andrea de rossi attacca mallett
Moderatore: Emy77
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rik
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La cosa peggiore secondo me e' l'esperimento Masi all'apertura. Come puo' una persona dell'esperienza di Mallet fare un esperimento del genere? Masi non e' un'apertura, neanche in situazioni d'emergenza, fine. Non ha visione di gioco, non ha calcio. A questo punto possiamo provarci Perugini,Zanni o Mauro.
Masi all'apertura e' COMPLETAMENTE FUORI RUOLO, a questi livelli ovviamente.
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rask
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Primo: Grazie per quello che hai dato al rugby italiano e alla nazionale.aderossi ha scritto:Vorrei chiarire qulche mio concetto ,visto che sono stato chiamato in causa.Prima cosa le mie sono idee e non un voler attaccare nessuno.Sicuramente sono contrario allo scambio di ruoli,a fare esperimenti un mese prima del 6Nazioni mi sembra inopportuno,si potevano fare con la tournee e i test di Novembre dove c'è tutta un altro tipo di pressione e responsabilita.Per quanto riguarda Griffen, Ho detto che lo avrei preferito a Travagli all'inizio (in assenza di picone che sicuramente è il futuro
) semplicemente perche Griffen gioca, anche se ha una certa età e Travagli no. Neanche adesso che è tornato in Italia.Per quanto invece riguarda Canale non ho detto che è l'estremo più forte del mondo ma semplicemente che può giocarci meglio di altri perche ha fatto un mondiale e può avere delle caratteristiche che si avvicinano a quelle di un estremo,calcio velocità placcaggio..etc!!un saluto a tutti
Secondo: Grazie per i contributi che dai oggi.
Terazo. Sono daccordo su tutto quello che dici tranne due cose: Non sento la mancanza di Griffen e, su Canale, più che il n.15 gli darei il 30.
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supercaponez
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- diddi
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Perché sostenere che spostare un centro all'apertura è come metterci un pilone?rik ha scritto:La cosa peggiore secondo me e' l'esperimento Masi all'apertura. Come puo' una persona dell'esperienza di Mallet fare un esperimento del genere? Masi non e' un'apertura, neanche in situazioni d'emergenza, fine. Non ha visione di gioco, non ha calcio. A questo punto possiamo provarci Perugini,Zanni o Mauro.
Masi all'apertura e' COMPLETAMENTE FUORI RUOLO, a questi livelli ovviamente.
Parli (non solo tu) come se non ci fosse mai stato l'esempio di Traille. Laporte, forse proccupato dei problemi difensivi che gli creava l'impiego contemporaneo di Yachvili o Elissalde con Michalak, lo ha proposto a sorpresa col 10 nel tour estivo 2006 (mi sembra di ricordare un pareggio in Sud Africa). L'esperimento è poi proseguito per tutti i TM autunnali, e secondo me Laporte aveva anche intenzione di andare avanti, se non fosse stato per il grave infortunio a Traille e la disponibilità di Skrela, che unisce fisico da centro e (non eccelse) doti di apertura.
Masi NON è il primo centro spostato all'apertura, e probabilmente non sarà l'ultimo. Tra i ruoli c'è e ci deve essere una contiguità, se non altro per la posizione in campo, che comporta occasionalmente lo scambio delle mansioni. In NZ si presuppone che il primo centro abbia competenze da apertura; in Francia si presuppone che un 3/4 sappia usare il piede. Perché da noi no? Perché ai nostri allenatori delle giovanili basta che siano belli grossi, anche se non sanno nè aprire né calciare?
Forse perché "un centro non è un'apertura"?
Le continue critiche al lavoro di Mallett sono le resistenze al nuovo che si propone, la pigrizia mentale che cerca di non smuoversi dalle sue comode verità acquisite, la paura di inoltrarsi in territori inesplorati. Saltiamo questi pregiudizi! Cambiamo il nostro modo di vedere! Cerchiamo di evolverci, di innovare! Non restiamo fermi alle nostre sicurezze "un'apertura è un'apertura e un centro è un centro"! Con queste, finora, siamo stati perdenti.
Peterino
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare
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VELENO80
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Io tralascerei le questioni antropologiche e farei un ragionamento molto più pragmatico: Masi ha la possibilità, a 28 anni, di diventare un'apertura di buon livello? Può acquisire tutte le competenze che sono necessarie per ricoprire quel ruolo? E' corretto impiegarlo per la prima volta in questa posizione nell'evento principale della nostra stagione? (Tu parlavi di Traille. Giustamente venne provato nei test estivi e non al 6N pur partendo da una base tecnica certamente più avanzata di quella da cui è partito Masi...). Ha senso parlare di un "progetto" anche pluriennale su un giocatore di 27-28 anni? Quando avrà imparato per bene a fare l'apertura probabilemente sarà troppo vecchio per continuare a giocare (non tutti si chiamano DD e arrivano a 37 anni...). Non sarebbe più corretto fare un progetto su un giocatore più giovane come Marcato che ricopre costantemente quel ruolo anche a livello di Club o su altri come Buso?Le continue critiche al lavoro di Mallett sono le resistenze al nuovo che si propone, la pigrizia mentale che cerca di non smuoversi dalle sue comode verità acquisite, la paura di inoltrarsi in territori inesplorati. Saltiamo questi pregiudizi! Cambiamo il nostro modo di vedere! Cerchiamo di evolverci, di innovare! Non restiamo fermi alle nostre sicurezze "un'apertura è un'apertura e un centro è un centro"! Con queste, finora, siamo stati perdenti.
Sono perfettamente d'accordo con te che 10 e 12 devono avere skills simili per essere complementari se non interscambiabili l'uno con l'altro e pertanto sono convinto anch'io che a livello formativo si debba procedere in questa direzione. Cosa ben diversa è prendere un giocatore già plasmato e volerne fare a tutti i costi un'apertura...
Un altro utente, a mio avviso, sintetizzava perfettamente la situazione con una frase: "Puoi insegnare ad un elefante ad arrampicarsi su un albero, ma perchè non prendere direttamente una scimmia???". E' chiaro che non possiamo scegliere nell'abbondanza però qualcuno, anche giovane, c'è ed i progetti a lungo termine andrebbero impostati su di loro...
Ultima modifica di VELENO80 il 5 mar 2008, 14:01, modificato 1 volta in totale.
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ForrestGump
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Ho visto i detrattori di Mallett riprendere fiato e vigore dopo la scoppola gallese anche se non capisco perchè: la squadra che ha rischiato (e avrebbe meritato, secondo me) di chiudere il primo tempo in vantaggio era la stessa che si è fatta bastonare 34 - 0 nel secondo tempo, per cui non credo che eventuali colpe vadano ascritte a Mallett.
La colpa principale che si fa all'allenatore SAF è quella di usare un'importante vetrina internazionale come il 6N per sperimentare giocatori fuori ruolo, colla conseguenza di continuare a perdere partite.
Mah!...nella mia ignoranza posso dire che - anche se è vero che la storia si ricorda solo delle vittorie - ho visto l'Italia giocare 5 tempi su 6, ha meritato e costruito ogni singolo punto che ha marcato, e a me è piaciuta molto, più dell'Italia che portava a casa la vittoria col Galles per una palla spedita in touche da un gallese avventato.
Bisogna avere doppiamente pazienza perchè Mallett, oltre a chiedere a certi giocatori di giocare in un ruolo che non è quello abituale, sta anche chiedendo a tutti compiti diversi dal solito. Mi sembra che le terze siano più coinvolte nelle touche e che l'estremo partecipi di più alle fasi offensive, e questo richiede un adattamento anche a giocatori di ruolo...o no?
Alla fin fine sono convinto anch'io - come sostiene Diddi - che ci toglieremo delle soddisfazioni, anche senza le paroline col font da 5 punti e mezzo...
La colpa principale che si fa all'allenatore SAF è quella di usare un'importante vetrina internazionale come il 6N per sperimentare giocatori fuori ruolo, colla conseguenza di continuare a perdere partite.
Mah!...nella mia ignoranza posso dire che - anche se è vero che la storia si ricorda solo delle vittorie - ho visto l'Italia giocare 5 tempi su 6, ha meritato e costruito ogni singolo punto che ha marcato, e a me è piaciuta molto, più dell'Italia che portava a casa la vittoria col Galles per una palla spedita in touche da un gallese avventato.
Bisogna avere doppiamente pazienza perchè Mallett, oltre a chiedere a certi giocatori di giocare in un ruolo che non è quello abituale, sta anche chiedendo a tutti compiti diversi dal solito. Mi sembra che le terze siano più coinvolte nelle touche e che l'estremo partecipi di più alle fasi offensive, e questo richiede un adattamento anche a giocatori di ruolo...o no?
Alla fin fine sono convinto anch'io - come sostiene Diddi - che ci toglieremo delle soddisfazioni, anche senza le paroline col font da 5 punti e mezzo...
Progetto Villa Arzilla 2
Proverbio cinese: "Se sbatti la testa su un muro e ti fai male, puoi riprovarci. Ma è meglio se cerchi la porta"
Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"
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rask
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sì, con le aperture e i centri messi in campo finora.diddi ha scritto:Perché sostenere che spostare un centro all'apertura è come metterci un pilone?rik ha scritto:La cosa peggiore secondo me e' l'esperimento Masi all'apertura. Come puo' una persona dell'esperienza di Mallet fare un esperimento del genere? Masi non e' un'apertura, neanche in situazioni d'emergenza, fine. Non ha visione di gioco, non ha calcio. A questo punto possiamo provarci Perugini,Zanni o Mauro.
Masi all'apertura e' COMPLETAMENTE FUORI RUOLO, a questi livelli ovviamente.![]()
Parli (non solo tu) come se non ci fosse mai stato l'esempio di Traille. Laporte, forse proccupato dei problemi difensivi che gli creava l'impiego contemporaneo di Yachvili o Elissalde con Michalak, lo ha proposto a sorpresa col 10 nel tour estivo 2006 (mi sembra di ricordare un pareggio in Sud Africa). L'esperimento è poi proseguito per tutti i TM autunnali, e secondo me Laporte aveva anche intenzione di andare avanti, se non fosse stato per il grave infortunio a Traille e la disponibilità di Skrela, che unisce fisico da centro e (non eccelse) doti di apertura.
Masi NON è il primo centro spostato all'apertura, e probabilmente non sarà l'ultimo. Tra i ruoli c'è e ci deve essere una contiguità, se non altro per la posizione in campo, che comporta occasionalmente lo scambio delle mansioni. In NZ si presuppone che il primo centro abbia competenze da apertura; in Francia si presuppone che un 3/4 sappia usare il piede. Perché da noi no? Perché ai nostri allenatori delle giovanili basta che siano belli grossi, anche se non sanno nè aprire né calciare?
Forse perché "un centro non è un'apertura"?![]()
Le continue critiche al lavoro di Mallett sono le resistenze al nuovo che si propone, la pigrizia mentale che cerca di non smuoversi dalle sue comode verità acquisite, la paura di inoltrarsi in territori inesplorati. Saltiamo questi pregiudizi! Cambiamo il nostro modo di vedere! Cerchiamo di evolverci, di innovare! Non restiamo fermi alle nostre sicurezze "un'apertura è un'apertura e un centro è un centro"! Con queste, finora, siamo stati perdenti.
Se il trio Pez-Canale-Mirco ha fallito, non è detto che dovrebbe essere un fallimento anche Marcato-Masi-Patrizio. Anche questa è innovazione!
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ForrestGump
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Lomu stesso, in un articolo comparso sul Journal du rugby ai tempi dell'ultimo mondiale, sosteneva che la superiorità del rugby dell'emisfero S sta proprio nell'intercambiabilità dei giocatori nei vari ruoli. La seconda linea che gioca all'ala forse è un estremismo, ma il concetto era chiaro e degno di attenzioneIn NZ si presuppone che il primo centro abbia competenze da apertura; in Francia si presuppone che un 3/4 sappia usare il piede.
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Proverbio cinese: "Se sbatti la testa su un muro e ti fai male, puoi riprovarci. Ma è meglio se cerchi la porta"
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yeti
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VELENO80
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rask
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paragone che non c'entra nulla:VELENO80 ha scritto:Paragone molto calzante....yeti ha scritto:Correggimi se sbaglio, Diddi, ma mi pare di ricordare anche un certo Carter che giocava 12 prima di fare il 10.diddi ha scritto: Masi NON è il primo centro spostato all'apertura, e probabilmente non sarà l'ultimo.
G.
Carter era un 10 che giocava a 12 in attesa che Carlos Spencer finisse le cartucce. Giteau, la stessa cosa, McAllister idem.
Adattare un centro a n.10 non è la stessa cosa del contrario, non vige la proprietà transitiva. A maggior ragione nel caso di Masi che fa della potenza la sua arma migliore.
yeti mi meraviglio, certe cose dovresti saperle.
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VELENO80
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Perchè allora Marcato non può giocare apertura? Perchè non pesa almeno 100Kg??? Mallett ha riproporsto il problema al contrario: in Italia basta che pesino 100 Kg e possono fare i centri. Per Mallett se un'apertura pesa 85 kg non può giocare nel suo ruolo...In NZ si presuppone che il primo centro abbia competenze da apertura; in Francia si presuppone che un 3/4 sappia usare il piede. Perché da noi no? Perché ai nostri allenatori delle giovanili basta che siano belli grossi, anche se non sanno nè aprire né calciare?
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Giorgio8
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Quoto alla grande.rask ha scritto:paragone che non c'entra nulla:VELENO80 ha scritto:Paragone molto calzante....yeti ha scritto:Correggimi se sbaglio, Diddi, ma mi pare di ricordare anche un certo Carter che giocava 12 prima di fare il 10.diddi ha scritto: Masi NON è il primo centro spostato all'apertura, e probabilmente non sarà l'ultimo.
G.
Carter era un 10 che giocava a 12 in attesa che Carlos Spencer finisse le cartucce. Giteau, la stessa cosa, McAllister idem.
Adattare un centro a n.10 non è la stessa cosa del contrario, non vige la proprietà transitiva. A maggior ragione nel caso di Masi che fa della potenza la sua arma migliore.
yeti mi meraviglio, certe cose dovresti saperle.
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yeti
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Ho premesso "correggimi se sbaglio". L'unica cosa è che io non ricordavo se Carter avesse cominciato la sua carriera come 12 o come 10. Tutto lì. D'altro canto non può che farmi piacere notare che qualcuno pensi che io debba sapere tutto o quasi. Evidentemente si ha una grande considerazione di me e delle mie qualità.rask ha scritto:VELENO80 ha scritto: yeti mi meraviglio, certe cose dovresti saperle.
G.
P.s. E comunque domenica ho fatto meta. Tiè!!!!
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JerryCollins
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