbi, Buso o gli altri nistri giovani potessero crescere allo stesso modo!... :roll:
Peterino
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bajun
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Re: RE: Re: RE: Re: Ci vuole una mentalità vincente!

Messaggio da bajun »

jaco ha scritto:Bah, sulla "situazione psicologica deficitaria" vorrei capire: con il Galles al 17' del st eravamo 8-26, con l'Inghilterra allo stesso minuto eravamo 9-23... a cosa sarebbe dovuta la "situazione psicologica deficitaria"? Con l'Inghilterra l'assetto è rimasto lo stesso (Masi apertura, Bortolussi, e poi Marcato, estremo), con il Galles l'assetto è completamente cambiato con l'uscita di Masi... secondo me la chiave del crollo è proprio qui più che nella situazione psicologica (sennò non si spiega la grande reazione avuta con gli inglesi).
Non è così, Jaco. Cintro L'Ing, al 17' del st, eravamo 12-20, con un parziale di 9-3 per noi nel secondo tempo. In piena risalita, quindi. Il momento più difficile lo avevamo passato a fine pt, ma, durante l'intervallo, è più facile ritrovare le motivazioni e le certezze smarrite sul campo.
Contro il Gal, invece, siamo rientrati dagli spogliatoi convinti di poter vincere. Pronti via e meta di intercetto che ci taglia le gambe. Passano 5 min e prendiamo un calcio trasformato. Altri 4 e Bergamirco prende il giallo (altri 3 punti). 26-8 per loro e risultato compromesso. Solo a quel punto esce Masi (al 12').
Mi sembra che le condizioni per il crollo della squadra ci fossero già tutte.
Ciò nonostante, anche dopo la prima meta di S.Williams, riusciamo a reagire. Poi la spinta di Travagli a Phillips (eravamo 33-8 al 27', con una mischia a 5 a nostro favore) e il black out, dopo il quale, secondo me, non vale la pena di fare commenti o confronti.
inollum
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Messaggio da inollum »

Non quoto l'intervento di diddi per non appesantire la lettura.
Pur dal "mio" 3° anello del Millennium avevo notato con preoccupazione l'affaticamento prematuro dei ns giocatori; il fatto che alcuni super-atleti come Parisse fossero alla canna del gas è un interessante punto di approfondimento.
Dato che pratico sport di resistenza, forse sono portato a dare troppa importanza all'effetto della concentrazione di acido lattico nella prestazione sportiva, ma in questo caso credo che livelli eccessivi di lattato siano stati prodotti già nel primo tempo per tenere i ritmi indiavolati dei gallesi.
Sono un po' in difficoltà nel tentare delle valutazioni "tecniche" della partita senza avere una registrazione, ma sicuramente quella del calo fisico è evidente. Mi sembrano deboli tutte le critiche che ho letto, che vorrebbero giudicare la prestazione della squadra (o dei singoli!) senza valutare la prestazione dell'avversario; i nostri errori sono spesso figli della buona prestazione del Galles e viceversa (è banale ma è sempre così!).
E' il ritmo del Galles ad aver indebolito i ns punti di forza ed esaltato le ns debolezze, anche secondo me.

Riallacciandomi anche ad una precedente interessante analisi di Yeti (e a quello che ha anche detto Parisse), credo che il non aver mantenuto il possesso del pallone (mi riferisco al primo tempo, quando c'era ancora partita) abbia creato una maggiore pressione ed affaticamento sui ns giocatori.
La butto là come una domanda e non una critica: pensate che un piano di gioco simile a quello di Dublino, con pochi calci e molto possesso avrebbe cambiato le cose in ns favore?
(per contro la meta italiana credo sia stata propiziata dal calcetto di Masi)
La velocità di un pilone, il piede di una 2° linea, il fisico di un'ala... per fortuna che ho scoperto il rugby da "vecchio"!
GiorgioXT
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Messaggio da GiorgioXT »

Attenzione , belle analisi fatte bene ... ma nessuno tiene conto che nel secondo tempo abbiamo giocato per più di dieci minuti in 14 ... e chiaramente diventa MOLTO più facile attaccare e muovere il pallone al largo in superiorità numerica.
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diddi
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Messaggio da diddi »

inollum ha scritto:...La butto là come una domanda e non una critica: pensate che un piano di gioco simile a quello di Dublino, con pochi calci e molto possesso avrebbe cambiato le cose in ns favore?
(per contro la meta italiana credo sia stata propiziata dal calcetto di Masi)
Dubito che ci fosse l'intenzione di sfidare il Galles sul suo terreno. La strategia era sicuramente quella di tenere palla, ma è una cosa che puoi fare se hai il controllo della situazione. I gallesi invece ci sollecitavano continuamente, magari non riuscivano a forzare turnover, ma minacciavano sempre il nostro possesso. Forse sarebbe stato più intelligente da parte della mediana cercare di sollecitare qualche fuorigioco ritardando l'uscita dell'ovale dalla ruck, dando magari il tempo agli avanti di organizzarsi in mini-unit, in modo da spezzare il loro ritmo. Però saremmo rimasti sempre lì, ed eravamo ben sotto nel punteggio; al massimo con questa tattica avremmo potuto difendere l'onorevole sconfitta.

A proposito, una volta mi piacerebbe vedere l'Italia finamente in vantaggio e libera di dedicarsi al "tengo-palla-io" ad oltranza. Purtroppo non abbiamo ancora avuto questa esperienza... :roll: :(
Peterino
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Messaggio da Nohome »

diddi ha scritto:
inollum ha scritto:...La butto là come una domanda e non una critica: pensate che un piano di gioco simile a quello di Dublino, con pochi calci e molto possesso avrebbe cambiato le cose in ns favore?
(per contro la meta italiana credo sia stata propiziata dal calcetto di Masi)
Dubito che ci fosse l'intenzione di sfidare il Galles sul suo terreno. La strategia era sicuramente quella di tenere palla, ma è una cosa che puoi fare se hai il controllo della situazione. I gallesi invece ci sollecitavano continuamente, magari non riuscivano a forzare turnover, ma minacciavano sempre il nostro possesso. Forse sarebbe stato più intelligente da parte della mediana cercare di sollecitare qualche fuorigioco ritardando l'uscita dell'ovale dalla ruck, dando magari il tempo agli avanti di organizzarsi in mini-unit, in modo da spezzare il loro ritmo. Però saremmo rimasti sempre lì, ed eravamo ben sotto nel punteggio; al massimo con questa tattica avremmo potuto difendere l'onorevole sconfitta.

A proposito, una volta mi piacerebbe vedere l'Italia finamente in vantaggio e libera di dedicarsi al "tengo-palla-io" ad oltranza. Purtroppo non abbiamo ancora avuto questa esperienza... :roll: :(
Beh.. non mi sembra che la palla normalmente esca a questa velocità stratosferica... rallentarla ulteriormente, mah..

Al contrario mi piacerebbe vedere qualche volta i nostri 3/4 attaccare mentre loro indietreggiano, in questo modo, sicurmente non ci sarebbero intercetti..
La verità è che quando la palla viene aperta, i nostri avversari stanno già tutti acquattati come faine in caccia!
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