Caro numme,
aspettavo da tempo di poterti rispondere, ma la "sospensione" del sito me lo concede solo ora.
numme ha scritto:...a quanto ricordavo il regolamento definisce passaggio in avanti un passaggio o lancio in cui la palla viaggi verso la linea di pallone morto avversaria....
E qui casca l'asino! Il regolamento non recita che si ha un passaggio in avanti quando la palla va verso la linea di pallone morto avversaria, nel qual caso avresti ragione tu. Il regolamento invece formula: "A throw forward occurs when a player throws or passes the ball forward" - un passaggio in avanti avviene quando un giocatore lancia o passa la palla in avanti. Ribadisco per sottolineare la differenza: NON "quando la palla VA avanti", ma "quando la palla VIENE LANCIATA (o passata) in avanti". Questo significa che, se un giocatore in corsa lancia la palla all'indietro o alla propria altezza, cioè quando la indirizza dietro di lui o al suo fianco, il passaggio è regolare anche se, per effetto della combinazione tra velocità inerziale della palla (impressa dalla corsa del passatore) e velocità/traiettoria del passaggio, la palla si trova a viaggiare in avanti; perché non è determinante la traiettoria della palla, ma la traiettoria del passaggio. Questo è scritto nel regolamento, e confesso che anch'io ci ho messo mesi per capirlo.
numme ha scritto:Di qui passavo a dire, o sottintendevo, che le interpretazioni a proprio uso e consumo sono talvolta pericolose. E mi spiego. Il regolamento dice che durante una mischia chiusa i partecipanti alla mischia stessa devono rimanere legati (non appoggiati) fino alla fine della mischia stessa. Grazie ad interpretazioni e mancati fischi arbitrali siamo al punto che si è instaurata una commissione per creare nuove regole che ripetono quanto già scritto nel regolamento.
Sulle ruck,secondo il regolamento, il fuorigioco passa attraverso i piedi dell'ultimo uomo partecipante alla ruck stessa; grazie ad interpretazioni ed altro ci troviamo con le cosiddette guardie che stazionano impunite a fianco della ruck stessa intralciando il gioco da posizione irregolare.
Ci sarebbero anche altri esempi, ma forse questi sono i più eclatanti e mi sembra che corroborino quello che avevo intenzione di dire nell'altro post, e cioé: esiste un regolamento decisamente chiaro che stabilisce le modalità di gioco, e allora rispettiamolo senza correre dietro a mode o necessità di qualche "innovatore".
Scusate se sono stato prolisso.
Buona Pasqua a tutti anche se in ritardo.
Mauro
Spero di averti fatto capire che non si trattava né di aggirare né di innovare il regolamento, ma di leggerlo e interpretarlo. Detto questo, sono d'accordissimo sul fatto che la gestione dei punti d'incontro sia un problema delicato. Nemmeno io sono convinto della posizione delle "guardie" e auspicherei un maggior rigore arbitrale. Se però vengono consentiti questi atteggiamenti, è in virtù della speranza di tutelare gli attacchi e spingerli ad aprire maggiormente il gioco, rendendolo più godibile. Si tratta di una tendenza spiccata nel rugby di questi tempi: la concessione di piccoli privilegi al possessore di palla fa parte di una più generale strategia volta a favorire la continuità del gioco.
Buona Pasqua anche a te, Mauro (la Pasqua è un periodo che arriva fino alla Pentecoste). Spero di essere stato utile.
Peter