Il sottile confine tra una vittoria e una debacle…
Moderatore: Emy77
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Laporte
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Il sottile confine tra una vittoria e una debacle…
Non voglio far polemica, ma riportarci ad un rapporto sereno con la fallacità dello sport: guardatevi l'azione della seconda meta italiana di Sabato e guardate bene il passaggio di Parisse: passa la palla da due meti prima dei ventidue ma essa rimbalza due metri dentro.
Va bene, non c'è scandalo, ma se ce l'annullano non è neppure uno scandalo….
Quante volte si perde per decisioni al limite a proprio sfavore ?
Quindi prendiamo il gioco per quello che è...
Va bene, non c'è scandalo, ma se ce l'annullano non è neppure uno scandalo….
Quante volte si perde per decisioni al limite a proprio sfavore ?
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- PiVi1962
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RE: Il sottile confine tra una vittoria e una debacle…
Premesso che il metro di arbitraggio d'oggi tiene conto anche dell'abbrivio del giocatore e che quindi passaggi che iniziano ad un certo livello del campo di gioco e finiscono più vicini alla linea di meta NON sono considerati "in avanti", quando il movimento è corretto, è indubbio che nello sport ci vuole anche fortuna.
Però se si ragiona con i se e con i ma, non sarebbe mai finita.
E se il calcio di Masi a fine primo tempo non usciva oltre la linea del pallone morto, la Scozia non avrebbe giocato l'ultimo minuto nei nostri 22 e l'Italia non avrebbe probabilmente preso la meta del 10-17.
E se l'Italia fosse stata sotto al momento dell'ultima azione, invece che in parità, avrebbe calciato il drop o continuato sino a sfondare?
E se...
Insomma il campo ha detto 23-20 e, per il secondo tempo giocato dalle due squadre, è stato anche un risultato giusto.
Però se si ragiona con i se e con i ma, non sarebbe mai finita.
E se il calcio di Masi a fine primo tempo non usciva oltre la linea del pallone morto, la Scozia non avrebbe giocato l'ultimo minuto nei nostri 22 e l'Italia non avrebbe probabilmente preso la meta del 10-17.
E se l'Italia fosse stata sotto al momento dell'ultima azione, invece che in parità, avrebbe calciato il drop o continuato sino a sfondare?
E se...
Insomma il campo ha detto 23-20 e, per il secondo tempo giocato dalle due squadre, è stato anche un risultato giusto.
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Laporte
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Re: RE: Il sottile confine tra una vittoria e una debacle…
sono d'accordo con te sull'accettare il risultato, e l'ho detto. Volevo solo ragionare sulla filosofia del gioco e del modo di accettare il risultato e gli arbiteraggi. (anche se i tuoi se sono attineti a fattori di gioco e non di arbiitraggio)PiVi1962 ha scritto:Premesso che il metro di arbitraggio d'oggi tiene conto anche dell'abbrivio del giocatore e che quindi passaggi che iniziano ad un certo livello del campo di gioco e finiscono più vicini alla linea di meta NON sono considerati "in avanti", quando il movimento è corretto, è indubbio che nello sport ci vuole anche fortuna.
Però se si ragiona con i se e con i ma, non sarebbe mai finita.
E se il calcio di Masi a fine primo tempo non usciva oltre la linea del pallone morto, la Scozia non avrebbe giocato l'ultimo minuto nei nostri 22 e l'Italia non avrebbe probabilmente preso la meta del 10-17.
E se l'Italia fosse stata sotto al momento dell'ultima azione, invece che in parità, avrebbe calciato il drop o continuato sino a sfondare?
E se...
Insomma il campo ha detto 23-20 e, per il secondo tempo giocato dalle due squadre, è stato anche un risultato giusto.
Aggiungo però : e se BArnes avesse fischiatto il netto passaggio in avanti dei Francesi contro gli All Blacks, come finiva il mondiale ?
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scanfer
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Re: RE: Il sottile confine tra una vittoria e una debacle…
non capisco il senso di questo 3d..però ti consiglio la lettura del libro "la storia fatta con i se"..se hitler non avesse ammassatole truppe tedesche alla assurda conquista di stalingrado come sarebbe adesso il mondo? boh..parliamo di rugby..senza se e senza ma..Laporte ha scritto:sono d'accordo con te sull'accettare il risultato, e l'ho detto. Volevo solo ragionare sulla filosofia del gioco e del modo di accettare il risultato e gli arbiteraggi. (anche se i tuoi se sono attineti a fattori di gioco e non di arbiitraggio)PiVi1962 ha scritto:Premesso che il metro di arbitraggio d'oggi tiene conto anche dell'abbrivio del giocatore e che quindi passaggi che iniziano ad un certo livello del campo di gioco e finiscono più vicini alla linea di meta NON sono considerati "in avanti", quando il movimento è corretto, è indubbio che nello sport ci vuole anche fortuna.
Però se si ragiona con i se e con i ma, non sarebbe mai finita.
E se il calcio di Masi a fine primo tempo non usciva oltre la linea del pallone morto, la Scozia non avrebbe giocato l'ultimo minuto nei nostri 22 e l'Italia non avrebbe probabilmente preso la meta del 10-17.
E se l'Italia fosse stata sotto al momento dell'ultima azione, invece che in parità, avrebbe calciato il drop o continuato sino a sfondare?
E se...
Insomma il campo ha detto 23-20 e, per il secondo tempo giocato dalle due squadre, è stato anche un risultato giusto.
Aggiungo però : e se BArnes avesse fischiatto il netto passaggio in avanti dei Francesi contro gli All Blacks, come finiva il mondiale ?
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GiorgioXT
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Re: RE: Il sottile confine tra una vittoria e una debacle…
e se Barnes avesse fischiato il passaggio in avanti (di oltre un metro) fra Carter e McAllister che ha permesso la prima meta degli All Blacks ? e i Francesi fossero andati all'intervallo sopra di 10 punti?Laporte ha scritto:
Aggiungo però : e se BArnes avesse fischiatto il netto passaggio in avanti dei Francesi contro gli All Blacks, come finiva il mondiale ?
comunque quello di Parisse é stato un passaggio corretto , si deve tener conto anche della velocità, e allora se il passaggio fosse in linea o in avanti la palla sarebbe finita molto più in avanti.
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Laporte
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Re: RE: Il sottile confine tra una vittoria e una debacle…
Il significato del thread è chiaro sin dal titolo. Se non lo afferri pazienza.GiorgioXT ha scritto:e se Barnes avesse fischiato il passaggio in avanti (di oltre un metro) fra Carter e McAllister che ha permesso la prima meta degli All Blacks ? e i Francesi fossero andati all'intervallo sopra di 10 punti?Laporte ha scritto:
Aggiungo però : e se BArnes avesse fischiatto il netto passaggio in avanti dei Francesi contro gli All Blacks, come finiva il mondiale ?
comunque quello di Parisse é stato un passaggio corretto , si deve tener conto anche della velocità, e allora se il passaggio fosse in linea o in avanti la palla sarebbe finita molto più in avanti.
Le ipotesi che fai tu valgono le mie. Oppure ci si prende troppo sul serio ? Mica voglio mettere in dubbio i meriti.
Te lo dico io la risposta ai se:
Se avesse fischiato l'avanti, avremmo parlato di un cucchiaio di legno, qualcuno di un disastro Mallet, perchè nessun Allenatore avevea mai perso 5 partite su 5 all'esordio e via dicendo. La maggiorparte ne chiederemmo la testa e via dicendo. Magari diremmo che Parisse è stato un indegno capitano e cretinate, sottolineo cretinate, di questo genere.
Il senso sta tutto qua: nella vacuità dei giudizi. Se nel 2001 Mc-Dumè come sopramnnominato dagli inglesi non avesse preso due decisioni pro-scozia così sfacciate da far fischiare pure il pubblico scozzese, Johnstgone sarebbe diventato un eroe.
Ripeto il confine è sottile. Andiamo piano con esaltazioni e crocifissioni. Quanti avrebbero messo in dubbio Bortolami, se Bortolussi avesse centratoi quel calcio nel match con la Scozia ?
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chiarissimo
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RE: Re: RE: Il sottile confine tra una vittoria e una debacl
Dunque, cogliendo l'occasione di questo dibattito sull' "in avanti" vengo a porre agli esperti una domanda estremamente raffinata a proposito dei passaggi appunto "in avanti".
La questione e' la seguente. Un passaggio e' "in avanti" rispetto al sistema del riferimeto del campo di gioco o rispetto al sistema di riferimento del giocatore che efettua il passaggio?
Mi spiego.
Un giocatore, in movimento verso la linea di meta, effettua, ad esempio, un passaggio all'indietro rispetto a se stesso (cioe' rispetto al suo sistema di riferimento) ma in virtu' della velocita' che questi ha, la palla acquisisce una componete di velocita' in avanti verso la linea di meta (cioe' rispetto al sistema di riferimento del campo) . E' in avanto o no?
Prego notare che questa situazione e' simile a quella della famosa meta in Irlanda-Italia di Agosto, dove (credo) O'Gara avesse mollato la palla evidentemente indietro rispetto a se stesso, ma in avanti rispetto al campo di gioco (proprio perche' si stava muovendo a sua volta in avanti: composizione delle velocita').
Insomma non so: c'e' qualcuno che mi sa dire quale e' la regola????? Grazie.
P.S. comunque la meta in quella occasione fu convalidata.
La questione e' la seguente. Un passaggio e' "in avanti" rispetto al sistema del riferimeto del campo di gioco o rispetto al sistema di riferimento del giocatore che efettua il passaggio?
Mi spiego.
Un giocatore, in movimento verso la linea di meta, effettua, ad esempio, un passaggio all'indietro rispetto a se stesso (cioe' rispetto al suo sistema di riferimento) ma in virtu' della velocita' che questi ha, la palla acquisisce una componete di velocita' in avanti verso la linea di meta (cioe' rispetto al sistema di riferimento del campo) . E' in avanto o no?
Prego notare che questa situazione e' simile a quella della famosa meta in Irlanda-Italia di Agosto, dove (credo) O'Gara avesse mollato la palla evidentemente indietro rispetto a se stesso, ma in avanti rispetto al campo di gioco (proprio perche' si stava muovendo a sua volta in avanti: composizione delle velocita').
Insomma non so: c'e' qualcuno che mi sa dire quale e' la regola????? Grazie.
P.S. comunque la meta in quella occasione fu convalidata.
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Laporte
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Re: RE: Re: RE: Il sottile confine tra una vittoria e una de
Rigurado al regolamento, purtoppo dovrei tradurre il regolamento uffivciale IRB. Ho la traduzione di qualche anno fa:chiarissimo ha scritto:Dunque, cogliendo l'occasione di questo dibattito sull' "in avanti" vengo a porre agli esperti una domanda estremamente raffinata a proposito dei passaggi appunto "in avanti".
La questione e' la seguente. Un passaggio e' "in avanti" rispetto al sistema del riferimeto del campo di gioco o rispetto al sistema di riferimento del giocatore che efettua il passaggio?
Mi spiego.
Un giocatore, in movimento verso la linea di meta, effettua, ad esempio, un passaggio all'indietro rispetto a se stesso (cioe' rispetto al suo sistema di riferimento) ma in virtu' della velocita' che questi ha, la palla acquisisce una componete di velocita' in avanti verso la linea di meta (cioe' rispetto al sistema di riferimento del campo) . E' in avanto o no?
Prego notare che questa situazione e' simile a quella della famosa meta in Irlanda-Italia di Agosto, dove (credo) O'Gara avesse mollato la palla evidentemente indietro rispetto a se stesso, ma in avanti rispetto al campo di gioco (proprio perche' si stava muovendo a sua volta in avanti: composizione delle velocita').
Insomma non so: c'e' qualcuno che mi sa dire quale e' la regola????? Grazie.
P.S. comunque la meta in quella occasione fu convalidata.
Regola 17
...
Si ha un passaggio in avanti quando un giocatore, portatore del pallone, lo lancia o lo passa in direzione della linea del pallone morto.
Non ci sono note particolari, salvo la raccomadazione che in-avanti e passaggio in avanti devono essere fischiati solo quando vi sia la certezza.
Una scappatoia .
Qualcuno ha regole più recenti ?
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thekid
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RE: Re: RE: Re: RE: Il sottile confine tra una vittoria e un
Erano stati pubblicati anche su questo sito qualche mese fa dei filmati della federazione australiana (mi pare) nei quali si diceva (con tanto di esempi) che il sistema di riferimento da tenere in considerazione era quello del giocatore e non del campo. Se interpellate un arbitro, infatti, lui vi dirà che si devono guardare le mani di chi effettua il passaggio, non dove va a finire lo stesso. Se dalle mani il passaggio è verso l'indetro allora non c'è infrazione. Nel caso specifico della meta di Canale, il passaggio avviene sì prima della linea dei 22 e tocca terra dopo, ma se notate il pallone è sempre in linea con Parisse, che intanto ha continuato a correre. Nel sistema di riferimento del giocatore il passaggio è quindi completamente regolare.
Non aderisco all'opinione di nessun uomo: ne ho alcune per conto mio. - I. Turgenev
http://www.asdrugbytrento.it
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pier12345
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Nel caso specifico della meta di Canale, il passaggio avviene sì prima della linea dei 22 e tocca terra dopo, ma se notate il pallone è sempre in linea con Parisse, che intanto ha continuato a correre. Nel sistema di riferimento del giocatore il passaggio è quindi completamente regolare.
ma fate paura!! e quasi certo schifo nella mancanza di sportivita!!
adesso si gioca come Futbol Americano???
se tu dai un passagio Piano e rimbalza indietro o avanti..la passagio e cmq AVANTI perche pianoe avanti
nel caso del passagio di parisse ..ero nettamente avanti
non parliamo del arbitreaggio...pero un po di coherenze e sportivita ed accetare le cose .
proprio schifezza!
ma fate paura!! e quasi certo schifo nella mancanza di sportivita!!
adesso si gioca come Futbol Americano???
se tu dai un passagio Piano e rimbalza indietro o avanti..la passagio e cmq AVANTI perche pianoe avanti
nel caso del passagio di parisse ..ero nettamente avanti
non parliamo del arbitreaggio...pero un po di coherenze e sportivita ed accetare le cose .
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pier12345
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- Tanu
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Concordo con Pier, secondo me era avanti.
Però, se iniziamo a guardare tutti gli episodi, la meta del pareggio scozzese nasce da un evidente tenuto di Henderson.
Credimi Pier, questi sono errori che ci stanno, con l'Inghilterra la loro prima meta era viziata da un fallo in touche ma va bene così, questo è il rugby. GLi errori sono normali, a volte ti vanno a favore (come a noi sabato, anche se ripeto la meta scozzese era altrettanto viziata da un fallo) a volte contro.
Meno accettabili arbitraggi come quello di Pearson, ma di questo abbiamo parlato a lungo e non ci voglio più tornare.
Però, se iniziamo a guardare tutti gli episodi, la meta del pareggio scozzese nasce da un evidente tenuto di Henderson.
Credimi Pier, questi sono errori che ci stanno, con l'Inghilterra la loro prima meta era viziata da un fallo in touche ma va bene così, questo è il rugby. GLi errori sono normali, a volte ti vanno a favore (come a noi sabato, anche se ripeto la meta scozzese era altrettanto viziata da un fallo) a volte contro.
Meno accettabili arbitraggi come quello di Pearson, ma di questo abbiamo parlato a lungo e non ci voglio più tornare.
"Whenever you're wrong, admit it; Whenever you're right, shut up!" Ogden Nash
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pier12345
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Radagast
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un arbitro tedesco (Werner Karl Heisenberg) dice che se conosci l'esatta posizione del punto in cui il giocatore effettua il passaggio non è probabile che tu conosca l'abbrivio da applicare al movimento vettoriale del pallone...è peraltro sicuro che guardando il ricevitore Tu non possa sapere con certezza se è lui che si muove o se è il campo a lui sottostante che indietreggia.
A tale ipotesi si oppone il commissario austriaco Erwin Schrödinger che preferisce calcolare la probabilità di un avanti in relazione alla cabala del cognome...l'IRB ha già assegnato alla commissione tripartita Pier/Tanu/Cicca l'esito della discussione
A tale ipotesi si oppone il commissario austriaco Erwin Schrödinger che preferisce calcolare la probabilità di un avanti in relazione alla cabala del cognome...l'IRB ha già assegnato alla commissione tripartita Pier/Tanu/Cicca l'esito della discussione
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Flor
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Devo dire proprio che questa e' da incorniciare!!!!!Radagast ha scritto:un arbitro tedesco (Werner Karl Heisenberg) dice che se conosci l'esatta posizione del punto in cui il giocatore effettua il passaggio non è probabile che tu conosca l'abbrivio da applicare al movimento vettoriale del pallone...è peraltro sicuro che guardando il ricevitore Tu non possa sapere con certezza se è lui che si muove o se è il campo a lui sottostante che indietreggia.
A tale ipotesi si oppone il commissario austriaco Erwin Schrödinger che preferisce calcolare la probabilità di un avanti in relazione alla cabala del cognome...l'IRB ha già assegnato alla commissione tripartita Pier/Tanu/Cicca l'esito della discussione
Dopo Heisenberg e Schrödinger manca solo Pauli!!!!!!!! Vorrei avere il tempo ora per creare l'equivalente rugbistico del Principio di Esclusione....
Ma mi viene in mente solo Scanavacca!!!!!